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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
BO050 ;

Gesù passa tra noi e ci guarisce. Ci ha rigenerati e guariti con la grazia del battesimo e ci rinnova ogni giorno con la sua misericordia.
Siamo dei salvati, ma lo siamo per essere segno del Cristo presso i nostri fratelli e le nostre sorelle.
La suocera di Pietro dà ad ognuno di noi l’esempio di chi, guarito dal Cristo, sceglie di servire.
Le folle cercano Gesù attirate da ciò che egli dice e dai segni che opera. È la carità che le richiama e la carità è certamente il segno più luminoso e distintivo di ogni comunità cristiana.
Ma per essere davvero testimoni e annunciatori del Cristo occorre ancorare la propria vita nella preghiera e nella contemplazione: Gesù si ritira a pregare solo in un luogo deserto e indica la strada maestra che dobbiamo seguire se vogliamo essere suoi veri discepoli.

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Antifona d'ingresso
Venite, adoriamo il Signore,
prostrati davanti a lui che ci ha fatti;
egli è il Signore nostro Dio. (Sal 95,6-7)


Colletta
Custodisci sempre con paterna bontà
la tua famiglia, Signore,
e poiché unico fondamento della nostra speranza
è la grazia che viene da te
aiutaci sempre con la tua protezione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Dio, che nel tuo amore di Padre
ti accosti alla sofferenza di tutti gli uomini
e li unisci alla Pasqua del tuo Figlio,
rendici puri e forti nelle prove,
perché sull’esempio di Cristo
impariamo a condividere con i fratelli il mistero del dolore,
illuminati dalla speranza che ci salva.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Gb 7,1-4.6-7
Notti di affanno mi sono state assegnate.

Dal libro di Giobbe

Giobbe parlò e disse:
«L’uomo non compie forse un duro servizio sulla terra
e i suoi giorni non sono come quelli d’un mercenario?
Come lo schiavo sospira l’ombra
e come il mercenario aspetta il suo salario,
così a me sono toccati mesi d’illusione
e notti di affanno mi sono state assegnate.
Se mi corico dico: “Quando mi alzerò?”.
La notte si fa lunga e sono stanco di rigirarmi fino all’alba.
I miei giorni scorrono più veloci d’una spola,
svaniscono senza un filo di speranza.
Ricòrdati che un soffio è la mia vita:
il mio occhio non rivedrà più il bene».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 146

Risanaci, Signore, Dio della vita.

È bello cantare inni al nostro Dio,
è dolce innalzare la lode.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d’Israele.

Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite.
Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.

Grande è il Signore nostro,
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
Il Signore sostiene i poveri,
ma abbassa fino a terra i malvagi.

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Seconda lettura

1Cor 9,16-19.22-23
Guai a me se non annuncio il Vangelo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone: guai a me se non annuncio il Vangelo!
Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato. Qual è dunque la mia ricompensa? Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo senza usare il diritto conferitomi dal Vangelo.
Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero. Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto per tutti, per salvare a ogni costo qualcuno. Ma tutto io faccio per il Vangelo, per diventarne partecipe anch’io.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 8,17)
Alleluia, alleluia.
Cristo ha preso le nostre infermità
e si è caricato delle nostre malattie.
Alleluia.

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Vangelo

Mc 1,29-39
Guarì molti che erano affetti da varie malattie.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, presentiamo a Dio le sofferenze dell'umanità intera. La nostra comunità si renda interprete del grido che si innalza da ogni parte della terra e chiede salvezza e sollievo per ogni uomo che è nel dolore.
Preghiamo insieme e diciamo: Guarisci il nostro cuore, o Signore!

