Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde CO070 ;
Il Vangelo ci propone oggi la rinuncia alla vendetta e alla violenza. Al loro posto, Gesù impone ai suoi discepoli il
principio della non resistenza al male e il comandamento dell'amore dei propri nemici.
È come se ci dicesse: non si trionfa sul male con il male; non si trionfa sulla violenza con la violenza. Il male e la violenza sono vinti quando li si lascia dissolvere, senza rilanciarli con una risposta analoga. L'odio non può essere distrutto che dall'amore che lo subisce gratuitamente.
Non è vero che noi non possiamo evitare, a queste parole, un movimento di rifiuto? Non hanno l'apparenza della follia, abituati come siamo a vedere trionfare il potere e l'aggressività dei forti, mentre il male si accanisce sui deboli e i disarmati? Questi ordini non sarebbero il frutto delle divagazioni di un sognatore che non ha l'esperienza della crudeltà spietata del nostro mondo?
Di Gesù si può dire qualsiasi cosa, tranne che non abbia conosciuto la cattiveria. Egli ha conosciuto bene che cosa voleva dire essere detestato, spogliato, percosso e ucciso. In realtà, è il solo uomo che può dire quello che noi abbiamo appena ascoltato senza la più piccola leggerezza, perché in lui, e in lui solo, queste parole furono verità. Egli ha amato coloro che lo odiavano, ha dato più di quanto non gli fosse stato tolto, egli ha benedetto coloro che lo maledicevano.
Solo così questa condotta viene giustificata. Non è il prodotto di una saggezza profana, che implicherebbe una irresponsabilità criminale. Non è qui un politico o sociologo di questo mondo che parla. Colui che parla ha superato il male attraverso la sofferenza. Ed è per questo che la sola giustificazione possibile di questi comandamenti di Gesù è la sua croce. Solo colui che dice "sì" alla croce di Cristo può obbedire a tali precetti e trovare nell'obbedienza il compimento della promessa contenuta in essi: il bene trionfa sul male attraverso l'amore.
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Antifona d'ingresso
Io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato. (Sal 12,6)
Colletta
Il tuo aiuto, Dio onnipotente,
ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito,
perché possiamo conoscere ciò che è conforme alla tua volontà
e attuarlo nelle parole e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
Oppure (Anno C):
Padre misericordioso,
che fai sorgere il sole sui buoni e sui malvagi,
rendici capaci di perdonare chi ci fa del male,
affinché il nostro amore non conosca nemici, e viviamo da figli
e fratelli in Cristo Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
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Prima lettura
1Sam 26,2.7-9.12-13.22-23
Il Signore ti aveva messo nelle mie mani e non ho voluto stendere la mano.
Dal primo libro di Samuèle
In quei giorni, Saul si mosse e scese nel deserto di Zif, conducendo con sé tremila uomini scelti d'Israele, per ricercare Davide nel deserto di Zif.
Davide e Abisài scesero tra quella gente di notte ed ecco, Saul dormiva profondamente tra i carriaggi e la sua lancia era infissa a terra presso il suo capo, mentre Abner con la truppa dormiva all'intorno. Abisài disse a Davide: «Oggi Dio ti ha messo nelle mani il tuo nemico. Lascia dunque che io l'inchiodi a terra con la lancia in un sol colpo e non aggiungerò il secondo». Ma Davide disse ad Abisài: «Non ucciderlo! Chi mai ha messo la mano sul consacrato del Signore ed è rimasto impunito?».
Davide portò via la lancia e la brocca dell'acqua che era presso il capo di Saul e tutti e due se ne andarono; nessuno vide, nessuno se ne accorse, nessuno si svegliò: tutti dormivano, perché era venuto su di loro un torpore mandato dal Signore.
