LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  Martedì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO272 ;
Gesù è accolto da Marta e Maria. All’inizio, permette loro di servirlo. È Marta soprattutto che se ne incarica, lasciandosi assorbire dai molti servizi, così da non avere nemmeno il tempo di ascoltare Gesù, di stringere un contatto diretto con lui. Vuole inoltre allontanare Maria da Gesù. Allora Gesù, preoccupato da questo atteggiamento, le fa notare dolcemente che “una sola è la cosa di cui c’è bisogno”. Per l’uomo è essenziale la parola di Gesù e soltanto Gesù. Egli è venuto a rendere visita a Marta non per essere servito da lei, ma per colmarla della sua parola e della sua persona. Nel Vangelo di oggi scopriamo uno strano mistero: chi ospita qualcuno da benefattore diventa il beneficato. Questo mistero si verifica quando l’ospite è Gesù. Secondo un proverbio polacco: “Il tuo ospite è Dio che è nella tua casa”.
Le due sorelle sono simboli della vita attiva e della vita contemplativa. Non bisogna però contrapporre queste due forme della vita cristiana l’una all’altra. Oggi, un buon numero di persone uniscono - anche vivendo nel mondo - lavoro e preghiera, vita attiva e contemplazione.

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Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere
e nessuno può opporsi alla tua volontà.
Tu hai fatto il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento:
tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4,17b-c)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
oltre ogni desiderio e ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Gal 1,13-24
Dio si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo: perseguitavo ferocemente la Chiesa di Dio e la devastavo, superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com’ero nel sostenere le tradizioni dei padri.
Ma quando Dio, che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia, si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti, subito, senza chiedere consiglio a nessuno, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco.
In seguito, tre anni dopo, salii a Gerusalemme per andare a conoscere Cefa e rimasi presso di lui quindici giorni; degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore. In ciò che vi scrivo – lo dico davanti a Dio – non mentisco.
Poi andai nelle regioni della Siria e della Cilìcia. Ma non ero personalmente conosciuto dalle Chiese della Giudea che sono in Cristo; avevano soltanto sentito dire: «Colui che una volta ci perseguitava, ora va annunciando la fede che un tempo voleva distruggere». E glorificavano Dio per causa mia.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 138

Guidami, Signore, per una via di eternità.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.

Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda.

Meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l’anima mia.
Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
ricamato nelle profondità della terra.

Canto al Vangelo (Lc 11,28)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 10,38-42
Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù è l'amico per eccellenza che dà la vita per coloro che ama. Confortati da queste verità, rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, dicendo insieme:
Donaci, o Signore, la tua amicizia.

O Signore, tu ami chi dona con gioia: aiuta la tua Chiesa a vincere resistenze, dubbi e paure nel dare il suo indispensabile contributo per la crescita dei nostri fratelli. Preghiamo:
O Signore, tu conosci il nostro bisogno di amare e di essere amati: aiutaci a maturare le nostre relazioni umane per alimentare in noi e negli altri la gioia della vita. Preghiamo:
O Signore, la tua parola vivifica, risana e consola: aiuta la nostra comunità ad ascoltarla con cuore generoso e fedele, dandole il giusto spazio in mezzo ai pur importanti impegni della vita quotidiana. Preghiamo:
O Signore, tu infondi in tutti gli uomini il desiderio profondo di te: sostieni quanti hai chiamato alla vita contemplativa ad essere nel mondo i testimoni silenziosi della tua presenza. Preghiamo:
O Signore, hai creato l'uomo e la donna a tua immagine: aiuta gli sposi cristiani a vivere nella tenerezza e nella fedeltà l'amore che si sono promessi, perché ogni famiglia sia una piccola chiesa. Preghiamo:
Per le casalinghe che lavorano con umiltà e amore.
Per chi vive solo, abbandonato.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato di offrirti
e per questi misteri che celebriamo
con il nostro servizio sacerdotale
porta a compimento la tua opera di santificazione.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Buono è il Signore con chi spera in lui,
con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)

Oppure:
Uno solo è il pane,
e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo:
tutti partecipiamo all'unico pane
e all'unico calice. (Cf. 1Cor 10,17)


Preghiera dopo la comunione
Concedi a noi, Padre onnipotente,
che, inebriati e nutriti da questi sacramenti,
veniamo trasformati in Cristo
che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Domenico Bruno     (Omelia del 05-10-2021)
Il nostro audio quotidiano
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Marta è ancora nella fase agire con le proprie forze. Ci si sente bravi, si giudicano gli altri che non fanno secondo i nostri schemi, si insegna persino a Gesù. Tanti affanni. La vita di Marta ci incoraggia perché nel prosieguo del sua cammino è divenuta una santa. Imparando a lasciarsi portare da ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-10-2017)
Commento su Gn 3,10
"I Niniviti si convertirono dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro." Gn 3,10 Come vivere questa Parola? Giona ha superato la paura iniziale e si lascia trasportare dal grande pesce a Ninive. Qui la sua predicazione, il suo ripetere fedelm ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 06-10-2015)

Marta e Maria sono le due dimensioni essenziali per la vita cristiana. L'una non esiste senza l'altra. La nostra fede ha bisogno dell'atteggiamento di Maria, pronta ad ascoltare ed accogliere il Signore, di restare lungamente seduta ai suoi piedi in preghiera e meditazione, per dare spazio alla nost ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-10-2015)
Commento su Lc 10 41- 42
«Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c'è bisogno». Lc 10 41- 42 Come vivere questa Parola? È un quadretto conosciuto questo della casa accogliente di Marta e Maria, dove Gesù è ospite molto gradito. Rischia però di essere una scena quasi ovvia, se interpret ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 07-10-2014)

Betania è un piccolo villaggio che sorge sul monte degli ulivi, poco distante da Betfage. Ci si passa salendo da Gerico, la strada che abitualmente i galilei percorrevano per andare a Gerusalemme. Ed era il secondo villaggio che si incontrava passando dal torrente Cedron attraverso gli ulivi, a meno ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 08-10-2013)
Commento su Lc 10,38-42
Marta e Maria sono l'immagine del perfetto discepolo che accoglie il Signore nella propria casa, nella propria vita, e lo serve. Non sono da contrapporre, come erroneamente fatto in mediocri meditazioni, ma da accostare: l'attivismo di Marta si nutre della contemplazione di Maria. Non esiste una pre ...
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