LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 23 Marzo 2023 <

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(es. Mt 28,1-20):
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  Giovedì della IV settimana di Quaresima

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
EQ044 ;
La lettura dell’Antico Testamento ci mette in guardia dalla tentazione di cercare il vitello d’oro, la divinità visibile e palpabile fatta su misura per noi. La lettura del Vangelo secondo Giovanni esige che noi crediamo in Gesù Cristo. Il fondamento della nostra fede è la testimonianza dell’Antico e del Nuovo Testamento. Testimonianza della verità che non si può apprendere né provare scientificamente, e neppure codificare in una legge. Gli Ebrei del tempo di Gesù avevano l’Antico Testamento, ma non capivano le parole di Mosè su Gesù. Avevano davanti ai loro occhi i miracoli compiuti dal profeta di Nazaret, ma i miracoli possono essere interpretati in molti modi. Bisogna credere per capire il loro contenuto. Gesù desiderava convincerli per dar loro la vita.
Molti credettero in lui, ma gli eruditi e gli anziani lo rifiutarono. E noi, come interpretiamo il Vangelo? Crediamo veramente alla testimonianza di Dio Padre in Gesù di Nazaret? Crediamo che egli è il Verbo di Dio, il Messia atteso? Non abbiamo mai visto Dio, ma abbiamo le parole di Gesù Cristo. Esiste il Verbo di Dio in noi? E noi, esistiamo in Gesù Cristo? Forse ci si può rimproverare di non aver ricevuto Gesù e i suoi messaggeri, mentre riceviamo qualunque passante che arriva con la sua teoria (teoria a volte strana) perché è interessante, alla moda, esotica, o perché lo scetticismo che essa comporta si presta all’edificazione della nostra gloria...? A volte semplicemente ci vergogniamo di credere e di cercare di incontrare Dio nell’antico cristianesimo. Preghiamo per il dono della fede, della speranza e della carità, per vedere in Gesù il Figlio di Dio e per essere a nostra volta trasformati in figli di Dio, divinizzati nell’unione con il Figlio Unigenito.

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Antifona d'ingresso
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4)


Colletta
Padre buono, supplichiamo la tua misericordia
perché, purificati dalla penitenza
e santificati dalle buone opere,
possiamo camminare fedelmente nella via dei tuoi precetti
e giungere rinnovati alle feste pasquali.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Es 32,7-14
Desisti dall’ardore della tua ira.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostràti dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto”».
Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo popolo: ecco, è un popolo dalla dura cervìce. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande nazione».
Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché, Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto con grande forza e con mano potente? Perché dovranno dire gli Egiziani: “Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra”? Desisti dall’ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: “Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo, e tutta questa terra, di cui ho parlato, la darò ai tuoi discendenti e la possederanno per sempre”».
Il Signore si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 105

Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.

Si fabbricarono un vitello sull’Oreb,
si prostrarono a una statua di metallo;
scambiarono la loro gloria
con la figura di un toro che mangia erba.

Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
meraviglie nella terra di Cam,
cose terribili presso il Mar Rosso.

Ed egli li avrebbe sterminati,
se Mosè, il suo eletto,
non si fosse posto sulla breccia davanti a lui
per impedire alla sua collera di distruggerli.

Canto al Vangelo (Gv 3,16)
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna.
Gloria e lode a te, o Cristo, Verbo di Dio!

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Vangelo

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Gv 5,31-47
Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei:
«Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera.
Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.
E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.
Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita.
Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio?
Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
In tutte le Scritture freme l'attesa del Redentore, da cui la storia umana prende senso, direzione e salvezza. Accostiamoci a lui per conoscere il Padre e preghiamo:
Dalla durezza del cuore, liberaci, o Signore!

