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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Giovedì della II settimana di Pasqua

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP024 ;
San Giovanni vede le relazioni tra il cielo e la terra in modo più chiaro rispetto agli altri evangelisti che hanno scritto prima di lui. Per rappresentarle, egli utilizza nuovi modelli di linguaggio. Questi parlano di un mondo in alto: l’aldilà, dove abita Dio. E di un mondo in basso: quaggiù, dove vivono gli uomini. San Giovanni lo sa: Gesù è il Figlio di Dio. È sempre stato vicino a suo Padre, e sarà in eterno vicino a lui.
È sceso sulla terra in un momento della storia. La sua morte sulla croce rappresenta una nuova elevazione. Da un punto di vista puramente umano, la croce è la sconfitta definitiva di Gesù; la sua morte è il fallimento di tutti i suoi progetti terreni. Dal punto di vista di Dio, la croce di Gesù rappresenta la vittoria di Dio sul mondo e significa la nostra salvezza. Se noi crediamo in Gesù, Figlio di Dio, abbiamo già la vita eterna. Gesù è il germe della speranza attraverso il quale Dio agisce nel mondo. Dio è diventato un altro, si è fatto uomo. Quindi anch’io posso diventare un altro: ho la fortuna di diventare un uomo, un essere umano in un mondo inumano.

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Antifona d'ingresso
O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
aprivi la strada e abitavi con loro,
la terra tremò e si aprirono i cieli.
Alleluia. (Cf. Sal 67,8-9)


Colletta
O Dio, che hai compiuto il sacrificio della Pasqua
per la salvezza del mondo,
ascolta le preghiere del tuo popolo:
Cristo, Sommo Sacerdote che intercede per noi,
come vero uomo ci doni la riconciliazione
e come vero Dio ci liberi dal peccato.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

At 5,27-33
Di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, [il comandante e gli inservienti] condussero gli apostoli e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote li interrogò dicendo: «Non vi avevamo espressamente proibito di insegnare in questo nome? Ed ecco, avete riempito Gerusalemme del vostro insegnamento e volete far ricadere su di noi il sangue di quest’uomo».
Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: «Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati. E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a quelli che gli obbediscono».
All’udire queste cose essi si infuriarono e volevano metterli a morte.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 33

Ascolta, Signore, il grido del povero.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore.

Canto al Vangelo (Gv 20,29)
Alleluia, alleluia.
Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati quelli che non hanno visto e hanno creduto.
Alleluia.

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Vangelo

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Gv 3,31-36
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
L'amore del Padre, che ha dato in mano ogni cosa al Figlio per renderlo testimone della sua Parola, ci è comunicato già nella professione di fede pasquale. Così preghiamo con fiducia:
Ravviva la nostra fede, Dio di amore.

- Per tutti i credenti in Cristo, perchè la loro fede sia una vera testimonianza dell'amore del Padre per il Figlio e del dono del suo Spirito. Preghiamo.
- Per coloro che aderiscono a religioni monoteistiche, perchè la luce dello Spirito apra il loro cuore a riconoscere l'unico rivelatore di Dio nel suo Figlio incarnato. Preghiamo.
- Per le giovani generazioni tentate di indifferenza religiosa o di apostasia, perchè sappiano rivolgersi a colui che Dio ha mandato. Preghiamo.
- Per la nostra comunità, perchè traduca in opere la sua fede e, spezzando il pane dell'eucaristia, impari a condividere anche il pane terreno con chi è nell'indigenza e nel dolore. Preghiamo.
- Per noi qui presenti, perchè sappiamo alimentare ogni giorno la nostra fede in Cristo come rapporto di amore verso il Padre e come accoglienza dello Spirito senza misura. Preghiamo.
- Per coloro che esercitano il ministero del diaconato. Preghiamo.
- Per chi non ha nessuno che gli parla di Dio. Preghiamo.

