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(es. Mt 28,1-20):
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  SANTI CIRILLO E METODIO

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Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: SANTI CIRILLO E METODIO
S0214 ;

Le due letture di oggi parlano dell'evangelizzazione a proposito dell'apostolato dei santi Cirillo e Metodio.
Il testo di Isaia parla già di "buona notizia" ed esprime un movimento centripeto verso Gerusalemme; il messaggero annuncia la pace "le sentinelle vedono con i loro occhi il ritorno del Signore in Sion", tutti i popoli guardano la santa città.
Nel Vangelo il movimento è inverso. Gesù invia gli Apostoli nel mondo: "Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura... Allora essi partirono e predicarono dappertutto".
Ci sono dunque due dinamiche diverse nell'AT, si pensa la salvezza come la venuta delle nazioni a Gerusalemme, il centro del mondo, dove si sale al monte del Signore, che attira tutti; nel NT Gerusalemme non è più il centro dell'unità, il "luogo" dell'unità è ora il corpo di Cristo risorto, presente in modo misterioso dovunque sono i suoi discepoli. "Andate in tutto il mondo". Ecco la legge dell'evangelizzazione, senza evidentemente perdere il legame con Gesù, luogo dell'unità di tutti coloro che credono in lui.
Il problema per i santi Cirillo e Metodio è stato proprio quello di andare ad altri popoli, malgrado le grandi difficoltà, che non erano solo difficoltà di viaggio (c'erano certamente anche quelle, nel IX secolo), ma difficoltà di rivolgersi a popoli che non erano di cultura greca o latina, i popoli slavi.
Cirillo e Metodio furono veramente pionieri di quella che oggi si chiama "inculturazione", cioè il tradurre la fede nella cultura del paese invece di imporre la propria. Essi tradussero la Bibbia in slavo e celebrarono la liturgia in lingua slava, una audacia per la quale furono denunciati a Roma da missionari latini. Venuti dal papa per discolparsi, furono capiti, approvati da lui che, dopo la morte di Cirillo avvenuta appunto a Roma, un 14 Febbraio, consacrò Vescovo san Metodio e lo rimandò nei paesi slavi a continuare la sua opera di evangelizzazione.
Oggi si è preso più coscienza di questo problema che per secoli ha causato incomprensioni, condanne e ritardi nell'evangelizzazione. Ormai ci si rende conto che la fede è separabile da ogni cultura e deve radicarsi in ognuna di esse, come fermento che le impregna del Vangelo.
È un problema non solo di popoli diversi, ma di generazioni diverse: in ogni generazione la fede domanda di essere espressa in modo nuovo.
È sempre la stessa, ma è un fermento di vita che chiede di crescere e di trovare sempre nuove forme per progredire. Proprio Gesù ha paragonato il Vangelo a un seme di senapa che cresce, si trasforma, diventa un albero.
Dobbiamo avere la preoccupazione di andare agli altri e di non obbligarli a uniformarsi alle nostre abitudini, a ciò che noi pensiamo sia il meglio.
Andare agli altri come Gesù è venuto a noi: facendosi uomo, accettando tutto ciò che è umano per farsi comprendere dagli uomini e poterli introdurre nella sua intimità.

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Antifona d'ingresso
Questi sono uomini santi, amici di Dio,
gloriosi araldi della verità divina.

Si dice il Gloria.


Colletta
O Dio, che per mezzo dei santi fratelli Cirillo e Metodio
hai dato ai popoli slavi la luce del Vangelo,
concedi ai nostri cuori di accogliere il tuo insegnamento
e fa’ di noi un popolo
concorde nella vera fede e coerente nella testimonianza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

At 13,46-49
Noi ci rivolgiamo ai pagani.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, [ad Antiòchia di Pisìdia] Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono [ai Giudei]: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore:
“Io ti ho posto per essere luce delle genti,
perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra”».
Nell’udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione.

Parola di Dio.