Quando restiamo indifferenti, contemplando il tuo volto ferito nei fratelli che soffrono. Ti preghiamo:
Quando rifiutiamo la solidarietà, per chiuderci nel piccolo cerchio del nostro benessere. Ti preghiamo:
Quando siamo sterili uditori della Parola e non portiamo frutto. Ti preghiamo:
Quando l'orgoglio e l'egoismo ci fanno ostinati nel peccato. Ti preghiamo:
Quando le croci della nostra vita ci turbano e ci disorientano. Ti preghiamo:
Quando non riusciamo a colloquiare tra gruppi parrocchiali.
Quando il dialogo tra genitori e figli è inceppato.

O Padre, che ci hai redenti col sangue del tuo Unigenito, fà che, accostandoci alla mensa eucaristica, la nostra debole umanità riceva da te luce, vigore e vita. Per Cristo, nostro amabile Salvatore, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Concedi, Dio onnipotente,
che l’offerta di questo sacrificio
sostenga la debolezza della nostra fede,
ci purifichi dal peccato e ci renda forti nel bene.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure
PREFAZI DI QUARESIMA II-V


Antifona alla comunione
«Porrò la mia legge dentro di loro,
la scriverò sul loro cuore; io sarò il loro Dio
ed essi il mio popolo», dice il Signore. (Ger 31,33)

Oppure:
Voi scrutate le Scritture,
pensando di avere in esse la vita eterna:
sono proprio esse che danno testimonianza di me.
Ma voi non volete venire a me per avere vita. (Gv 5,39-40)


Preghiera dopo la comunione
Per la forza del sacramento che abbiamo ricevuto,
purificaci, o Padre, e concedi ai tuoi figli,
oppressi dalla coscienza del peccato,
di essere liberi da ogni colpa,
perché gioiscano in eterno della tua salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo ad libitum
O Dio, che proteggi chi spera in te,
benedici, salva e difendi il tuo popolo,
perché, libero dai peccati
e sicuro dalle suggestioni del maligno,
cammini sempre nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.



O M E L I E
a cura di
Qumran2.net


    don Domenico Bruno       (Omelia del 14-03-2024)
Il nostro audio quotidiano
Visita www.annunciatedaitetti.it La nostra missione continua con altri formati anche su: Instagram Facebook Telegram dove troverai anteprime e contenuti esclusivi. Abbiamo anche una WebTv Ascolta tutti i nostri podcast e gli altri progetti: clicca qui  Per ascoltare il commento qui sotto, clicca play! SE QUESTO SERVIZIO AL VANGELO CREDI SIA U ...
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    don Giampaolo Centofanti       (Omelia del 14-03-2024)

Gesù spiega bene le vie della fede: la grazia della Parola può donare la luce della fede nel cuore di una persona. Questa è l'opera di Dio. Poi vi sono "le" opere di Dio cioè i suoi doni specifici che sono infiniti nella vita di ciascuna persona. Anche quelli sono doni di grazia che possono aiutare la fede. Poi vi è la testimonianza di tante persone buone, l ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 14-03-2024)
Commento su Gv 5, 31-47
Come vivere questa Parola? «Io non ricevo gloria dagli uomini», dice Gesù ai giudei che ha di fronte, mentre voi «ricevete gloria gli uni dagli altri». Rimarcando questa differenza il rabbi di Nazareth sta mettendo in evidenza il motivo per cui i suoi detrattori non lo riconoscono e non credono in lui. Ricevere gloria dagli uomini significa entrare in un ci ...
(continua)

 
    don Alessandro Farano       (Omelia del 14-03-2024)
Giovedì - IV settimana di Quaresima - Anno B - Commento al Vangelo - Gv 5, 31-47
segui la WebTv o iscriviti al MONASTERO INVISIBILE su www.ilcenacolowebtv.it ...
(continua)

