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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  IV DOMENICA DI QUARESIMA - LAETARE (ANNO B)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola o Rosaceo
BQ040 ;

Tutto il Nuovo Testamento si interessa alla dottrina centrale della redenzione. Il ritorno di ogni uomo e di ogni cosa alla santità, presso il Padre, si compie attraverso la vita, la morte e la risurrezione di Cristo.
Il Vangelo di Giovanni pone l’accento in particolare sull’incarnazione. Gesù è stato mandato dal Padre. È venuto in un mondo decaduto e ha portato luce e vita nuova. Attraverso la sua passione e la sua risurrezione, egli restituisce ogni cosa al Padre e rivela la piena realtà della sua identità di Verbo fatto carne. Per mezzo di lui tutto è riportato alla luce.
Tutta la nostra vita nella Chiesa è il compimento della nostra risposta a Cristo. L’insegnamento del Nuovo Testamento - e ne vediamo un esempio nella lettura di oggi - è assai preciso. La redenzione è stata realizzata tramite Gesù Cristo, ma per noi deve essere ancora realizzata. Noi possiamo infatti rifiutare la luce e scegliere le tenebre.
Nel battesimo Cristo ci avvolge: noi siamo, per così dire, “incorporati” in lui ed entriamo così in unione con tutti i battezzati nel Corpo di Cristo. Eppure la nostra risposta di uomini, resa possibile dalla grazia di Dio, necessita del nostro consenso personale. Quando c’è anche tale accordo, ciò che facciamo è fatto in Cristo e ne porta chiaramente il segno. Diventiamo allora suoi testimoni nel mondo.

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Antifona d'ingresso
Rallegrati, Gerusalemme,
e voi tutti che l’amate radunatevi.
Sfavillate di gioia con essa,
voi che eravate nel lutto. Così gioirete
e vi sazierete al seno delle sue consolazioni.
(Cf. Is 66,10-11)

Non si dice il Gloria.


Colletta
O Padre, che per mezzo del tuo Figlio
operi mirabilmente la redenzione del genere umano,
concedi al popolo cristiano di affrettarsi
con fede viva e generoso impegno
verso la Pasqua ormai vicina.
Per il nostro Signore Gesù Cristo,
tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
O Dio, ricco di misericordia,
che nel tuo Figlio, innalzato sulla croce,
ci guarisci dalle ferite del male,
donaci la luce della tua grazia,
perché, rinnovati nello spirito,
possiamo corrispondere al tuo amore di Padre.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

2Cr 36,14-16.19-23
Con l’esilio e la liberazione del popolo si manifesta l’ira e la misericordia del Signore.

Dal secondo libro delle Cronache

In quei giorni, tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e contaminarono il tempio, che il Signore si era consacrato a Gerusalemme.
Il Signore, Dio dei loro padri, mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché aveva compassione del suo popolo e della sua dimora. Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto che l’ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio. Quindi [i suoi nemici] incendiarono il tempio del Signore, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutti i suoi oggetti preziosi.
Il re [dei Caldèi] deportò a Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all’avvento del regno persiano, attuandosi così la parola del Signore per bocca di Geremìa: «Finché la terra non abbia scontato i suoi sabati, essa riposerà per tutto il tempo della desolazione fino al compiersi di settanta anni».
Nell’anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola del Signore pronunciata per bocca di Geremìa, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto: «Così dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il Signore, suo Dio, sia con lui e salga!”».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 136

Il ricordo di te, Signore, è la nostra gioia.

Lungo i fiumi di Babilonia,
là sedevamo e piangevamo
ricordandoci di Sion.
Ai salici di quella terra
appendemmo le nostre cetre.

Perché là ci chiedevano parole di canto
coloro che ci avevano deportato,
allegre canzoni, i nostri oppressori:
«Cantateci canti di Sion!».

Come cantare i canti del Signore
in terra straniera?
Se mi dimentico di te, Gerusalemme,
si dimentichi di me la mia destra.

Mi si attacchi la lingua al palato
se lascio cadere il tuo ricordo,
se non innalzo Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia.

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Seconda lettura

Ef 2,4-10
Morti per le colpe, siamo stati salvati per grazia.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati.
Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.
Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 3,16)
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

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Vangelo

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Gv 3,14-21
Dio ha mandato il Figlio perché il mondo si salvi per mezzo di lui.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, supplichiamo Dio, Padre misericordioso, che in Cristo apre a tutti gli uomini le porte della speranza e della vita.
Preghiamo insieme e diciamo: Mostraci, Signore, la tua misericordia.

