LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
BO020 ;

Il brano presenta il sapore dei fatti vissuti e ben impressi nella memoria, perché hanno cambiato la vita.
I discepoli hanno dato la loro fiducia a Giovanni il Battista. È sulla sua parola che “seguono” Gesù indicato come l’“Agnello di Dio”.
L’incontro con Cristo prende l’avvio da una domanda che gli viene rivolta: “Dove abiti?”. Ma subito si trasforma in un affidamento dei discepoli al mistero.
Gesù risponde: “Venite e vedrete”.
L’esperienza del condividere tutto convince i discepoli che Gesù è il Messia atteso.
L’incontro con Cristo non è un avvenimento superficiale: si configura come un sentirsi compresi e amati; cambia il nome, e, con il nome, cambia l’atteggiamento di fondo: “Tu sei Simone... ti chiamerai Cefa”.
Il trovare Gesù - o meglio, l’essere trovati da Gesù - non solo muta l’esistenza, ma rende annunciatori della salvezza. A modo di traboccamento di gioia. A modo di esigenza di partecipare insieme alla vita nuova scoperta in Cristo.

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Antifona d'ingresso
Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te:
inneggi al tuo nome, o Altissimo.


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che governi il cielo e la terra,
ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo
e dona ai nostri giorni la tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Dio, che riveli i segni della tua presenza
nella Chiesa, nella liturgia e nei fratelli,
fa’ che non lasciamo cadere a vuoto
nessuna tua parola,
per riconoscere il tuo progetto di salvezza
e divenire apostoli e profeti del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

1Sam 3,3-10.19
Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta.

Dal primo libro di Samuèle

In quei giorni, Samuèle dormiva nel tempio del Signore, dove si trovava l’arca di Dio.
Allora il Signore chiamò: «Samuèle!» ed egli rispose: «Eccomi», poi corse da Eli e gli disse: «Mi hai chiamato, eccomi!». Egli rispose: «Non ti ho chiamato, torna a dormire!». Tornò e si mise a dormire.
Ma il Signore chiamò di nuovo: «Samuèle!»; Samuèle si alzò e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Ma quello rispose di nuovo: «Non ti ho chiamato, figlio mio, torna a dormire!». In realtà Samuèle fino allora non aveva ancora conosciuto il Signore, né gli era stata ancora rivelata la parola del Signore.
Il Signore tornò a chiamare: «Samuèle!» per la terza volta; questi si alzò nuovamente e corse da Eli dicendo: «Mi hai chiamato, eccomi!». Allora Eli comprese che il Signore chiamava il giovane. Eli disse a Samuèle: «Vattene a dormire e, se ti chiamerà, dirai: “Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta”». Samuèle andò a dormire al suo posto.
Venne il Signore, stette accanto a lui e lo chiamò come le altre volte: «Samuéle, Samuéle!». Samuèle rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta».
Samuèle crebbe e il Signore fu con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 39

Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

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Seconda lettura

1Cor 6,13-15.17-20
I vostri corpi sono membra di Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, il corpo non è per l’impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. Dio, che ha risuscitato il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza.
Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. State lontani dall’impurità! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all’impurità, pecca contro il proprio corpo.
Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 1,41.17b)
Alleluia, alleluia.
«Abbiamo trovato il Messia»:
la grazia e la verità vennero per mezzo di lui.
Alleluia.

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Vangelo

Gv 1,35-42
Videro dove dimorava e rimasero con lui.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, oggi il Signore ci chiama ad ascoltare la sua parola, per seguirla e metterla in pratica. Oggi si svela il senso della nostra dignità cristiana, spesso rovinata dalle nostre stesse divisioni. Preghiamo perché l'incontro con il Signore Gesù ci renda suoi discepoli e testimoni.
Lo invochiamo dicendo: Dona alla tua Chiesa pace ed unità!

1. Per la Chiesa di Dio, che è chiamata a partecipare e a testimoniare la santità divina, perché in ogni luogo invochi il Signore che dona lo Spirito Santo, preghiamo.
2. Per tutti i credenti in Cristo, perché non siano sordi all'appello del Signore, e sulla strada dell'ecumenismo si impegnino a superare ogni divisione e discordia, preghiamo.
3. Per coloro che hanno consacrato la vita all'annuncio del Vangelo, perché siano coerenti testimoni della tua Parola che salva, preghiamo.
4. Per tutti gli uomini, perché sappiano riscoprire nell'ascolto e nella meditazione della Parola di Dio la fonte della vera vita, preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo all'Eucaristia, perché possiamo vivere, come i primi discepoli, la gioia dell'incontro con il Signore, preghiamo.