1. Per la Chiesa di Dio: sappia denunciare con coraggio le violenze e le situazioni di sofferenza dell'umanità, ed essere segno di speranza per tutti gli innocenti e le vittime del male, preghiamo.
2. Per coloro che per professione o per scelta di volontariato sono vicini a chi soffre: facciano loro lo stile di vicinanza e solidarietà del Signore Gesù, preghiamo.
3. Per tutti gli uomini, e per gli organismi internazionali: si trovino concordi nel combattere con ogni mezzo le cause profonde della povertà, delle violenze, degli odi e delle discriminazioni, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana: sia disponibile a sostenere le fatiche e i dolori degli anziani e dei malati, con una vicinanza sia spirituale che materiale, preghiamo.

Signore, tu ti sei fatto uomo e hai preso su di te le nostre infermità. Sii il nostro sostegno e la nostra forza nel momento del dolore e rendici sensibili alle sofferenze di tanti nostri fratelli. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Il pane e il vino che hai creato, Signore,
a sostegno della nostra debolezza,
diventino per noi sacramento di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Rendiamo grazie al Signore per la sua misericordia,
per i suoi prodigi verso i figli degli uomini;
egli sazia il desiderio dell’assetato
e ricolma di beni l’affamato. (Sal 107,8-9)

Oppure:
Beati coloro che piangono, perché saranno consolati. Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati. (Mt 5,5-6)

Oppure:
Gli portavano i malati e Gesù li guariva. (cf. Mc 1,34)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai resi partecipi
di un solo pane e di un solo calice,
fa’ che uniti al Cristo in un solo corpo
portiamo con gioia frutti di vita eterna
per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 04-02-2018)
Audio commento al Vangelo - Mc 1,29-39
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(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 04-02-2018)
Video commento - quinta domenica ordinario B
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(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 04-02-2018)
Audio commento alla liturgia del 4 febbraio 2018
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(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 04-02-2018)
Commento su Marco 1,29-39
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(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 04-02-2018)
Audio commento alla liturgia - Mc 1,29-39
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 04-02-2018)

Oggi ci viene presentata una giornata tipo di Gesù, riassumibile in tre parole: pregare, predicare, curare. Domenica scorsa lo abbiamo lasciato in sinagoga dove ha liberato un indemoniato. Oggi lo vediamo uscire dalla sinagoga e andare subito a casa della suocera di Pietro; ella giace malata, a le ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 04-02-2018)
Guai a me se non annuncio il Vangelo
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 04-02-2018)
Gesù, quotidiano medico dell'anima
La vita ordinaria di Gesù condivide il ritmo naturale della sua gente. Conosce in prima persona il dolore del popolo, dolore di volti concreti, mai di sistemi astratti. Gesù incontra le persone, entra nelle case, accarezza la sofferenza. Ed è così che, Dio fatto uomo, Figlio incarnato, Egli diviene ...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 04-02-2018)
