LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Venerdì della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO295 ;
La presenza del male nel cuore dell'uomo è una cosa terribile, che san Paolo ci descrive e che il Signore ci mostra chiamandoci ipocriti. L'uomo da solo è incapace di fare il bene, anche se lo ama e lo desidera: "C'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo". Da solo, l'uomo tende al male. Molto spesso le buone intenzioni conducono soltanto ad azioni malvage. L'uomo ha il desiderio dell'amore, che è la cosa migliore del mondo, ma in nome dell'amore noi vediamo ogni giorno famiglie distrutte, bambini abbandonati... Il desiderio di giustizia è cosa splendida nel cuore dell'uomo, ma in nome della giustizia quante volte si commettono violenze che conducono ad ingiustizie peggiori di quella a cui si voleva riparare! Anche il desiderio di perfezione è una cosa bella nel cuore dell'uomo, ma se egli pretende di realizzarlo da solo, commette il peccato del fariseo: "Io sono buono, io non sono come...". Tutto questo desiderio di bene che riempie il cuore dell'uomo è reso vano dall'orgoglio, dall'ambizione, dall'egoismo; ogni buona azione finisce per nutrire la compiacenza di sé.
L'uomo non può da solo compiere il bene che desidera. Abbiamo bisogno di un salvatore, di qualcuno che ci salvi non una volta, ma che sia sempre con noi, che sia sempre presente in noi, per salvarci in ogni nostra azione. Nessuna azione possiamo compiere da soli, perché sarebbe inevitabilmente viziata dal male. Se invece la facciamo con il nostro salvatore, aiutati da lui, con la sua ispirazione, diventa veramente una buona azione, che non ci rende orgogliosi ma ci stabilisce nell'umiltà, perché sappiamo di non poterla attribuire a noi stessi, ma solamente alla sua grazia.
Domandiamo a Gesù che ci faccia il grande dono di essere contenti della nostra incapacità a compiere il bene, perché questa consapevolezza ci spinge ad unirci sempre più a lui, nostro salvatore e nostra forza.

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Antifona d'ingresso
Io t'invoco, o Dio, poiché tu mi rispondi;
tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole.
Custodiscimi come pupilla degli occhi,
all'ombra delle tue ali nascondimi. (Sal 16,6.8)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
donaci di orientare sempre a te la nostra volontà
e di servirti con cuore sincero.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Rm 7,18-25
Chi mi libererà da questo corpo di morte?

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, io so che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene: in me c’è il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me.
Dunque io trovo in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è accanto a me. Infatti nel mio intimo acconsento alla legge di Dio, ma nelle mie membra vedo un’altra legge, che combatte contro la legge della mia ragione e mi rende schiavo della legge del peccato, che è nelle mie membra.
Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? Siano rese grazie a Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore!

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 118

Insegnami, Signore, i tuoi decreti.

Insegnami il gusto del bene e la conoscenza,
perché ho fiducia nei tuoi comandi.
Tu sei buono e fai il bene:
insegnami i tuoi decreti.

Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.
Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,
perché la tua legge è la mia delizia.

Mai dimenticherò i tuoi precetti,
perché con essi tu mi fai vivere.
Io sono tuo: salvami,
perché ho ricercato i tuoi precetti.

Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 12,54-59
Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nella pienezza dei tempi, il Padre ha inviato suo Figlio nel mondo a predicare la buona notizia della salvezza. Riconoscenti del suo amore senza limiti, rivolgiamogli ora le nostre suppliche e diciamo:
Converti il tuo popolo, Signore.

Perché la Chiesa insegni all'umanità la speranza, indichi la via della pace e della concordia, evidenzi con fede i segni di Dio presenti oggi nel mondo. Preghiamo:
Perché il popolo cristiano, anche nell'avvicendarsi dei tempi e delle stagioni, riconosca la benevolenza del Padre che dona sempre cose nuove per la gioia di tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché la lettura o l'ascolto delle notizie e avvenimenti quotidiani, si trasformi in preghiera di supplica e di intercessione, per la diffusione del regno di Dio. Preghiamo:
Perché ogni istituzione civile e religiosa si rinnovi all'ascolto delle esigenze e delle necessità emergenti per il bene comune. Preghiamo:
Perché gli ordini e le congregazioni dei religiosi si dedichino con generosità e spontaneità alle nuove forme di povertà e di emarginazione della società. Preghiamo:
Per chi non riesce più a dialogare con gli altri.
Perché il Signore ricompensi il bene compiuto dai nostri padri.

