Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde CO270 ;
È un male molto diffuso tra i credenti quello di considerare la fede come un atteggiamento puramente intellettuale, come la semplice accettazione di alcune verità. Cioè una fede che si traduce in una presa di posizione teorica, senza una vera incidenza sulla vita. Questo squilibrio ha come conseguenza lo scandalo della croce: l'esitazione davanti alle difficoltà che incontriamo ogni giorno e che sono sovente insormontabili se noi non siamo abbastanza radicati in Dio. Allora ci rivoltiamo con la stessa reazione insolente e insultante che scopriamo nelle parole del libro di Abacuc.
Le due brevi parabole del testo evangelico ricordano due proprietà della fede: l'intensità e la gratuità. Per mettere in rilievo il valore di una fede minima, ma solida, Cristo insiste sugli effetti che può produrre: cambiare di posto anche all'albero più profondamente radicato. Per insistere sulla fede come dono di Dio, porta l'esempio del servitore che pone il servizio del suo amore prima di provvedere ai suoi propri bisogni. È l'esigenza del servizio del Vangelo che ci ricorda san Paolo (1Tm 1,1), ma questo stesso apostolo ci avverte che "i lavori penosi" trovano sempre l'appoggio della grazia di Dio.
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Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere
e nessuno può opporsi alla tua volontà.
Tu hai fatto il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento:
tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4,17b-c)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
oltre ogni desiderio e ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
O Dio, che soccorri prontamente i tuoi figli
e non tolleri l'oppressione e la violenza,
rinvigorisci la nostra fede,
affinché non ci stanchiamo di operare in questo mondo,
nella certezza che la nostra ricompensa
è la gioia di essere tuoi servi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Fino a quando, Signore, implorerò aiuto
e non ascolti,
a te alzerò il grido: «Violenza!»
e non salvi?
Perché mi fai vedere l'iniquità
e resti spettatore dell'oppressione?
Ho davanti a me rapina e violenza
e ci sono liti e si muovono contese.
Il Signore rispose e mi disse:
«Scrivi la visione
e incidila bene sulle tavolette,
perché la si legga speditamente.
È una visione che attesta un termine,
parla di una scadenza e non mentisce;
se indugia, attendila,
perché certo verrà e non tarderà.
Ecco, soccombe colui che non ha l'animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede».
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».
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Seconda lettura
2Tm 1,6-8.13-14
Non vergognarti di dare testimonianza al Signore nostro.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Figlio mio, ti ricordo di ravvivare il dono di Dio, che è in te mediante l'imposizione delle mie mani. Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza.
Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, né di me, che sono in carcere per lui; ma, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo.
Prendi come modello i sani insegnamenti che hai udito da me con la fede e l'amore, che sono in Cristo Gesù. Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti è stato affidato.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (1Pt 1,25)
Alleluia, alleluia.
La parola del Signore rimane in eterno:
e questa è la parola del Vangelo che vi è stato annunciato.
Alleluia.
In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!».
Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: "Sràdicati e vai a piantarti nel mare", ed esso vi obbedirebbe.
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: "Vieni subito e mettiti a tavola"? Non gli dirà piuttosto: "Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu"? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: "Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare"».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Dio ci chiede di rimanere saldi nell'ora della prova e di non cedere alla disperazione, sull'esempio di Gesù Cristo, morto in croce per salvarci.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore, donaci una fede salda.
