LA CHIESA

      


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LITURGIA

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  DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE

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Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE
S1109 ;


NOTA: Quando questa festa ricorre in domenica, si proclamano le tre letture qui indicate; se la festa ricorre in settimana, si sceglie come prima lettura una delle due che precedono il Vangelo; il Salmo responsoriale è sempre lo stesso.

Quando l’imperatore romano Costantino si convertì alla religione cristiana, verso il 312, donò al papa Milziade il palazzo del Laterano, che egli aveva fatto costruire sul Celio per sua moglie Fausta. Verso il 320, vi aggiunse una chiesa, la chiesa del Laterano, la prima, per data e per dignità, di tutte le chiese d’Occidente. Essa è ritenuta madre di tutte le chiese dell’Urbe e dell’Orbe.
Consacrata dal papa Silvestro il 9 novembre 324, col nome di basilica del Santo Salvatore, essa fu la prima chiesa in assoluto ad essere pubblicamente consacrata. Nel corso del XII secolo, per via del suo battistero, che è il più antico di Roma, fu dedicata a san Giovanni Battista; donde la sua corrente denominazione di basilica di San Giovanni in Laterano. Per più di dieci secoli, i papi ebbero la loro residenza nelle sue vicinanze e fra le sue mura si tennero duecentocinquanta concili, di cui cinque ecumenici. Semidistrutta dagli incendi, dalle guerre e dall’abbandono, venne ricostruita sotto il pontificato di Benedetto XIII e venne di nuovo consacrata nel 1726.
Basilica e cattedrale di Roma, la prima di tutte le chiese del mondo, essa è il primo segno esteriore e sensibile della vittoria della fede cristiana sul paganesimo occidentale. Durante l’era delle persecuzioni, che si estende ai primi tre secoli della storia della Chiesa, ogni manifestazione di fede si rivelava pericolosa e perciò i cristiani non potevano celebrare il loro Dio apertamente. Per tutti i cristiani reduci dalle “catacombe”, la basilica del Laterano fu il luogo dove potevano finalmente adorare e celebrare pubblicamente Cristo Salvatore. Quell’edificio di pietre, costruito per onorare il Salvatore del mondo, era il simbolo della vittoria, fino ad allora nascosta, della testimonianza dei numerosi martiri. Segno tangibile del tempio spirituale che è il cuore del cristiano, esorta a rendere gloria a colui che si è fatto carne e che, morto e risorto, vive nell’eternità.
L’anniversario della sua dedicazione, celebrato originariamente solo a Roma, si commemora da tutte le comunità di rito romano.
Questa festa deve far sì che si rinnovi in noi l’amore e l’attaccamento a Cristo e alla sua Chiesa. Il mistero di Cristo, venuto “non per condannare il mondo, ma per salvare il mondo” (Gv 12,47), deve infiammare i nostri cuori, e la testimonianza delle nostre vite dedicate completamente al servizio del Signore e dei nostri fratelli potrà ricordare al mondo la forza dell’amore di Dio, meglio di quanto lo possa fare un edificio in pietra.

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Antifona d'ingresso
Vidi la città santa, la Gerusalemme nuova,
scendere dal cielo, da Dio,
pronta come una sposa adorna per il suo sposo. (Ap 21,2)

Oppure:
Ecco la tenda di Dio con gli uomini.
Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli;
egli sarà il Dio con loro, il loro Dio. (Ap 21,3)

Si dice il Gloria.


Colletta
O Dio, che con pietre vive e scelte
prepari una dimora eterna per la tua gloria,
continua a effondere sulla Chiesa
la grazia che le hai donato,
perché il popolo dei credenti
progredisca sempre nell’edificazione
della Gerusalemme del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:
O Dio, tu hai voluto chiamare tua sposa la Chiesa:
fa’ che il popolo consacrato al servizio del tuo nome
ti adori, ti ami, ti segua
e, sotto la tua guida, giunga ai beni promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Ez 47, 1-2.8-9.12
Vidi l’acqua che usciva dal tempio, e a quanti giungeva quest’acqua portò salvezza.

Dal libro del profeta Ezechièle

In quei giorni, [un uomo, il cui aspetto era come di bronzo,] mi condusse all’ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare. Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno, fino alla porta esterna rivolta a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro.
Mi disse: «Queste acque scorrono verso la regione orientale, scendono nell’Àraba ed entrano nel mare: sfociate nel mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. Lungo il torrente, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 45

Un fiume rallegra la città di Dio.

Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare.

Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo a essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.

Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra.

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Seconda lettura

1Cor 3,9-11.16-17
Voi siete il tempio di Dio.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, voi siete edificio di Dio.
Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.
Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (2Cr 7, 16)
Alleluia, alleluia.
Io mi sono scelto e ho consacrato questa casa
perché il mio nome vi resti sempre.
Alleluia.

