Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde DO143 ;
"Chiamati a sé i dodici discepoli, Gesù diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e di infermità". Non manda quindi i suoi Apostoli soltanto per predicare, ma anche per guarire. Soltanto dopo il Vangelo dice: "Strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino". Anche Gesù faceva la stessa cosa, cioè non si limitava a predicare, ma guariva. Così il Vangelo è completo, nel senso che non è una legge, non è soltanto un insieme di precetti dati da Dio per la nostra salvezza, è realmente un dono di Dio che ci salva. La predicazione del Vangelo deve dimostrare che esso è realmente un regalo di Dio e non prima di tutto una esigenza. Per questo Gesù dà agli Apostoli il potere di guarire, come segno della presenza fra noi di Dio che salva.
Anche noi cristiani non dobbiamo soltanto "predicare", insegnare che questo si fa e quest'altro no; dobbiamo prima di tutto dare testimonianza della bontà di Dio verso l'uomo, anima e corpo. Dio ci ha creato anima e corpo e non disprezza il corpo. il Signore Gesù non ha disprezzato i corpi ammalati, anzi, si è chinato su di loro con predilezione. Poteva dire e l'ha detto, non agli ammalati ma a tutti che è necessario portare la propria croce, e questo è vero ed essenziale. Però ai malati, a tutti coloro che avevano una sofferenza, un bisogno, si avvicinava non con un precetto, ma con la sua infinita bontà e la sua potenza di sanazione e di consolazione. Anche noi dobbiamo con le nostre azioni far vedere che Dio è buono, che è qualcuno che si dona, portando sempre e a tutti la sua pace e la sua gioia.