1. Perché la nostra fede non si manifesti solo a parole. Preghiamo.
2. Perché il nostro servizio nella comunità non venga sbandierato come un merito. Preghiamo.
3. Perché sappiamo che nulla è definitivo tranne il tuo amore. Preghiamo.
4. Perché dove la nostra speranza ci abbandona arrivi a sostenerci la nostra umiltà. Preghiamo.
O Padre, il cammino lungo cui ci conduci è pieno di distrazioni e di occasioni per perdere la fede: aiutaci a capire che il male non ha l'ultima parola. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato di offrirti
e per questi misteri che celebriamo
con il nostro servizio sacerdotale
porta a compimento la tua opera di santificazione.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Buono è il Signore con chi spera in lui,
con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)
Oppure:
Uno solo è il pane,
e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo:
tutti partecipiamo all'unico pane e all'unico calice. (Cf. 1Cor 10,17)
Oppure (Anno C):
Gli apostoli dissero al Signore:
«Accresci in noi la fede!». (Lc 17,5-6)
Preghiera dopo la comunione
Concedi a noi, Padre onnipotente,
che, inebriati e nutriti da questi sacramenti,
veniamo trasformati in Cristo
che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-10-2022)
Commento su Lc 17,5-6
«Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: «Sràdicati e vai a piantarti nel mare», ed esso vi obbedirebbe».»
Lc 17,5-6
Come vivere questa Parola?
All'inizio del Vangelo di oggi c'è una invocazione che può rivelare la coscienza di sé dei disce ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 02-10-2022)
Commento su Lc 17,5-10
Gli apostoli non avevano altra chance dopo i versetti che precedono il vangelo di questa domenica: Gesù aveva alzato l'asticella verso il perdono infinito, aveva chiesto a loro (e a tutti noi...): "Perdona settanta volte sette...", cioè sempre, senza limiti, senza tener conto di quello che abbiamo subito: l'amore non è a tempo, non pone condizioni... (quanto ... (continua)
frate Attilio Gueli (Omelia del 02-10-2022)
XXVII° Domenica del Tempo Ordinario
... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 02-10-2022)
Inutili. Ma servi!
"Il giusto vivrà per la sua fede" - "Iustus ex fide vivit". Su questa frase del profeta Abacuc, ripresa almeno due volte da Paolo nelle sue lettere, il monaco agostiniano tedesco Martin Lutero costruì la base della sua "teologia della giustificazione", con la quale cercava di capire e di spiegare ai suoi seguaci quale fosse, per il cristiano, il modo più ada ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 02-10-2022)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Rocco Pezzimenti
1. Il brano del Vangelo odierno ci interroga sulla nostra fede. È un esercizio che dovremmo fare spesso e che, in realtà, diamo altrettanto spesso per scontato. Ma che vuol dire avere fede? Innanzi tutto è sentire il bisogno di accrescerla perché, analizzandola, ci si rende conto di non averne ab ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 02-10-2022)
Per iniziare la nostra riflessione di oggi dobbiamo prima trovare la parola CHIAVE di questa domenica. Chi di voi trova per primo la parola che è ripetuta nella prima lettura, nella seconda e anche nel Vangelo? Cercate con attenzione, è una parola piccola ma significa una cosa grandissima!
...
La parola è FEDE. La troviamo nella prima lettura, è l'ultima p ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-10-2022)
L'umiltà è il vero utile
"Il giusto vivrà per la sua fede", promette il profeta Abacuc al popolo oppresso dall'invasione del nemico (i Caldei) che aspetta con ansia di essere liberato dall'oppressione. Invita alla fiducia, alla perseveranza nell'attesa e alla costanza nel subire la prova che la coazione comporta. Esorta quindi alla fede in Chi, unico, può ristabilire ogni equilibrio ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 02-10-2022)
Accresci la mia fede
Quante volte mi ha fatto tremare questa affermazione di Gesù:
«Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: "Sràdicati e vai a piantarti nel mare", ed esso vi obbedirebbe.»
Da qui ho capito che devo ancora molto crescere nella fede. Perché?