 
    Monaci Benedettini Silvestrini       (Omelia del 23-03-2023)
C'è un altro che da testimonianza di me. Il Santo di Dio
"Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza!". Con questa risposta di fuoco Gesù azzittisce i giudei che Lo vogliono morto, dato che Egli si è proclamato Figlio di Dio. Ed Egli continua dicendo: "Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a Me, perché egli ha scritto di Me!". Sì, Mosè, Isaia, Geremia, tutti i Profeti, e per ultimo ...
(continua)

 
    don Marco Scandelli       (Omelia del 23-03-2023)
#2minutiDiVangelo Giovanni 5,31-47
Gv 5,31-47 Le azioni sono il miglior modo di evangelizzare Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli 2minutiDiVangelo ...
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 23-03-2023)
Commento al Vangelo 23 marzo 2023
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(continua)

 
    don Nicola Salsa       (Omelia del 23-03-2023)
L'amore di Dio in Cristo (Gv 5,31-47)
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(continua)

 
    don Domenico Bruno       (Omelia del 23-03-2023)
Il nostro audio quotidiano
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 31-03-2022)
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    don Alessandro Farano       (Omelia del 31-03-2022)
Giovedì - IV settimana di Quaresima - Anno C - Commento al Vangelo
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 31-03-2022)
In Cristo per una vita piena (Gv 5,31-47)
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    don Carlo Occelli       (Omelia del 18-03-2021)
Commento al Vangelo 18 marzo 2021
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    don Domenico Bruno       (Omelia del 18-03-2021)
Il nostro audio quotidiano
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    don Marco Scandelli       (Omelia del 18-03-2021)
#2minutiDiVangelo Giovedì 4 Quar. B - La Bibbia. Il libro più venduto. Il libro meno letto!
Commento al Vangelo della Giovedì IV di Quaresima Anno B - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 5 31-47 ---- Ma è vero che noi abbiamo bisogno di testimoni e non di maestri, non abbiamo bisogno di gente che ci dica cosa è giusto e cosa è sbagliato (anche se a volte li cerchiamo). Abbiamo bisogno di gente che ci dia l'esempio e v ...
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    don Alessandro Farano       (Omelia del 18-03-2021)
Giovedì della IV settimana di Quaresima - Commento al Vangelo
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 18-03-2021)
Solo amando incontro Dio (Gv 5,31-47)
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    don Nicola Salsa       (Omelia del 26-03-2020)
In ricerca di Dio
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    don Fabio Zaffuto       (Omelia del 26-03-2020)
Come è la tua connessione? Video commento su Gv 5,31-47
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    don Alessandro Farano       (Omelia del 26-03-2020)
Video commento al Vangelo - Giovedì - IV Settimana di Quaresima - Anno A
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    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 04-04-2019)
Commento su Gv 5,36
«Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato» Gv 5,36 Come vivere questa Parola? Quello che Gesù qui afferma è inequivocabile. Infatti quelli che si rivolgono a Lui perché ciechi o sordi o muti o lebbrosi o a ...
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    don Cristiano Mauri       (Omelia del 15-03-2018)
Malafede non avrai il mio scalpo
Di fronte alla contestazione Gesù produce testimoni a suo favore. O meglio, Un Testimone - «un altro» - veritiero e perfettamente credibile, che resta però inafferrabile. Si intuisce infatti che si tratta del Padre suo, la cui testimonianza non è facile da cogliere con i criteri del mondo. Propone così altre tre attestazioni, nell'ordine di ciò che è più ...
(continua)

 
    Casa di Preghiera San Biagio FMA       (Omelia del 15-03-2018)
Commento su Es. 32, 9-13
Mosè allora supplicò il Signore suo Dio e disse: "Desisti dall'ardore della tua ira e abbandona il proposito di far del male al tuo popolo. Ricordati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo e tutto questo paese di cui ho parlato, lo darò ai tuo ...
(continua)

 
    Paolo Curtaz       (Omelia del 03-04-2014)

Quanto è difficile credere se il nostro sguardo resta offuscato! Quanto è difficile accogliere sul serio il messaggio del Signore se non abbiamo in noi stessi la serena e concreta umiltà dell'ascolto! Gesù ha guarito il paralitico di Betesda e ora viene duramente contestato per avere compiuto il miracolo nel giorno di sabato. Poco importa se ha liberato un p ...
(continua)