LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Mercoledì della XVI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO163 ;
La divina Sapienza è uscita dalla sua casa: dal seno del Padre è venuta a dimorare fra noi. Venuta per nutrire l’uomo con la sua parola, raccoglie attorno a sé tanta folla. E la pagina del Vangelo narra precisamente il mistero dell’incontro fra la Sapienza di Dio e la persona umana. Ciò che la Sapienza comunica può essere paragonato solo ad un seme. La parola di Gesù è viva e chiede di piantarsi nel terreno della nostra esistenza, per fruttificare in opere buone: la Verità che è Gesù, chiede di divenire Verità intima alla nostra vita. Ma in questo punto si opera all’interno dell’umanità una quadruplice divisione: chi si chiude, chi è superficiale, chi non si decide per il Signore e chi, infine, accoglie in sé quella parola.
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Antifona d'ingresso
Ecco, Dio viene in mio aiuto, il Signore sostiene l’anima mia.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.(Sal 54,6-8)


Colletta
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore,
e donaci i tesori della tua grazia,
perché, ardenti di speranza, fede e carità,
restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Ger 1,1.4-10
Ti ho stabilito profeta delle nazioni.

Dal libro del profeta Geremìa

Parole di Geremìa, figlio di Chelkìa, uno dei sacerdoti che risiedevano ad Anatòt, nel territorio di Beniamino.
Mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto,
prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni».
Risposi: «Ahimè, Signore Dio!
Ecco, io non so parlare, perché sono giovane».
Ma il Signore mi disse: «Non dire: “Sono giovane”.
Tu andrai da tutti coloro a cui ti manderò
e dirai tutto quello che io ti ordinerò.
Non aver paura di fronte a loro,
perché io sono con te per proteggerti».
Oracolo del Signore.
Il Signore stese la mano
e mi toccò la bocca,
e il Signore mi disse:
«Ecco, io metto le mie parole sulla tua bocca.
Vedi, oggi ti do autorità
sopra le nazioni e sopra i regni
per sradicare e demolire,
per distruggere e abbattere,
per edificare e piantare».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 70

La mia bocca, Signore, racconterà la tua giustizia.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso.
Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
tendi a me il tuo orecchio e salvami.

Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio.

Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno.

La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza.
Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.

Canto al Vangelo (Mt 13)
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 13,1-9
Una parte del seme cadde sul terreno buono e diede frutto.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Ogni giorno il Signore ci chiama, e rinnova la storia di ognuno di noi. Per questo ci affidiamo alla sua fedeltà e diciamo:
Ascoltaci, o Signore.

Perché la Chiesa sia sempre fedele nel comunicare la parola che le è stata affidata. Preghiamo:
Perché ogni cristiano accolga il seme della parola di Dio, e lo semini, a sua volta, con la testimonianza. Preghiamo:
Perché i popoli che soffrono la fame trovino la solidarietà e la giustizia di cui hanno bisogno. Preghiamo:
Perché non ci affanniamo per le nostre necessità, fiduciosi della essenzialità del vangelo. Preghiamo:
Perché le donne incinte gioiscano della chiamata a dare un figlio all'amore di Dio. Preghiamo:
Per gli abitanti del quartiere che non credono in Gesù Cristo.
Per i catechisti della parrocchia.

Ti offriamo, o Signore, la nostra giornata: rendila terreno accogliente della tua presenza, perché il regno instaurato da Gesù si diffonda in tutta la terra. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nell’unico e perfetto sacrificio del Cristo
hai dato valore e compimento
alle tante vittime della legge antica,
accogli e santifica questa nostra offerta
come un giorno benedicesti i doni di Abele,
e ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore
giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
buono è il Signore e misericordioso,
egli dà il cibo a coloro che lo temono. (Sal 111,4-5)

Oppure:
“Ecco, sto alla porta e busso”, dice il Signore.
“Se uno ascolta la mia voce e mi apre,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”. (Ap 3,20)