Perché questo brano oltre all'immagine che propone ci svela una verità più profonda: ... (continua)
Il Vangelo di questa domenica parte da una domanda-richiesta che i discepoli rivolgono al Signore: accresci in noi la fede. Questa richiesta segue i versetti precedenti che parlano del perdono incondizionato. Quanto è difficile perdonare! E questo lo constatiamo tutti! Davanti a certe difficoltà i discepoli appunto chiedono che il Signore aumenti la loro fed ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 02-10-2022)
Aumenta, Signore, la nostra fede, noi che siamo servi inutili ed infedeli
Il Vangelo di questa XXVII domenica del tempo ordinario ci presenta una richiesta precisa a Gesù da parte degli apostoli. Si rivolgono a Lui con queste semplici, ma toccanti parole, che dimostrano la sensibilità, la presa di coscienza della loro poca fede e gli chiedono il modo per farla crescere. Signore, dicono: «Accresci in noi la fede!».
Perché questa r ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 02-10-2022)
Non si può essere cristiani a intervalli
La conclusione della prima lettura, tratta dallo scritto del poco noto profeta Abacuc, ripresa da Paolo nella lettera ai Romani, e in seguito chiave delle posizioni di Martin Lutero, afferma che "il giusto vivrà per la sua fede". Di fede parla anche il vangelo odierno (Luca 17,5-10) e per commentarlo può essere utile una premessa: tutti sperimentiamo come, a ... (continua)
don Michele Cerutti (Omelia del 02-10-2022)
Commento su Luca 17,5-10
Ogni volta che volgo il mio sguardo e rileggo il mio vissuto e le persone incontrate in questi anni di cammino mi vengono alla mente e nel cuore le piante radicate nei mari dell'esistenza perché abitati da una fede che li ha resi capaci di resistere alle difficoltà della vita.
Il mio pensiero corre alle mamme dei figli disabili o in carcere o le mogli dei m ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 02-10-2022)
Nel vangelo di oggi abbiamo tre parabole che ci rivelano il volto di Dio. Hanno in comune il fatto che è Dio che cerca l'uomo, e quando lo perde o lo vede allontanarsi, non lo giudica e non lo condanna. Considera l'allontanamento solo come una disgrazia, una sofferenza alla quale prova a mettere rimedio.
Il vangelo comincia raccontando che i lontani si avvi ... (continua)
La pratica della gratuità arricchita di speranza accresce la nostra fede
Perseverare con fede nel difficile contesto storico e culturale
Non è facile vivere con fede la nostra quotidianità, a causa di tutto ciò che accade intorno a noi. Nel mondo, in quest'anno 2022, si stanno verificando cinquantanove guerre. Ogni conflitto porta violenza, distruzione, inquinamento, arroganza, accuse reciproche, fake news, discordia e divisioni ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 02-10-2022)
Semplicemente servi
A volte è davvero difficile riconoscere la presenza di Dio nella storia. Nelle mie povere mani raccolgo le lacrime e il dolore di tanti fratelli e sorelle che si sono sentiti morsi dalla vita, che hanno sofferto per i suoi veleni e si nascondo all'ombra di cicatrici profonde e dolorose. Ascolto in silenzio e con rispetto, cerco di accogliere chi si avvicina ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 02-10-2022)
#StradeDorate - Commento su Luca 17,5-10
... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 02-10-2022)
#StradeDorate - Commento su Luca 17,5-10
... (continua)
L'enorme potenza di una fede minuscola
Accresci in noi la fede. Invocazione eterna di ogni discepolo: aumenta, aggiungi, rinsalda la fede, è così poca, così fragile. Non c'è preghiera più limpida, ma Gesù non la esaudisce. La fede non è un "pacco-dono" che arriva da fuori, è la mia risposta ai doni di Dio, la mia risposta
al suo corteggiamento amoroso.
«Se aveste fede quanto un granello di sena ... (continua)
don Antonino Sgrò (Omelia del 02-10-2022)
La potenza di un granello di fede
Gesù ha fatto ai discepoli delle richieste molto impegnative. Nelle ultime due Domeniche, con le parabole dell'amministratore infedele e del ricco epulone, ha messo in guardia dal pericolo mortale delle ricchezze, che conducono in perdizione chi le detiene se non vengono messe a servizio dei poveri. Nel testo immediatamente precedente al nostro, il Maestro h ... (continua)
Con leggerezza
Invece li ho visti, di alberi nel mare.
