LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 7 Febbraio 2019 <

Martedì 5 Febbraio 2019

Mercoledì 6 Febbraio 2019

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Giovedì della IV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO044 ;
San Marco, parlando della scelta dei Dodici, dice che Gesù li chiamò per "farli stare con lui" e per "mandarli". Sono espressioni contraddittorie e complementari: stare nella sua intimità e propagare il suo messaggio.
La prima lettura insiste sul privilegio di essere entrati nell'intimità divina: "Vi siete accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all'adunanza festosa... agli spiriti dei giusti portati alla perfezione", e soprattutto "al Mediatore della nuova alleanza", a Gesù. E questo suscita gioia, perché siamo fatti per questa comunione, per questa pace, per questo amore luminoso.
Soprattutto nella celebrazione dell'Eucaristia dobbiamo vivere questo mistero, approfittare della presenza del Mediatore della nuova alleanza per entrare in essa sempre più profondamente, per goderne i frutti.
Ma da questa intimità Dio ci manda agli altri: "Incominciò a mandarli a due a due...". Se vogliamo un rapporto con gli altri senza contatto con il Signore,
la nostra vita non è autentica, il nostro darci da fare è vuoto; se pensiamo di poter vivere nell'intimità con lui senza preoccuparci degli altri, viviamo nell'egoismo e non nell'adesione al Signore.
Per essere vita d'amore, la vita di un cristiano deve avere lo stesso dinamismo di quella di Cristo, essere cioè un movimento d'amore verso Dio e verso i fratelli.

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Antifona d'ingresso
Salvaci, Signore Dio nostro,
radunaci dalle genti,
perché ringraziamo il tuo nome santo:
lodarti sarà la nostra gloria. (Sal 105,47)


Colletta
Signore Dio nostro,
concedi a noi tuoi fedeli
di adorarti con tutta l’anima
e di amare tutti gli uomini con la carità di Cristo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Eb 12,18-19.21-24
Voi vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente.

Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, voi non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere più a loro la parola. Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante che Mosè disse: «Ho paura e tremo».
Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all’adunanza festosa e all’assemblea dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, mediatore dell’alleanza nuova, e al sangue purificatore, che è più eloquente di quello di Abele.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 47

Abbiamo conosciuto, Signore, il tuo amore.

Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
La tua santa montagna, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.

Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re.
Dio nei suoi palazzi
un baluardo si è dimostrato.

Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l’ha fondata per sempre.

O Dio, meditiamo il tuo amore
dentro il tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino all’estremità della terra;
di giustizia è piena la tua destra.

Canto al Vangelo (Mc 1,15)
Alleluia, alleluia.
Il regno di Dio è vicino, dice il Signore:
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 6,7-13
Prese a mandarli.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, inaugurata dal sacrificio di Cristo, l'assemblea eucaristica ci raduna come uomini liberi, primogeniti della nuova creazione. Figli nel Figlio, osiamo rivolgerci al Padre misericordioso che è nei cieli, dicendo:
Guarda il tuo popolo, Signore!

Dio è fedele: perché il popolo dei credenti diventi voce eloquente e presenza viva del suo amore per tutti gli uomini. Preghiamo:
Dio è misericordioso: perché la Chiesa si associ sempre più intimamente al sacerdozio di Cristo, nel segno della povertà, del coraggio e della vittoria sul male. Preghiamo:
Dio è luce: perché il mondo trovi pace e stabilità. Preghiamo:
Dio è buono: perché la preghiera dei miti, degli umili, dei puri di cuore trasformi il mondo in regno di Dio. Preghiamo:
Dio salva: perché questo giorno, memoria del giovedì in cui Gesù celebrò la prima eucaristia, sia per noi il momento della salvezza. Preghiamo:
Per chi ha il cuore prigioniero delle cose.
Per chi sente il bisogno di convertirsi e di accogliere il vangelo di Gesù.