Davide passò dall'altro lato e si fermò lontano sulla cima del monte; vi era una grande distanza tra loro. Davide gridò: «Ecco la lancia del re: passi qui uno dei servitori e la prenda! Il Signore renderà a ciascuno secondo la sua giustizia e la sua fedeltà, dal momento che oggi il Signore ti aveva messo nelle mie mani e non ho voluto stendere la mano sul consacrato del Signore».
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.
Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Quanto dista l'oriente dall'occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.
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Seconda lettura
1Cor 15,45-49
Come eravamo simili all'uomo terreno, così saremo simili all'uomo celeste.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita.
Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale.
Il primo uomo, tratto dalla terra, è fatto di terra; il secondo uomo viene dal cielo. Come è l'uomo terreno, così sono quelli di terra; e come è l'uomo celeste, così anche i celesti.
E come eravamo simili all'uomo terreno, così saremo simili all'uomo celeste.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.
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Vangelo
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Lc 6,27-38
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l'altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da' a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell'Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, avvolti dall'amore misericordioso di Dio e chiamati da Cristo a rispondere con l'amore anche del nemico, chiediamo ora nella preghiera di essere capaci di un tale amore senza misura.
Preghiamo insieme e diciamo: Rendici, Signore, segno del Vangelo.
1. Per i cristiani perseguitati da poteri ostili: non venendo mai meno all'amore divengano segno del Vangelo per quanti mostrano loro odio e avversione. Preghiamo.
2. Per noi, credenti in una società non cristiana: amando la vita e la dignità di ogni persona umana possiamo divenire segno del Vangelo per quanti l'ignorano o lo disprezzano. Preghiamo.
3. Per la Chiesa, tentata di uniformarsi al mondo: scegliendo la povertà per amore di Cristo e del debole divenga segno del Vangelo in una cultura marchiata dalla sete di guadagno, potere e piacere. Preghiamo.
4. Per le famiglie divise: offrendo e accogliendo il perdono divengano segno del Vangelo in una società che va perdendo la stima per la stabilità e fedeltà del legame tra l'uomo e la donna. Preghiamo.
5. Per quanti hanno visto uccisa una persona cara: perdonando e amando divengano segno del Vangelo fra le violenze che macchiano la convivenza civile. Preghiamo.
6. Per i governanti che si dicono cristiani: scegliendo vie di pace, di dialogo, di disarmo divengano segno del Vangelo in un mondo in cui sembrano prevalere le contrapposizioni e rinascere la corsa agli armamenti. Preghiamo.
Ascolta, Padre, la nostra preghiera e donaci lo Spirito Santo affinché nell'amore verso tutti emerga in noi l'immagine dell'uomo celeste, Cristo, nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
O Signore, in obbedienza al tuo comando
celebriamo questi misteri:
fa' che i doni offerti in onore della tua gloria
ci conducano alla salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Annuncerò tutte le tue meraviglie. In te gioisco ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo. (Cf. Sal 9,2-3)
Oppure:
O Signore, io credo che tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente,
colui che viene nel mondo. (Cf. Gv 11,27)
Oppure (Anno C):
«Siate misericordiosi,
come è misericordioso il Padre vostro»,
dice il Signore. (Lc 6,36)
Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
il pegno di salvezza ricevuto in questi misteri
ci conduca alla vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
La misura colma e traboccante
Una donna va al mercato, ad acquistare grano, da utilizzare per fare il pane e nutrire tutta la famiglia.
Oppure per seminare ancora, dopo aver mietuto quanto già maturo. Non ci sono buste o contenitori moderni, le ceste hanno i buchi, possono cadere i grani. Ma c'è l'inseparabile grembiule da cucina, simbolo del DNA di casalinga: la diaconia scorre come st ... (continua)
don Alberto Brignoli (Omelia del 20-02-2022)
Io penso positivo!
