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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  V DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco
CP050 ;

Il Vangelo di oggi ci trasmette il testamento di Gesù. È diretto ai suoi discepoli, turbati dalla partenza di Giuda. Ma è anche diretto ai numerosi discepoli che succedono a loro e vivono il periodo di Pasqua alla ricerca di un orientamento. Sono soprattutto essi che trovano qui una risposta alle loro domande: Che cosa è successo di Gesù? Ritornerà? Come incontrarlo? Che cosa fare adesso? Sono alcune delle domande che capita anche a noi di fare.
In fondo, il Vangelo ci dà una risposta molto semplice: è un nuovo comandamento: “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati”. Ma se ci si dedica a seguire questo comandamento, ci si accorge molto presto che l’amore non si comanda. Eppure, se si è capaci di impegnarsi ad amare il proprio prossimo per amore di Gesù - come egli stesso ha fatto - si trova ben presto la risposta a parecchie altre domande. Ci si rende conto che il cammino di Gesù è un cammino di vita, per lui ma anche per molte altre persone intorno a lui.

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Antifona d'ingresso
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie;
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Alleluia. (Sal 97,1-2)

Si dice il Gloria.


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
porta a compimento in noi il mistero pasquale,
perché quanti ti sei degnato di rinnovare nel Battesimo,
con il tuo paterno aiuto portino frutti abbondanti
e giungano alla gioia della vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno C):
O Padre,
che tutto rinnovi nel tuo Figlio glorificato,
fa’ che mettiamo in pratica il suo comandamento nuovo
e così, amandoci gli uni gli altri,
ci manifestiamo al mondo come suoi veri discepoli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

At 14,21-27
Riferirono alla comunità tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Paolo e Bàrnaba ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché – dicevano – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni».
Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto. Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfìlia e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad Attàlia; di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati affidati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuto.
Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 144

Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.

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Seconda lettura

Ap 21,1-5
Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Io, Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più.
E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva:
«Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro
ed essi saranno suoi popoli
ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio.
E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
e non vi sarà più la morte
né lutto né lamento né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.

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Vangelo

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Gv 13,31-35
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Ci è stato consegnato un comandamento nuovo e rinnovante. Vivendolo possiamo giungere alla pienezza della nostra vita, e alla realizzazione della nostra dignità di uomini e Figli di Dio.
Pieni del desiderio di innalzarci a tale livello, chiediamo al Signore il suo aiuto dicendo: Donaci, Signore, di vivere del tuo amore.

1. Rendi santa, Signore, la tua Chiesa nell’amore. Sia nel mondo testimone credibile della bellezza della vita spesa a servizio del tuo vangelo. Preghiamo.
2. Rafforza nel tuo amore chi crede in te. Sia capace di operare gesti di carità fraterna amando come Cristo ci ha amati. Preghiamo.
3. Dona ai tuoi discepoli di annunciare il vangelo con entusiasmo e coraggio. Sappiano vedere nei progressi della Parola un segno della tua vicinanza, da cui ricavare motivo di gioia e di lode. Preghiamo.
4. Dona ai cristiani un cuore capace di giustizia e solidarietà, frutto dell’accoglienza della tua resurrezione e profezia del Regno. Preghiamo.

Padre, che ami ogni uomo perché abbia la vita e l’abbia in abbondanza, donaci la tua forza perché, anche di fronte alle difficoltà, sappiamo costruire una comunità fraterna, sacramento di unità e concordia nel mondo. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio
ci hai resi partecipi della tua natura divina,
dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità,
di testimoniarla con una degna condotta di vita.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE V
Cristo Agnello e sacerdote

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi
e, donandosi per la nostra redenzione,
divenne altare, Agnello e sacerdote.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-IV


Antifona alla comunione
«Come io ho amato voi, così anche voi amatevi gli uni gli altri»,
dice il Signore. Alleluia. (Gv 13,34)


Preghiera dopo la comunione
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Benedizione solenne
Dio, che nella risurrezione del suo Figlio unigenito
ci ha donato la grazia della redenzione
e ha fatto di noi i suoi figli,
vi dia la gioia della sua benedizione. R. Amen.

Il Redentore,
che ci ha donato la libertà senza fine,
vi renda partecipi dell’eredità eterna. R. Amen.

