LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 23 Dicembre 2011 <

Mercoledì 21 Dicembre 2011

Giovedì 22 Dicembre 2011

Venerdì 23 Dicembre 2011

Sabato 24 Dicembre 2011

Domenica 25 Dicembre 2011

Lunedì 26 Dicembre 2011

Martedì 27 Dicembre 2011

Mercoledì 28 Dicembre 2011

Giovedì 29 Dicembre 2011

Venerdì 30 Dicembre 2011


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Feria propria del 23 Dicembre

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
A1223 ;
Obbedisce, Zaccaria. Era l'ora. Aveva tentennato, davanti all'angelo. E l'angelo si era piuttosto irritato di quel ritardo nel rispondere.
Ma, ora, ha capito la lezione. Non è nessuno. Anche se fa parte della classe sacerdotale. Anche se è rispettato per la sua devozione e il suo zelo. Non è nessuno. Tantomeno un maschio che detta le regole. O che si specchia con orgoglio nei lineamenti del figlio. Che vede continuare il proprio nome lungo i secoli. È solo uno che è stato zittito. E ora, quando Elisabetta lo richiama all'obbedienza di Dio, lui accetta. Stravolge le regole, certo. Dove si è mai visto un bambino che non porti il nome di un famigliare (maschio)?
Ma Zaccaria, anche se vecchio, anche se lento, ora sa, ora ha capito. Che importa la discendenza? Che importa l'onore? Qui c'è in ballo la salvezza. Si arrende, infine. Cede. E la lingua si scioglie, ora la sua voce torna a farsi udire. Solo se la nostra vita si ritrova in Dio trova senso. Solo se la facciamo coincidere con la benevola volontà divina riusciamo a dire parole nuove.
Bravo Zaccaria, che hai finalmente osato. Insegnaci ad osare ora che arriva il Messia.

Ricevi la Liturgia via mail >
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
Nascerà per noi un bambino,
sarà chiamato Dio potente,
e saranno in lui benedette
tutte le nazioni del mondo. (cf. Is 9,6; Sal 72,17)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
è ormai davanti a noi il Natale del tuo Figlio:
ci soccorra nella nostra indegnità
il Verbo che si è fatto uomo nel seno della Vergine Maria
e si è degnato di abitare fra noi.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

>

Prima lettura

Ml 3,1-4.23-24
Prima del giorno del Signore manderò il profeta Elìa.

Dal libro del profeta Malachìa

Così dice il Signore:
«Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti.
Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederà per fondere e purificare l’argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani.
Ecco, io invierò il profeta Elìa prima che giunga
il giorno grande e terribile del Signore:
egli convertirà il cuore dei padri verso i figli
e il cuore dei figli verso i padri,
perché io, venendo,
non colpisca
la terra con lo sterminio».

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 24

Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
O Emmanuele, Dio con noi,
attesa dei popoli e loro liberatore:
vieni a salvarci con la tua presenza.
Alleluia.

>

Vangelo

Lc 1,57-66
Nascita di Giovanni Battista.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nell'imminenza delle celebrazioni natalizie intensifichiamo la nostra supplica verso il Salvatore, e in nome di tutti gli uomini, imploriamo:
Vieni, Signore Gesù!

Signore, non sei venuto con il fuoco e la potenza, ma nell'umiltà e nella povertà: concedi alla tua Chiesa di seguirti nella scelta di mezzi poveri e semplici. Preghiamo:
Signore, la tua venuta realizza le promesse dei profeti: fa' che i cristiani riconoscano che questo è l'oggi della salvezza e non si lascino distrarre da desideri mondani. Preghiamo:
Signore, hai dato a Giovanni il compito di prepararti la strada: dona ai missionari forza e speranza di fronte alle difficoltà che incontrano nel preparare i cuori all'incontro con te. Preghiamo:
Signore, la nascita e la crescita di Giovanni lasciarono molti nello sconcerto: fa’ che i genitori accolgano con fiducia e docilità il tuo progetto per la vita dei loro figli. Preghiamo:
Signore, ci hai riuniti attorno alla tua mensa: aiutaci in questi giorni a spendere i soldi con semplicità, liberi da ogni conformismo, per poter soccorrerti nei poveri che incontriamo. Preghiamo:
Per quanti in questi giorni si accostano al sacramento della penitenza.
Per i gruppi cristiani presenti in parrocchia.

Signore Gesù, che vieni a sanare i nostri cuori con la misericordia del Padre, ascolta la preghiera di coloro che hai voluto fratelli e, per la forza del tuo sacramento, concedi loro di essere creature nuove. Tu vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Signore, questo sacrificio,
espressione perfetta della fede,
operi la nostra riconciliazione con te,
perché rinnovati nello spirito
possiamo celebrare l’inizio della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELL’AVVENTO II
L’attesa gioiosa del Cristo

È veramente cosa buona e giusta renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Egli fu annunziato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo
con ineffabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare il suo Natale
ci trovi vigilanti nella preghiera, esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l’inno della tua gloria: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO II/A
Maria nuova Eva

È veramente giusto rendere grazie a te,
Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti glorifichiamo,
per il mistero della Vergine Madre.
Dall’antico avversario venne la rovina,
dal grembo verginale della figlia di Sion
è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli
ed è scaturita per tutto il genere umano
la salvezza e la pace.
La grazia che Eva ci tolse ci è ridonata in Maria.
In lei, madre di tutti gli uomini,
la maternità, redenta dal peccato e dalla morte,
si apre al dono della vita nuova.
Dove abbondò la colpa, sovrabbonda la tua misericordia
in Cristo nostro salvatore.
E noi, nell’attesa della sua venuta,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo l’inno della tua lode: Santo...