Se qualcuno ci chiedesse di trovare una differenza tra la morale dell'Antico Testamento e quella del Nuovo Testamento, un brano di Vangelo come quello che abbiamo ascoltato oggi ci offrirebbe la miglior risposta possibile. Se, infatti, consideriamo le Dieci Parole dell'Alleanza (quelle che conosciamo come "Dieci Comandamenti") la sintesi di tutti i precetti ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 20-02-2022)
Un gesto d'amore disarma il nemico
?Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 20-02-2022)
Non ci sono nemici... ci sono solo fratelli
Il mondo vive situazioni di forti contrasti, guerre, contrapposizioni, lotte, rivalità per aumentare il proprio potere. Ma anche nella vita semplice di ciascuno di noi, ci accorgiamo di avere tensioni, nervosismi, aggressività, a volte anche atteggiamenti di cattiveria gli uni verso gli altri. Siamo in questo anche scandalizzati e influenzati da programmi de ... (continua)
don Giacomo Falco Brini (Omelia del 20-02-2022)
Quell'amore altissimo nascosto bassissimo
Se le paradossali beatitudini di domenica scorsa, portale della vita cristiana, risultano ragionevoli solo alle orecchie degli aspiranti discepoli, quanto più le parole successive del vangelo di oggi. Il Signore Gesù alza l'asticella e chiarisce, a chi ha ancora voglia di ascoltarlo (Lc 6,27), quale deve essere la matrice di qualunque nostra relazione, senza ... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 20-02-2022)
Non solo perdonare i nemici, ma anche amarli
Il "discorso della pianura" di cui abbiamo preso visione la settimana scorsa ci dimostra come Dio capovolga tutte le aspettative propriamente terrene per inculcare una cultura del tutto differente dell'essere e dell'agire. Proseguendo adesso lo stesso discorso che ispira sapienza divina, tale capovolgimento di prospettiva diventa addirittura inaudito e parad ... (continua)
don Roberto Seregni (Omelia del 20-02-2022)
Siate misericordiosi
Non so se vi è mai successo di svegliarvi nel pieno della notte per una scossa di terremoto, sentire il materasso sussultare, lo strepito dei vetri negli infissi e le urla dei vicini... A me è successo varie volte. Lima è una città altamente sismica e, come i suoi cittadini, ama ballare soprattutto di notte.
Il Vangelo di questa domenica mi fa lo stesso eff ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 20-02-2022)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di padre Gianmarco Paris
Continuiamo in questa domenica ad ascoltare il discorso che Gesù ha cominciato domenica scorsa proclamando beati i poveri e mettendo in guardia i ricchi. Parole che stanno oltre ogni logica umana e non ammettono nessuna "spiegazione" ragionevole. Parole che trasmettono il modo con cui Gesù v ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 20-02-2022)
Carissimi bambini oggi Gesù ci offre un insegnamento che soltanto ad ascoltarlo ci mette in imbarazzo. Non usa mezzi termini, ma ci dice a chiare note chi è il vero cristiano e che cosa deve fare: "Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male".
Gesù sei sicuro che dob ... (continua)
Misericordiosi, per dare alla luce
Appena ascoltata questa pagina di Vangelo, a qualcuno è venuto spontaneo partire dalla fine, come dire che tutto quello che Gesù ci propone è possibile soltanto alla luce di una promessa che è quella misura buona, pigiata, scossa e traboccante che ci viene versata nel grembo. Grazie a Nora siamo partiti da qui, dal grembo, dalla vita che trabocca, che esonda ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 20-02-2022)
La regola d'oro e la misericordia del Padre per andare oltre l'uomo terreno
L'apostolo Paolo, scrivendo ai Corinzi, ci dice che il condizionamento dei nostri istinti egoistici convive con la forza dello Spirito Santo già presente e agente in ognuno di noi.