O Dio misericordioso, che ci hai reso partecipi della testimonianza divina donataci dal tuo Figlio, affidandogli le tue stesse parole: Fa' che la nostra fede diventi ogni giorno più feconda per la vita eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Salgano a te, o Signore,
le nostre preghiere insieme all’offerta di questo sacrificio,
perché, purificati dal tuo amore,
possiamo accostarci al sacramento della tua grande misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Signore, che ti sei acquistato una moltitudine di figli
con l’unico e perfetto sacrificio di Cristo,
concedi a noi, nella tua Chiesa,
il dono dell’unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE II
La vita nuova in Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Per mezzo di lui rinascono a vita nuova
i figli della luce,
e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli.
In lui morto è redenta la nostra morte,
in lui risorto tutta la vita risorge.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-V


Antifona alla comunione
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo. Alleluia. (Mt 28,20)

Oppure:
Colui che Dio ha mandato
annuncia le parole di Dio
e dona lo Spirito senza misura. Alleluia. (Cf. Gv 3,34)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
che nella risurrezione di Cristo
ci fai nuove creature per la vita eterna,
accresci in noi i frutti del sacramento pasquale
e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Guarda, o Padre, i tuoi fedeli
che hai nutrito di Cristo, pane vivo,
perché, con la luce della fede e con la forza della carità,
costruiscano e allietino la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 15-04-2021)
Commento al Vangelo 15 aprile 2021
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don Domenico Bruno     (Omelia del 15-04-2021)
Il nostro audio quotidiano
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don Marco Scandelli     (Omelia del 15-04-2021)
#2minutiDiVangelo - 2 Giovedì di Pasqua - Quando si desidera una vita felice e soddisfacente.
Commento al Vangelo del 2 Giovedì di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 3 31-36 ---- Nel Vangelo si parla dunque di gente che viene dall'altro e gente che viene dalla terra. Chi viene dall'altro però è uno solo - "egli attesta" - e sebbene parli in nome di Di ...
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don Alessandro Farano     (Omelia del 15-04-2021)
Giovedi? - II Settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
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don Nicola Salsa     (Omelia del 15-04-2021)
Dio è amore e non può che amare (Gv 3,31-36)
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don Carlo Occelli     (Omelia del 23-04-2020)
Commento al vangelo 23 aprile 2020
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don Nicola Salsa     (Omelia del 23-04-2020)
Gesù Cristo, mandato da Dio
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don Domenico Bruno     (Omelia del 23-04-2020)
Il nostro audio quotidiano
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don Fabio Zaffuto     (Omelia del 23-04-2020)
A.A.A. Cercasi sarto! Video commento su Gv 3,31-36
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don Marco Scandelli     (Omelia del 23-04-2020)
Diventare (noi) Parola di Dio!
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don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 23-04-2020)

La vicinanza, la condivisione della vita, quando non vi è la fede o la si rifiuta possono orientare a non cercare di intuire il mistero dell'uomo e tanto più di Gesù. Si riduce tutto all'esteriorità della umana condizione di fragilità. Si valuta secondo i propri fasulli schemi come quello della clas ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-05-2019)
Commento su Gv 3, 34-36
"Colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e dà lo Spirito senza misura. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna." Gv 3, 34-36 Come vivere questa Parola? Tra gli incontri di Gesù, uno dei più affascinanti e misteriosi è quello con ...
(continua)
don Cristiano Mauri     (Omelia del 12-04-2018)
Fare sintesi è una Grazia
Le ultime parole del Battista che occupano questi sei versetti sono una sintetica ma intensa confessione di fede nel Cristo che chiude il parallelo tra le due figure. È un testo non semplice da decodificare in breve. Il confronto di Giovanni con Gesù viene approfondito a partire dai rispettivi "lu ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-04-2017)
Commento su Gv. 3, 35-36
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui. Gv. 3, 35-36 Come vivere questa Parola? Gesù è venuto per rendere testimonianza al Padre perché lui e Dio sono una cosa ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-04-2016)
Commento su Gv 3,34
«Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito». Gv 3,34 Come vivere questa Parola? Colui che Dio Padre ha mandato è il Suo Figlio Unigenito: Gesù. Qui è Lui che parlando a Nicodemo, profondamente incline a cercare la Verità, proprio conoscendolo in quest ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-04-2015)

Povero Nicodemo! Ha creduto e studiato tutta la vita, è diventato un punto di riferimento per i rabbini del suo tempo eppure scopre di non sapere nulla. Nulla di Dio, nulla di sé, nulla della fede, nulla della vita. Ma, e questo è encomiabile, non si arrende. Anche se di notte, trova il coraggio di ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-04-2015)
Commento su At 5, 29-33
«Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: "Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore... E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Sa ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-04-2013)
Commento su Gv 3,31-36
Gesù racconta ad uno spaesato Nicodemo il cuore del suo messaggio: egli è venuto per rendere testimonianza al Padre perché lui e Dio sono una cosa sola. Gesù vuole smontare l'idea approssimativa di Dio che l'uomo si è fatta, ma anche l'idea a volte zoppicante che ne ha Israele. Dio non è uno che ti ...
(continua)