E voi, che per la fede in Cristo
siete risorti nel Battesimo,
possiate crescere in santità di vita
per incontrarlo un giorno nella patria del cielo. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Giovanni Berti     (Omelia del 19-05-2019)
Il Brand Del Vangelo
Clicca qui per la vignetta della settimana. Secondo una nota definizione, il brand è "un nome, termine, segno, simbolo, o disegno, o una combinazione di questi che mira a identificare i beni o i servizi di un venditore o un gruppo di venditori e a differenziarli da quelli dei concorrenti" (Americ ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 19-05-2019)
Video commento a Gv 13,31-35
...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 19-05-2019)
Video commento a Gv 13,31-35
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-05-2019)
Commento su Gv 13,31,32
"Quando Giuda fu uscito dal cenacolo, Gesù dice: Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato in Lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito." Gv 13,31,32 Come vivere questa Parola? In Giuda si annidò, in questo momento, tutto il buio della miseria che è a volte nel cuore ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 19-05-2019)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura delle Clarisse di Via Vitellia Alcune parole girano attorno alla realtà dell'Amore - cuore del vangelo di questa domenica - come una siepe che circonda un giardino, non per costringerne gli orizzonti ma per identificarne la bellezza e consegnarne lo spazio ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 19-05-2019)

Buongiorno ragazzi. La Parola di Dio che ascoltiamo ogni domenica ci trova diversi, ci trova cambiati. Questa parola è nuova perché Dio, nel suo amore che si fa Parola, è sempre nuovo e anche perché siamo nuovi noi, diversi da ieri, diversi da un anno fa. I versetti del vangelo di oggi sono strett ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 19-05-2019)
Audio commento alla liturgia - Gv 13,31-35
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 19-05-2019)
La Parola - Commento al Vangelo di Giovanni (Gv 13,31-35)
...
(continua)
don Lucio D'Abbraccio     (Omelia del 19-05-2019)
Amatevi gli uni gli altri
Il vangelo di questa 5ª domenica di Pasqua ci parla della glorificazione di Gesù, avvenuta attraverso la sua passione, morte e risurrezione. Per il quarto vangelo, infatti, anche la passione e la morte sono glorificazione di Gesù, non fallimento o fine tragica, perché in esse più che mai Gesù mostra ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 19-05-2019)
Avverbio di nudità
Ne rimasi folgorato all'epoca della scuola elementare: d'allora, son passati più di trent'anni, la grammatica me la porto cucita addosso ovunque vada, come personale cartina-topografica per non perdermi dentro il mondo. A cosa serve la grammatica? «E' accedere ad un'altra dimensione della bellezza d ...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 19-05-2019)
La gloria si mostra nella notte
Gesù ci parla oggi di gloria e di amore. Siamo nel contesto dell'ultima cena, dopo lo sconvolgimento della lavanda dei piedi. In tempo pasquale, non si tratta di un salto all'indietro, bensì di una riconferma: non c'è Resurrezione senza passione. La Pasqua è un unico mistero, di morte e di vita, di ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 19-05-2019)
Non posso non amarti!
La nostra vita è fatta di scadenze e di obblighi. E se non li rispettiamo, difficilmente riusciamo a restare aggrappati al treno della vita, ancor più in una società così frenetica e scandita dal tempo come la nostra. Orari da rispettare, tempi da rispettare, date da segnare sul calendario, rate che ...
(continua)
don Gaetano Luca (Amore)     (Omelia del 19-05-2019)

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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 19-05-2019)
Siamo la fotografia di Dio
Che differenza c'è tra un cristiano e uno che non lo è? Basta leggere il Vangelo (Gv 13,31-35): «se avete amore gli uni per gli altri» dice Gesù. Fin qui tutto facile. Qualcuno potrebbe pensare che basta rispettarsi e siamo ottimi cristiani. Però il Signore aggiunge: amatevi «come io ho amato ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 19-05-2019)
Lectio Divina - V Domenica di Pasqua - Anno C
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(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 19-05-2019)
Siamo tutti mendicanti di amore in cammino
«Vi do un comandamento nuovo, che vi amiate come io vi ho amato»: una di quelle frasi che portano il marchio di fabbrica di Gesù. Parole infinite, in cui ci addentriamo come in punta di cuore. Ma perché nuovo, se quel comando percorre tutta la Bibbia, fino ad abbracciare anche i nemici: «Se il tuo n ...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 19-05-2019)

