LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Venerdì della II settimana di Avvento

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
EA025 ;
In questa parabola Gesù presenta uno specchio ai suoi contemporanei. Essi non possono che riconoscersi come dei bambini testardi: bisogna che gli altri danzino come vogliono loro. Tutto deve andare come vogliono loro.
E guai a chi non risponde alle loro concezioni, o a chi non rientra nelle loro categorie già stabilite, come Gesù! Essi gli mettono l’etichetta di malato o di buono a nulla, e l’escludono dalla loro società.
Ma, in definitiva, è a loro stessi che nuocciono nella loro ostinazione. Questi bambini sono incapaci di giocare, si rovinano il gioco da soli.
Invece Gesù mostra che nel regno di Dio si giudica secondo tutt’altre categorie e tutt’altri criteri: azioni giuste, impegno verso chi vive ai margini della società, solidarietà con i peccatori e i pubblicani, ecco cosa distingue Gesù e i suoi fedeli.
E Gesù incita i suoi contemporanei, e anche noi a distoglierci dai preconcetti, a rivedere il nostro modo di pensare, a orientarci e ad agire secondo il principio dell’amore di Gesù.
Affinché i bambini cocciuti si liberino e conoscano la gioia.

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Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
Il Signore verrà con splendore
a visitare il suo popolo nella pace,
per fargli dono della sua vita eterna.


Colletta
Rafforza, o Padre, la nostra vigilanza
nell’attesa del tuo Figlio,
perché, illuminati dalla sua parola di salvezza,
andiamo incontro a lui con le lampade accese.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Is 48,17-19
Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi!

Dal libro del profeta Isaia
Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele:
“Io sono il Signore tuo Dio
che ti insegno per il tuo bene,
che ti guido per la strada su cui devi andare.
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
il tuo benessere sarebbe come un fiume,
la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia
e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena;
non sarebbe mai radiato né cancellato
il suo nome davanti a me”.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 1

Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Il Signore viene, andiamogli incontro:
egli è il principe della pace.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 11,16-19
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore conduce il suo popolo per la strada della salvezza. Chiediamogli di essere attenti alle sue indicazioni e diciamo:
Fa’ che ti riconosciamo, o Signore.

Nella Chiesa che hai voluto come comunità di salvezza e ci parla nel tuo nome:
Nei bambini che vengono alla luce e ci ricordano il tuo amore fedele per il mondo:
Nella gioia che nasce da un'amicizia vera, dal perdono generoso, dall'aiuto gratuito offerto, dall'intimità dei coniugi:
Nelle prove della vita, nell'insicurezza per il domani, nell'esperienza quotidiana dei nostri limiti, nelle difficoltà del vivere insieme:
Nel bene che fiorisce ovunque, nella verità che ci viene dal di fuori dei nostri gruppi, in ogni frammento di autentica novità che metti intorno a noi:
Per chi è disfattista e scontento.
Per chi deve fare delle scelte decisive nella vita.

O Padre, che in Gesù ci hai mostrato la strada che porta a te, accogli la nostra preghiera e fa' che ti riconosciamo sempre Signore della nostra vita. Te lo chiediamo per Cristo Gesù, nostro fratello e redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Ti siano gradite, Signore,
le nostre umili offerte e preghiere;
all’estrema povertà dei nostri meriti
supplisca l’aiuto della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Il sacrificio che ti offriamo, o Padre,
sia gradito al tuo nome,
e diventi per noi sorgente di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria,
e ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con gioia l’inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo:
egli trasfigurerà il nostro corpo mortale
a immagine del suo corpo glorioso. (Fil 3,20-21)

Oppure:
“Il Figlio dell’uomo,
è amico dei pubblicani e dei peccatori.
Alla sapienza è stata resa giustizia
dalle sue opere”. (Mt 11,19)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questo sacramento
ci hai nutriti con il pane della vita,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra,
nella continua ricerca dei beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Signore Dio nostro,
per la forza misteriosa di questo convito eucaristico
donaci la vittoria sul peccato,
la salute del corpo e dello spirito,
e la gloria eterna nel tuo regno,
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 13-12-2019)
A chi paragono questa generazione?
...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 13-12-2019)
Video commento al Vangelo - Venerdì - II Settimana di Avvento - Anno A
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-12-2018)
Commento su Mt 11,16-19
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: "Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!". È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "È inde ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-12-2018)
La sapienza è stata riconosciuta giusta
Per conoscere la sapienza che è negli altri è necessario che essa abiti in noi. La sapienza che è in noi sempre conoscerà la sapienza che è negli altri. Questa regola vale anche per lo Spirito Santo, il Padre, Cristo Signore. Il Padre, lo Spirito, Cristo che sono veri in noi sempre conosceranno se i ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-12-2017)
Commento su Mt. 11, 19
?Venne il figlio del uomo che mangia e beve, dicono: ecco è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori, ma Sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie.? Mt. 11, 19 Come vivere questa Parola? Mi sembra di cogliere un guizzo di sguardo divertito in Gesù che ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 15-12-2017)
Per le opere che essa compie
Nell'Antico Testamento la sapienza è la luce che guida il Padre in ogni opera della sua creazione e della redenzione dell'uomo. È luce data all'uomo nella Parola di Dio e nella sua Legge. È luce attuale sempre da chiedere a Dio per compiere la sua volontà secondo la sua volontà e non secondo la nost ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 09-12-2016)
Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato
Quando un uomo cade nell'insensibilità spirituale, è segno che ha superato di gran lunga i limiti del male. Geremia denuncia il superamento di questo limite, dicendo che il popolo del Signore ormai non è più capace neanche di arrossire. Quando si ha ancora un minimo di coscienza, dinanzi ad un richi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-12-2016)
Commento su Mt 11,16-19
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: "Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!". È venuto Giovanni, che no ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-12-2015)