Foreste. In luoghi impossibili. In mezzo a tempeste ed onde.
Li ho visti gli alberi trapiantati là dove tutti hanno gettato spugna. E li ho visti portare frutti. Pochi, piccoli, a volte. Ma frutti.
Uomini e donne che non si arrendono. Perché discepoli del seminatore. Perché innamorati dell'Unico che ci svela l'Uno. ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 02-10-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca(Lc 17,5-10)
... (continua)
Il servizio prima dei risultati
Durante il viaggio verso Gerusalemme, gli apostoli chiedono a Gesù: «Accresci in noi la fede!». Ogni evangelista ha applicato questa richiesta a una situazione diversa. Tre evangelisti, tre applicazioni diverse dello stesso detto. I vangeli, lo ricordiamo, non sono la cronaca della vita di Gesù ma teologia (ecco perché il vangelo andrebbe gustato con calma, ... (continua)
L'inutilità di Dio
Il Maestro volava ad altissima quota. I suoi discepoli, più simili ai tacchini che alle aquile, prima della resa tentarono il tutto per tutto, pregandolo d'andare in soccorso: «Accresci in noi la fede». Temevano, forse, che sarebbe bastato poco più di niente per perderla tutta? Non accadrà mai: «Non si perde la fede, essa cessa piuttosto di plasmare la vita» ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 17,5-10
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 06-10-2019)
Commento su Lc 17,5,6a.10
«Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!»[...] Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: «Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare»».
Lc 17,5,6a.10
Come vivere questa Parola?
"Siamo semplicemente servi, ciò che dovevamo fare l'abbiamo fatto"(Lc 10,10). L'espressione "inutile", ci port ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 06-10-2019)
Commento su Luca 17,5-10
La fede e il servizio sono al centro della riflessione di questa XXVII domenica del tempo ordinario.
Queste due realtà costitutive e inseparabili dell'esperienza cristiana definiscono un cristianesimo adulto e responsabile. Se la fede è il fondamento delle cose che si sperano e la prova di quelle che non si vedono, il servizio è prova che le fede è capace ... (continua)
don Luca Garbinetto (Omelia del 06-10-2019)
La fede è squilibrio d'amore
Sembra che il primo frutto che riceve chi ha in dono la fede sia una capacità di discernimento, per cui si comprende che non vale la pena di spendere tempo ed energie a... sradicare un gelso, o addirittura una montagna (secondo il paradosso ancor più drastico di Matteo), per trapiantarlo in mare! Fuor di metafora, la fede autentica ha poco a che fare con gli ... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 06-10-2019)
Signore, accresci in noi la fede!
Il brano del vangelo di oggi si apre con una domanda degli apostoli rivolta a Gesù: «Signore, accresci in noi la fede!». La fede è un dono di Dio per chi si apre incondizionatamente al suo Amore, rispondendo alla sua chiamata e fidandosi delle sue promesse: della fede non si è padroni né la si può imporre agli altri, ma la si può solo accogliere con gratitud ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 06-10-2019)
Desiderio di crescita
Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!».
Questa richiesta accomuna ogni essere umano, anche chi si professa ateo, anche chi è arrabbiato e ferito con e a causa della Chiesa. Fede non è credere a dogmi imposti da una religione, ma adesione del cuore, della mente, di tutta la propria esistenza alla presenza di Dio ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 06-10-2019)
Senza pretese
Un carissimo amico mi raccontava del giorno in cui discusse la tesi e si laureò in una disciplina particolarmente ostica, che comportò per lui e per la sua famiglia anni di sacrifici e di rinunce: sacrifici e rinunce che furono ricompensati da un esito finale straordinario. Si laureò, infatti, con il massimo dei voti, con tanto di lode e - come si usava allo ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 06-10-2019)
Questa Piccola Grande Fede
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Qualche tempo fa un uomo in occasione di un funerale mi ha parlato della sua situazione di vita. Mi raccontava che insieme a quel lutto in famiglia dopo una lunga malattia doveva anche affrontare la moglie gravemente ammalata e in fin di vita. Alla fine del suo racconto ha concluso dicendo di aver perso la fede ... (continua)
Lectio Divina - XXVII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 06-10-2019)
Beati i servi inutili
L'implorazione degli apostoli a Gesù è un bisogno. Indica l'emergenza continua che deve attraversare la comunità dei credenti e la vita di ogni discepolo. La domanda è questa: "Accresci in noi la fede!".