Siamo nei discorsi di addio di Gesù ai suoi, che nel Vangelo di Giovanni si prolungano per ben 4 capitoli. In questi versetti la prima scena che ci presenta l'evangelista è quella di Giuda che esce dal cenacolo per consegnare Gesù perché sia crocifisso. Gesù sa benissimo cosa sta facendo Giuda e c ...
(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 19-05-2019)
Una Novità amorosa e senza tregua
Ogni volta che troviamo, nel racconto che precede la passione di Gesù, la parola "glorificare, lo glorificherò", e sappiamo che quella parola vuol dire che Gesù sarà elevato sulla croce, in noi nasce una domanda semplice: "Che senso ha tutto questo?". Se ci fermiamo a contemplare con cuore amante qu ...
(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 19-05-2019)
Audio commento alla liturgia - Gv 13,31-35
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(continua)
mons. Erio Castellucci diocesi di Modena-Nonantola     (Omelia del 19-05-2019)
Come io ho amato voi, così amatevi voi gli uni gli altri
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(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 19-05-2019)
La gloria dell'unità nella carità
Fra le nostre preghiere quotidiane, glorifichiamo la Santissima Trinità dicendo: «Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio, era e sempre nei secoli dei secoli; amen». Il Vangelo di questa domenica ci riporta al contesto dell'ultima cena: Gesù aveva lavato i piedi dei ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 19-05-2019)
Come io ho amato voi
Un comandamento nuovo Sul Sinai Mosè riceve le "dieci parole", i comandamenti, come fondamento della Alleanza con Dio, meglio ancora come atto fondativo del popolo d'Israele; Gesù, nel cenacolo, dona un solo Comandamento come atto fondativo della sua Chiesa: Da questo tutti sapranno che siete miei ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 19-05-2019)
Video commento su Gv 13,31-35
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(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 19-05-2019)
Commento su Giovanni 13,31-35
Non è facile e ovvio sentirsi dire: "Ancora per poco sono con voi". Quando e perché il Maestro lascerà i suoi? La Sua presenza rende tutto più facile, tutto si può verificare, si può semplicemente vivere insieme e, per ciò stesso, sentirsi protetti. L'assenza è sempre un vuoto, ben difficile da co ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 19-05-2019)
Commento su Giovanni 13,31-35
"Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri." Quante volte abbiamo ascoltato queste parole! sono così conosciute che neanche ci facciamo più caso. Eppure, ragionando con la logica umana, dovrebbe immediatamente saltare all'occhio una particolarità che non è secondo la logica uma ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 19-05-2019)
Audio commento al Vangelo della Quinta domenica del Tempo di Pasqua (Gv 13,31-35)
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(continua)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 19-05-2019)
Commento su At 14,21-27; Sal 144; Ap 21,1-5; Gv 13,31-35
Le letture di questo tempo di Pasqua ci portano a riflettere sulla nostra fede nel Signore risorto, che porta con sé l'esigenza dell'annuncio profetico di un mondo nuovo. Una parola ricorre per ben cinque volte "Nuovo": «un cielo nuovo e una terra nuova», «nuova Gerusalemme», «io faccio nuove tutte ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 19-05-2019)
Non dieci, ma un solo comandamento
"Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri": così ha detto Gesù durante l'Ultima Cena, come ricorda il vangelo di oggi (Giovanni 13,31-35). Queste parole chiariscono una delle due facce dell'unico comandamento da lui ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 19-05-2019)
Nuovo, antico e sempre attuale
L'amore per il "prossimo" è un comandamento già esistente nell'Antico Testamento, che lo indica come Grande Comandamento irrinunciabile: "Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze; e il prossimo come te stesso"(Dt 6, 5 - 6; Lv 19, 18). E del resto ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 19-05-2019)
Videocommento su Gv 13,31-35
...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 24-04-2016)
A bassa-voce
La sua carriera fu in senso-inverso: s'alzò di grado abbassandosi di brutto, fino a farsi largo tra i talloni luridi e polverosi dei suoi dodici amici d'avventura. Credere che Gesù di Nazareth sia Dio, è una quisquilia da scuola elementare: credere che sia stato «veramente uomo» rimane tutt'oggi la ...
(continua)
don Michele Cerutti     (Omelia del 24-04-2016)
Deus caritas est
Per la riflessione di questa domenica mi faccio aiutare da Papa Benedetto XVI che lo scorso 16 aprile ha compiuto 89 anni. Con la sua prima enciclica Deus Caritas est egli ha saputo tratteggiare in maniera esaustiva la carità come virtù teologale che rende le altre virtù autentiche. E' la carità il ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 24-04-2016)
Ecco, io faccio nuove tutte le cose!
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 24-04-2016)
Commento su Ap 21,1-5a
Collocazione del brano La liturgia domenicale ci porta di colpo al termine dell'Apocalisse. Dopo grandi lotte, nel capitolo 20 l'antagonista di Cristo viene finalmente sconfitto, tutti i morti risorgono e vengono giudicati secondo le loro opere. Gli ultimi due capitoli dell'Apocalisse (21 e 22) de ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-04-2016)
Commento su Gv 13, 34-35
«Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri». Gv 13, 34-35 Come vivere questa Parola? C'è un termine che ricorre per ben cinqu ...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 24-04-2016)
Commento su Giovanni 13,31-35
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(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-04-2016)
Video commento a Gv 13,31-35
...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 24-04-2016)
Vangeli che camminano
Clicca qui per la vignetta della settimana. Quando preparo la vignetta legata al Vangelo della domenica unita al commento, prima di postarla sul mio blog e su Facebook, la mando in anteprima ad alcune persone amiche per chiedere loro un parere. Anche stavolta l'ho mandata e un caro amico mi ha su ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 24-04-2016)
Video commento a Gv 13,31-35
...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 24-04-2016)
Amare gli altri: non 'quanto' ma 'come' ha fatto Gesù
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Ma si può comandare di amare? Un amore imposto è una caricatura, frustrante per chi ama, ingannatore per chi è amato. Amare, nella logica del Vangelo, non è un obbligo, ma una necessità per vivere, come respirare: «Abbiamo bisogno tutti ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 24-04-2016)
Fratelli amatevi gli uni gli altri, come Io vi ho amati
Sentiamo tutti la tristezza di vivere in una famiglia, in una società, che troppo spesso pare abbia perso il senso della propria umanità. Ha ragione Papa Francesco quando, riferendosi ai profughi che stava per visitare nell'isola di Lesbo, sabato scorso, ha scritto in un tweet: "I profughi non sono ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 24-04-2016)
Più chiaro di così...
L'ultima volta che abbiamo sentito parlare di lui è stata esattamente un mese fa: era il venerdì santo, e durante la lettura della Passione, è stata ricordata anche la sua figura. Poche parole, nella versione di Giovanni, proprio come nel vangelo di oggi, ma sufficienti a farci comprendere che anche ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 24-04-2016)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di Ottavio De Bertolis "Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri". In tempo di scontro tra civiltà come il nostro, molti invocano segni identitari forti, o rimarcando i propri, quelli che la loro tradizione con ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 24-04-2016)