Lo Spirito Santo ci è stato gratuitamente donato da Gesù, morto sulla croce e risuscitato, perché è attraverso questo dono che il Padre ha voluto realizzare la nuova ed eterna al ... (continua)
padre Ermes Ronchi (Omelia del 20-02-2022)
Dare e avere I conti di Dio non sono come i nostri
Domenica scorsa Gesù aveva proiettato nel cielo della pianura umana un sogno: beati voi poveri, guai a voi ricchi; oggi sgrana un rosario di verbi esplosivi. Amate è il primo; e poi fate del bene, benedite, pregate. E noi pensiamo: fin qui va bene, sono cose buone, ci sta. Ma quello che mi scarnifica, i quattro chiodi della crocifissione, è l'elenco dei dest ... (continua)
Nel Vangelo di questa domenica siamo ad uno dei punti più alti della dottrina evangelica, un punto paradossale: l'amore al nostro nemico, a colui che mi schiaffeggia, a colui che mi ruba il vestito, a colui che mi costringe ad accompagnarlo un miglio, cioè a fare un lavoro oltre la misura massima. Siamo di fronte a violenze alle quali si è chiamati a rispond ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 20-02-2022)
Amare, perdonare, pregare, donare: i quattro verbi dell'etica cristiana
La parola di Dio di questa settima domenica del tempo ordinario ci presenta una serie di indicazioni di marcia, su cui noi cristiani dobbiamo camminare, sull'esempio di Gesù Cristo. Raccomandazioni che spaziano dall'amore, alla misericordia, alla giustizia, alla gratuità, alla verità e a quanto è utile per la santificazione personale.
Partendo dal testo del ... (continua)
don Alfonso Giorgio Liguori (Omelia del 20-02-2022)
Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro
... (continua)
don Antonino Sgrò (Omelia del 20-02-2022)
Chi ama i nemici somiglia al Padre
Una serie interminabile di imperativi scandisce l'insegnamento di Gesù, che si configura come un incalzante invito ad optare per l'amore in ogni circostanza, fino alla sua manifestazione massima, ossia l'amore per il nemico. I termini estremi del discorso tracciano lo sfondo che rende possibili tali paradossali richieste: «A voi che ascoltate, io dico» e «sa ... (continua)
padre Paul Devreux (Omelia del 20-02-2022)
Domenica scorsa Gesù ha detto che il povero è beato, cioè colui che riconosce di avere bisognoso dell'altro. Oggi Gesù parla ai suoi discepoli e dice:
«A voi che ascoltate, io dico:
Ascoltare nel senso di dargli retta e provare a mettere in pratica ciò che suggerisce.
Amate i vostri nemici,
Questa è la sintesi di tutto il discorso. Può sembrare un disco ... (continua)
mons. Roberto Brunelli (Omelia del 20-02-2022)
Il Padre modello di comportamento
Nel vangelo di domenica scorsa si è visto che alla folla accorsa a lui da ogni dove, Gesù ha esposto i caratteri fondamentali della sua etica, cioè le regole di comportamento per chi vuole essere suo seguace. "Beati i poveri; guai ai ricchi", aveva detto, e il seguito chiarisce che non è una questione di portafogli: cioè per lui poveri e ricchi non sono quel ... (continua)
Diocesi di Vicenza (Omelia del 20-02-2022)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 6,27-38)
... (continua)
Il cuore della fede
Siamo al vertice del discorso della pianura con cui Gesù ha posto in mano la "magna charta" del suo Vangelo. Alla folla accorsa a lui da ogni parte, Gesù espone le regole di comportamento per chi vuole seguirlo. Si vede che vivete le beatitudini? Si vede che siete miei discepoli? Sono queste le provocanti domande che Gesù rivolge ai suoi. Se amate chi vi ama ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 20-02-2022)
Commento su Luca 6,27-38
Domenica scorsa abbiamo riflettuto sulla distinzione tra poveri e ricchi presente in ogni forma di società, distinzione che diventa distanza, una distanza in costante aumento, purtroppo: l'economia è al servizio della crescita: crescita del PIL, crescita dell'occupazione, crescita degli investimenti, crescita della ricchezza,... Ma, per una complessa chimica ... (continua)
Audio commento alla liturgia - Lc 6,27-38
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ... (continua)
don Marco Pozza (Omelia del 24-02-2019)
La teoria della razza (nuova)
Le sue parole sono nude, piane, scarne: nessuna traccia di filosofia. Dopo queste parole è chiaro al mondo che l'Uomo finirà male: non poteva che finire così la storia dell'Uomo che predicava l'Amore ad oltranza. L'uomo che sognava di far nascere al mondo la razza-pura del Cielo. Dopo le bestie i barbari e dopo i barbari s'alzeranno gli uomini: è la nuova ra ... (continua)
don Maurizio Prandi (Omelia del 24-02-2019)
Di terra e di cielo
L'orizzonte nel quale ci stiamo muovendo da qualche settimana a questa parte è quello della smisuratezza dell'amore di Dio; un Dio esagerato lo abbiamo definito e a maggior ragione oggi possiamo dirlo, dopo aver ascoltato una pagina di vangelo che invita a cose che appaiono assurde, invivibili, come ad esempio l'amore ai nemici.
