LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Lunedì 19 Giugno 2006

Martedì 20 Giugno 2006

Mercoledì 21 Giugno 2006

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Mercoledì della XI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO113 ;
Dopo avere affrontato alcune tematiche sensibili della tradizione orale della Torah, Gesù alza il tiro, andando a polemizzare con la manifestazione della fede di coloro che erano considerati i devoti del tempo. E ne ha per tutti, senza sconti e senza arroganza, mostrando l'insensatezza di alcuni atteggiamenti che, purtroppo, ritroviamo ancora oggi in chi si professa cristiano. Anzitutto l'elemosina ostentata, la carità che finisce sui giornali e davanti alle telecamere, le liste con i benefattori affisse in Chiesa in ordine decrescente (viste con i miei occhi!)... Tutti atteggiamenti che offendono il vangelo. La carità, che ci deve essere, è discreta, umile, mai appariscente. Gesù, poi, contesta l'abitudine della preghiera che diventa una manifestazione devozionale eccessiva, una ritualità fine a se stessa, riducendosi a pura esteriorità. Se una preghiera comune ci deve essere, a prevalere è la preghiera personale, intima, nascosta. Infine Gesù se la prende contro chi pratica l'ascesi facendola pesare agli altri, mettendo bene in evidenza che sta facendo un sacrificio. Insomma: leggere questa pagina con serietà qualche esame di coscienza ce lo provoca.
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Antifona d'ingresso
Ascolta Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto, non respingermi, non abbandonarmi,
Dio della mia salvezza. (Sal 27,7-9)


Colletta
O Dio, fortezza di chi spera in te,
ascolta benigno le nostre invocazioni,
e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo
senza il tuo aiuto,
soccorrici con la tua grazia,
perché fedeli ai tuoi comandamenti
possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

2Re 2,1.6-14
Apparve un carro di fuoco ed Elìa salì verso il cielo.

Dal secondo libro dei Re

In quei giorni, quando il Signore stava per far salire al cielo in un turbine Elìa, questi partì da Gàlgala con Elisèo. [Giunti a Gerico,] Elìa disse ad Elisèo: «Rimani qui, perché il Signore mi manda al Giordano». Egli rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò». E procedettero insieme.
Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono e si fermarono di fronte, a distanza; loro due si fermarono al Giordano. Elìa prese il suo mantello, l’arrotolò e percosse le acque, che si divisero di qua e di là; loro due passarono sull’asciutto. Appena furono passati, Elìa disse a Elisèo: «Domanda che cosa io debba fare per te, prima che sia portato via da te». Elisèo rispose: «Due terzi del tuo spirito siano in me». Egli soggiunse: «Tu pretendi una cosa difficile! Sia per te così, se mi vedrai quando sarò portato via da te; altrimenti non avverrà».
Mentre continuavano a camminare conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elìa salì nel turbine verso il cielo. Elisèo guardava e gridava: «Padre mio, padre mio, carro d’Israele e suoi destrieri!». E non lo vide più. Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi. Quindi raccolse il mantello, che era caduto a Elìa, e tornò indietro, fermandosi sulla riva del Giordano. Prese il mantello, che era caduto a Elìa, e percosse le acque, dicendo: «Dov’è il Signore, Dio di Elìa?». Quando anch’egli ebbe percosso le acque, queste si divisero di qua e di là, ed Elisèo le attraversò.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 30

Rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore.

Oppure:
Saldo è il cuore del giusto che spera nel Signore.

Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono,
la dispensi, davanti ai figli dell’uomo,
a chi in te si rifugia.

Tu li nascondi al riparo del tuo volto,
lontano dagli intrighi degli uomini;
li metti al sicuro nella tua tenda,
lontano dai litigi delle lingue.

Amate il Signore, voi tutti suoi fedeli;
il Signore protegge chi ha fiducia in lui
e ripaga in abbondanza chi opera con superbia.

Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 6,1-6.16-18
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore predilige chi si rivolge a lui con umiltà e retta intenzione. Con questo spirito innalziamo al Padre la nostra supplica, dicendo:
Soccorri il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa, perché sia sempre più comunità di preghiera e di fede limpida, maestra di umiltà e di carità fraterna. Preghiamo:
Per i religiosi che hanno abbracciato la vita contemplativa, perché vivano sempre con gioia e gratuità la loro vocazione. Preghiamo:
Per gli uomini in ricerca, perché il desiderio di autenticità e di verità li porti a scoprire Cristo Signore, uomo vero e perfetto. Preghiamo:
Per le persone anziane, perché trovino conforto e consolazione nella fede, che assicura la ricompensa di Dio al servo fedele. Preghiamo:
Per noi qui riuniti in assemblea, perché non cerchiamo la lode degli uomini, ma impariamo a vivere la carità e la penitenza come risposta all'amore di Dio. Preghiamo:
Per i benefattori della nostra parrocchia.
Per i gruppi di volontariato e di carità.

O Padre che ami chi dona con gioia, illumina le azioni del tuo popolo, affinché chiunque ci incontra possa accorgersi della grandezza del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nel pane e nel vino
doni all’uomo il cibo che lo alimenta
e il sacramento che lo rinnova,
fa’ che non ci venga mai a mancare
questo sostegno del corpo e dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita. (Sal 27,4)

Oppure:
Dice il Signore: “Padre Santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato,
perché siano una cosa sola, come noi”.
(Gv 17,11)


Preghiera dopo la comunione
Signore, la partecipazione a questo sacramento,
segno della nostra unione con te,
edifichi la tua Chiesa nell’unità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-06-2019)
Commento su Mt 6,2-4
?Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, p ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 19-06-2019)
Perché la gente non veda che tu digiuni
Cristiano è colui che in Cristo, sotto costante mozione e guida dello Spirito Santo, ha consegnato la sua vita al Padre perché per mezzo di essa si manifesti tutta la sua gloria. Il cristiano è un consacrato al servizio della gloria di Dio. Se lavora per la gloria del Padre, non può lavorare per la ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-06-2018)
Commento su Mt 6, 1-6
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c'è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli. Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 20-06-2018)
Hanno già ricevuto la loro ricompensa
È cosa buona lasciarsi aiutare dal Vangelo per comprendere il Vangelo. Il cristiano è uno che il Signore ha chiamato a giornata perché lavori nella sua vigna. Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-06-2017)
Comento su 2 Cor 9, 7
Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia. 2 Cor 9, 7 Come vivere questa Parola? L'attenzione di san Paolo, parlando ai Corinti, è ancora sul dono, sulla gratuità. Vivere una certa dimensione della povertà, scegliendola ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-06-2017)
E il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà
La nostra relazione con Dio, anche nelle sue più piccole azioni, nei pensieri, nelle decisioni, nei desideri, deve essere in tutto considerata come un contratto compra-vendita. L'uomo "vende" se stesso a Dio per tutta la sua vita sulla terra e Dio "vende" tutto se stesso all'uomo sia per il tempo ch ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-06-2016)
Commento su Mt 1, 6
«Tu, quando preghi, entra nella tua stanza e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto e il Padre tuo che vede nel segreto, ti ricompenserà». Mt 1, 6 Come vivere questa Parola? Spesso ascolto confidenze intorno a quello che, per certuni, è la difficoltà del pregare. Effettivamente nella so ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 15-06-2016)
Profùmati la testa e làvati il volto
Trasformare la fede in opere in funzione di se stessi, a servizio della propria gloria è sempre possibile. Gesù mette in guardia i suoi discepoli. Essi dovranno sapere per chi operano, se per se stessi o per il Padre celeste. Se operano per il Padre non possono operare per la propria gloria terrena. ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 17-06-2015)