O Dio di ogni bene, che con la luce del nuovo giorno rinnovi la vita e la speranza dell'umanità, aiutaci a seguire le orme del tuo Figlio che per noi si è fatto luce delle nazioni. Egli è Dio e vive e regna con te per i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Per questi tuoi doni concedi a noi, o Signore,
di servirti con cuore libero,
perché, purificati dalla tua grazia,
siamo rinnovati dai misteri che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. (Sal 32,18-19)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione ai doni del cielo, o Signore,
ci ottenga gli aiuti necessari alla vita presente
nella speranza dei beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 22-10-2021)
Commento al Vangelo 22 ottobre 2021
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 22-10-2021)
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don Alessandro Farano     (Omelia del 22-10-2021)
Venerdì - XXIX del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
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don Nicola Salsa     (Omelia del 22-10-2021)
Saper giudicare bene se stessi (Lc 12,54-59)
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don Carlo Occelli     (Omelia del 23-10-2020)
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don Marco Scandelli     (Omelia del 23-10-2020)
#2minutiDiVangelo - Venerdì 23/10 - La vogliamo capire che è più ciò che ci unisce che ciò che ci divide!
Commento al Vangelo di venerdì 23 ottobre 2020 - XXIX settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Luca 12 54-59 Tutti hanno la presunzione di sapere sempre quale sia la verità. Siamo molto litigiosi, anzitutto perché non ci ascoltiamo. I nostri dialoghi s ...
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don Domenico Bruno     (Omelia del 23-10-2020)
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don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 23-10-2020)

L'uomo può discenere mosso dai suoi male intesi interessi e poi anche pretendere giustizia dagli altri. Gesù però parla un linguaggio spirituale: qui osserva che vivendo nei ripiegamenti citati la persona si chiude da sola in una gabbia di sfiducia, di giudizio, di solitudine. E talora se si intesta ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 25-10-2019)
Il tuo posto nel mondo
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-10-2018)
Commento su Lc 12,54-59
In quel tempo, Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: "Arriva la pioggia", e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: "Farà caldo", e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-10-2017)
Commento su Rm 7,18-19
"Fratelli io so che in me, cioè nella mia carne non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio." Rm 7,18-19 Come vivere questa Parola? Questo testo potrebbe essere intitolato "Le Confessioni d ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-10-2016)
Commento su Lc 12,56
«Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?» Lc 12,56 Come vivere questa Parola? Gesù rimprovera i suoi contemporanei, perché - pur riconoscendo i segni materiali della terra, per cui possono fare previsioni in vista del tempo meteorologico - no ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-10-2015)

Che tempi stiamo vivendo? Brutti, ovvio. Non ho vissuto un anno della mia vita senza che qualcuno si lamentasse della tristezza dei tempi presenti. E, a pensarci bene, leggendo qua e là, colgo le stesse precise lamentazioni dai greci in avanti. Tempi cupi in cui le persone hanno smarrito il senso de ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-10-2015)
Commento su Lc 12, 56-57
"Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?" Lc 12, 56-57 Come vivere questa Parola? Gesù torna a parlare alla folla. Il tono si fa rapidamente asciutto, sa di rimprovero: alla folla piace asco ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-10-2014)

Ammettiamolo: facciamo una gran fatica a riconoscere i segni dei tempi, a riconoscere la presenza di Dio nelle esperienze che viviamo, nella realtà quotidiana, nelle vicende della nostra vita. Spesso siamo come dei rami trasportati da un fiume in piena, lasciamo che sia la corrente e spingerci, non ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-10-2013)
Commento su Lc 12,54-59
Hai perfettamente ragione, Signore: siamo degli ipocriti. Fingiamo di non vedere, di non accorgerci cosa sta succedendo, giochiamo davanti agli eventi che ci obbligano a capire e a credere. Facciamo come se nulla dovesse cambiare, come se la Chiesa fosse inamovibile, come se tutto fosse scontato. Te ...
(continua)