LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  Santo Stanislao

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: Santo Stanislao
S0411 ; EP031

Stanislao (Szczepanoswski, Polonia, c. 1030 – Cracovia 11 aprile 1079), vescovo di Cracovia, fu pastore sapiente e sollecito. Succedette al vescovo Lamberto nel 1072. Intrepido sostenitore della libertà della Chiesa e della dignità dell’uomo, difensore dei piccoli e dei poveri, subì il martirio sotto il re Boleslao II. Canonizzato da Innocenzo IV ad Assisi nel 1253, è patrono della Polonia. Le sue spoglie, custodite nella cattedrale di Cracovia, sono mèta di pellegrinaggio attraverso i secoli.

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Antifona d'ingresso
«Io cercherò le mie pecore», dice il Signore,
«e susciterò un pastore che le pascerà:
io, il Signore, sarò il loro Dio»
(T.P. Alleluia). (Cf. Ez 34,11.23-24)

Oppure:
Ecco il servo fedele e prudente,
che il Signore ha messo a capo della sua famiglia,
per nutrirla al tempo opportuno.
(T.P. Alleluia). (Cf. Lc 12,42)


Colletta
O Dio, per la tua gloria il santo vescovo Stanislao
ha donato la vita colpito dalla spada dei suoi persecutori:
concedi anche a noi
di perseverare forti nella fede sino alla morte.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

At 6,8-15
Non potevano resistere alla sapienza e allo Spirito con cui Stefano parlava.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo.
Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenèi, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell’Asia, si alzarono a discutere con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava.
Allora istigarono alcuni perché dicessero: «Lo abbiamo udito pronunciare parole blasfeme contro Mosè e contro Dio». E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al sinedrio.
Presentarono quindi falsi testimoni, che dissero: «Costui non fa che parlare contro questo luogo santo e contro la Legge. Lo abbiamo infatti udito dichiarare che Gesù, questo Nazareno, distruggerà questo luogo e sovvertirà le usanze che Mosè ci ha tramandato».
E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un angelo.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 118

Beato chi cammina nella legge del Signore.

Anche se i potenti siedono e mi calunniano,
il tuo servo medita i tuoi decreti.
I tuoi insegnamenti sono la mia delizia:
sono essi i miei consiglieri.

Ti ho manifestato le mie vie e tu mi hai risposto;
insegnami i tuoi decreti.
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò le tue meraviglie.

Tieni lontana da me la via della menzogna,
donami la grazia della tua legge.
Ho scelto la via della fedeltà,
mi sono proposto i tuoi giudizi.

Canto al Vangelo (Mt 4,4)
Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Alleluia.

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Vangelo

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Gv 6,22-29
Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Il Padre, con la risurrezione del suo Figlio, ha ricolmato di gioia la Chiesa, rendendola segno di luminosa speranza per gli uomini immersi nel dubbio e nell’angoscia.
Preghiamo insieme e diciamo: Padre, fonte della vita, ascoltaci.

1. Per la Chiesa: sostenuta dalla forza dello Spirito Santo si impegni instancabilmente nell’annunciare con fedeltà la parola di Dio agli uomini. Preghiamo.
2. Per i ministri della Chiesa: illuminati dallo Spirito, compiano il loro servizio verso il popolo loro affidato con umiltà e nella verità. Preghiamo.
3. Per i popoli ancora dilaniati dalle atrocità della guerra: si aprano ad accogliere il dono della pace, che scaturisce dalle piaghe gloriose del Risorto. Preghiamo.
4. Per coloro che soffrono: riconoscano che Dio agisce con amore misericordioso anche negli eventi più dolorosi dell’esistenza. Preghiamo.
5. Per noi qui presenti: l’incontro con Cristo risorto vinca ogni nostra paura e ci renda gioiosi annunciatori del Vangelo della vita. Preghiamo.