1. La Chiesa, fortificata dallo Spirito e unita alla morte e risurrezione di Cristo, offra a ogni uomo la speranza che l’amore è più forte della morte. Preghiamo.
2. I popoli e i loro governanti, liberi da logiche di menzogna e illuminati dalla grazia di Cristo, difendano e promuovano in ogni circostanza la dignità della persona umana. Preghiamo.
3. Le persone in ricerca del senso del vivere scoprano in Cristo, vincitore della morte, la ragione ultima e sicura dell’autentica speranza. Preghiamo.
4. I malati nel corpo e nello spirito sperimentino l’amorevole presenza di Dio e trovino conforto nell’umile servizio dei fratelli. Preghiamo.
5. Noi qui presenti, immersi nel mistero della Pasqua dal giorno del Battesimo, possiamo testimoniare al mondo la potenza dell’amore che salva. Preghiamo.

O Padre, che vegli sempre sull’opera delle tue mani e riporti la vita dove regna la morte, ascolta la voce del tuo popolo in preghiera e fa’ che, morendo e risorgendo con Cristo, possa innalzarti il canto della creazione nuova. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Ti presentiamo con gioia, o Signore,
i doni della redenzione eterna:
concedi a noi di venerarli con fede
e di offrirli degnamente
per la salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI QUARESIMA I
Il significato spirituale della Quaresima

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli
di prepararsi con gioia, purificati nello spirito,
alla celebrazione della Pasqua,
perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa,
attingano ai misteri della redenzione
la pienezza della vita nuova
in Cristo tuo Figlio, nostro salvatore.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:

PREFAZIO DI QUARESIMA II
La penitenza dello spirito

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai stabilito per i tuoi figli
un tempo di rinnovamento spirituale
perché si convertano a te con tutto il cuore
e, liberi dai fermenti del peccato,
vivano le vicende di questo mondo
sempre rivolti ai beni eterni.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l’inno della tua lode: Santo, ...


Antifona alla comunione
La luce è venuta nel mondo.
Chi fa la verità viene alla luce. (Cf. Gv 3,19.21)

Oppure:
Gerusalemme è costruita come città salda e compatta.
È là che salgono le tribù, le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che illumini ogni uomo
che viene in questo mondo,
fa’ risplendere su di noi la luce della tua grazia,
perché i nostri pensieri
siano conformi alla tua sapienza
e possiamo amarti con cuore sincero.
Per Cristo nostro Signore.

Orazione sul popolo
Custodisci, o Signore,
coloro che ti supplicano,
sorreggi chi è fragile,
vivifica sempre con la tua luce
quanti camminano nelle tenebre del mondo
e concedi loro, liberati da ogni male,
di giungere ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 14-03-2021)
Commento su 2Cr 36,14-16.19-23; Sal 136; Ef 2,4-10; Gv 3,14-21
In questa domenica campeggiano, nell'Evangelo di Giovanni, due figure: Nicodemo e Gesù. Due uomini, due culture a confronto e in dialogo, due diverse sensibilità religiose. L'incontro tra Gesù e Nicodemo, che Giovanni ci presenta nel terzo capitolo del suo Evangelo, è tutto questo. E molto di pi ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 14-03-2021)
Video commento a Gv 3,14-21
...
(continua)
Bella prof! - don Gianmario Pagano     (Omelia del 14-03-2021)
Nicodemo e lo sguardo al serpente
...
(continua)
don Lucio D'Abbraccio     (Omelia del 14-03-2021)
Guardiamo la croce, nostra salvezza, e lasciamoci amare da Dio
In questa quarta domenica di Quaresima, detta domenica «laetare», la liturgia ci rimanda alla fonte della nostra gioia, all'annuncio esplicito e profondo dell'amore di Dio, Dio ci ama, Dio ci ha tanto amati: sono le espressioni che ritornano più frequenti nelle tre letture. Partiamo dalla prima l ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 14-03-2021)
Non perdiamo la memoria
"La storia è maestra di vita", diceva Cicerone. Con questo, il grande oratore e filosofo voleva aiutarci a riflettere sul fatto che il ricordo e lo studio degli accadimenti storici può diventare fonte di ispirazione per chi vuole avere la consapevolezza dei momenti che di volta in volta ci troviamo ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 14-03-2021)
Gesù illumina la nostra vita
Gesù è una luce per chi vive nel buio. Lo sa bene Nicodèmo, che va da Gesù di notte per non essere visto da chi lo contrastava. Nella Bibbia la notte rappresenta le paure, i dubbi, le incertezze... un po' come quelle che da un anno, ormai, viviamo a causa del coronavirus. Ognuno di noi porta ans ...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 14-03-2021)
L'amore indescrivibile di Dio per il mondo
Dio "ricco di misericordia", all'umanità immersa nelle tenebre del peccato, offre una luce infinita: Cristo innalzato sulla croce per la salvezza di tutti e di ciascuno. Nel dialogo che Gesù intesse con Nicodemo, un uomo onesto, alla ricerca delle verità, che va da Gesù di notte per presentargli le ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 14-03-2021)
Lectio Divina - IV Domenica di Quaresima - Anno B
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(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 14-03-2021)
#2minutiDiVangelo Domenica IV Quar. B - Un biglietto di sola andata per il Paradiso. Grazie!
Commento al Vangelo della Domenica IV di Quaresima Anno B - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 3 14-21 ---- Che fosse proprio il simbolo della morte (il serpente) a stare sopra, rende di fatto ancora più vere le parole di Paolo quando dice: Gesù che non aveva peccato, ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 14-03-2021)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di padre Alvise Bellinato Il tempo di Quaresima ci ricorda che Dio ci ama e che noi possiamo rispondere a questo amore attraverso le tre opere quaresimali: preghiera, digiuno ed elemosina. Le tre letture che abbiamo ascoltato oggi ci ripetono varie volte c ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 14-03-2021)