Signore, che hai detto ai primi discepoli “Venite e vedrete”, ascolta la nostra preghiera unanime. Libera la nostra mente e il nostro cuore da ogni sordità ed egoismo, e dona alla tua Chiesa pace ed unità, per poter offrire al Padre il sacrificio della lode con animo puro e riconoscente.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Concedi a noi tuoi fedeli, Signore,
di partecipare degnamente ai santi misteri
perché, ogni volta che celebriamo
questo memoriale del sacrificio del tuo Figlio,
si compie l’opera della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Dinanzi a me hai preparato una mensa
e il mio calice trabocca. (Sal 23,5)

Oppure:
Abbiamo conosciuto l’amore che Dio ha per noi
e vi abbiamo creduto. (1Gv 4,16)

Oppure:
Giovanni Battista vide Gesù e disse:
“Ecco l’Agnello di Dio!”.
E i discepoli seguirono Gesù. (Gv 1,36-37)


Preghiera dopo la comunione
Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore,
perché nutriti con l’unico pane di vita
formiamo un cuor solo e un’anima sola.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Fabio Rosini     (Omelia del 14-01-2018)
Audio commento alla liturgia del 14 gennaio 2018
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(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 14-01-2018)
Audio commento al Vangelo - Gv 1,35-42
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(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 14-01-2018)
Commento su Giovanni 1,35-42
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(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 14-01-2018)
Audio commento alla liturgia - Gv 1,35-42
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 14-01-2018)

Gesù sta passando, è in cammino. Per ben 3 volte troviamo il verbo vedere. Non è tanto un vedere fisico, ma indica la capacità di cogliere la realtà più profonda e bella dell'altro: è vedere oltre la vista. E così Giovanni Battista ?vede? nel Nazareno che si avvicina il Messia servo di JHWH; i due d ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 14-01-2018)
Glorificate Dio nel vostro corpo
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 14-01-2018)
Un Dio incontrabile
Anche questo incontro di Gesù con i discepoli è inserito in un viaggio, in un cammino. Le scorse celebrazioni sono state segnate dal cammino dei Magi, dal cammino degli uomini; oggi se volete, potremmo dire che stiamo insieme al cammino che Dio in Gesù decide di intraprendere. Gesù che passa, viene ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 14-01-2018)
Cosa cerchiamo?
Clicca qui per la vignetta della settimana. ?Che cosa cercate?? È la domanda che Gesù rivolge ai discepoli di Giovanni Battista che si sono messi a seguirlo. Giovanni ha detto loro che è l'agnello di Dio, usando un'espressione biblica che indicava salvezza e realizzazione delle promesse di vit ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 14-01-2018)
La domanda è la più grande risposta
Il Padre, all'indomani della Creazione, esordì sul palcoscenico della storia con una domanda: «(Adamo), dove sei?» (Gen 3,9). Domanda d'interesse, una sorta di ammissione implicita di compagnia dopo la truffa perpetrata da Satana. Il Figlio - salutati i suoi a Nazareth e partito obbedendo all'ora pe ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 14-01-2018)
Venite e vedrete
Bella scena. I due discepoli di Giovanni si avvicinano a Gesù, grandioso. Nessuno sa chi sia, è uno dei tanti pellegrini venuto a farsi battezzare, non è ancora il rabbino che raduna folle oceaniche. Sono determinati i due discepoli (forse sono Andrea il fratello di Pietro e Giovanni l'evangelista ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 14-01-2018)
Video commento a Gv 1,35-42
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(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 14-01-2018)
Video commento a Gv 1,35-42
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(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 14-01-2018)
Vocazione
Chissà quale idea abbiamo della vocazione...e oggi, che nella nostra Diocesi celebriamo la Giornata del Seminario, questa domanda acquista un significato tutto particolare. Penso sia abbastanza semplice cadere in equivoci riguardo al termine ?vocazione?, soprattutto quando non si fa parte della cate ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 14-01-2018)
Commento su Giovanni 1,35-42
Giovanni fissa lo sguardo su Gesù e lo svela Agnello di Dio. ?Ecco l'agnello di Dio?: tre parole sostanziose che svelano il segreto di Gesù preannunciato nella prima Pasqua in Egitto e nel Servo innocente sacrificato. Da quel giorno, in riva al Giordano, la Chiesa non ha fatto altro che indicare e m ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 14-01-2018)
Commento su Giovanni 1,35-42
?Che cosa cercate??, chiede il Signore ai due discepoli di Giovanni, che lo seguivano: è una domanda che dovremmo porre anche noi al nostro cuore, alla nostra mente, alla nostra coscienza,... Prima di intraprendere un'opera importante, dovremmo sempre chiederci che cosa stiamo cercando, che cosa vog ...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 14-01-2018)
Commento alle letture con i ragazzi - II Domenica del Tempo Ordinario (Anno B)
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(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 14-01-2018)
Commento alle letture - II Domenica del tempo ordinario (Anno B)
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(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 14-01-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Rocco Pezzimenti 1. Il brano del Vangelo odierno ci interroga sul fondamento della nostra fede che, spesso, diamo per scontato e, come tale, non viene quasi mai approfondito. Se lo facessimo, forse, scopriremmo che le perplessità dei Giudei sono altretta ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 14-01-2018)

