LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 28 Settembre 2006 <

Martedì 26 Settembre 2006

Mercoledì 27 Settembre 2006

Giovedì 28 Settembre 2006

Venerdì 29 Settembre 2006

Sabato 30 Settembre 2006

Domenica 1 Ottobre 2006

Lunedì 2 Ottobre 2006

Martedì 3 Ottobre 2006

Mercoledì 4 Ottobre 2006

Giovedì 5 Ottobre 2006


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Giovedì della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO254 ;
Erode, tetrarca della Galilea, venne a sapere quanto accadeva e non sapeva che cosa pensare... Nel suo animo sorgevano pensieri contraddittori sull’identità e sulla missione di Cristo. La comparsa di Cristo nella sua vita lo sconvolge e lo devia. Non capisce e vorrebbe invece conoscere la verità. Gli piacerebbe anche capire: sa, sente che la verità gli è vicina, ma lui non riesce ad afferrarla.
Se si trattasse di Giovanni Battista, mandato a morte da lui, che ora è risorto, Erode non potrebbe evitare la propria condanna. Se si trattasse, invece, di Elia, la posizione di Erode non sarebbe comunque migliore: Elia fu profeta di Dio, le sue parole devono essere considerate parole di Dio. Erode si chiede allora come potrebbe giustificarsi davanti a Dio. Se, infine, si trattasse di un altro degli antichi profeti tornato nella persona di Gesù, ancora una volta Erode si troverebbe in una situazione delicata, perché, in ogni modo, dovrebbe rendere conto delle sue azioni nel nome della verità.
L’interesse di Erode nei confronti di Cristo è risvegliato e guidato dalla curiosità, ma anche dal timore che si scopra la sua responsabilità nell’assassinio di Giovanni Battista. Egli ne serba sempre un certo rimorso; del resto come potrebbe liberarsene?
L’irruzione di Cristo nella nostra vita provoca anche in noi delle domande fondamentali. La sua vita e, soprattutto, il suo insegnamento, le sue leggi, i suoi principi, le sue esigenze morali non possono lasciare nessuno indifferente e insensibile. Cristo ci interpella e ci spinge a cercare la nostra verità. Ci incita ad un esame di coscienza severo riguardo la nostra posizione e il nostro comportamento di fronte a lui e al suo insegnamento. Noi non possiamo rimanere inattivi e muti.
Prima di formulare una risposta, dobbiamo sapere se vogliamo rimanere nell’ambito di una curiosità puramente intellettuale, teorica, o se vogliamo andare più a fondo nelle cose cercando di scoprire, dietro il legislatore-filosofo, il Figlio di Dio venuto fra noi a portare il lieto messaggio, promotore di una Nuova Alleanza, ma anche costruttore del regno di Dio, fondato sulla pietra angolare dell’amore. Siamo capaci di seguirlo su questa via?

Ricevi la Liturgia via mail >
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
“Io sono la salvezza del popolo”,
dice il Signore,
“in qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò
e sarò il loro Signore per sempre”.


Colletta
O Dio, che nell’amore verso di te e verso il prossimo
hai posto il fondamento di tutta la legge,
fa’ che osservando i tuoi comandamenti
meritiamo di entrare nella vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

>

Prima lettura

Qo 1,2-11
Non c’è niente di nuovo sotto il sole.

Dal libro del Qoèlet

Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
vanità delle vanità: tutto è vanità.
Quale guadagno viene all’uomo
per tutta la fatica con cui si affanna sotto il sole?
Una generazione se ne va e un’altra arriva,
ma la terra resta sempre la stessa.
Il sole sorge, il sole tramonta
e si affretta a tornare là dove rinasce.
Il vento va verso sud e piega verso nord.
Gira e va e sui suoi giri ritorna il vento.
Tutti i fiumi scorrono verso il mare,
eppure il mare non è mai pieno:
al luogo dove i fiumi scorrono,
continuano a scorrere.
Tutte le parole si esauriscono
e nessuno è in grado di esprimersi a fondo.
Non si sazia l’occhio di guardare
né l’orecchio è mai sazio di udire.
Quel che è stato sarà
e quel che si è fatto si rifarà;
non c’è niente di nuovo sotto il sole.
C’è forse qualcosa di cui si possa dire:
«Ecco, questa è una novità»?
Proprio questa è già avvenuta
nei secoli che ci hanno preceduto.
Nessun ricordo resta degli antichi,
ma neppure di coloro che saranno
si conserverà memoria
presso quelli che verranno in seguito.

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 89

Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.

Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come l’erba che germoglia;
al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera è falciata e secca.

Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi!

Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rendi salda.

Canto al Vangelo (Gv 14,6)
Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.

>

Vangelo

Lc 9,7-9
Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, con il battesimo siamo stati liberati per sempre dalle catene dell'assurdo e della morte e abbiamo ricevuto lo Spirito di Dio, che ci dà la vera sapienza per domandare ciò che a lui è gradito. Preghiamo insieme, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

Per la Chiesa alle soglie del terzo millennio, perché sia per tutti gli uomini segno di speranza e sacramento di salvezza. Preghiamo:
Per coloro che hanno ricevuto il dono di saper comunicare con l'arte o la parola, perché aiutino l'uomo ad attingere la purezza e la semplicità della verità. Preghiamo:
Per chi è smarrito e incapace di governare la sua vita, perché si lasci investire dalla luce del vangelo. Preghiamo:
Per chi è prigioniero nel fisico o nello spirito e anela alla liberazione, perché trovi nella parola di Dio e nella testimonianza dei cristiani, un aiuto alla speranza. Preghiamo:
Per i giovani che si sentono disorientati, perché s'incontrino con Cristo amico e salvatore. Preghiamo:
Per chi continua a chiedersi: chi è Gesù?
Per la cultura teologica dei cristiani.