Buongiorno, ragazzi, e buona domenica! Vi ricordate il Vangelo di domenica scorsa? Il brano terminava con una dichiarazione solenne nella quale Gesù afferma che Lui è il nuovo tempio. Il tempio, lo sappiamo, è il luogo per pregare, per incontrare Dio. Gesù ci dice che lui è la persona attraverso l ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 14-03-2021)
Per bene operare, credi all'opera di Dio
Superati i 50 anni di vita, pian piano, si cominciano a cogliere delle costanti nella Bibbia. Una di queste è che l'uomo, anche mosso da sincero sentimento religioso, vorrebbe fare qualcosa per Dio, vuole dedicargli la sua opera. Invece la Parola di Dio, un po' dappertutto nelle Scritture, dice che ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 14-03-2021)
Commento al Vangelo del 14 marzo
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(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 14-03-2021)
Convertirsi alla gioia e alla vita
La quarta domenica di quaresima è classificata come la domenica della letizia. E in questo giorno, ma sempre, con il sostegno della parola di Dio siamo invitati a sperimentare la vera letizia e la vera gioia di vivere per Cristo. Il brano del Vangelo di Giovanni ci introduce al mistero della soffer ...
(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 14-03-2021)
La grazia della notte
Di notte è più facile nascondersi. Di notte l'amore non ha bisogno di cercare sotterfugi. Urge come una forza alla quale non è possibile resistere. Nicodemo è uomo della notte per paura e per un bisogno profondo di intimità. Va a trovare il Maestro che ogni giorno di più lo affascina quando lungo ...
(continua)
Frati Minori Cappuccini     (Omelia del 14-03-2021)
Commento su Giovanni 3,14-21
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(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 14-03-2021)
Dio ha tanto amato il mondo...
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(continua)
don Roberto Seregni     (Omelia del 14-03-2021)
Dio ha tanto amato il mondo
Non so voi, ma io avevo proprio bisogno di ascoltarlo ancora una volta: "Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito". L'amore del Padre prende carne nella vita del figlio Gesù, una vita appassionata per la vita, una vita che si dona senza riserve e svela la inaudita bellezza del volto d ...
(continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola     (Omelia del 14-03-2021)
Dio ha tanto amato il mondo
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(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 14-03-2021)
Chi fa la verità viene alla luce
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(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 14-03-2021)