C'è proprio bisogno che cresca la fede, non siamo già credenti? Non abbiamo ricevuto in dono questa grazia dal Signore? Eppure chi faceva l'esperienza quo ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 06-10-2019)
Aumenta la nostra fede!
Gli apostoli vedono che Gesù ce l'ha e la desiderano. Noi lo vediamo per esempio dal fatto che ha creduto che i suoi 12 apostoli erano in grado di far nascere la sua Chiesa, ma soprattutto dal fatto che ha creduto che il suo sacrificio avrebbe portato frutto, che non era vano.
Il granello di senape crede che diventerà grande. Dire al gelso di sradicarsi e a ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 06-10-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura delle Clarisse di Città della Pieve
La Parola di questa domenica ci presenta il profeta Abacuc in piena crisi di fede, tanto da arrivare a rimproverare il Signore che sembra distratto e indifferente di fronte al male degli uomini.
Stanco e deluso il profeta innalza un grido: «Fino a quando, Signore, implorerò aiuto ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 06-10-2019)
Nel Vangelo di oggi si parla di un granello di senape.
Voglio soffermarmi su questo granello così potete capire meglio il significato delle parole di Gesù.
Non so voi, ma io non avevo mai avevo visto i fiori della senape fino a qualche anno fa... poi, in occasione di un pellegrinaggio in Terra Santa, ho avuto modo di trovarli e così me ne sono portata a ca ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 06-10-2019)
Sempre gratuiti, non sempre gratificati
Chi, tra i credenti, non si identifica profondamente in questa preghiera degli apostoli riassunta nella semplice richiesta: accresci in noi la fede? (Lc 17,5-6) Penso nessuno. Diversamente, dovrebbe mettere in seria discussione se stesso e quanto crede. Come il profeta Abacuc (1a lettura), al vedere dilagare la corruzione, la violenza e l'ingiustizia, le lit ... (continua)
Dinnanzi alla radicalità delle esigenze evangeliche, per ultime quelle di non scandalizzare nessuno (cf Lc 17,1-3) e di perdonare fino a settanta volte sette chi si pente (cf Lc 17,4-5), la reazione degli apostoli è espressa nell'esclamazione: «accresci in noi la fede!». Da una parte è una bella invocazione, che manifesta il proprio senso di piccolezza e di ... (continua)
Missionari della fede, ma con fede e per fede per la diffusione del Regno di Dio in mezzo agli uomini
La parola di Dio di questa XXVII domenica del tempo ordinario, la prima del mese di ottobre 2019, mese dedicato alle missioni, che quest'anno assume un valore speciale, in quanto si tratta di un mese missionario straordinario, indetto da Papa Francesco, il 22 ottobre 2017, nel centenario della lettera Apostolica Maximum Illud del 30 novembre 1919 di Papa Ben ... (continua)
Servi inutili cioè senza secondi fini, che si donano
Per capire la domanda degli apostoli: "accresci in noi la fede", dobbiamo riandare alla vertiginosa proposta di Gesù un versetto prima: se tuo fratello commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte al giorno ritornerà a te dicendo: "sono pentito", tu gli perdonerai. Sembra una missione impossibile, ma notiamo le parole esatte. Se tuo ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 06-10-2019)
Commento su Ab 1,2-3;2,2-4; Sal 94; 2Tm 1,6-8.13-14; Lc 17,5-10
La fede è il leitmotiv che domina le letture di questa 27a Domenica del tempo ordinario. La prima lettura, quella di Abacuc, ci dice che la pazienza è necessaria se vogliamo aver la fede necessaria per superare la crudeltà e il male che proviene dalla violenza dei potenti ( specialmente quando manca il lavoro ).