Commento alle letture con i ragazzi - V Domenica del Tempo Ordinario(Anno B)
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(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 04-02-2018)
Commento alle letture - V Domenica del Tempo Ordinario (Anno B)
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(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 04-02-2018)
Liberaci dal male
Clicca qui per la vignetta della settimana. ?Gli parlarono di lei...? Secondo me inizia proprio qui il ?miracolo? di Gesù nella guarigione della suocera di Pietro a letto con la febbre. Gesù sembra proprio aver guarito quella indifferenza e pregiudizio che portava ai suoi tempi a non occuparsi d ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 04-02-2018)
Video commento a Mc 1,29-39
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(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 04-02-2018)
Video commento a Mc 1,29-39
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(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 04-02-2018)
Oltre la notte
Chi riesce a dare una spiegazione al dolore e alla sofferenza? Quando abbiamo qualche dolore, qualche prova, l'istinto è di cercare una causa, un colpevole della nostra sofferenza. Anzi, il nostro naturale istinto ci porta a rifiutare il dolore, a combatterlo, a fuggirlo: nessun uomo al mondo vuole ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 04-02-2018)
Per questo sono venuto
Gesù predicava nelle sinagoghe, ma passava molto tempo del suo ministero anche nelle case. Il vangelo di oggi ci dice che uscendo dalla sinagoga di Cafarnao subito si recò in casa di due dei suoi primi chiamati (Mc 1,29). E' bello sapere che Gesù non era legato al luogo ?ufficiale? in cui ci si riun ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 04-02-2018)
La vita è un soffio della vita divina
La riflessione di questa domenica quinta del tempo ordinario parte dalla prima lettura, tratta dal libro di Giobbe, in cui il profeta rilegge alla luce dell'eternità la sua esperienza di sofferenza, fatica e dolore che lo hanno toccato per tutto il tempo su questa terra: ?A me sono toccati mesi d'il ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 04-02-2018)
Ristoro dell'anima: la preghiera notturna del Signore
Gesù esce dalla sinagoga e va nella casa di Simone: inizia la Chiesa. Inizia attorno ad una persona fragile, malata: la suocera di Simone era a letto con la febbre. Gesù la prende per mano, la solleva, la libera e lei, non più imbrigliata dentro i suoi problemi, può occuparsi della felicità degli a ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 04-02-2018)
Si ritirò in un luogo deserto
Uscito dalla sinagoga Continua il racconto della giornata a Cafarnao, dopo essersi fermato nella sinagoga ed insegnato come uno che ha autorità (Mc 1,21), va in casa di Simone dove guarisce la suocera. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, quando gli obblighi sabbatici sono terminati, gli port ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 04-02-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Giuseppe Di Stefano LIBERO DA TUTTI PER ESSERE SERVO DI TUTTI La Parola che in questa quinta domenica del tempo ordinario ci raggiunge, viene a scuoterci come l'indemoniato di domenica scorsa. Guai a noi se il Vangelo non ha più nulla da dirci, se la ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 04-02-2018)