Il Vangelo di questa IV domenica ci propone uno spezzone del dialogo tra Gesù e Nicodemo. Nicodemo, che veneriamo come santo, era dottore della legge, fariseo e membro del sinedrio. Cogliamo due spunti utili alla nostra vita spirituale. 1. Gesù parla della necessità che sia innalzato perché quanti ...
(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 14-03-2021)
Commento su Giovanni 3,14-21
"Come Mosè innalzò il serpente nel deserto". Gesù fa riferimento ad un episodio dell'Esodo. Vi erano stati diversi morti per via di serpenti nascosti sotto la sabbia. Allora Mosè fece un serpente di bronzo che mise sopra un bastone e diceva: "Chi è morso e guarda con fede al serpente di bronzo, vi ...
(continua)
Michele Antonio Corona     (Omelia del 14-03-2021)
La luce di Gesù attraverso il linguaggio dell'amore
Nelle tre domeniche di Quaresima il vangelo ci ha indicato luoghi precisi: il deserto, il monte, il tempio. In essi Gesù ha compiuto passi importanti della sua missione, della catechesi ai discepoli, della manifestazione della sua relazione intima e profonda col Padre. Senza questo, tutto sarebbe st ...
(continua)
don Gaetano Luca (Amore)     (Omelia del 14-03-2021)

...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 14-03-2021)
L'essenziale è il grande amore di Dio per il mondo
Si è appena conclusa la scena irruente, fragorosa di Gesù che scaccia i mercanti dal tempio. A Gerusalemme, capi e gente comune tutti parlano della novità di quel giovane rabbi. Ora, da quella scena clamorosa e sovversiva si passa a un vangelo intimo e raccolto. Nicodemo ha grande stima di Gesù e vu ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 14-03-2021)
Volgiamo lo sguardo a Colui che abbiamo trafitto
È inevitabile: la lontananza da Dio, l'infedeltà personale o di un intero popolo, oggi forse potremmo dire l'infedeltà del cristiano o della Chiesa, conduce all'esilio, alla schiavitù. Con il peccato cadono le mura di Gerusalemme, cedono in noi le difese dai nemici e dal male, ne segue l'invasione, ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 14-03-2021)
Commento su Giovanni 3,14-21
In occasione della beatificazione del mio confratello, p. Giuseppe Girotti, vissuto in questo convento, e morto martire nel campo di concentramento di Dachau, il giorno di Pasqua del '45 è stato realizzato un breve film dal titolo IL TRIANGOLO ROSSO; lo potete vedere diteggiando su Google "Girotti t ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 14-03-2021)

"Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna". Con questa significativa immagine, tratta dal libro dei Numeri, Giovanni riassume l'intero messaggio della salvezza. Nell'episodio del serpente di bronzo ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 14-03-2021)
Dio c'è, e basta
Conversione è rinascere di nuovo dopo un periodo difficile L'ascolto della parola di Dio dal secondo libro delle Cronache ci insegna che la storia personale e quella di un popolo, anche se è stata segnata da esperienze drammatiche di sofferenza e da dure prove, può diventare un «nascere di nuovo» ( ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 14-03-2021)
Abbiamo diritto a vivere una perfetta letizia (quarta domenica di quaresima)
...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 14-03-2021)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 3,14-21
...
(continua)
don Alfonso Giorgio Liguori     (Omelia del 14-03-2021)
Chi crede in lui non è condannato
...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 14-03-2021)
Da noi non occorre essere eroi
Due interlocutori, seduti sotto un argenteo ulivo a parlare di cose profonde, alla luce della luna che filtra tra i rami: così possiamo immaginare il contesto del vangelo odierno (Giovanni 3,14-21). Uno dei due è Gesù, in dialogo con un uomo che ha chiesto di incontrarlo privatamente. L'evangelista ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 14-03-2021)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 3,14-21)
...
(continua)
Paolo De Martino     (Omelia del 14-03-2021)
Tu vali la vita di Dio!
Giovanni, in questo brano cerca di entrare nel grande mistero di Dio. In fondo ci ricorda che è venuto per amarci, per farci vedere come potremo vivere, di che pasta siamo fatti. Siamo impastati di cielo! Questa Domenica leggiamo una parte del lungo discorso che Gesù fa a Nicodemo, un fariseo, cio ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 14-03-2021)
La croce, la fede, la vita
La volta scorsa ci si era lasciati con la considerazione di Gesù che è il nuovo tempio definitivo, che supera le modalità cultuali fino ad allora vigenti e propone se stesso come luogo in cui tutti gli uomini possono avere accesso al Padre. La prima lettura tratta dal libro delle cronache, che descr ...
(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 14-03-2021)
Video commento su Giovanni 3,14-21
...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 14-03-2021)
Videocommento su Gv 3,14-21
...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 14-03-2021)
Chiunque crede in Gesù avrà la Vita (Gv 3,14-21)
...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 11-03-2018)
Commento su 2Cr 36,14-16.19-23; Sal 136; Ef 2,4-10; Gv 3,14-21
Le letture di questa domenica si inseriscono nello schema di fondo dell'anno B che sottolinea che Dio ci ama e ci aiuta a capire il senso delle contraddizioni che il peccato comporta. Dio ci ama, ma ci ama a modo suo: ha permesso l'esilio del suo popolo per educarlo. Rileggendo la storia, Israele ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-03-2018)
Commento su Gv.3, 16-18
«Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui." Gv.3, 16-18 Come vivere questa Parola? La Parola di ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 11-03-2018)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 3,14-21)
...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 11-03-2018)
Audio commento al Vangelo dell'11 marzo 2018
...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 11-03-2018)
Commento su Giovanni 3,14-21
...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 11-03-2018)
Audio commento al Vangelo - Gv 3,14-21
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 11-03-2018)
Amare? Bisogna!
Dopo il deserto, dopo il monte della Trasfigurazione, dopo il tempio, la Croce! Bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato! Il figlio dell'uomo è una definizione bella, che mi piace, ed è quella preferita da Gesù per indicare se stesso e designa l'essere umano nella sua condizione di fragilità, n ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 11-03-2018)
Punti luce
Clicca qui per la vignetta della settimana. "Una luce nella notte" era il nome dato, una ventina di anni fa, ad una esperienza di un gruppo di giovani, che nella Diocesi di Verona aveva iniziato a tenere aperte le chiese della città anche durante la notte dei weekend in orari nei quali solitament ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 11-03-2018)
Il pipistrello e la luce
Nicodemo è un uomo curioso e la curiosità è condizione prima di ogni vera conoscenza. È antidoto alla nausea: «La cura per la noia è la curiosità. Non ci sono cure per la curiosità» (D. Parker). È un giudeo, Nicodemo, dunque è una persona prevenuta nei confronti di Cristo. Si salva per l'onestà inte ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 11-03-2018)
Video commento a Gv 3,14-21
...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 11-03-2018)
Chi fa la verità viene alla luce
Lo diciamo spesso: il mondo si è ribaltato, e quel che è peggio, è che lo ha fatto in brevissimo tempo, a una velocità incredibile. Nel giro di pochi decenni abbiamo assistito a cambiamenti più numerosi e più rivoluzionari di quelli avvenuti in quattro o cinque secoli di storia. Senza andare a tirar ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 11-03-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Marco Simeone Una luce nel buio... La 4° domenica di Quaresima è una luce che inizia a brillare, perché ormai il grosso è fatto, dovremmo iniziare a vedere i primi segni di cambiamento della Quaresima... oppure no. E sì, perché tante iniziative, t ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 11-03-2018)

«Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo". Queste sono le prime parole di Gesù nel Vangelo di oggi. Cominciamo a riflettere partendo dalla seconda parte della frase: "così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo". "Innalzare" è una parola ...
(continua)
Gaetano Salvati     (Omelia del 11-03-2018)

La liturgia della parola di oggi rivela all'uomo il suo destino finale, la vita divina, e si offre quale compagna di strada dell'uomo e muro contro cui si scagliano le disperazioni e le ansie del mondo. Tali inquietudini sembravano animare anche i cuori degli israeliti in esilio a Babilonia. La prim ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 11-03-2018)
Per non perdere la bussola
In queste domeniche di Quaresima abbiamo lasciato il Vangelo di Marco per meditare sul Vangelo di Giovanni. E pensate che già Origene vissuto nel terzo secolo dopo Cristo, genio della chiesa orientale dove conserva ancora un ruolo prestigioso anche se discusso, diceva che il fiore delle scritture ...
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don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 11-03-2018)
L'ansia di Dio per le ansie dell'uomo
Un giorno un bambino chiese a suo papà: "papà, come iniziano le guerre?". E il padre rispose: "bene, prendiamo ad es. la 1a guerra mondiale; iniziò quando la Germania invase il Belgio e poi...". La moglie lo interruppe immediatamente: "ma dai! Dì la verità al nostro bimbo: è cominciata perché qualcu ...
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don Alessandro Farano     (Omelia del 11-03-2018)
Video commento - IV Domenica di Quaresima - Anno B
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padre Ermes Ronchi     (Omelia del 11-03-2018)
Noi siamo cristiani perché crediamo che Dio ci ama
Dio ha tanto amato il mondo, versetto centrale del Vangelo di Giovanni, versetto dello stupore che rinasce ogni volta, per queste parole buone come il miele, tonificanti come una camminata in riva al mare, fra spruzzi d'onde e aria buona respirata a pieni polmoni; parole da riassaporare ogni giorno ...
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Agenzia SIR     (Omelia del 11-03-2018)