La fine di di queste tribolazioni avverrà nel ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 06-10-2019)
Se aveste fede quanto un granello di senape...
... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 06-10-2019)
Inutili
«Accresci in noi la fede!»
Che significato può avere la richiesta che gli apostoli fanno a Gesù? Si può misurare la fede? Si può aumentare? cosa gli apostoli chiedono davvero al Signore Gesù? Le parole di Gesù sullo scandalo e sul perdono (cfr. Lc 17,1-5) avevano spiazzato i poveri suoi seguaci da scoprire che la loro fede è inadeguata. Nella loro cultura e ... (continua)
#StradeDorate - Commento su Luca 17,5-10
... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 06-10-2019)
«Aumenta la nostra fede» diminuendoci come un granellino di senape
«Aumenta la nostra fede!» (Lc 17,5).Gesù risponde all'invocazione degli apostoli parlando di una fede piccolissima come le dimensioni quasi microscopiche di un granellino di senape. Alla richiesta degli apostoli di possedere una fede grande e abbondante, Gesù fa corrispondere l'esempio di uno dei semi più piccoli esistenti in natura.
Che cos'è la fede? Prim ... (continua)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 17,5-10)
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 06-10-2019)
La fede mantiene le promesse
Nelle precedenti liturgie si veniva ravvisati del fatto che Dio condurrà a salvezza chi con pazienza e spirito di sacrificio sopporta le angherie e le ingiustizie di questo mondo, in particolare a salvarsi saranno gli oppressi, i deboli, i miseri che in questa vita hanno subito cattiverie, soprusi e sopportato ingiustizie e prevaricazioni altrui. Nella vita ... (continua)
Commento su Luca 17,5-10
"Il giusto vivrà per la sua fede.": il profeta Abacuc ci rivela questa promessa di Dio; avere fede costituisce la conditio sine qua non per (continuare a) vivere.
La fede, dunque, non è un optional, non è un "di più", ma è una parte costitutiva della persona umana. È talmente vero, che nel caso in cui la fede venga a mancare, questa mancanza si avverte, si ... (continua)
don Simone Salvadore (Omelia del 02-10-2016)
Se aveste fede quanto un granello di senape.
Mi sono sempre domandato se davvero il mondo fosse così sbagliato e temibile, come il sentire comune vorrebbe farci intendere.
Lo stile, l'atteggiamento conoscitivo e relazionale di ciascuno di noi, risente in fondo della maturazione e della riconciliazione qualitativa del nostro più profondo mondo vitale.
Andiamo infatti in cerca di quello che vogliamo co ... (continua)
don Giovanni Berti (Omelia del 02-10-2016)
La fede aumenta con il servizio
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"Aumenta la nostra fede", chiedono i discepoli a Gesù...
Se prendiamo il brano del Vangelo nel suo contesto più ampio comprendiamo da dove nasce questa domanda, che non è buttata lì a Gesù in modo freddo o per caso. Pochi versetti prima (tagliati dal brano proposto nella liturgia domenicale) nel capitolo 17, ... (continua)
Servi «inutili», che cioè non cercano il proprio utile
Gesù ha appena avanzato una proposta che ai discepoli pare una missione impossibile: quante volte devo perdonare? Fino a settanta volte sette. E sgorga spontanea la richiesta: accresci in noi la fede, o non ce la faremo mai. Una preghiera che Gesù non esaudisce, perché non tocca a Dio aggiungere fede, non può farlo: la fede è la libera risposta dell'uomo al ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 17,5-10
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Claudio Doglio (Omelia del 02-10-2016)
Custodisci e ravviva il dono che è in te
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 02-10-2016)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di don Massimo Cautero
Quanto sarebbe bello che nei nostri esami di coscienza entrasse sovente la domanda sulla Fede!