Antifona di comunione
“Ecco, sto alla porta e busso”, dice il Signore
“Se uno ascolta la mia voce e mi apre,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”. (Ap 3,20)

Oppure:
Si aprì la bocca di Zaccaria
e parlava benedicendo Dio
e tutto il popolo diceva:
Veramente la mano del Signore è con lui. (Lc 1,64.66)


Preghiera dopo la comunione
Da questo sacramento di vita eterna
venga a noi il dono della tua pace, o Padre,
perché siamo pronti a correre con le lampade accese
incontro al tuo Figlio che viene.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 23-12-2019)
La mano del Signore era con lui
...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 23-12-2019)
Video commento al Vangelo - Lunedì - 23 Dicembre - Anno A
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-12-2017)
Commento su Lc 1,57-66
?O Emmanuele, DIO CON NOI, attesa dei popoli e loro liberatore: vieni a salvarci con la tua presenza.? Acclamazione al Vangelo Come vivere questa Parola? Ecco la parola finale, quella più bella, più di Cristo in assoluto. Egli è l'Emmanuele, il Dio con Noi. Il figlio atteso arriva e nasce come o ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 23-12-2017)
Riconoscere gli ambasciatori del Signore
La nascita dei santi costituisce una gioia per molti, perché il santo è un dono di Dio all'umanità, è un bene per tutti, inizio di rinnovamento e progresso. Ogni opera misericordiosa di Dio è tale che arreca gioia non solo a chi la riceve, ma anche a quelli che sanno riconoscerla e sono pronti ad es ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-12-2016)
Commento su Lc 1, 65-66
«Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui». Lc 1, 65-66 Come vivere quest ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-12-2016)
All'istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua
La Scrittura conosce diversi mutismi. Esiste il mutismo frutto del cuore di pietra, incapace di ascoltare la Parola del Signore. Chi non ascolta, neanche può riferire. Egli disse: «Va' e riferisci a questo popolo: "Ascoltate pure, ma non comprenderete, osservate pure, ma non conoscerete". Rendi ins ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-12-2015)

Obbedisce, Zaccaria. Era l'ora. Aveva tentennato, davanti all'angelo. E l'angelo si era piuttosto irritato di quel ritardo nel rispondere. Ma, ora, ha capito la lezione. Non è nessuno. Anche se fa parte della classe sacerdotale. Anche se è rispettato per la sua devozione e il suo zelo. Non è nessuno ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-12-2015)
Che sarà mai questo bambino?
Il mondo è differenza perché Dio in sé è differenza e Lui che è differenza nelle Persone ha creato l'universo nella differenza. Chi legge la prima e la seconda pagina della Scrittura noterà che tutto è stato fatto in una differenza mirabile, armoniosa, dove ogni cosa, ogni essere, concorre all'espan ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-12-2015)
Commento su Lc 1, 57-63
"Per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo pa ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-12-2014)

Un piccolo e simpatico quadro maschilista ci avvicina all'ormai imminente Natale. Giovanni deve essere circonciso, è il momento del dono della vita al Dio di Israele ma la scelta del nome è prerogativa maschile, alla donne il compito di figliare e crescere, le cose serie le fanno gli uomini. E la sc ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-12-2014)
Che sarà mai questo bambino?
Quando il Signore entra nella storia per operare la sua salvezza, sempre crea la credibilità in quanti cercano Dio con umiltà e purezza di intenzioni. Sempre il suo Santo Spirito muove delle persone perché accolgano la sua manifestazione, il suo puntuale intervento per la salvezza della sua creatura ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-12-2014)
Commento su Lc 1, 63-64
«Egli (Zaccaria) chiese una tavoletta e scrisse: "Giovanni è il suo nome". Tutti furono meravigliati. All'istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio». Lc 1, 63-64 Come vivere questa Parola? Ritorna nel Vangelo odierno la figura emblematica di Zaccaria, che ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-12-2013)
Commento su Lc 1,57-66
Tacciano, i mariti, e i maschi, e i parenti. Zitti tutti, come il povero Zaccaria. Tacciano anche se la donna disobbedisce, se non si farà come sempre si è fatto. Certo: il figlio deve avere il nome del padre, è una questione del clan, si è sempre fatto così. Ma Elisabetta sa che quel tempo è finito ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-12-2013)
Commento su Luca 1,63
«Giovanni è il suo nome» Lc 1,63 Come vivere questa Parola? Il vangelo ci racconta la nascita di Giovanni Battista, il precursore di Cristo. La profezia fatta a Zaccaria si realizza: Elisabetta gli ha dato un figlio e sarà chiamato Giovanni (che significa "Dio fa grazia"). Questo bambino profeti ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-12-2013)
Che sarà mai questo bambino?
Meditando in questi giorni sul mistero del Santo Natale, appare con ogni evidenza tutta la grandezza infinita della misericordia di Dio, la sua eterna pazienza, il suo amore che mai viene meno, la sua luce che sempre brilla nelle nostre tenebre, il suo perenne desiderio di salvezza, ma soprattutto l ...
(continua)