La seconda lettura ci dà qua ... (continua)
don Luciano Cantini (Omelia del 24-02-2019)
Coi piedi sulla terra
A voi che ascoltate
Gesù, dopo aver parlato nella sinagoga a Nazareth, alla folla e ai discepoli radunati in un luogo pianeggiante, parla a voi che ascoltate. Il Signore parla, ma non tutti sono disposti ad ascoltare, si può affermare che Egli focalizza le sue parole unicamente su coloro che lo ascoltano.
La parola del Signore si può accogliere, come fece ... (continua)
Luca Rubin (Omelia del 24-02-2019)
Il tessuto dell'amore
Una serie di fili intrecciati fittamente tra loro, vari colori che sfumano in un'armonia che lascia senza parole, e dà voce, finalmente, alla Parola: come un arazzo è la pagina di vangelo di oggi, e proprio perché è un intreccio straordinariamente equilibrato, non andremo a sfilacciare la trama, ma guarderemo l'arazzo nella sua interezza, avvicinandoci e all ... (continua)
Una Vita Da Dio
Clicca qui per la vignetta della settimana.
Un buon insegnante secondo me non è solo quello che conosce bene la propria materia ma è colui che la sa trasmettere a chi impara nel modo giusto. Si tratti di scuola, arte, danza, musica e anche sport, il metodo di insegnamento è fondamentale nella trasmissione delle conoscenze.
Mi ricordo una mia insegnante d ... (continua)
E il mio premio?
"Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio". E poco prima: "Come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a ... (continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA (Omelia del 24-02-2019)
Commento su Lc 6,27-31
«Gesù disse ai suoi discepoli: "A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l'altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Dà a chiunque ti chiede, e a chi prende le c ... (continua)
don Domenico Bruno (Omelia del 24-02-2019)
Ognuno dona ciò che ha nel cuore
Nel Vangelo di Lc 6,27-38, Gesù fa una sostanziale differenza tra chi segue Cristo e chi segue il mondo. Mentre coloro che seguono il mondo credono sia sufficiente perdonare chi ci ha fatto un torto, il Signore svela che il cristiano non può fermarsi a questo, ma deve superare perfino il perdono stesso.
Infatti, chi perdona non è detto che ami il suo nemi ... (continua)
don Nazareno Galullo (giovani) (Omelia del 24-02-2019)
Happier...sii più felice....te lo auguro! Cantando Marhsmello ft Bastille.