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Vangelo

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Gv 2, 13-22
Parlava del tempio del suo corpo.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Nel giorno in cui celebriamo l’anniversario della dedicazione della Basilica Lateranense, madre di tutte le chiese, preghiamo per la Chiesa di Roma e per tutte le comunità cristiane sparse nel mondo.
Preghiamo insieme e diciamo: Santifica la tua Chiesa, Signore.

1. Per la santa Chiesa di Roma, che presiede alla carità dell’intera comunione cattolica: sostienila con il tuo aiuto e fa’ che si mostri al mondo quale tempio santo, costruito con pietre vive e preziose. Noi ti preghiamo.
2. Per il santo padre N., vescovo di Roma, che hai scelto come pastore e guida di tutti i credenti: benedici il suo ministero e fa’ che edifichi con la parola e l’esempio il popolo a lui affidato. Noi ti preghiamo.
3. Per le comunità parrocchiali, che chiami ad annunciare la tua parola: concedi loro lo Spirito di sapienza e fa’ che siano per le nuove generazioni testimoni di una fede motivata e coerente. Noi ti preghiamo.
4. Per gli ultimi della società, che tu guardi con misericordia e tenerezza: ascolta il loro grido di aiuto e fa’ che siano generosamente accolti e soccorsi dalla comunità cristiana. Noi ti preghiamo.
5. Per noi, convocati all’ascolto della tua parola: trasformaci in tempio vivo della grazia e fa’ che lo Spirito abiti sempre nei nostri cuori. Noi ti preghiamo.

O Dio, che con pietre vive e scelte prepari una dimora eterna per la tua gloria, continua a effondere sulla Chiesa la tua grazia, perché il popolo dei credenti progredisca sempre nell’edificazione della Gerusalemme del cielo. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore,
i doni che ti presentiamo,
e concedi al popolo che qui ti supplica
la grazia redentrice dei tuoi sacramenti
e la gioia di vedere esaudita la sua preghiera.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO
Il mistero della Chiesa che è sposa di Cristo e tempio dello Spirito

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Nella tua infinita benevolenza hai voluto abitare
dove è raccolto il tuo popolo in preghiera,
per portare a compimento in noi,
con l’incessante aiuto della grazia,
il tempio dello Spirito Santo
risplendente per santità di vita.
Tu santifichi sempre la Chiesa, sposa di Cristo,
significata dalle chiese che ti edifichiamo,
perché sia Madre lieta di una moltitudine di figli
e sia da te accolta nella gloria del cielo.
E noi, uniti agli angeli e ai santi,
innalziamo a te l’inno di benedizione e di lode: Santo, ...


Antifona alla comunione
Voi, pietre vive,
siete costruiti come edificio spirituale
per un sacerdozio santo. (1Pt 2,5)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che hai fatto della tua Chiesa
il segno visibile della Gerusalemme celeste,
per la partecipazione a questo sacramento
trasformaci in tempio vivo della tua grazia,
perché possiamo entrare nella dimora della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 09-11-2021)
Commento al Vangelo 9 novembre 2021
...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 09-11-2021)
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(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 09-11-2021)
In Cristo la vera vita (Gv 2,13-22)
...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 09-11-2021)
Martedì - Dedicazione della Basilica Lateranense - Commento al Vangelo
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(continua)
don Carlo Occelli     (Omelia del 09-11-2020)
Commento al Vangelo 9 novembre 2020
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 09-11-2020)
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don Marco Scandelli     (Omelia del 09-11-2020)
#2minutiDiVangelo - Lunedì 9/11 - Dedicazione della Basilica Lateranense: non ridurre la fede a fare
Commento al Vangelo di lunedì 9 novembre 2020 - XXXII settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Gv 2 13-22 Se ci pensate, ancora oggi - nella cristianità - ci sono luoghi nei quali non ci si rende conto se ci si trova in un luogo di preghiera o in un me ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 09-11-2020)
Noi siamo tempio di Dio (Gv 2,13-22)
...
(continua)
don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 09-11-2020)