Buongiorno ragazzi! Come avete sentito, il Vangelo di oggi è collegato a quello di domenica scorsa. Vi ricordate? Gesù, di sabato, va nella sinagoga e lì guarisce un uomo ferito dal male suscitando lo stupore di tutti i presenti. La giornata che descrive Marco nel suo vangelo ha la continuazione p ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 04-02-2018)
La Parola di Dio ascoltata si fa carità
1. Accostarsi, sollevare, prendere per mano ed essere serviti Il miracolo della guarigione della suocera di Pietro, a letto per la febbre, è il primo miracolo di cura operato da Gesù, documentato nel vangelo di Marco. È un miracolo fatto senza pronunciare parole, fatto nel ?silenzio della parola?, ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 04-02-2018)
Video commento su Mc 1,29-39
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(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 04-02-2018)
#StradeDorate - Commento su Marco 1,29-39
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(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 04-02-2018)
Ecco tre strade per sostenere la vita
Stiamo faticosamente uscendo da una crisi quale, dicono, mai si era vista dopo l'ultima guerra. Una crisi economica, che ha toccato tutti gli strati della popolazione e a livelli profondi della vita, sino a diventare crisi di certezze, di prospettive, di speranze. In situazioni come questa è facile ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 04-02-2018)
La Parola - Commento al Vangelo Marco (Mc 1,29-39)
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(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 04-02-2018)
Il senso del dolore e della malattia
Gesù, che è via, verità e vita, ci conduce alla scoperta del vero e, come la volta scorsa si diceva a proposito di un altro episodio, questo ancorarci alla verità è all'origine della lotta contro il male, rappresentato dalle forze demoniache che impongono seri interventi di esorcismo. Il maligno è ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 04-02-2018)
Per questo infatti sono venuto!
Ogni uomo vorrebbe l'altro uomo dalla sua volontà, dai suoi desideri, dalle sue molteplici quotidiane necessità o bisogni. Fino a quando si può essere dagli altri e quando invece si deve opporre un netto rifiuto? La linea da non oltrepassare è la volontà di Dio manifestata, rivelata, fatta giungere ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 04-02-2018)
Commento su Marco 1,29-39
A modo di avvio, vorrei riprendere insieme con voi l'orazione che ha introdotto le Letture: O Dio, che nel tuo amore di Padre ti accosti alla sofferenza di tutti gli uomini e li unisci alla Pasqua del tuo Figlio, rendici puri e forti nelle prove, perché sull'esempio di Cristo impariamo a condividere ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 04-02-2018)
Commento su Gb 7,1-4.6-7; Mc 1,29-39
Oggi vi chiedo un'attenzione particolarissima, perché l'argomento è fondamentale e molto quotidiano. Si parla di come fare a vivere la sofferenza e quali strumenti abbiamo. Non vi sembra importante? Gesù non ha eliminato il male, ci ha insegnato a portarlo, l'ha portato lui per primo. Portare il m ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 04-02-2018)
Videocommento su Mc 1,29-39
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(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 04-02-2018)
Commento su Gb 7,1-4.6-7; Sal 146; 1Cor 9,16-19.22-23; Mc 1,29-39
La liturgia di domenica scorsa ci ha presentato un Gesù che predica nella sinagoga ed insegna: egli parla con ?autorità? perché annuncia il messaggio di Dio. Ci viene rivolta una domanda: chi è questo Gesù che ha il potere di scacciare il male? La liturgia di questa domenica ci presenta un Gesù che ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 08-02-2015)
La Parola - commento a Mc 1,29-39
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(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 08-02-2015)
Commento su Mc 1,29-39
Collocazione del brano Si conclude con questo brano la giornata di Gesù che Marco ha iniziato al versetto 1,16, chiudendo la descrizione dell'azione potente e della predicazione di Gesù, visti come un tutto. Il piccolo sommario costituito dal versetto 39 ce lo una conferma. Appaiono nel testo altr ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 08-02-2015)
Commento su 1Cor 9,16-19.22-23
Collocazione del brano Nei capitoli 8-10 Paolo affronta il problema dei cristiani di Corinto che molto liberamente acquistavano sul mercato e mangiavano le carni sacrificate agli idoli ma che così facendo davano scandalo ai fratelli più fragili nella fede. Egli li esorta a non far scandalizzare nes ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 08-02-2015)
Audio commento alla liturgia - Mc 1,29-39
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(continua)
mons. Gianfranco Poma     (Omelia del 08-02-2015)
Ed essa li serviva
Il Vangelo di Marco ci incalza continuamente con il suo stile essenziale: noi lettori potremmo desiderare una maggiore abbondanza di particolari per capire meglio il senso di ciò che narra. Ma Marco vuole proprio questo: vuole coinvolgerci personalmente. Non gli interessa informarci con precisione s ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 08-02-2015)