Abbiamo ancora nel cuore il Vangelo di domenica scorsa quando Gesù si è fatto battezzare da Giovanni Battista. Vi ricordate? Oggi troviamo un'altra volta Giovanni che sta con due dei suoi discepoli e che fissa lo sguardo su Gesù che passa. Voi sapete che cosa significa ?fissare lo sguardo?? È com ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 14-01-2018)
Continuare a sperare
Nel salmo responsoriale troviamo queste parole: Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si è chinato, ha dato ascolto al mio grido (Sal 40,2). La nostra speranza nel Signore, la nostra attesa, il nostro grido, la nostra preghiera devono saper essere duraturi, perseveranti. Per questo il ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 14-01-2018)
La vita è bella
La vita è vocazione. Cioè, il senso della vita è udire la voce di Dio che non solo mi ha chiamato all'esistenza, ma in essa scrive con me una nuova pagina di storia sacra dentro il suo imperscrutabile disegno di amore. Ho una missione da compiere sulla terra. Anzi, Papa Francesco direbbe: io sono un ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-01-2018)
Commento su Gv. 1,38-39
?Rabbi, dove abiti? Gesù rispose: venite e vedrete. Andarono dunque e videro dove Egli dimorava. Quel giorno rimasero con Lui. Erano circa le quattro del pomeriggio.? Gv. 1,38-39 Come vivere questa Parola? L'apostolo evangelista Giovanni annota qualcosa di molto importante per capire la ?divina u ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 14-01-2018)
Attratti da una sensata follia d'amore
Discepoli dell'agnello di Dio, attratti da una sensata follia di amore Prima di vivere la santa comunione, nella celebrazione della Messa, invochiamo tre volte ?l'agnello di Dio che toglie i peccati del mondo? chiedendo di avere misericordia di noi e di donarci la pace. Poi ascoltiamo l'invito a ri ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 14-01-2018)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 1,35-42
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(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 14-01-2018)
Video commento su Giovanni 1,35-42
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 14-01-2018)
La chiave del cuore, che apre anche la porta del Regno
Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Le prime parole di Gesù che il Vangelo di Giovanni registra sono sotto forma di domanda. È la pedagogia di quel giovane rabbi, che sembra quasi dimenticare se stesso per mettere in primo piano quei due giovani, quasi dicesse lo ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 14-01-2018)
Rabbì, dove dimori?
Fissando lo sguardo Uno dei problemi del nostro tempo è il telefono cellulare su cui troppo spesso fissiamo lo sguardo assentandoci dal mondo che ci circonda; succede camminando sul marciapiede e anche attraversando la strada, andando in bicicletta e in motorino, quando si è fermi al semaforo e pur ...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 14-01-2018)
Sulla Tua Parola - Gv 1,35-42
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(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 14-01-2018)
La parola di Dio: un'indicazione di marcia precisa per la nostra vita
La parola di Dio di questa seconda domenica del tempo ordinario del nuovo anno solare ci riporta all'importa della stessa parola che oggi noi proclamiamo nella liturgia eucaristica, che ascoltiamo e che se accolta può indicarci la strada maestra nel cammino della nostra terrena, nella continua ricer ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 14-01-2018)
Video commento su Gv 1,35-42
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(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 14-01-2018)
Nel nome un presagio o meglio una qualifica
Pare sia stato il commediografo latino Plauto a coniare l'espressione ?Nomen est omen?, cioè ?Il nome è un presagio?, che si usa quando si vuol vedere nel nome o nel cognome di qualcuno un significato allusivo alla sua personalità o a un evento che lo riguarda. In realtà il cognome, bello o brutto ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 14-01-2018)
Quanti erano i primi discepoli?
Oggi state bene attenti al Vangelo perché c'è un personaggio nascosto da scoprire e dobbiamo fare gli investigatori per trovarlo. L'altra volta vi avevo fatto questa domanda ?chi erano i primi due discepoli di Gesù?? e voi avete citato i due nomi che avete trovato nel brano di questo vangelo, cioè A ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 14-01-2018)
La Parola - Commento al Vangelo Giovanni (Gv 1,35-42)
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(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 14-01-2018)
Commento su 1Sam 3,3-10.19; Gv 1,35-42
Terminato il tempo di Natale, rimettiamoci in cammino. L'obiettivo è essere felici, ma come fare? Ecco le letture ci conducono per mano e ci indicano la strada. Oggi ci viene presentata dalla liturgia la chiamata dei discepoli, che a quel tempo erano discepoli di Giovanni. In fondo è proprio il pa ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 14-01-2018)
Dio, vocazione e verità
Due episodi soltanto apparentemente simili quelli che riguardano Samuele da una parte e i discepoli di Cristo dall'altra. Nel primo caso infatti, si tratta di un fanciullo che dimora nel tempio del Signore, il cui sacerdote è Eli, che sente nottetempo di essere chiamato e dopo aver frainteso la prov ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 14-01-2018)
Commento su 1Sam 3,3-10.19; Sal 39; 1Cor 6,13-15.17-20; Gv 1,35-42
Le letture, che la liturgia di questa seconda domenica del tempo ordinario, offre alla nostra meditazione, ci presentano un atteggiamento costante di Dio: la ricerca della nostra collaborazione alla sua volontà. Senza questo atteggiamento alla collaborazione, Dio non fa violenza per obbligarci a ser ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 14-01-2018)
Video Commento a Gv 1,35-42
Don Giorgio Zevini, decano emerito della Facoltà di Teologia dell'UPS commenta la liturgia della II Domenica del Tempo Ordinario (Anno B). ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-01-2018)
E quel giorno rimasero con lui
Possiamo servirci di una immagine usata dalla navigazione per comprendere chi è Cristo Gesù. Lui è la stella polare da raggiungere. La bussola dovrà orientare la vita di ogni uomo verso quella direzione. Per questo Gesù dovrà essere sempre dinanzi ai nostri occhi. Questa verità così viene vissuta da ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 14-01-2018)
Videocommento su Gv 1,35-42
...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 18-01-2015)
La Parola - commento a Gv 1,35-42
...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 18-01-2015)
Dio non chiede sacrifici ma sacrifica se stesso
Un Vangelo che profuma di libertà, di spazi e cuori aperti. Due discepoli lasciano il vecchio maestro e si mettono in cammino dietro a un giovane rabbi di cui ignorano tutto, tranne una definizione folgorante: ecco l'agnello di Dio, ecco l'animale dei sacrifici, immolato presso gli altari, l'ultimo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 18-01-2015)
Andarono dunque e videro dove egli dimorava
Ognuno di noi è obbligato a chiedersi ogni giorno - non una sola volta in vita o addirittura mai - dove dimora il Signore. Dove lo si può trovare. Se dimentichiamo di farci questa domanda, sprofondiamo nella più grande falsità della nostra stessa umanità. Ci faremo disumani. Diventeremo cannibali de ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 18-01-2015)
Commento su Gv 1,39
«Videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui» Gv 1,39 Come vivere questa Parola? L'incontro con Gesù ha cambiato la vita ai discepoli: sulla parola di Giovanni Battista, che indica Gesù come "l'Agnello di Dio", i primi discepoli si pongono alla sua sequela. Essi chiedono dove egli ab ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 18-01-2015)
Audio commento alla liturgia
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(continua)
mons. Gianfranco Poma     (Omelia del 18-01-2015)
Andarono, videro, rimasero con Lui
Con questa domenica inizia il "tempo ordinario" della Liturgia, tempo nel quale la Chiesa ci guida con la sua meravigliosa forza pedagogica nel cammino della crescita nella fede e nell'esperienza della vita nuova in Cristo. La fede non è l'adesione ad un sistema filosofico o etico, ma l'incontro co ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 18-01-2015)
Non apparteniamo a noi stessi, siamo del Signore
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(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 18-01-2015)
La vita è vocazione
Fin dall'inizio della sua missione pubblica, Gesù va costituendo una comunità attorno a sé. Chiama degli uomini a seguirlo e a condividere con lui la propria passione e la propria sorte. Non si tratta soltanto di un necessario seguito, adibito a portare gli onori di un nuovo maestro, per esibirne l' ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 18-01-2015)
Un Dio che parla
Domenica scorsa abbiamo un incontrato un Gesù "difficile". La stessa idea continua a guidarci anche oggi: un Gesù che fa domande e non da risposte (cosa cercate?) un Gesù che invita a muoversi, a prendere delle decisioni senza però dare garanzie sulla bontà di ciò che si vedrà e si troverà (venite e ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 18-01-2015)
Commento su 1Cor 6,13-15.17-20
Collocazione del brano Per tutti i tre anni in cui è suddivisa la liturgia domenicale la Chiesa propone nelle prime domeniche del tempo Ordinario la prima lettera ai Corinzi. L'anno A si leggono i primi 4 capitoli, quest'anno sono previsti i capitoli 6-10, e per l'anno C i capitoli dal 12 al 15. P ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 18-01-2015)
Parla, Signore, perché il tuo servo ti ascolta
Nel salmo responsoriale di questa seconda domenica del tempo ordinario ascoltiamo queste parole: Ho sperato, ho sperato nel Signore, ed egli su di me si e? chinato, ha dato ascolto al mio grido. La nostra speranza nel Signore, la nostra attesa del Signore, il nostro grido al Signore, la nostra pregh ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 18-01-2015)
L'importanza della domanda!
Clicca qui per la vignetta della settimana. Che ci stiamo a fare qui? Perché vado a messa questa domenica? Vorrei iniziare con questo interrogativo la celebrazione di domenica prossima. È un interrogativo che ovviamente pongo anche a me stesso e la cui risposta non è affatto scontata. Che cosa ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 18-01-2015)
Eccomi, una parola che trasforma
Un conto è sentirsi al mondo a caso o svolgere la propria vita a caso. Un conto è sentirsi chiamati, perché amati: chiamati alla vita, chiamati alle scelte, alla gioia, agli impegni, alla soddisfazione di avere un senso nella propria esistenza e nello scorrere delle giornate. La Bibbia, Parola di Di ...
(continua)
don Michele Cerutti     (Omelia del 18-01-2015)