Ovviamente considero l'esame di coscienza non solo dal punto di vista del "bilancio dei peccati" ma, soprattutto, come presa di coscienza del mio essere cristiano, testimone di Cristo, fratello tra ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 02-10-2016)
L'aumento di capitale negato agli amici più cari
Tutto ciò che in vita Gli è stato chiesto, l'ha concesso. A chi, storpio, gli ha chiesto grazia per le sue anche, Lui l'ha rimesso-in-bolla. A chi, febbricitante, gli è andato appresso per tornare gaio, glielo ha concesso. Pure all'uomo che, nel cuore dilaniato per la quasi-morte della figlia, l'ha invocato, ha fatto dono d'una guarigione inspiegabile. Tutto ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 02-10-2016)
Dimensione dell'amore
«Accresci in noi la fede!».
Dagli apostoli giunge una domanda forte... un bisogno assoluto. La parola fede è carica di equivoci, nella comprensione comune è quasi sinonimo di adesione a una idea - il credere come veri determinati assunti o concetti, basandosi sull'altrui autorità o su una personale convinzione - Vocabolario Garzanti -, per la teologia è la ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 02-10-2016)
Questo Vangelo ci dà l'occasione di meditare un po' sulla fede.
Gesù ha appena annunziato ai suoi discepoli che sono chiamati a perdonare sempre e comunque, tante volte quante l'altro si pente, senza se e ma; è difficile e per questo i discepoli chiedono a Gesù: accresci la nostra fede. Ma Gesù smonta questa loro preghiera: se aveste fede quanto un granell ... (continua)
don Roberto Farruggio (Omelia del 02-10-2016)
Video commento alla liturgia con i ragazzi - Lc 17,5-10
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don Roberto Farruggio (Omelia del 02-10-2016)
Video commento alla liturgia - Lc 17,5-10
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don Alberto Brignoli (Omelia del 02-10-2016)
Quanta fede o quale fede?
Che cos'è la fede? E soprattutto, come si misura, come si determina? In base a quale criterio possiamo dire che una persona ha più fede o meno fede di un'altra? Quella che a noi balza direttamente agli occhi è la frequentazione dei luoghi di culto da parte di un soggetto. Quando vediamo qualcuno andare spesso in chiesa e partecipare con frequenza alla vita d ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 02-10-2016)
Il Vangelo di questa domenica arriva subito dopo il discorso di Gesù riguardo a due aspetti importanti della vita di un cristiano: il non dare "scandalo", cioè non vivere contrariamente a ciò che dice la Parola di Dio, e l'essere capaci di perdonare, cosa non semplice, soprattutto se si è subito un torto.
E' a questo punto che arriva la domanda dei discepol ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 02-10-2016)
Ravviva il dono di Dio che è la fede
Gli apostoli dissero al Signore: "Accresci in noi la fede!". Tutti noi possiamo fare nostra questa invocazione. Anche noi come gli Apostoli diciamo al Signore Gesù: "Accresci in noi la fede!". Sì, Signore, la nostra fede è piccola, la nostra fede è debole, fragile, ma te la offriamo così com'è, perché Tu la faccia crescere. "Signore, accresci in noi la fede! ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 02-10-2016)
La Parola - commento a Lc 17,5-10
Commento a cura di don Giovanni Refosco, vicario dell'Unità pastorale Monte di Malo, Faedo, Priabona e Montepulgo.
Registrato nella chiesa parrocchiale di Monte di Malo, Vicenza. ... (continua)
mons. Antonio Riboldi (Omelia del 02-10-2016)
Accresci la nostra fede.... Siamo servi inutili
Deve essere stata una straordinaria esperienza quella degli Apostoli con il Maestro.
La Sua parola non aveva nulla di nebuloso, come sono a volte le nostre che diciamo o sentiamo ogni giorno.