La vita? Un racconto al Padre
Anche questa domenica Gesù non si tira indietro rispetto alla malattia dell'uomo: il vangelo ce lo presenta completamente immerso nel fare il bene di chi incontra... non solo: ci dice anche che il desiderio di annunciare il vangelo (desiderio fortissimo che dà impulso anche alla vita di san Paolo co ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 08-02-2015)
Commenti su Mc 1, 29.33
Usciti dalla Sinagoga andarono nella casa di Simone e Andrea. (...) Tutta la città era riunita davanti alla porta Mc 1, 29.33 Come vivere questa Parola? Non è più la Sinagoga il luogo dell'incontro con Dio, ma la casa. Sulla soglia della casa - confine tra il " dentro e il fuori", tra il "vecchio ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 08-02-2015)
Tutto io faccio per il Vangelo
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 08-02-2015)
Dio si avvicina con amore e guarisce la vita
Marco presenta il resoconto della giornata-tipo di Gesù, una cronaca dettagliata delle sue fondamentali attività quotidiane: guarire, pregare, annunciare. Guarire. E vediamo come il suo agire prenda avvio dal dolore del mondo: tocca, parla, prende per mano, guarisce. Come il primo sguardo di Gesù s ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 08-02-2015)
Nella casa di Pietro
Clicca qui per la vignetta della settimana. Una signora anziana malata e a letto, a cui ho visitato in questi giorni, mi ha detto che la cosa che le pesa di più della sua condizione è proprio quella di sentirsi inutile e impotente. Non può più prendersi cura dei figli e dei nipoti, e questa è dav ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 08-02-2015)
La giornata del Messia
È Marco ad accompagnare, quest'anno, la nostra riflessione. È lui l primo ad avere scritto un Vangelo, probabilmente dietro la poderosa spinta di Pietro. Ed ha iniziato, come ricorderete, parlandoci della prima guarigione operata da Gesù: un indemoniato all'interno della sinagoga. Per ricordare al ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 08-02-2015)
Guarì molti che erano affetti da varie malattie
Una delle cose che colpisce maggiormente nella lettura del vangelo di Marco è che in esso Gesù parla poco. Nel vangelo di oggi in particolare ci è detto che Gesù predica nella sinagoga, ma non ci è dato il contenuto del suo insegnamento. C'è una sola frase di lui, due righe in tutto. Il resto di que ...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 08-02-2015)
Scendere per essere guariti
Il centro di una giornata ebraica sono le sei del mattino. Il calcolo del tempo, infatti, inizia con il tramonto del giorno prima. Se ciò è vero, al centro della giornata di Gesù c'è la preghiera. Marco ci regala lo stralcio di una giornata tipo del Maestro. Gli impegni sono tanti, gli incontri s ...
(continua)
don Valentino Porcile     (Omelia del 08-02-2015)
Video commento a Mc 1,29-39
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(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 08-02-2015)
Non t'aggiusto. Ti amo così: rotto
Fu speciale. Il più speciale tra gli uomini. Eppure, a porgere l'orecchio sui bordi dei Vangeli, se ci fu una cosa che poco Gli importò fu proprio quella d'essere speciale agli occhi della gente. Per questo, alla fine, lo ritennero speciale: perché non gli interessava minimamente di esserlo. Siamo a ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 08-02-2015)
Debole per i deboli
La Liturgia della Parola di oggi e la settimana entrante, in cui si celebrerà la Giornata Mondiale del Malato in occasione della Festa della Vergine Maria di Lourdes, ci mettono di fronte al tema della sofferenza, quella fisica innanzitutto, così come tutti i vari tipi di sofferenza presenti nel mon ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 08-02-2015)
#StradeDorate - Commento su Marco 1,29-39
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(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 08-02-2015)
Per questo, infatti, sono venuto!
La suocera di Simone Un rigo condensato di verbi: Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Sono verbi che esprimono prossimità, relazione, amore, ma anche rottura di una struttura mentale ingessata che in nome delle regole aveva privato l'umani ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 08-02-2015)
Gesù, maestro di preghiera e di solidarietà
Il vangelo di questa quinta domenica del tempo ordinario ci presenta un duplice aspetto della vita di Gesù Cristo, nostro unico e vero maestro. Egli è una persona sensibile alle sofferenze degli altri e potendo agire nella direzione della guarigione, guarisce tutti coloro che sono affetti da malatti ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 08-02-2015)
Video commento su Mc 1,29-39
...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 08-02-2015)
Video commento a Mc 1,29-39
...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 08-02-2015)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Eduard Patrascu Tutta la città era riunita alla porta... Gesù si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. La febbre mi pare sia una delle malattie che tutti conosciamo. Nonostante i vaccini antinfluenzali che molti prendono, un po' di raffreddore, ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 08-02-2015)