La legge di Dio è legge di amore che dona la vera libertà. Così insegnava la Messa di domenica scorsa. Ma, se l'amore di Dio non trova corrispondenza, come si comporta Dio? Il brano del secondo libro delle Cronache, in una breve sintesi storica, dà la risposta, a partire dal tradimento dell'antico p ...
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fr. Massimo Rossi     (Omelia del 11-03-2018)
Commento su Giovanni 3,14-21
Maledetto senso di colpa!! La pagina tratta dal libro delle Cronache, rilegge e interpreta in chiave religiosa la deportazione degli Israeliti a Babilonia: l'infedeltà reiterata del popolo di Dio ha attirato la rovina su Gerusalemme; il Tempio è stato contaminato dai figli di Dio, prima che dai lor ...
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Missionari della Via     (Omelia del 11-03-2018)

In questa domenica della gioia, Gesù parlando a Nicodemo ci rivela l'infinito amore che Dio ha per noi: Nell'antica legge l'uomo poteva dubitare se Dio l'amasse con tenero amore; ma dopo che l'abbiamo veduto morire su d'una croce, come possiamo dubitare? Alziamo gli occhi e guardiamo Gesù vero Figli ...
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padre Antonio Rungi     (Omelia del 11-03-2018)
Cristo è la nostra gioia, sempre e assolutamente
Cristo è la nostra gioia, sempre e assolutamente. E' questo in sintesi il messaggio che ci arriva dalla parola di Dio della quarta domenica di Quaresima, chiamata "Laetare", cioè della gioia, della letizia. Dove troviamo, noi cristiani questa gioia vera, sempre ed in termini assoluti? Leggendo i te ...
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diac. Vito Calella     (Omelia del 11-03-2018)
Operatori di verità uniti nella carità
"Chi opera la verità viene alla luce" (Gv 3,21) Nascere è un "venire alla luce". Uno dei linguaggi più comuni per celebrare la nascita di una nuova creatura è proprio questo: "venire alla luce". Abbiamo ascoltato nel Vangelo di Giovanni la seconda parte del dialogo notturno tra Gesù e Nicodemo. Ge ...
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mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 11-03-2018)
Da noi non occorre essere eroi
Due interlocutori, seduti sotto un argenteo ulivo a parlare di cose profonde, alla luce della luna che filtra tra i rami: così possiamo immaginare il contesto del vangelo odierno (Giovanni 3,14-21). Uno dei due è Gesù, in dialogo con un uomo che ha chiesto di incontrarlo privatamente. L'evangelista ...
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dom Luigi Gioia     (Omelia del 11-03-2018)
Lo spettacolo da contemplare
Provocatoriamente l'evangelista Giovanni ci mette davanti agli occhi un serpente, ci invita a superare la repulsione naturale che proviamo nei suoi confronti e a fissarlo per essere guariti. Uno degli animali che temiamo di più, la cui sola vista ci riempie di ansia, il simbolo del male per eccellen ...
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don Roberto Fiscer     (Omelia del 11-03-2018)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 3,14-21
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Carla Sprinzeles     (Omelia del 11-03-2018)
Commento su 2Cronache 36,14-16.19-23; Gv 3,14-21
Amici, siamo a metà quaresima, all'inizio della messa c'è l'invito a rallegrarsi, esultare e gioire: il compito di ogni cristiano è rendere felici gli altri che vivono accanto a lui, perché Dio si prende cura di noi, è buono e fedele e non si stanca mai di portarci al passaggio di conversione da cre ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-03-2018)
Video commento a Gv 3,14-21
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padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 11-03-2018)
Due tappe irrinunciabili per la vita
Victor Hugo, che definiva Dio "l'invisibile evidente", scriveva la nota frase più volte ricordata in queste note, per la quale "per vedere Dio l'occhio ha bisogno della lente delle lacrime". Nella prova, nel dolore e nella sofferenza è possibile infatti riscontrare la presenza di Dio, che non di rad ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 11-03-2018)
Video commento su Gv 3,14-21
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(continua)
don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 11-03-2018)
Video commento su Giovanni 3,14-21
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(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 11-03-2018)
Audio commento al Vangelo - Gv 3,14-21
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Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 15-03-2015)
Commento su Ef 2,4-10
Collocazione del brano Nel primo capitolo della lettera, Paolo nell'inno Cristologico ha ricordato la chiamata di tutti gli uomini alla salvezza e alla ricapitolazione di tutte le cose in Cristo. Ora nel capitolo secondo egli scende nei particolari e ricorda la miserevole situazione di quanti eran ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-03-2015)
Commento su Gv 3,14-15
"E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna." Gv 3,14-15 Come vivere questa Parola? Metà del cammino quaresimale è già alle nostre spalle e la croce già si staglia all'orizzonte nel nostro esod ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 15-03-2015)
Audio commento alla liturgia - Gv 3,14-21