Preghiera dopo la comunione
Assisti, Signore, il tuo popolo,
che hai colmato della grazia di questi santi misteri,
e fa’ che passiamo dalla decadenza del peccato
alla pienezza della vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-07-2017)
Ecco, il seminatore uscì a seminare
Gesù non opera e non insegna solamente, opera e spiega, insegna e illumina. Lui inizia la sua missione per l'edificazione del regno di Dio sulla terra con la semina nel cuore della Parola. È il Discorso della Montagna tutto intero, il cui esordio è la proclamazione delle Beatitudini. Come termina il ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-07-2016)
Ecco, il seminatore uscì a seminare
Il regno dei cieli dei nasce con la seminagione della Parola di Cristo Gesù nei cuori. Se la Parola non viene seminata, mai il regno potrà nascere. Non è la teologia che fa nascere il regno, ma la Parola. La teologia spiega la Parola, mai la potrà sostituire. Quando la Parola viene sostituita, il cu ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-07-2014)
Io sono la vite vera e il Padre mio è l'agricoltore
Molte nel mondo sono le vite non vere, non buone, non sante. Queste non producono frutti buoni, di verità, giustizia, carità, misericordia, amore, compassione, pietà, ristoro, santità. Ogni albero produce secondo la sua natura. Una natura corrotta produrrà sempre corruzione e ogni uomo nella sua nat ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-07-2013)
Commento su Mt 13,1-9
Siede Gesù, come fanno i rabbini. Siede perché sa insegnare, perché vuole condurre, perché sa dove portare. Siede perché vuole restare, non fugge come fanno i tanti opinionisti che ci illudono per poi rintanarsi nelle loro luccicanti vite private. Resta, sta, spiega, condivide. Senza paroloni, senza ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 24-07-2013)
Il seminatore uscì a seminare
Quando parlo con i ragazzi ogni sera non sempre riesco a catturare la loro attenzione. Spesso, guardando i loro occhi che si perdono nel vuoto, specie quelli dei più piccoli, mi sembra di seminare al vento. Così pure quando diciamo loro come comportarsi, le regole da seguire, l'importanza dello stud ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 24-07-2013)
Chi ha orecchi, ascolti
Nel Nuovo Testamento dell'immagine del seme si serve San Pietro per annunciare ai discepoli di Gesù che essi sono il frutto di un seme incorruttibile che è la Parola di Dio. E se chiamate Padre colui che, senza fare preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere, comportatevi con timore di ...
(continua)

  Santi Gioacchino e Anna

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: Santi Gioacchino e Anna
S0726 ;

"Facciamo l'elogio degli uomini illustri" dice il Siracide, ma sappiamo ben poco dei genitori di Maria: anche per loro si verifica la legge del segreto, del silenzio, del nascondimento che Dio ha applicato alla vita di Maria e alla maggior parte della vita storica di Gesù.
I Vangeli apocrifi parlano delle loro difficoltà ed è logico pensare che certamente Dio li ha chiamati a partecipare al mistero di Gesù, di cui hanno preparato l'avvento; però ora rimane loro solo la gioia e la gloria di essere stati genitori della Madonna. E un incoraggiamento alla nostra fiducia: Dio è buono e nella storia dell'umanità, storia di peccato e di misericordia, ciò che resta alla fine è la gioia, è il positivo che egli ha costruito in noi.
Gioacchino e Anna sono stati prescelti in un popolo eletto sì, ma di dura cervice, perché in questo popolo fiorisse Maria, meraviglioso fiore di santità, e da lei Gesù. E la più grande manifestazione dell'amore misericordioso di Dio.
Diciamo al Signore la nostra riconoscenza e la nostra gioia: noi siamo coloro che hanno la beatitudine di vedere "quello che molti profeti e giusti hanno desiderato vedere".
La parola definitiva di Dio è stata pronunciata in Cristo e noi possiamo contemplare il suo mistero, ancora nella fede, ma già compiuto in lui.

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Antifona d'ingresso
Innalziamo lodi a Gioacchino e Anna nella loro discendenza;
il Signore ha dato loro la benedizione di tutti i popoli.


Colletta
Dio dei nostri padri, che ai santi Gioacchino e Anna
hai dato il privilegio di avere come figlia
Maria, madre del Signore,
per loro intercessione concedi ai tuoi fedeli
di godere i beni della salvezza eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Sir 44,1.10-15
Il loro nome vive per sempre.