Quanto è destabilizzante Gesù! Dopo essere volato alto con le beatitudini ed averle esemplificate correggendo alcune storture della Legge, entra nel dettaglio per criticare alcuni atteggiamenti caratteristici degli uomini religiosi di ieri e di oggi. L'elemosina non può essere ostentata o diventare ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 17-06-2015)
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà
Gesù non è venuto per distruggere la religione nei suoi elementi esterni. La fede è sempre traduzione in storia della Parola e la storia è visibilità, corporeità, materia, relazioni tra uomo e uomo e tra Dio e gli uomini. L'opera esterna è necessaria, anzi indispensabile, perché essa è la visibilità ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 17-06-2015)
Commento su Mt 6, 3
"Non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra." Mt 6, 3 Come vivere questa Parola? A me questa espressione, un po' sragionevole, fa pensare a quanto sia esigente una gratuità disinteressata, ma anche a come è davvero difficile essere giusti! Per assurdo, neanche il mio corpo deve sapere e ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 18-06-2014)

Il discorso della montagna non è finito. Dopo avere riflettuto su alcuni capisaldi della fede ebraica, Gesù analizza alcuni atteggiamenti dei credenti, mettendo in crisi soprattutto noi cristiani. Sono atteggiamenti molto diffusi nelle persone religiose. Di tutte le religioni, di tutte le epoche, an ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 18-06-2014)
Commento su 2Re 2, 9-10
"Appena furono passati, Elia disse a Eliseo: «Domanda che cosa io debba fare per te, prima che sia portato via da te». Eliseo rispose: «Due terzi del tuo spirito siano in me». Egli soggiunse: «Tu pretendi una cosa difficile! Sia per te così, se mi vedrai quando sarò portato via da te; altrimenti non ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 18-06-2014)
Profùmati la testa e làvati il volto
Gesù chiede ai suoi discepoli di vivere ogni loro relazione con un principio nuovo: ogni cosa da essi realizzata, compiuta, attuata, fatta, deve essere vissuta nel più grande nascondimento, nel grande silenzio, nella massima discrezione, in modo che nessuno veda, ma solo il Padre nostro che è nei ci ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 19-06-2013)
Commento su Mt 6,1-6.16-18
Quante volte i nostri comportamenti derivano dal giudizio altrui! Quante volte nella giornata facciamo o diciamo delle cose ben attenti a come saremo giudicati da chi amiamo! È normale che sia così ma Gesù ci chiede, nella fede, nel rapporto con Dio, di assumere un atteggiamento completamente divers ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 19-06-2013)
Quando tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra
Ci sono azioni che è bene tenere nascoste, ma non sono quelle dove abbiamo colpe o pensiamo di essere giudicate, ma anche quelle dove facciamo del bene. A volte penso che sia giusto e necessario parlare di cosa facciamo. Parlare di adozione o affido signifca incentivare altri ad accogliere, far cono ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-06-2013)
Commento su Seconda Corinti 9,7
Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia 2Cor 9,7 Come vivere questa Parola? Alla base del dono ci sia una decisione che parte dal cuore, gioia e libertà. Paolo ribadisce i concetti espressi più volte ai Corinzi e non s ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 19-06-2013)
Quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te
La vita dell'uomo è una molteplice relazione quotidiana con Dio, con gli uomini, con il passato, il presente, il futuro, con le cose, con l'intera creazione. La vita è questa molteplice relazione e fuori della relazione non vi è vita. Gesù saggio, sapiente, intelligente, profondo conoscitore delle c ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 20-06-2012)
Commento su Matteo 6,1-6.16-18
Dopo avere affrontato alcune tematiche sensibili della tradizione orale della Torah, Gesù alza il tiro, andando a polemizzare con la manifestazione della fede di coloro che erano considerati i devoti del tempo. E ne ha per tutti, senza sconti e senza arroganza, mostrando l'insensatezza di alcuni att ...
(continua)