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don Claudio Doglio     (Omelia del 15-03-2015)
Per grazia siamo salvati
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dom Luigi Gioia     (Omelia del 15-03-2015)
Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere
Non e? un paradosso di poco conto trovarsi, all'inizio del vangelo di oggi, di fronte a un serpente! Non un serpente da temere, ma che e? messo al centro, innalzato e che tutti dobbiamo guardare per essere guariti. Questo serpente gia? nel libro della Genesi e? il simbolo per eccellenza del male, d ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 15-03-2015)
Video commento a Gv 3, 14-21
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don Giovanni Berti     (Omelia del 15-03-2015)
Il sole di notte
Clicca qui per la vignetta della settimana. La notte scorsa ho vissuto anche io come gli altri preti del mio vicariato l'iniziativa lanciata dal papa di "24 ore per il Signore", che prevede che per 24 ore ininterrotte una chiesa della zona rimanga aperta per la preghiera e il sacramento della ric ...
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don Roberto Rossi     (Omelia del 15-03-2015)
L'amore non condanna, l'amore salva
Il nostro sguardo è rivolto a Gesù sulla croce nel momento supremo del suo amore per tutta l'umanità e guardando Cristo e credendo in lui che noi siamo salvi, che noi abbiamo la vita eterna: chiunque crede in lui ha la vita eterna. Il Vangelo tratto dal dialogo tra Gesù e Nicodemo ci rivela qualche ...
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Diocesi di Vicenza     (Omelia del 15-03-2015)
La Parola - commento a Gv 3,14-21
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don Luca Garbinetto     (Omelia del 15-03-2015)
Dio ha scelto l'uomo
Gesù crocifisso, il Figlio innalzato come il serpente nel deserto dell'esodo, è la svolta della storia, il perno attorno a cui ruotano le vicende dell'umanità, il punto senza ritorno della ricerca tra l'uomo e Dio. Ogni uomo e ogni donna, voglia o non voglia, si trova a dover scegliere, di fronte al ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 15-03-2015)
Quel Dio capace solo di esagerare
Rimane il punto dei Vangeli in cui tutto collassa, fino a stordire i sensi, fino allo svenimento delle carni: non ci potrà essere gioia laddove non c'è esagerazione. Come non germoglierà la gioia nella terra dove manca la libertà. Anche Dio - il Dio folle e bambino di Abramo, Isacco e Giacobbe - non ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 15-03-2015)
Video commento a Gv 3,14-21
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(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 15-03-2015)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 3,14-21
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(continua)
mons. Gianfranco Poma     (Omelia del 15-03-2015)
Dio ha tanto amato il mondo
È una splendida pagina del Vangelo di Giovanni (Giov.3,14-21), quella che leggiamo nella domenica IV di quaresima, pagina di "rivelazione" la chiamano i teologi, perché ci apre alla conoscenza di quel Dio che nessuno conosce ma che Gesù, il Figlio di Dio, ci spiega, ci narra, ci mostra nella sua car ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 15-03-2015)
Che Dio, quello di Gesù Cristo!
La vita è un cammino: non si è mai terminato di camminare. Anche se ci fermiamo, anche se facciamo una pausa, anche quando tiriamo il fiato, il tempo scorre inesorabilmente, e solo dopo che è passato, voltandoci indietro, ce ne rendiamo conto. La vita è un cammino: ha un inizio, e ha pure una meta ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 15-03-2015)
Ognuno di noi è il figlio prediletto del Padre
Dio ha tanto amato il mondo da dare suo Figlio. Questo versetto è il punto sorgivo e il perno attorno al quale danza la storia di Dio con l'uomo. Dio ha amato, un passato che perdura e fiorisce nell'oggi, verità che assorbe ogni cosa: tutta la storia biblica inizia con un "sei amato" e termina con ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 15-03-2015)
Di notte
Siamo sinceri: l'idea di mercanteggiare con Dio, in fondo, non è poi così malvagia. Potere in qualche modo controllare il nostro rapporto col divino, anche da cristiani, anche da cattolici, qualche semplificazione la opererebbe. E invece. Gesù caccia dal tempio i venditori, coloro che trattano co ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 15-03-2015)
Video commento a Gv 3,14-21
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(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 15-03-2015)
L'ultima parola
Contaminarono il tempio La storia è una realtà complessa, quella d'Israele si interseca e si intreccia con la storia della Salvezza; la preoccupazione principale di chi ha tramandato la narrazione degli eventi non è tanto la verità oggettiva, storica quanto la loro comprensione sul piano della fede ...
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Omelie.org - autori vari     (Omelia del 15-03-2015)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Gigi Avanti Convertirci voce del verbo rovesciare! In questa domenica di quaresima risuonano forti le gesta e le parole di Gesù che compie al Tempio di Gerusalemme: rovescia i banchi dei cambiamonete e dice "non fate della casa del Padre mio un mercato!" ...
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Omelie.org (bambini)     (Omelia del 15-03-2015)