Dal libro del Siràcide

Facciamo l’elogio di uomini illustri,
dei padri nostri nelle loro generazioni.
Questi furono uomini di fede,
e le loro opere giuste non sono dimenticate.
Nella loro discendenza dimora
una preziosa eredità: i loro posteri.
La loro discendenza resta fedele alle alleanze
e grazie a loro anche i loro figli.
Per sempre rimarrà la loro discendenza
e la loro gloria non sarà offuscata.
I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
I popoli parlano della loro sapienza,
l’assemblea ne proclama la lode.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 131

Il Signore gli darà il trono di Davide suo padre.

Il Signore ha giurato a Davide,
promessa da cui non torna indietro:
«Il frutto delle tue viscere
io metterò sul tuo trono!».

Sì, il Signore ha scelto Sion,
l’ha voluta per sua residenza:
«Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre:
qui risiederò, perché l’ho voluto.

Là farò germogliare una potenza per Davide,
preparerò una lampada per il mio consacrato.
Rivestirò di vergogna i suoi nemici,
mentre su di lui fiorirà la sua corona».

Canto al Vangelo (Lc 2,25)
Alleluia, alleluia.
Aspettavano la consolazione d’Israele,
e lo Spirito Santo era su di loro.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 13,16-17
Molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano.
In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dal Padre celeste discende ogni maternità e paternità, poichè in lui è la sorgente perenne della vita. Con gioia e fiducia, preghiamo:
Sostieni la nostra speranza, Signore.

Ci hai dato Maria, madre di Gesù e madre nostra: dona al mondo la certezza che tu rispondi sempre alle attese degli uomini. Preghiamo:
Ci hai dato la Chiesa, grembo fecondo di credenti: sia il segno evidente della tua volontà di salvezza. Preghiamo:
Ci hai dato una schiera infinita di papà e mamme che hanno popolato la terra: il frutto del loro amore confermi la tua benevolenza per tutto ciò che hai creato. Preghiamo:
Ci hai dato il Cristo, nostro fratello e salvatore: apri il cuore del popolo ebreo perchè veda in lui la realizzazione della promessa fatta ad Abramo. Preghiamo:
Ci hai dato santi e profeti: conserva tutto ciò che è giusto e buono ai tuoi occhi e fà fiorire la nostra città con il dono della tua grazia. Preghiamo:
Per gli anziani del nostro quartiere.
Perchè apprezziamo le cose semplici e umili.

O Padre, come la Vergine Maria, rendici creature umili, obbedienti e dal limpido sguardo, per riconoscere te, nostro unico bene. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore,
l’offerta del nostro servizio sacerdotale,
e donaci di partecipare a quella benedizione,
che hai promesso ad Abramo e alla sua discendenza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Dal Signore hanno avuto benedizione
e misericordia da Dio, loro salvatore. (cf. Sal 24,5)

Oppure:
“Molti profeti e giusti hanno desiderato
vedere ciò che voi vedete”. (Mt 13,17)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che nella tua provvidenza
hai voluto che il tuo Figlio
nascesse come membro dell’umana famiglia
per farci rinascere alla nuova vita,
santifica con lo Spirito di adozione
i figli che hai nutrito alla tua mensa.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-07-2013)
Molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere
Quanto Gesù dice oggi ai suoi discepoli, è verità attestata da tutta l'Antica Scrittura. Il desiderio di vedere il Signore, Dio, era anelito forte nel cuore dei suoi veri adoratori. Celebre più di ogni altro è il dialogo tra Mosè e il Signore. Mosè chiede di poter contemplare il volto del suo Dio. Q ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-07-2012)
Commento su Matteo 13,16-17
Beati i nostri occhi perché vedono! E le nostre orecchie perché odono! Molti avrebbero voluto vedere e udire e non lo hanno fatto. Molti migliori di noi, molti più onesti di noi, molti più meritevoli di noi! Che sono nati in paesi lontani o non hanno mai avuto la fortuna di sentir parlare di Gesù o ...
(continua)