Oppure, in Quaresima:

(Is 52,7-10 - Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio)

Dal libro del profeta Isaìa

Come sono belli sui monti
i piedi del messaggero che annuncia la pace,
del messaggero di buone notizie che annuncia la salvezza,
che dice a Sion: «Regna il tuo Dio».
Una voce! Le tue sentinelle alzano la voce,
insieme esultano,
poiché vedono con gli occhi
il ritorno del Signore a Sion.
Prorompete insieme in canti di gioia,
rovine di Gerusalemme,
perché il Signore ha consolato il suo popolo,
ha riscattato Gerusalemme.
Il Signore ha snudato il suo santo braccio
davanti a tutte le nazioni;
tutti i confini della terra vedranno
la salvezza del nostro Dio.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 116

Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.

Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.

Canto al Vangelo (Lc 4,18)
Alleluia, alleluia.
oppure (in Quaresima):
Lode e onore a te, Signore Gesù.

Il Signore mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione.

Alleluia, alleluia.
oppure (in Quaresima):
Lode e onore a te, Signore Gesù.

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Vangelo

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Lc 10,1-9
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Rivolgiamo la nostra preghiera a Dio Padre, insieme a tutti i fratelli in Cristo, perché i popoli dell’Europa sappiano collaborare tra loro per costruire una vera civiltà dell’amore, fondata sul rispetto della persona.
Preghiamo insieme e diciamo: Venga il tuo regno di pace, Signore.

1. Le Chiese dell’Occidente e dell’Oriente, unite da fraterna comunione, formino una sola famiglia e uniscano al fervore apostolico lo spirito di contemplazione e di ascesi. Preghiamo.
2. L’Europa, evangelizzata dalla testimonianza degli apostoli, dei martiri e di una innumerevole schiera di santi, coltivi fedelmente la propria identità umana e cristiana. Preghiamo.
3. I popoli del continente europeo, consapevoli del loro comune patrimonio cristiano, siano operatori di pace tra tutte le nazioni del mondo. Preghiamo.
4. I perseguitati a causa della giustizia possano raccogliere il frutto della loro paziente semina, condotta nella fatica e nel dolore. Preghiamo.
5. Le nostre comunità cristiane, chiamate a far risplendere nel mondo la luce del Vangelo, siano forza che dà impulso a intese solidali. Preghiamo.

O Padre, per te nessuno è straniero e nessuno è escluso dalla tua paternità: per l’intercessione dei santi Cirillo e Metodio, fa’ che tutti gli uomini giungano alla conoscenza della verità, siano coerenti nella testimonianza e procedano nella via della pace. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Guarda, o Signore,
i doni che nella memoria dei santi Cirillo e Metodio
presentiamo alla tua maestà divina
e rendili segno dell’umanità nuova,
con te riconciliata nella pienezza dell’amore.
Per Cristo nostro Signore.


Prefazio dei santi I,
oppure Prefazio dei santi II,
oppure Prefazio dei pastori III.


Antifona alla comunione
I discepoli partirono e predicarono il Vangelo,
mentre il Signore agiva insieme a loro
e confermava la Parola con i segni che l’accompagnavano.
(Cf Mc 16,20)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, Padre di tutte le genti,
che nell’unico pane e nell’unico Spirito
ci fai commensali ed eredi del banchetto eterno,
in questa festa dei santi Cirillo e Metodio
concedi che la moltitudine dei tuoi figli,
perseverando nella stessa fede,
edifichi nella concordia il regno di giustizia e di pace.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 14-02-2022)
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Commento su Lc 10,3-5
«Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa! Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-02-2017)
Commento su At 13, 46-47
«Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore: "Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-02-2015)
Commento su Lc 10,1
Dopo questi fatti il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Lc 10,1 Come vivere questa Parola? Nella scelta dei primi discepoli, Gesù ha una preferenza per il numero "due". Vediamo i fratelli sul lago di Galilea: Simone ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 14-02-2014)

Oggi la Chiesa celebra la festa dei fratelli Cirillo e Metodio, patroni d'Europa insieme a Benedetto e Edith Stein, due grandi evangelizzatori dei paesi dell'Est. Se solo ascoltassimo i nostri santi patroni! Se solo l'Europa avesse l'umiltà di riconoscere che nella propria storia la santità ha avut ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 14-02-2013)
Commento su Lc 10,1-9
L'apparente severità della quaresima è subito mitigata da una doppia festa: quella ufficiale che celebra due fratelli, Cirillo e Metodio, i quali hanno saputo evangelizzare l'Europa e, in particolare, l'Europa dell'Est e quella molto più conosciuta di san Valentino, vescovo di Terni e patrono degli ...
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