Nella prima lettura di oggi Samuele ci dimostra che il Signore continua a chiamare a seguirlo più da vicino; Lui non si stanca di chiamare. Credo che anche i giovani che sentono oggi la chiamata nella loro vita non siano pochi. La difficoltà odierna sta nel trovare persone come Eli capaci di decodi ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 18-01-2015)
Erano le quattro. M'innamorai di te
Sa di non essere lui quello che la gente va cercando appieno. E non vanta la seppur minima arroganza o pretesa di farlo sospettare. Il Battista è come un girasole, sa sempre dove voltarsi: «Fissando lo sguardo su Gesù che passava». Punta il dito, addita alla Verità, la battezza col suo nome: «Ecco l ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 18-01-2015)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 1,35-42
...
(continua)
don Lello Ponticelli     (Omelia del 18-01-2015)
Prediche senza Pulpito - Commento a Gv 1,35-42
...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 18-01-2015)
Passaggi
Stava con due dei suoi discepoli Il primo "passaggio" che questa pagina ci racconta è tra lo "stare" di Giovanni e il camminare di Gesù. Nel sottofondo sembra esserci un passaggio difficile e fragile tra l'antica e la nuova Alleanza. Nella stabilità di Giovanni si potrebbe raffigurare, in una lettu ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 18-01-2015)
Video commento su Gv 1,35-42
...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 18-01-2015)
Il Messia di tutti
Siamo un po' troppo convinti che il Signore si riveli solo ad alcuni privilegiati. Personalmente, ho questa sensazione ogni volta che qualcuno si rivolge a me chiedendomi di pregare per lui o comunque secondo le sue intenzioni. E fin qui, nulla di strano, anzi: se non chiedi a un prete di pregare pe ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 18-01-2015)
Videocommento a Gv 1, 35-42
...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 18-01-2015)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Massimo Cautero Le quattro del pomeriggio Chi di noi, specie i più "anzianotti", non ha un anno, un giorno, un'ora da ricordare legata ad un momento "centrale" della propria vita? Ci sono dei fatti - lo ribadisco per i più giovani! - che non lasce ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 18-01-2015)
Video commento a Gv 1,35-42
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don Claudio Doglio     (Omelia del 18-01-2015)
Video commento a Gv 1,35-42
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don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 18-01-2015)
Video commento su Giovanni 1,35-42
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Agenzia SIR     (Omelia del 18-01-2015)