Un certo moralismo può aver letto solo il distruggete nelle parole di Gesù ma Egli nel testo greco sembra dire sciogliete. Ossia aprite questo tempio alla grazia, lasciandolo libero da tante volontarie e interessate chiusure. Come si vede in questo episodio. Luo in greco può significare forse prima ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-11-2018)
Commento su Gv 2, 19-22
«Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepol ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-11-2017)
Commento su Sal 45(46),5
Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio. Salmo 45(46),5 Come vivere questa Parola? Queste parole del salmo responsoriale si riconnettono alla prima lettura di oggi, dove il profeta Ezechiele parla di un fiume d'acqua limpida che esce dal lato destro di un tempio. Là dove giungono q ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-11-2016)
Commento su Gv 2, 16
«Non fate della casa del Padre mio un mercato!». Gv 2, 16 Come vivere questa Parola? Si avvicinava il tempo di Pasqua e Gesù salì a Gerusalemme; oggi il Vangelo ci invita a contemplare il Cuore di Cristo che desidera pregare nel Santo Tempio, desidera incontrarsi con suo Padre nella preghiera per ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-11-2015)

In questo giorno la liturgia romana celebra la data della dedicazione della basilica di san Giovanni in Laterano, la Cattedrale di Roma che non è san Pietro, come quasi tutti pensano. Il cristianesimo porta alle estreme conseguenze l'intuizione che Israele ha maturato durante la sua travagliata sto ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-11-2015)
Commento su Gv.7,10
"Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato" Gv.7,10 Come vivere questa Parola? La Parola qui è forte condanna di una mentalità e di un modo di agire che provocano lo sdegno di Gesù. Pur collocati nel tempo e nella società del periodo che Gesù passò qui in terra ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 09-11-2014)
Commento su 1Cor 3,9c-11.16-17
Collocazione del brano Nel ricordo della dedicazione della Basilica Lateranense ci viene proposta una pagina della lettera ai Corinti. Nel rispondere a quanti dicevano "Io sono di Paolo" "Io invece sono di Apollo", dividendo la comunità in tante conventicole, Paolo ricorda che i vari predicatori de ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 09-11-2014)
Commento su Gv 2,13-22
Collocazione del brano Anche in questa domenica una ricorrenza prevale sul normale andamento del calendario. Oggi festeggiamo la dedicazione della basilica Lateranense a Roma. Questa basilica fu la prima eretta dall'imperatore Costantino nel palazzo dei Laterani verso il 324. Essa è considerata la ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 09-11-2014)
Commento su Ez 47,1-2.8-9.12; Sal 45; 1Cor 3,9c-11.16-17; Gv 2,13-22
Domenica scorsala Liturgia ci ha proposto il ricordo dei defunti. Tutti abbiamo persone care da ricordare nella fede in Cristo. I nostri cari non sono morti ma vivono alla presenza di quel Dio in cui hanno creduto durante la loro vita terrena e quindi coloro che solitamente chiamiamo "morti sono più ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 09-11-2014)
Audio commento alla liturgia
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(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 09-11-2014)
Il tempio di Dio siamo noi
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mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 09-11-2014)
Noi siamo ?l'edificio' di Dio, la Sua Chiesa
La Parola di Dio, oggi, ci interpella, e seriamente, su cosa intendiamo per ?Chiesa'. Se ci facciamo caso, normalmente ci fermiamo al tempio. Ogni paese, ogni comunità, ha la sua Chiesa e tutti consideriamo solo questo aspetto: la Chiesa come ?luogo' dove avviene l'incontro ?a tu per Tu' con Dio, n ...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 09-11-2014)
Ogni tanto fa bene spazzare la Chiesa!
Gesù ha una passione: suo Padre! E di suo Padre gli sta a cuore tutto, come ogni figlio che si è scoperto amato dal suo genitore e lo custodisce in ogni sua cosa. Del Padre, Gesù cerca la compagnia e annuncia il Regno che viene. Del Padre compie la volontà in ogni istante e ama frequentare i suoi pr ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 09-11-2014)
Comunità cristiana, tempio di pietre vive
"Fratelli, voi siete edificio di Dio... Non sapete che voi siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Ciascuno stia attenti a come costruisce. Nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova: Gesù Cristo. Cristo è la pietra angolare: chi crede in Lui non resta c ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 09-11-2014)
Nella Chiesa fuori i mercanti e dentro i poveri
In tutto il mondo i cattolici celebrano oggi la dedicazione della cattedrale di Roma, San Giovanni in Laterano, come se fosse la loro chiesa, radice di comunione da un angolo all'altro della terra. Non celebriamo quindi un tempio di pietre, ma la casa grande di un Dio che per sua dimora ha scelto il ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-11-2014)
Commento su Gv 2, 20-22
«Rispose loro Gesù: "Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere". Gli dissero allora i Giudei: "Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?". Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepol ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 09-11-2014)
Sancho Panza. E un Dio con la frusta
Il sospetto che aleggia è che alla fine abbiano fatto come i venditori ambulanti di merce contraffatta. Capita sempre la stessa scena: s'alzano di scatto - e con loro s'alza anche la mercanzia avvolta in teli di fortuna - e scappano altrove. Per poi tornare dopo qualche attimo di tregua e rimettere ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 09-11-2014)
Video commento a Gv 2,13-22
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(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 09-11-2014)
Sulla Tua Parola - Gv 2, 13-22
...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 09-11-2014)
Parlava del suo corpo
La Pasqua dei Giudei Il quarto vangelo usa l'espressione "Pasqua dei Giudei". Questa terminologia, del tutto originale, potrebbe suggerire un certo imbarazzo nei confronti della festa ebraica più importante e sembra prendere le distanze dalla festa "dei Giudei" con tutte le sue implicanze. La Pasq ...
(continua)
dom Luigi Gioia     (Omelia del 09-11-2014)
La sapienza si lascia trovare da quelli che la cercano
Questa lettura dal libro della Sapienza ci parla di saggezza. E il vangelo di questa domenica ci parla anch'esso di vergini sagge. Questa sapienza o saggezza non è qualcosa che si acquisisce con lo studio, riservato ai teologi o ai filosofi. E' un altro tipo di saggezza, che possiamo capire con l'ai ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 09-11-2014)
Video commento su Gv 2, 13-22
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(continua)
Gaetano Salvati     (Omelia del 09-11-2014)
Commento su Giovanni 2,13-22
Oggi è il giorno in cui la Chiesa festeggia la dedicazione della Basilica Lateranense, cattedra del vescovo di Roma, colui che è di guida per tutte le chiese locali: il garante, lo strumento che organizza l'unità della chiesa e la attua nel rispetto della volontà divina. Per mezzo di lui e di ogni v ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 09-11-2014)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Massimo Cautero La festa di quest'oggi, unita alla liturgia della Pasqua settimanale che è la domenica, ci mette di fronte ad una riflessione sul senso e significato di avere oggi una chiesa intesa sia come "casa" per il culto ed "essere" Chiesa ne ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 09-11-2014)