Buon giorno a voi, carissimi amici! Eccoci insieme, come ogni domenica, ad ascoltare e a comprendere la Parola che il Signore vuole donarci. È sempre una parola importante, speciale, vitale, necessaria per crescere come persone in gamba. Alle volte pensiamo che avere fede sia ritagliare piccoli sp ...
(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 24-04-2016)

Oggi leggiamo il testamento di Gesù. Lui lo dice durante l'ultima cena, ma noi lo leggiamo dopo la sua morte, come tutti i testamenti. Prima Giuda esce dal cenacolo. Gesù avrebbe potuto denunciarlo, fermarlo, legarlo. No: è importante notare che è Gesù stesso ad aiutarlo ad uscire. Praticamente lo ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 24-04-2016)
Video commento su Gv 13,31-35
...
(continua)
Missionari della Via     (Omelia del 24-04-2016)

Siamo nel tempo di Pasqua e oggi la liturgia ci ricorda qual è il centro della nostra fede e qual è il segno per capire se siamo davvero risorti a vita nuova: l'Amore. Gesù ci da il Suo comandamento nuovo e il suo "testamento": amatevi come io vi ho amato. Nell'Antico Testamento ci era stato detto: ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 24-04-2016)

La passione che Gesù soffre non è subita, ma accettata in obbedienza al Padre; per questo anche il voltafaccia di un suo apostolo è nelle sue mani: Giuda non viene abbandonato nelle mani del Satana entrato in lui. Anche nel tradimento si compie la volontà di Dio Padre ed è il principio della glorifi ...
(continua)
Michele Antonio Corona     (Omelia del 24-04-2016)