Era ed è una Parola che conteneva, e contiene per ogni generazione umana, tutta la tenerezza del Cuore del Padre, che si manifesta agli uomini, invitandoli ad entrare ... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 02-10-2016)
#StradeDorate - Commento su Luca 17,5-10
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La fede non va mai in vacanza?
La conclusione della prima lettura, tratta dallo scritto del poco noto profeta Abacuc, ripresa da Paolo nella lettera ai Romani, e in seguito chiave delle posizioni di Martin Lutero, afferma che "il giusto vivrà per la sua fede". Di fede parla anche il vangelo odierno (Luca 17,5-10) e per commentarlo può essere utile una premessa: tutti sperimentiamo come, a ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 02-10-2016)
Siamo servi inutili, dobbiamo fare quello che è dovere fare
In un mondo, dove molti si sentono indispensabili, utili e insostituibili, oggi risuona il testo del vangelo che ci riporta alla realtà della nostra vita, quella vita che ha un valore per l'eternità e non per il tempo presente, che spesso sopravvaluta il servizio di qualcuno e sottovaluta quello di chi merita davvero di essere preso in considerazione.
Parte ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 02-10-2016)
Commento su Ab 1,2-3;2,2-4; Sal 94; 2Tm 1,6-8.13-14; Lc 17,5-10
Il tema di riflessione che ci propongono le letture di questa domenica è quello della fede, una fede che porta a credere senza veder subito realizzato il contenuto (prima lettura), che aiuta ad andare avanti nonostante tutto (seconda lettura), che spinge a mettersi al servizio senza pretese di ricompensa (vangelo).
Nella prima lettura il profeta Abacuc si c ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 02-10-2016)
La fede e ciò che comporta
Che cos'è la rivelazione? Rispondere sbrigativamente che essa è il manifestarsi di Dio all'uomo per noi cristiani è insufficiente. Occorre infatti che delineiamo anche "come " Dio si manifesta al mondo, sotto quali aspetti e con quali procedimenti. Prima del Concilio Vaticano II si affermava per lo più che la rivelazione sarebbe la comunicazione, da parte di ... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 02-10-2016)
Gli apostoli sono sempre esigenti nelle loro richieste al Signore; questa volta gli chiedono di accrescere la loro fede per diventare subito grandi. La risposta di Gesù sorprende: non pesa la dimensione massiccia della fede, importa che ci sia e che sia fatta nostra. La fede non è solo regalo, è anche guadagno volontario. Riguardo alla fede la domanda coinci ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 02-10-2016)
Commento su Luca 17,5-10
"Il giusto vivrà per la sua fede": questa sentenza del profeta Abacuc viene ripresa da san Paolo, il quale lo dichiara ripetutamente e senza mezzi termini: "Il giusto vivrà per la sua fede" (cfr. Rm 1,17; Gal 3,11); e in base a questa dichiarazione pone sotto giudizio le opere della Legge e mette in guardia dal rischio dell'orgoglio.
Ma la sentenza del prof ... (continua)
Commento su Abacuc 1,2-3; 2,2-4; Luca 17,5-10
Oggi la liturgia mette a fuoco il rapporto tra fede e preghiera.
La fede è un atteggiamento vitale, che consiste nel fidarsi senza riserve di Dio. Cosa vuol dire?
Essere certi che affidandosi a Lui, aprendosi alla sua azione, che posso vivere ogni situazione, anche di incertezza, di sofferenza, di calunnia, di gioia, di trionfo, di successo, in modo positi ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 02-10-2016)
Commento su Ab 1,2-3;2,2-4
«Oracolo che ebbe in visione il profeta Abacuc. Fino a quando, Signore, implorerò e non ascolti, a te alzerò il grido: "Violenza!" e non soccorri? Perché mi fai vedere l'iniquità e resti spettatore dell'oppressione? Ho davanti rapina e violenza e ci sono liti e si muovono contese. Non ha più forza la legge, né mai si afferma il diritto. L'empio infatti raggi ... (continua)