Buona festa, bambini! Vi dico buona festa non solo perché è domenica, ma anche perché oggi celebriamo la "dedicazione" di una Chiesa, la prima chiesa che i credenti in Cristo costruirono a Roma intorno all'anno 314. Questa chiesa è dedicata al SS. Salvatore, cioè a Gesù, a San Giovanni Battista e a ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 09-11-2014)
Videocommento a Gv 2,13-22
...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 09-11-2014)
Una chiesa viva e coraggiosa nel segno dell'unione
In questa domenica celebriamo la festa della dedicazione della Basilica Lateranense che, come ben sappiamo, è intitolata a San Giovanni Battista. E' la chiesa cattedrale del Vescovo di Roma e come tale ha una funzione simbolica molto importante nel panorama delle chiese costruite fin dai primi secol ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 09-11-2014)

Oggi è la Dedicazione della Basilica Lateranense, la Cattedrale di Roma. È il 9 novembre del 324, alla fine delle persecuzioni contro i cristiani da parte dell'impero romano papa Silvestro può entrare nella Basilica Lateranense, la prima chiesa in assoluto ad essere pubblicamente consacrata, dedicat ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 09-11-2014)
Meditazione sulla Chiesa
Oggi la celebrazione delle Domeniche del Tempo Ordinario conosce un'altra pausa, perché si ricorda ciò che avvenne il 9 novembre del remoto 314 d.C., quando a Roma il papa Melchiade consacrò la più antica delle Chiese dell'Occidente e la prima Cattedrale della storia, ovvero la Basilica di San Giova ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 09-11-2014)
Le chiese non sono le case di Dio
Ricorre oggi una festa, di solito sfuggente perché, cadendo in un giorno fisso, ricorre più spesso nei giorni feriali. Ma è una festa importante, tanto da scalzare - come già domenica scorsa - il normale ciclo delle celebrazioni domenicali. E' la Dedicazione della Basilica Lateranense. Per capire: ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 09-11-2014)
Vero culto e vero tempio
Il tempio di Gerusalemme è sempre stato considerato il centro della spiritualità del popolo d'Israele, luogo dell'incontro con Dio e casa di preghiera per l'intensa intimità con il Signore. Come dice espressamente Salomone nell'inaugurare la grandiosa struttura del monumento che aveva impegnato circ ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-11-2014)
Video commento a Gv 2,13-22
...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-11-2013)
Commento su Gv 2,13-22
Oggi la Chiesa celebra la dedicazione della chiesa cattedrale di Roma che non è la basilica di san Pietro, come alcuni pensano, ma quella di san Giovanni in Laterano. È l'occasione per noi per sentire vicina la comunione con la Chiesa romana prima fra i pari. Ci sono strane idee sulla Chiesa, in g ...
(continua)