Per questa domenica sono stato stimolato dal testo di una canzone che va tanto nelle radio del momento (ascolto sempre la radio in macchina...questo mi fa sentire molto connesso a questo mondo, che per quanto possa sembrare tristemente nero, è pieno di bellezze e risorse, anche nella musicalità di certi brani): il brano in questione è Happier, di Marshmello ... (continua)
Omelie.org (bambini) (Omelia del 24-02-2019)
Buon giorno ragazzi! Avete ascoltato la preghiera di Colletta che il sacerdote ha letto dopo il canto del Gloria? A me ha colpito proprio tanto perché il sacerdote, a nome nostro, ha chiesto a Dio questa cosa: "Padre clementissimo, che nel tuo unico Figlio ci riveli l'amore gratuito e universale, donaci un cuore nuovo, perché diventiamo capaci di amare anche ... (continua)
don Roberto Rossi (Omelia del 24-02-2019)
Nessuno è nemico, tutti sono fratelli
Sono tutti capaci di andare dietro agli istinti, alla mentalità mondana, al nuovo paganesimo che si diffonde continuamente. Sono tutti capaci di arrabbiarsi, di litigare, di offendere, di portare avanti rapporti di contrapposizione, di antagonismo, di litigiosità. Ma la vera grandezza d'animo è quella che ci insegna Gesù, il Signore. Ci dice parole molto gra ... (continua)
Omelie.org - autori vari (Omelia del 24-02-2019)
COMMENTO ALLE LETTURE
Commento a cura di Lucia Piemontese
Nel Vangelo odierno, Gesù pone al centro il comandamento dell'amore ai nemici e della misericordia. Il contesto è ancora quello del "discorso della pianura", dopo la proclamazione delle beatitudini, secondo la versione lucana.
"(ma) A voi che ascoltate, dico" - Gesù si rivolge in modo molto dire ... (continua)
don Alessandro Farano (Omelia del 24-02-2019)
Lectio Divina - VII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
... (continua)
don Lucio D'Abbraccio (Omelia del 24-02-2019)
Amate i vostri nemici
L'insegnamento di Gesù che abbiamo ascoltato nel vangelo di oggi, anche da molti che si dicono cristiani, è ritenuto impossibile da realizzare. Riusciamo noi a perdonare a chi ci fa del male? Riusciamo ad amare coloro che ci odiano? Riusciamo a benedire chi ci maledice e pregare per coloro che ci trattano male? Umanamente parlando queste affermazioni di Gesù ... (continua)
don Mario Simula (Omelia del 24-02-2019)
Quella porta stretta che ci butta nel cuore di Dio
Il perdono rivela la misura colma di un cuore che sa fare spazio dentro di se, perché ognuno "vi trovi casa".
Ognuno. Anche il nemico. Anche chi ci fa del male. Anche chi ci mette in cattiva luce. Anche chi non è leale con noi.
La casa è simbolo di riposo e di pace. Rappresenta un luogo condiviso e il tempo reciprocamente donato e che appartiene alle perso ... (continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola (Omelia del 24-02-2019)
Audio commento al Vangelo del 24 febbraio
... (continua)
don Roberto Fiscer (Omelia del 24-02-2019)
#StradeDorate - Commento su Luca 6,27-38
... (continua)
Agenzia SIR (Omelia del 24-02-2019)
Dopo averci presentato - domenica scorsa - nelle "beatitudini" e nei "guai", il fondamento della vita cristiana, consistente nel "confidare" solo in Dio e non nelle ricchezze o nelle potenze di questa terra, oggi la Paola di Dio ci indica il secondo passo che è anche più impegnativo e più alto.
Il brano dal primo libro di Samuele ci porta a mille anni prima ... (continua)
Il Signore elimina il concetto di nemico
Gesù ha appena proiettato nel cielo della pianura umana il sogno e la rivolta del Vangelo. Ora pronuncia il primo dei suoi "amate". Amate i vostri nemici. Lo farai subito, senza aspettare; non per rispondere ma per anticipare; non perché così vanno le cose, ma per cambiarle.
La sapienza umana però contesta Gesù: amare i nemici è impossibile.