Signore, che ti fai trovare da chi ti cerca con cuore sincero, alimenta in noi il desiderio del tuo volto e dirigi a te i nostri passi per godere della luce senza tramonto. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Padre, l’offerta del tuo popolo
e donaci in questo sacramento di salvezza
i beni nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Hai dato, Signore, i tuoi precetti,
perché siano osservati fedelmente.
Siano diritte le mie vie nell’osservanza
dei tuoi comandamenti. (Sal 119,4-5)

Oppure:
“Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore,
e le mie pecore conoscono me”, dice il Signore. (Gv 10,14)


Preghiera dopo la comunione
Guida e sostieni, Signore, con il tuo continuo aiuto
il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti,
perché la redenzione operata da questi misteri
trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Nicola Salsa     (Omelia del 26-09-2019)
Cosa so di Gesù?
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-09-2019)
Non sapeva che cosa pensare
Il Libro del Siracide rivela in modo mirabile la struttura ontologica dell'uomo. Egli è insieme da Dio, da se stesso, dagli altri, dalla terra. È fatto di presente da fare, ma proteso verso il futuro. È fatto e deve farsi. Non possiede la scienza, deve acquisirla. Non conosce la verità, deve apprend ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-09-2018)
Non sapeva che cosa pensare
La vera religione, se non viene alimentata senza interruzione, con somma costanza, con grande assiduità dalla vera Parola del Signore, si trasforma in falsità, perché viene alimentata dalle dicerie degli uomini. Solo Dio è fonte della verità. L'uomo o attinge la verità in Dio o diviene falsario dell ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-09-2016)
E cercava di vederlo
Erode sente parlare di Gesù. I suoi miracoli lo incuriosiscono. Cerca di vedere Gesù. Il suo però non è desiderio di salvezza. Neanche è ricerca di verità e di giustizia, sapendo che Gesù è un profeta. Vuole solo vedere qualche segno operato da Gesù. Il Padre celeste oggi non permette che Gesù ed Er ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-09-2015)

A volte tornano. E popolano di incubi le notti insonni di chi ha la coscienza nera come il carbone. Erode ha fatto uccidere il Battista per non smentire l'incauta promessa fatta alla figlia della sua amante davanti a tutti. Promessa dettata dall'eccitazione di un re piccino di mezza età che non ha s ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 24-09-2015)
E cercava di vederlo
Erode vuole vedere Gesù. Non certo per un desiderio di salvezza, ma per pura curiosità. Anche quando Pilato glielo mandò perché fosse lui a giudicarlo, lui sperava di vedere qualche miracolo fatto da Lui. Poiché Gesù non fece alcun miracolo né gli diede alcuna risposta, Erode lo rispedì a Pilato. No ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-09-2014)

Possiamo cacciare tutti i profeti dalla nostra anima, e decapitarli. Possiamo cancellare dalle nostre coscienze l'impronta di Dio asfaltandola sotto metri di peccati e di stravizi. Possiamo irridere a tutto ciò che ci richiama alla santità e alla verità intorbidendo le acque, nascondendoci dietro la ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-09-2014)
Il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti
Chi è Gesù? È Elia? In lui è risorto qualcuno degli antichi profeti? È Giovanni risuscitato dai morti? Sappiamo che Elia era stato rapito su un carro di fuoco. Fatto unico, eccezionale in tutta la Scrittura. Il suo corpo non fu mai ritrovato. Quando il Signore stava per far salire al cielo in un tu ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-09-2014)
Commento su Lc 9,9
«Giovanni, l'ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?» Lc 9,9 Come vivere questa Parola? Nella coscienza di Erode risuona un interrogativo inquietante: chi è Gesù del quale sente parlare? Sarà il Battista - da lui fatto decapitare - ritornato in Vita? Sarà El ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-09-2013)
Commento su Lc 9,7-9
Gli incubi ritornano. Erode aveva ascoltato volentieri il Battista. Fino a quando questi non era entrato nella sfera personale e lo aveva messo davanti alle sue responsabilità: aveva ripudiato la propria moglie legittima, creando peraltro un pesante incidente diplomatico sfociato poi in una guerra c ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-09-2013)
Commento su Ag 1,5-6
Riflettete bene sul vostro comportamento! Avete seminato molto, ma avete raccolto poco... Ag 1,5-6 Come vivere questa Parola? L'imperativo che oggi ci raggiunge ben due volte è chiaro: ripariamoci per un po' di tempo in solitudine e riflettiamo, sui nostri comportamenti. Un esame di coscienza più ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-09-2013)
Chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?
La confusione sulla vita futura e presente è tanta. Molte sono le menti che si lasciano fuorviare da idee strane sulla vita dell'uomo sulla nostra terra. Diciamo fin da subito che la vita dell'uomo è una, una sola. Si vive una volta sola in un solo corpo. Non vi è trasmigrazione delle anime da un co ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 27-09-2012)
Commento su Luca 9,7-9
A volte ritornano. Non sa che pensare Erode, sentendo parlare di Gesù. Pensava di avere risolto la questione Giovanni Battista, uccidendolo. E invece... Il problema è riemerso, più rognoso di prima. Il falegname di Nazareth ha la fama di essere addirittura il Battista risorto. Che guaio! È sempre co ...
(continua)