Dio di provvidenza, tu che sei attento alle invocazioni dei poveri e degli umili, purifica e santifica i gesti della nostra liturgia e accogli con bontà le nostre suppliche. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Signore,
i doni del nostro servizio sacerdotale:
li deponiamo sull’altare
perché diventino sacramento della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.
Signore, che io non debba vergognarmi
per averti invocato. (Cf. Sal 30,17-18)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti con il dono della redenzione,
fa’ che per la forza di questo sacramento di eterna salvezza
cresca sempre più la vera fede.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 03-02-2022)
Chi vuole andare veloce cammina da solo, chi vuole andare lontano cammina insieme
Il brano di oggi ci descrive in maniera chiara la ricchissima "attrezzatura" che un discepolo di Cristo deve aver nell'adempimento della sua missione: un solo bastone... "Allora chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi. E ordinò loro che, oltre ...
(continua)
don Carlo Occelli     (Omelia del 03-02-2022)
Commento al Vangelo 3 febbraio 2022
...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 03-02-2022)
Contro il male ovunque si trovi (Mc 6,7-13)
...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 03-02-2022)
Giovedì - IV settimana del Tempo Ordinario - Anno C - Commento al Vangelo
...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 03-02-2022)
Il nostro audio quotidiano
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. * Quante volte a ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 04-02-2021)
Il nostro audio quotidiano
Ricevi ogni giorno il commento direttamente sul tuo telefono: unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti Resta aggiornato col sito: annunciatedaitetti.it Iscriviti anche al canale YouTube Ti aspettiamo anche su Instagram! Per ascoltare subito il commento qui sotto, clicca play! ...
(continua)
don Carlo Occelli     (Omelia del 04-02-2021)
Commento al Vangelo 4 febbraio 2021
...
(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 04-02-2021)
#2minutiDiVangelo Giovedì 4 T.O. Il necessario da portare sempre con noi è solo l'entusiasmo!
Commento al Vangelo del Mercoledì della IV settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mc 6 7-13 Gesù anche a te oggi chiede di essere nel numero dei Dodici. Non ti chiede di portare nulla a lavoro, a scuola, al bar, in farmacia, se non il tuo ent ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 04-02-2021)
Viaggiate leggeri (Mc 6,7-13)
...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 06-02-2020)
Non prendete nulla per il viaggio
...
(continua)
don Fabio Zaffuto     (Omelia del 06-02-2020)
Quanto male ti può fare un muro di gomma? - Video commento su Mc 6,7-13
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 07-02-2019)
Commento su Mc 6, 7-10
«Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.» Mc 6, 7-10 Come vivere questa Paro ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-02-2016)
Commento su 1 Re 2, 1-3
"I giorni di Davide si erano avvicinati alla morte, ed egli ordinò a Salomone, suo figlio: «Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra. Tu sii forte e móstrati uomo. Osserva la legge del Signore, tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e le ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 05-02-2015)

Siamo mandati a due a due per invitare la gente a convertirsi al Vangelo (non a noi!), per cacciare le opere dell'avversario e per guarire gli infermi, del corpo e dell'anima. L'annuncio non è una questione di spiriti solitari, di fuoriclasse della predicazione: è la testimonianza della comunione ch ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-02-2015)
Commento su Mc 6, 7-9
«Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due... E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche». Mc 6, 7-9 Come vivere questa Parola? Abbiamo fatto tutti l'esperie ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 06-02-2014)

La fede cristiana ha una caratteristica peculiare: Dio si serve degli uomini per annunciare la sua Parola. Non si rivela direttamente al cuore delle persone, non interagisce nell'animo dei fedeli con rivelazioni e manifestazioni, ma si affida all'annuncio dei suoi discepoli. Siamo noi ad annunciare ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 07-02-2013)
Commento su Mc 6,7-13
È essenziale l'annuncio del Vangelo. Non ha bisogno di grandi mezzi o di complesse organizzazioni. Non ha bisogno di professionisti o di manager, di grandi strutture o di eserciti di lavoranti. Ha bisogno di donne e uomini convinti e coinvolti, che sappiano fare comunione, che sappiano stare con le ...
(continua)