E Gesù contest ... (continua)
padre Antonio Rungi (Omelia del 24-02-2019)
I verbi del vocabolario cristiano
La parola di Dio della settima domenica del tempo ordinario ci invita a fare un po' di esercizio della lingua italiana, coniugando vari verbi, che si trovano nella religione cristiana e soprattutto nel vangelo. Prendiamo in mano il testo del Vangelo di Luca e troviamo messe in bocca a Gesù espressioni di rilevanza religiosa di grande portata: amare i nemici, ... (continua)
Amare i nemici: un'utopia?
Il vangelo di oggi (Luca 6,27-38) è la diretta continuazione di quello di domenica scorsa. Alla folla accorsa a lui da ogni dove, Gesù espone i caratteri fondamentali della sua etica, cioè le regole di comportamento per chi vuole essere suo seguace. "Beati i poveri; guai ai ricchi", aveva detto, e il seguito di oggi chiarisce che non è una questione di porta ... (continua)
diac. Vito Calella (Omelia del 24-02-2019)
Avere «grazia» per diventare sempre più figli dell'Altissimo
Le beatitudini ci invitano a partire dalla scuola dei poveri.
La vita è un investimento per la felicità. La proposta cristiana consiste nel partire dalla scuola dei poveri, cioè di coloro che sono segnati da perdite dolorose di salute fisica e mentale, senza la sicurezza di soldi e di beni, segnati dalla perdita di relazioni significative, da lutti e soprat ... (continua)
Missionari della Via (Omelia del 24-02-2019)
Dopo le beatitudini prosegue il discorso di Gesù sulla vita del discepolo, del cristiano.
Il capitolo 6 di Lc che stiamo meditando era usato dalla Chiesa antica come catechesi battesimale. Nelle parole di Gesù ivi contenute c'è tutto, specie in quel "siate misericordiosi come il Padre", che Luca preferisce al "siate perfetti come il Padre" di Matteo. Come g ... (continua)
Wilma Chasseur (Omelia del 24-02-2019)
L'Everest del cristianesimo
Ahimè, il cammino si fa sempre più arduo e in salita, da rimanere senza fiato! Questo è "l'Everest del cristianesimo," come lo definisce don Domenico Machetta.Se il Vangelo di domenica scorsa era difficilissimo, questo di oggi è addirittura impossibile. Mi viene da pensare che sarà riferendosi a questo che il Signore disse " senza di me non potete fare nulla ... (continua)
La Parola - Commento al Vangelo di Luca (Lc 6,27-38)
... (continua)
padre Gian Franco Scarpitta (Omelia del 24-02-2019)
L'esempio è quello di Dio
Il re Saul lo stava perseguitando a morte per motivi di gelosia nei suoi confronti e Davide è stato costretto sempre a scappare e a trovare svariati rifugi per fuggire alla cattura e alla morte. Adesso ha trovato riparo in una caverna. Ha occasione di farlo uccidere facendo colpire alla spalle il suo aggressore, ma non solamente dissuade i suoi accompagnator ... (continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie) (Omelia del 24-02-2019)
Commento su 1Sam 26,2.7-9.12-13.22-23; Sal 102; 1Cor 15,45-49; Lc 6,27-38
La parola evangelica "guida" di questa domenica è "COME"... ed è in buona sostanza la continuazione delle Beatitudini.
Il testo si può dividere in due parti: nella prima parte c'è un richiamo ad abbandonare la logica del taglione - la cui logica è quella di punire nella stessa misura di quanto subito; mentre la seconda parte ci svela questa possibilità di ... (continua)
fr. Massimo Rossi (Omelia del 24-02-2019)
Commento su Luca 6,27-38
In occasione del Giubileo straordinario del 2000 - son già passati vent'anni! come vola il tempo! -, si parlò molto e si scrisse ancora di più sulla differenza cristiana.
Un mio confratello sostiene di non averla mai trovata sta differenza cristiana...
Credo che la differenza cristiana si possa rinvenire proprio nell'odierna pagina di san Luca: "Amate i vo ... (continua)