O Padre, che nella Pasqua di Cristo, nuovo Adamo, riconduci l’umanità sulla via della vita, fa’ che non deviamo verso i sentieri del peccato, ma seguiamo da veri discepoli il tuo Figlio. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Guarda con bontà, o Signore,
il sacrificio che presentiamo al tuo santo altare
nella memoria di santo Stanislao,
perché a noi ottenga il perdono
e renda onore al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
«Non voi avete scelto me», dice il Signore,
«ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga»
(T.P. Alleluia). (Gv 15,16)

Oppure:
Beato quel servo che il padrone troverà ancora sveglio,
quando verrà e busserà alla porta.
(T.P. Alleluia). (Cf. Lc 12,36-37)


Preghiera dopo la comunione
Saziati dai santi misteri,
ti preghiamo umilmente, o Signore:
fa’ che sull’esempio di santo Stanislao.
professiamo la verità in cui egli ha creduto,
e testimoniamo nelle opere l’insegnamento che ci ha trasmesso.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 19-04-2021)
Commento al Vangelo 19 aprile 2021
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 19-04-2021)
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(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 19-04-2021)
#2minutiDiVangelo - 3 Lunedì di Pasqua - Non segni, ma sazietà del cuore. Ciò di cui abbiamo bisogno
Commento al Vangelo del 3 Lunedì di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 6 22-29 ---- Stiamo continuando a leggere il Vangelo della moltiplicazione dei pani e dei pesci e gli accadimenti che ne sono seguiti. Zoommiamo subito su un passaggio tralasciando il rest ...
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don Alessandro Farano     (Omelia del 19-04-2021)
Lunedi? - III settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
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don Nicola Salsa     (Omelia del 19-04-2021)
Il cibo che nutre la Vita (Gv 6,22-29)
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don Carlo Occelli     (Omelia del 27-04-2020)
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don Nicola Salsa     (Omelia del 27-04-2020)
Per un cibo che dona vita
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 27-04-2020)
Il nostro audio quotidiano
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don Fabio Zaffuto     (Omelia del 27-04-2020)
Quanto amore stai dando? Video commento su Gv 6,22-29
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don Marco Scandelli     (Omelia del 27-04-2020)
Se Dio non risponde, forse dobbiamo cambiare domanda
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don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 27-04-2020)

La folla percepisce che Gesù non è passato all'altra riva in modo naturale. Percepisce sempre più in lui un mistero, il miracolo dei pani e dei pesci, per esempio, era avvenuto da pochissimo. Continua a chiamarlo Rabbì eppure... Gesù incoraggia quella gente a porre attenzione ai segni, ad andare olt ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-05-2019)
Commento su Gv 6, 26-29
"Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di l ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-04-2018)
Commento su Gv 6, 26-27
"voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo". Gv 6, 26-27 Come viv ...
(continua)
don Cristiano Mauri     (Omelia del 16-04-2018)
Less is more. Il bello del minimalismo
Dopo il miracolo dei pani, la folla presa dall'entusiasmo aveva cercato Gesù per farlo re. La sua reazione era stata una forte ed eloquente presa di distanza. Ritirandosi solo sulla montagna aveva dichiarato di non voler corrispondere in alcun modo all'idea di messia politico che il popolo dimost ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 01-05-2017)
Commento su Gv 6,27
"Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo" Gv 6,27 Come vivere questa Parola? Gesù ha realizzato il grande miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci che ha susci ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-04-2016)
Commento su Gv 6,29
«Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». Gv 6,29 Come vivere questa Parola? Ogni opera manifesta e fa conoscere l'autore: per comprendere il più possibile la persona di Gesù, dobbiamo accoglierlo come l'inviato di Dio Padre e come il suo rivelatore. Solo così possiamo ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 20-04-2015)

Quante volte anche noi cerchiamo Dio solo perché ci riempie la pancia, perché pensiamo che esaurisca i nostri desideri, le nostre ambizioni. Quante volte anche noi, se siamo onesti, dobbiamo ammettere di cercare Dio perché abbiamo paura della vita, perché non capiamo, perché speriamo che egli ci pos ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-04-2015)
Commento su Gv 6, 26-27
"Gesù rispose loro: "In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di l ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 05-05-2014)

Fugge, il Signore. No, non si aspettava certo una reazione di quel genere. Ha rischiato tanto, si è messo in gioco. Lui che da sempre ha fuggito i miracoli, ha compiuto il più eclatante dei miracoli. Forse sperava, illuso!, che la folla fosse pronta a quanto aveva da dire. A manifestare il vero volt ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 15-04-2013)
Commento su Gv 6,22-29
Fugge, il Maestro. La folla lo vuole fare re. Giusto, e ci mancherebbe altro! Chi di noi non vorrebbe un governo che ci dà da mangiare invece di bastonarci con le tasse? Lo vuole fare re. Poco importa cosa Gesù dice, cosa chiede, poco importa chi dice di essere: facciamolo re e risolviamo ogni probl ...
(continua)