Non siamo mai contenti. Se qualcuno ci propone una vita di fede rigorosa e ascetica, basata sulla penitenza e la mortificazione, la fuggiamo perché la crediamo insostenibile e cupa. Se, invece, qualcuno mette l'accento sull'aspetto più gioioso della fede, la consideriamo troppo semplice e poco seria ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 11-12-2015)
Insoddisfatti e indecisi
Oggi il vangelo ci palesa chiaramente le nostre incertezze e debolezze mentali e morali. E' l'insoddisfazione che tormenta normalmente l'uomo, sempre pronto a guardare fuori di sé, facendo dei confronti che risultano normalmente inadeguati. Un atteggiamento che segnalava già Orazio quando il colono ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-12-2015)
Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato
Il peggior male per colui che crede è senz'altro l'indifferenza che si manifesta anche come indolenza, apatia, tiepidezza, accidia. È quel sonno profondo di atarassia che non consente alcun turbamento né per il bene e né per il male, né per la gioia e né per il dolore. Si rimane imperturbabili dinan ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-12-2015)
Commento su Mt 11, 16-19
"A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: «Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!». È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: «È inde ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-12-2014)

Ci decidiamo o no? Sappiamo cosa vogliamo dalla nostra vita? Siamo disposti a metterci in discussione o la colpa è sempre degli altri? Ci crogioliamo nel rancore, nell'invidia, prendendocela con la vita e con Dio per non averci esauditi? A volte, se siamo onesti, siamo proprio così, come i bambini c ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-12-2014)
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta
Il peccato produce frutti velenosissimi nel nostro cuore e nello stesso nostro corpo. Esso distrugge ogni forma di vita: sociale, politica, familiare, economica, finanziaria, scientifica, professionale. È sufficiente un solo vizio ed una vita è condotta alla morte. La stessa terra viene avvolta dall ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-12-2014)
Commento su Is 48, 17
"Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare". Is 48, 17 Come vivere questa Parola? Isaia non smette di mettere in chiaro come vivere sia faticoso, ma allo stesso tempo rende fluida la fatica perché attraversata dalla presenza di un Dio ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-12-2013)
Commento su Mt 11,16-19
Ma anche davanti ai profeti come Giovanni, che pure affascinano, il mondo (e noi con esso) si comporta come i bambini annoiati che Gesù osserva giocare sulla piazza: non sono mai contenti del gioco scelto. Così i contemporanei di Gesù dopo un primo momento di euforia nei confronti del Battista, hann ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 13-12-2013)
Scontri generazionali con gli adolescenti
Ma alla sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere Quanti conflitti con i propri figli adolescenti e non solo. A volte si passa attraverso esperienze che ti segnano, la stessa crescita anno dopo anno porta ognuno di noi a capire le cose meglio di altri che non hanno ancora affrontato certe ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-12-2013)
La sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie
Ogni uomo è obbligato ad essere persona di sano, retto, giusto discernimento. A lui il Signore non chiede di conoscere le cose celesti e divine, soprannaturali ed eterne. Gli chiede semplicemente di osservare la storia e di fare le dovute differenze. Tra cielo e terra c'è differenza. Tra mari e mont ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-12-2013)
Commento su Matteo 11, 19
Ecco è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e peccatori. Mt 11, 19 Come vivere questa Parola? Il Battista a molti appariva fin troppo severo, un rigido asceta incapace di godere la vita. Ma gli stessi non apprezzavano nemmeno Gesù perché gli sembrava troppo "normale", uno che stava b ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 14-12-2012)
Commento su Matteo 11,16-19
Giovanni, il più grande uomo mai esistito, secondo Gesù, diventa metro di paragone dei devoti per giudicare l'atteggiamento poco religioso del Nazareno. Giovanni affascinava per la sua austerità, per la sua disciplina, per la sua forza interiore. Gesù sconcerta per le sue frequentazioni, perché non ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 14-12-2012)
Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto
Vi è mai capitato di dire una cosa e sentirvi criticare, magari un altro giorno dite l'esatto contrario e vi sentite criticare ugualmente. Quante volte come Associazione siamo stati criticati per le stesse cose per le quali altri ci hanno fatto mille complimenti. Qualunque cosa facciamo c'è sempre ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-12-2012)
Commento su Isaia 48,17
Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare. Is 48,17 Come vivere questa parola? Oggi il profeta Isaia ribadisce con insistenza che Dio desidera soltanto il bene del suo popolo, e quindi Egli stesso di persona insegna la strada da perco ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-12-2012)
A chi posso paragonare questa generazione?
Viene Giovanni il Battista, predica la conversione e il perdono dei peccati e si dice che lui è un indemoniato a causa della sua austerità e vita abituata ai rigori del deserto. Viene Gesù che vive invece una vita impostata sulle sante virtù della giustizia, prudenza, temperanza e fortezza, poiché c ...
(continua)