Da quel giorno la Chiesa non ha fatto altro: mostrare l'Agnello di Dio, seguirlo e rimanere con lui, vedere i suoi gesti e toccare la sua persona. Questo è il contenuto dell'evangelizzazione, il significato dell'annuncio del Vangelo. A testimoniarlo, nel corso di due millenni, la storia di santi, ma ...
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padre Antonio Rungi     (Omelia del 18-01-2015)
Una parola che scalda il cuore e spinge nella giusta direzione
La parola di Dio della seconda domenica del tempo ordinario è incentrata sul tema della chiamata: quella di Samuele ad essere profeta di Signore, quella degli apostoli ad essere inviati di Gesù Cristo. Ogni chiamata richiede la parola di chi chiama e l'ascolto che diventa risposta positiva o negazi ...
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padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 18-01-2015)
La verità è vocazione
Da dove vengo? Dove sono diretto? Queste sono solo alcuni degli interrogativi inquietanti che da sempre tormentano l'uomo esigendo risposte soddisfacenti e precise, che però non si trovano negli ambiti preferiti della scienza e del sistema in cui si vive. Solo la rivelazione può soddisfare questo an ...
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don Marco Pratesi     (Omelia del 18-01-2015)
Ruminare i Salmi - Salmo 40,7-8 (II domenica del tempo ordinario, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 40 (Vulgata / liturgia 39),7-8 (II domenica del tempo ordinario, anno B) CEI Non hai chiesto olocausto né (sacrificio per il) peccato. Allora ho detto: «Ecco, io vengo». TILC Non hai chiesto di bruciare animali sull'altare, o di offrire sacrifici per togliere i peccati ...
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fr. Massimo Rossi     (Omelia del 18-01-2015)

