LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  Martedì della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO232 ;
Nella lettura di oggi una espressione di san Paolo attira subito l'attenzione. L'apostolo chiede ai cristiani di essere radicati e fondati nella fede, "abbondando nell'azione di grazie". Questo verbo "abbondare", lo sappiamo, è caratteristico del temperamento generoso di Paolo; diceva di sovrabbondare di gioia, sovrabbondare di amore, sovrabbondare di fede... E qui invita i Colossesi ad abbondare nel rendimento di grazie. In greco abbiamo la parola "eucaristia" che significa rendimento di grazie. Perché abbondare nell'azione di grazie, nell'amore riconoscente? Lo spiega dopo: perché siamo stati colmati di grazie.
"In Cristo dice siamo stati sepolti e risuscitati". il mistero pasquale di Cristo non è un evento individuale; Cristo ci ha preso con sé, di modo che esso vale per ciascuno di noi: "Con lui siete stati sepolti insieme nel battesimo, in lui siete anche stati insieme risuscitati... Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti per i vostri peccati". Siamo stati ricolmati di grazie e lo dobbiamo ricordare sempre, per la nostra gioia e per avere con Dio quella relazione di amore riconoscente che è assolutamente fondamentale nella vita spirituale.
Dobbiamo prendere sul serio questo invito dell'Apostolo ad "abbondare nel rendimento di grazie". Troppo spesso rimaniamo in un'atmosfera più o meno negativa di lagnanze, di lamentele, anche perché siamo pieni di difetti e la nostra vita spirituale non è perfetta come dovrebbe, quindi abbiamo sempre motivi di insoddisfazione. Però, se viviamo nella fede, dobbiamo mettere al secondo posto questa insoddisfazione e al primo, invece, la riconoscenza verso il Signore per tanti doni che abbiamo ricevuto, per tanti doni che in continuazione riceviamo. Vivendo nella riconoscenza, cresceremo nell'amore in maniera molto più efficace che non con i nostri poveri sforzi e i nostri lamenti.
Dobbiamo considerare con attenzione ciò che sentiamo in ogni Messa. La preghiera della Messa è una preghiera eucaristica, cioè di rendimento di grazie, come il prefazio mette in evidenza magnificamente: "E veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore...". Prendiamo sul serio questa affermazione solenne della Chiesa. Temo che la frequenza con cui la ascoltiamo la faccia passare inavvertita: non siamo veramente convinti che rendere grazie è fonte di salvezza, non apriamo abbastanza il nostro cuore nell'atteggiamento dell'amore riconoscente, che è così benefico e d'altra parte è doveroso. Però è un dovere che riempie di gioia poter ringraziare Dio, è una sorgente di letizia continua.
Perciò anche san Paolo diceva ai Tessalonicesi appena convertiti: "Rallegratevi sempre, pregate in continuazione, rendete grazie in ogni circostanza". Questa è l'atmosfera della vita cristiana: un'atmosfera di gioia, grazie alla preghiera e alla riconoscenza.

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Antifona d'ingresso
Tu sei giusto, o Signore, e retto nei tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 118,137.124)


Colletta
O Padre, che ci hai liberati dal peccato
e ci hai donato la dignità di figli adottivi,
guarda con benevolenza la tua famiglia,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l'eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Col 2,6-15
Con Cristo Dio ha dato vita anche a voi, perdonandoci tutte le colpe.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési

Fratelli, come avete accolto Cristo Gesù, il Signore, in lui camminate, radicati e costruiti su di lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, sovrabbondando nel rendimento di grazie. Fate attenzione che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.
È in lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi partecipate della pienezza di lui, che è il capo di ogni Principato e di ogni Potenza. In lui voi siete stati anche circoncisi non mediante una circoncisione fatta da mano d’uomo con la spogliazione del corpo di carne, ma con la circoncisione di Cristo: con lui sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti.
Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce. Avendo privato della loro forza i Principati e le Potenze, ne ha fatto pubblico spettacolo, trionfando su di loro in Cristo.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 144

Buono è il Signore verso tutti.

O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Canto al Vangelo (Gv 15,16)
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 6,12-19
Passò tutta la notte pregando e scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio Padre ascolta sempre la voce dei suoi figli. Uniti al sacrificio di Gesù, fondamento della nostra fede, preghiamo insieme e diciamo:
Dio della luce, ascoltaci!

Signore, rafforza la fede della tua Chiesa, affinchè sia primizia dell'umanità riconciliata, e donale di aver parte alla pienezza di Cristo per edificare il mondo nuovo. Noi ti preghiamo:
Signore, fà che la fede dei credenti fecondi le loro opere e diventi luce per gli uomini di ogni latitudine e cultura. Noi ti preghiamo:
Signore, placa in noi l'aggressività, l'egoismo, il bisogno di false sicurezze, e aiutaci a fare della nostra vita un fermento di fraternità e di pace. Noi ti preghiamo:
Signore, rendici capaci di configurare la nostra convivenza al modello del tuo Figlio Gesù, umile e mite, altruista e misericordioso. Noi ti preghiamo:
Signore, facci il dono di una preghiera pura e ardente, perché la vita nuova del battesimo inizi a germogliare dal cuore e tutta la nostra persona parli di te agli uomini. Noi ti preghiamo:
Per chi deve intraprendere progetti importanti per la comunità.
Per il nostro vescovo, mandato da Dio in questa porzione di Chiesa.

Signore, salga fino a te la nostra supplica. Essa è totalmente affidata alla tua bontà e ai meriti di Cristo, nostro salvatore, che in questa mensa si offre per noi, e vive con te per i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questi santi misteri
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzino la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Come la cerva anela ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela a te, o Dio.
L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. (Sal 41,2-3)

Oppure:
Io sono la luce del mondo;
chi segue me, non camminerà nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita. (Gv 8,12)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli
alla mensa della parola e del pane di vita,
per questi grandi doni del tuo amato Figlio
aiutaci a progredire costantemente nella fede,
per divenire partecipi della sua vita immortale.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 07-09-2021)
Commento al Vangelo 7 settembre 2021
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don Marco Scandelli     (Omelia del 07-09-2021)
#2minutiDiVangelo - Martedì XXIII TO - Una Chiesa vera è quella fatta di nomi in "carne ed ossa"
Commento al Vangelo del XXIII martedì del TO - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Lc 6 12-19 ...
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don Nicola Salsa     (Omelia del 07-09-2021)
Dalla preghiera alla vita (Lc 6,12-19)
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don Alessandro Farano     (Omelia del 02-09-2021)
Martedì - XXIII del Tempo Ordinario - Anno B - Commento al Vangelo
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don Nicola Salsa     (Omelia del 10-09-2019)
E se Gesù chiamasse anche me?
...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 09-09-2014)

Luca è l'unico che aggiunge questo particolare, e non di poco conto: prima di scegliere il gruppo dei dodici Gesù ha passato l'intera notte a pregare. Un gruppo che avrebbe dovuto seguirlo più da vicino, essere istruito, aiutarlo, preparagli la strada dell'annuncio. Gli evangelisti non sono concordi ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-09-2013)
Commento su Lc 6,12-19
Prega tutta la notte il Signore prima di scendere e scegliere i dodici. Quei dodici. Luca, lo sappiamo, prende come riferimento principale il vangelo di Marco ed è interessante notare come lui solo ci indica che la scelta fu preceduta da una notte di preghiera. D'altronde nel suo vangelo Gesù è spes ...
(continua)