Il vangelo di questa quinta domenica di Pasqua sembra fare uno strano passo indietro: dagli eventi della risurrezione si passa alle parole di Gesù nell'ultima cena. La menzione di Giuda che esce (dal cenacolo) sembra connettersi con la vicenda post-pasquale di Tommaso, assente durante la prima visit ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 24-04-2016)
Costituiti nell'amore
Un comandamento nuovo La Parola che il Signore consegna in quella cena ai suoi discepoli e a tutti noi non è una regola da seguire, o una norma tra le altre, o un bel precetto; Gesù comunica qualcosa di più profondo, ciò che ha ricevuto dal Padre: che il suo comandamento è vita eterna (Gv 12,50). L ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 24-04-2016)
#StradeDorate - Commento su Giovanni 13,31-35
...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 24-04-2016)
Il comandamento dell'amore sincero e misericordioso
La quinta domenica del tempo di Pasqua con il testo del Vangelo ci riporta all'ultima cena di Gesù nel cenacolo di Gerusalemme. Cena che Egli consuma con i suoi discepoli, prima di andare al patibolo della croce, tradito da Giuda e successivamente, durante il processo, il viaggio al Calvario e la mo ...
(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 24-04-2016)
Comanda di amare: ma chi, come, quanto?
Oggi ci viene riproposto un breve passo del discorso di Gesù agli apostoli durante l'Ultima cena (Giovanni 13,31-35), in cui tra l'altro egli dice: "Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri". Queste parole chiariscon ...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 24-04-2016)
Video Commento a Gv 13, 31 - 35
...
(continua)
padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 24-04-2016)
Sulla Tua Parola - Gv 13,31-35
...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 24-04-2016)
La Parola - commento a Gv 13, 31-35
A cura di don Andrea Guglielmi, Assistente generale Azione cattolica vicentina. Registrato nell'Oratorio di san Nicola, Vicenza ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 24-04-2016)

"Conoscendo Cristo, conosceremo anche noi stessi, uomini e donne, capaci di amare Dio e il mondo, come Dio li ama.": sono le ultime parole della riflessione sul Vangelo di domenica scorsa. Ritornano oggi, uscite dalla bocca di Gesù: "Amatevi gli uni gli altri, come io vi amo.". È impressionante la ...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 24-04-2016)
Diventare ciò che siamo
Mi ricordo che oltre vent'anni anni or sono, all'inizio del mio itinerario vocazionale al sacerdozio, conversando con un anziano presbitero, oggi defunto, gli domandavo che significato avesse avuto per lui il passaggio del ministero sacerdotale dall'era pre conciliare alla nuova dimensione di Chiesa ...
(continua)
Carla Sprinzeles     (Omelia del 24-04-2016)
Commento su At 14,21-27; Gv 13,31-35
Saremo salvati non dalle nostre opere, ma dalla grazia di Dio: questa è la convinzione di fede della liturgia di oggi. E' Dio che può fare nuove tutte le cose, noi siamo suoi collaboratori, non suoi sostituti! ATTI 14, 21-27 Nella prima lettura, in queste domeniche dopo Pasqua si leggono gli Atti ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 24-04-2016)
Commento su At 14,21-27; Sal 144; Ap 21,1-5; Gv 13,31-35
La liturgia di questa 5a Domenica dopo Pasqua, offre alla nostra riflessione dei brani del Nuovo Testamento, che ci fanno capire come la Pasqua si rinnovi tutte le volte che il sacerdote pronuncia le parole con le quali il pane e il vino sono trasformati nel corpo e nel sangue del Cristo, il Servo s ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 24-04-2016)
Commento su Gv 13,31-35
Il Vangelo di questa quinta domenica di Quaresima ci presenta Gesù che si dedica ad insegnare al popolo al tempio. La sua fama e soprattutto la larga assemblea di chi lo seguiva spontaneamente, radunata in un luogo così importante, aveva certamente allarmato e creato gelosia nei «farisei», i benpens ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 28-04-2013)
Commento su Gv 13,31-33a.34-35
Tra i tradimenti di Giuda e Pietro gli altri evangelisti pongono l'ultima Cena. Giovanni salta il racconto della cena per sostituirlo con la lavanda. Giovanni osa di più: tra i due tradimenti e le due salvezze (Giuda è salvato dal male, Pietro dal finto bene) inserisce l'unico comandamento dell'amor ...
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