LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
AO110 ;

Cristo comincia la sua azione apostolica raccogliendo attorno a sé dei discepoli, che diventeranno i diffusori del suo insegnamento. Gesù, davanti all’enormità del compito e l’esiguo numero di coloro che sono chiamati a svolgerlo, si impietosisce delle folle che sono “come pecore senza pastore” e dona poteri ai suoi apostoli e li manda per il mondo.
Il motivo principale della riunione e della successiva dispersione degli apostoli è il grande amore di Dio per l’uomo. Lo scopo del ministero apostolico è il regno di Dio: “Predicate che il regno dei cieli è vicino”.
Al momento dell’Ascensione, Cristo dirà agli apostoli: “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni” (Mt 28,19). Tutti i popoli devono essere ammaestrati per poter accedere al regno di Dio, che è il bene più grande. È così che Cristo propone la redenzione universale. Ognuno di noi, sacerdote, religioso, religiosa o laico, è chiamato e mandato da Dio. Può dunque essere apostolo e far conoscere nel mondo d’oggi, per mezzo della sua vita, la verità di Cristo.
Lavorare per Cristo e con Cristo è un grande privilegio e, insieme, un dovere. “Cristiano, non dimenticare la grande dignità di cui sei stato rivestito!”, diceva san Leone Magno. Prendendo coscienza di questa verità, ci uniremo ai dodici apostoli per annunciare: “È vicino a voi il regno di Dio” (Lc 10,9).

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Antifona d'ingresso
Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto,
non respingermi, non abbandonarmi,
Dio della mia salvezza. (Sal 27,7.9)


Colletta
O Dio, fortezza di chi spera in te,
ascolta benigno le nostre invocazioni,
e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo
senza il tuo aiuto,
soccorrici con la tua grazia,
perché fedeli ai tuoi comandamenti
possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Padre, che hai fatto di noi
un popolo profetico e sacerdotale,
chiamato ad essere segno visibile
della nuova realtà del tuo regno,
donaci di vivere in piena comunione con te
nel sacrificio di lode e nel servizio dei fratelli,
per diventare missionari e testimoni del Vangelo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Es 19,2-6
Sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, gli Israeliti, levate le tende da Refidìm, giunsero al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò davanti al monte.
Mosè salì verso Dio, e il Signore lo chiamò dal monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: “Voi stessi avete visto ciò che io ho fatto all’Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho fatti venire fino a me. Ora, se darete ascolto alla mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietà particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa”».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 99

Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

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Seconda lettura

Rm 5,6-11
Se siamo stati riconciliati per mezzo della morte del Figlio, molto più saremo salvati mediante la sua vita.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi.
Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mc 1,15)
Alleluia, alleluia.
Il regno di Dio è vicino:
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 9,36-10,8
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, li mandò.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, anche noi siamo membra del popolo di Dio e dunque chiamati a svolgere la missione di essere "sacerdoti" per il mondo, a cui dobbiamo annunciare e testimoniare il Vangelo. Chiediamo al Padre di non farci mancare il suo sostegno e la sua grazia, perché senza di lui non possiamo fare nulla.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la comunità dei credenti sappia essere una "nazione santa", animata dalla fede, testimone della speranza e impegnata nella carità verso tutti e soprattutto verso i poveri e i bisognosi. Preghiamo.
2. Per il Papa, i vescovi, i presbiteri, i diaconi e i consacrati, chiamati a continuare in modo particolare la missione degli apostoli, perché svolgano in modo disinteressato e appassionato il loro ministero. Preghiamo.
3. Perché i giovani aderiscano alla vocazione sacerdotale, corrispondendo all’amore di Dio che li chiama a donare la loro vita per il suo popolo. Preghiamo.
4. Perché i laici cristiani realizzino il sacerdozio comune dei fedeli, testimoniando la fede nella comunione fraterna e nella carità operosa. Preghiamo
5. Per la nostra comunità, perché sappia fare dell’annuncio del Vangelo uno stile di vita, reso credibile dalla condivisione dei beni materiali e dei valori dello spirito. Preghiamo.

Padre santo, che in Gesù Cristo hai stipulato con noi una nuova ed eterna alleanza, aiutaci a custodirla e ad ascoltare la tua voce, per essere veramente tuoi sacerdoti nel mondo. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nel pane e nel vino
doni all’uomo il cibo che lo alimenta
e il sacramento che lo rinnova,
fa’ che non ci venga mai a mancare
questo sostegno del corpo e dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita. (Sal 27,4)

Oppure:
Dice il Signore: “Padre santo,
custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato,
perché siano una cosa sola, come noi”. (Gv 17,11)


Preghiera dopo la comunione
Signore, la partecipazione a questo sacramento,
segno della nostra unione con te,
edifichi la tua Chiesa nell’unità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net