La Parola di Dio di oggi, quarta domenica di Quaresima, è importantissima e richiede la vostra massima attenzione. Tutti pronti? Bene. Non è la prima volta che sentiamo nominare Nicodemo... è un nome di origine greca e significa "vincitore tra il popolo". Il Nicodemo di cui ci parla il Vangelo è u ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 15-03-2015)
C'è chi ancora va da Gesù di notte
Due i temi principali delle letture odierne. La prima (2Cronache 36,14-23), con a commento il commovente salmo responsoriale ("Lungo i fiumi di Babilonia, là sedevamo e piangevamo ricordandoci di Sion. Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre...") è nota per avere ispirato il Nabucco di ...
(continua)
don Lello Ponticelli     (Omelia del 15-03-2015)
Prediche senza Pulpito - Vangelo di Gv 3,14-21
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(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 15-03-2015)
Esultate e gioite nel Signore
"La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall'isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia". Con queste splendide parole inizia l ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 15-03-2015)
Video commento su Gv 3,14-21
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don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 15-03-2015)
Video commento su Giovanni 3,14-21
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(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 15-03-2015)
Sulla Tua Parola - Gv 3,14-21
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(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 15-03-2015)
La croce: una sana pedagogia
Gli Israeliti peregrini nel deserto, per aver protestato contro il Signore mancando così di vera disposizione alla fede, vengono puniti inesorabilmente da Dio con la morsicatura di serpenti velenosi che sbucano da ogni parte della sabbia e che insidiano con la loro lingua acuminata di veleno ogni me ...
(continua)
don Marco Pratesi     (Omelia del 15-03-2015)
Ruminare i Salmi - Salmo 137,5 (IV domenica di quaresima, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 137 (Vulgata / liturgia 136),5 (IV domenica di quaresima, anno B) CEI Se mi dimentico di te, Gerusalemme, si dimentichi di me la mia destra. Efesini 2,4-5 Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 15-03-2015)
Commento su Giovanni 3,14-21
Nicodemo, un anziano giunto alla sera della vita, va da Gesù di notte. E Gesù vuole farlo venire alla luce perché comprenda che ci s'innalza (sulla croce) per nascere, non per morire. Si tratta della seconda nascita, una qualità di vita che vince l'angoscia della morte. Nicodemo, ricercatore della l ...
(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 15-03-2015)
Commento su 2Cr 36,14-16.19-23; Ef 2,4-10; Gv 3,14-21
2 Cronache 36 14,16 19,23 Le cronache 1 e 2 vengono considerate come la cronaca di tutta la storia divina. Il 1' libro composto da 29 capitoli contiene le storie di Abramo fino al regno di Davide. Mentre il 2' libro composto da 36 capitoli descrive il regno di Salomone e il regno di Giuda con la su ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 15-03-2015)
Commento su Giovanni 3,14-21
Dentro la croce è custodito un segreto! Ce lo ricorda indirettamente san Paolo, quando, scrivendo ai cristiani di Corinto, afferma che "Noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi." (2Cor 4,7). Possiamo applicare il principio a ...
(continua)