Siamo di nuovo nel Tempo Ordinario, lo saremo per un mese appena, fino al 18 febbraio, mercoledì delle ceneri, quando inizierà un altro tempo forte, il tempo di Quaresima-Pasqua: che facciamo in questi 30 giorni? intendo, a livello di fede, di vita accordata sulla fede... Aspettando i giorni del dig ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 18-01-2015)
Commento su 1Sam 3,3-10.19; Sal 39; 1Cor 6,13-15.17-20; Gv 1,35-42
Le letture di oggi ci presentano un Dio in ricerca della nostra collaborazione. Anche oggi Dio cerca collaboratori attraverso le vie misteriose degli eventi umani. A noi spetta scoprire ciò che Dio vuole da noi e dire come Samuele: "Parla, perché il tuo servo ti ascolta". La prima lettura è centrat ...
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mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 18-01-2015)
La vita: aprirsi alla relazione con Dio
Dopo l'infanzia, considerata nel periodo natalizio, già il vangelo di domenica scorsa presentava Gesù adulto. Il suo battesimo al fiume Giordano ha significato la sua solenne presentazione al popolo d'Israele quale Messia, il ricattatore atteso da secoli, e l'inizio della sua vita pubblica, che tra ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 15-01-2012)
Commento su Giovanni 1,35-42
Cosa cerchiamo quando ci mettiamo alla ricerca di Ges? Chi cerchiamo veramente? ? una domanda che rivela il profondo rispetto che Ges?ha nei confronti della nostra umanit? Pu?succedere, e lo vediamo, che la fede non sia ricerca, ma rifugio; che Dio non diventi Signore ma padrone; che la sua azione ...
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