Eccoci di nuovo insieme per accompagnare Gesù nelle sue "nuove giornate" tra la gente della sua terra, la Palestina. Abbiamo visto come Gesù pian piano prende consapevolezza della sua missione, del compito che il Padre gli ha dato come impegno nella sua vita sulla terra: far conoscere il grande Amo ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 08-02-2015)
Si alzò quando ancora era buio
La suocera di Simone è una donna del popolo; fu la prima a offrire ospitalità a Gesù e ai suoi apostoli durante la vita pubblica, trasformando così la sua casa in una chiesa. E il modello di quelle meravigliose donne della Chiesa primitiva che accolsero sotto il loro tetto i missionari del vangelo. ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 08-02-2015)
Videocommento a Mc 1, 29-39
...
(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 08-02-2015)
Video commento su Marco 1,29-39
...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 08-02-2015)
Tra le righe dei vangeli: una giornata di Gesù
Benché i vangeli parlino ampiamente del protagonista, di solito sorge nei lettori il desiderio di conoscere anche altro di lui, in particolare quel che riguarda la normalità delle sue giornate: dove abitava, con chi, che cosa faceva tutto il giorno, eccetera. In realtà, leggendo tra le righe qualche ...
(continua)
don Lello Ponticelli     (Omelia del 08-02-2015)
Prediche senza pulpito - Commento a Mc 1,29-39
...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 08-02-2015)
Compagno scomodo ma necessario
Abbiamo visto Gesù la settimana scorsa mentre imponeva se stesso sulle forze del male, liberando dal demonio un ossesso astante della sinagoga. Anche in questo episodio evangelico Marco ci descrive l'autorità di Gesù sul principe delle tenebre che presenzia in altri indemoniati, stavolta citati succ ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 08-02-2015)
Si ritirò in un luogo deserto, e la pregava
Il bene come il male che una persona compie, visti, si imprimono nella mente e vi rimangono per sempre. Pietro va in cerca di Gesù. Lo trova in un luogo solitario, deserto. Vi si era recato per pregare. Questa modalità di essere di Gesù si incide nella mente di Pietro, diviene anche per lui modalità ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 08-02-2015)
Video commento a Mc 1,29-39
...
(continua)
don Marco Pratesi     (Omelia del 08-02-2015)
Ruminare i Salmi - Salmo 147,3 (V domenica del tempo ordinario, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 147 (Vulgata / liturgia 146),3 (V domenica del tempo ordinario, anno B) CEI Risana i cuori affranti e fascia le loro ferite. TILC Rianima il cuore spezzato e cura le loro ferite. 1Cor 9,22 Mi sono fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tut ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 08-02-2015)
Commento su Gb 7,1-4.6-7; Sal 146; 1Cor 9,16-19.22-23; Mc 1,29-39
La liturgia di domenica scorsa ci ha presentato Gesù che predica nella sinagoga ed insegna; Egli parla con "autorità" perché annuncia il messaggio di Dio. Ci viene rivolta una domanda: Chi è questo Gesù che ha il potere di scacciare il male? La liturgia di questa domenica ci presenta un Gesù che ri ...
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fr. Massimo Rossi     (Omelia del 08-02-2015)

Siamo nuovamente alle prese con un Gesù in apparenza ruvido, schivo, quasi sfuggente... Impedisce ai demoni di rivelare la Sua identità; di fronte alla richiesta di fermarsi per approfondire la sua opera, radicandosi in questo, o quel paese, Gesù reagisce andandosene, perché il Figlio di Dio è di tu ...
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Agenzia SIR     (Omelia del 08-02-2015)

Gesù compie molte guarigioni di malattie. In Marco la prima è il risanamento della suocera di Pietro colpita dalla febbre. Un segno compiuto in un focolare domestico, nell'intimità della famiglia: il contatto con Gesù porta la guarigione e la salute, preannuncio della Risurrezione. L'affetto e la ri ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 05-02-2012)
Commento su Marco 1,29-39
La suocera di Pietro è a letto con la febbre. Niente a che fare con la nostra influenza, la febbre, a quell'epoca, poteva essere molto pericolosa, sintomo di una infezione o, peggio del tifo. Gesù la guarisce, e la donna si mette a servizio del Maestro. La giornata di Gesù inizia con una guarigione ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 00-00-0000)
Commento su Mc 1, 32-38
?Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portarono tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demoni...Al mattino si alzò quando era ancora buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo dese ...
(continua)