  San Luigi Gonzaga

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Luigi Gonzaga
S0621 ;

Luigi, primogenito del marchese di Mantova, nacque il 9 marzo 1568. Era un ragazzo vivace, impaziente, senza complessi, amava il gioco e si divertiva. La madre, Marta Tana di Chieri, gli insegnò a orientare decisamente la sua vita a Dio. E con la sua tenacia vi riuscì. Ricevuta la prima volta l’Eucaristia da san Carlo Borromeo, coltivò una forte unione con Gesù.
La grazia fece di lui un santo di grande dominio di sé, interamente votato alla carità. Il suo segreto di eroismo è la preghiera; già a 12 anni aveva deciso di dedicare 5 ore al giorno alla meditazione. Si sentì attratto alla vita religiosa. Col coraggio delle sue convinzioni, vinse l’opposizione del padre, rinunciò alla primogenitura e a 16 anni entrò nella Compagnia di Gesù, avendo a maestro spirituale san Roberto Bellarmino.
Lui, che riusciva bene negli affari, si dà assai più allo studio, alla preghiera, alla carità: mira alle missioni e al martirio. Gliene venne l’occasione, ma diversa da quelle sognate: scoppiò la peste e Luigi si prodigò talmente che la contrasse e ne morì il 21 giugno 1591 a soli 23 anni.
Catechista coi ragazzi, premuroso con i poveri e i malati, fatto tutto a tutti: modello e protettore dei giovani che vogliono vivere la propria fede in Cristo.

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Antifona d'ingresso
Chi ha mani innocenti e cuore puro
salirà sul monte del Signore,
e starà nel suo santo luogo. (cf. Sal 24,4.3)


Colletta
O Dio, principio e fonte di ogni bene,
che in san Luigi Gonzaga
hai unito in modo mirabile l’austerità e la purezza,
fa’ che per i suoi meriti e le sue preghiere,
se non lo abbiamo imitato nell’innocenza,
lo seguiamo sulla via della penitenza evangelica.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

1Gv 5,1-5
Questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio?

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 15

Tu sei, Signore, mia parte di eredità.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Canto al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 22,34-40
Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio, fonte di gioia e di vita, è il vero tesoro cercato da tutti gli uomini. Con il desiderio di incontrarlo e di essere trasformati dal suo amore, lo invochiamo dicendo:
Fà che ti riconosciamo, Signore.

Nella voce dei pastori che ci guidano e ci parlano in tuo nome:
Nella sete di giustizia che sale da ogni angolo della terra:
Nel desiderio di pace e di bontà che vibra in ogni cuore:
Nell'ansia di ricerca che ci stimola ad andare sempre più in là:
Nel mistero del cuore umano che mai si accontenta:
Nell'ideale di purezza che attira tanti giovani cuori:
Nella gioia che nasce dalle piccole cose:
Nelle meraviglie del creato che parlano di te:
Nell'appello dei poveri, dei sofferenti, della gioventù inquieta:
Nella generosità di chi, giorno per giorno, decide di vivere per gli altri:

Padre, mettiamo il nostro cuore nelle tue mani, perchè tu lo colmi in pienezza e, trasformandolo, lo renda simile al cuore del tuo Unigenito, che ha tanto amato il mondo, e ora regna con te nella gloria per i secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
Concedi, Signore,
che, sull’esempio di san Luigi Gonzaga,
partecipiamo al banchetto celeste,
rivestiti dell’abito nuziale,
per ricevere l’abbondanza dei tuoi doni.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Ha dato loro il pane del cielo;
l’uomo ha mangiato il pane degli angeli. (Sal 78,24-25)


Preghiera dopo la comunione
O Dio,
che ci hai nutriti con il pane degli angeli,
fa’ che ti serviamo con carità e purezza,
e sull’esempio di san Luigi Gonzaga,
viviamo in perenne rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net