LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 26 Maggio 2018 <

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(es. Mt 28,1-20):
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  San Filippo Neri

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Filippo Neri
S0526 ; PO076

Filippo (Firenze 1515 – Roma 26 maggio 1595), sacerdote (1551), fondò l’Oratorio che da lui ebbe il nome. Unì all’esperienza mistica, che ebbe le sue più alte espressioni specialmente nella celebrazione della Messa, una straordinaria capacità di contatto umano e popolare. Fu promotore di forme nuove di arte e di cultura. Catechista e guida spirituale di straordinario talento, diffondeva intorno a sé un senso di letizia che scaturiva dalla sua unione con Dio e dal suo buon umore.

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Antifona d'ingresso
L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori
per mezzo dello Spirito che abita in noi.
(T.P. Alleluia). (Cf. Rm 5,5)


Colletta
O Dio, che sempre esalti i tuoi servi fedeli
con la gloria della santità,
infondi in noi il tuo santo Spirito,
che infiammò mirabilmente il cuore di san Filippo [Neri].
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Giac 5,13-20
Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Fratelli miei, chi tra voi è nel dolore, preghi; chi è nella gioia, canti inni di lode. Chi è malato, chiami presso di sé i presbìteri della Chiesa ed essi preghino su di lui, ungendolo con olio nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo solleverà e, se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.
Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri e pregate gli uni per gli altri per essere guariti. Molto potente è la preghiera fervorosa del giusto. Elìa era un uomo come noi: pregò intensamente che non piovesse, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Poi pregò di nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto.
Fratelli miei, se uno di voi si allontana dalla verità e un altro ve lo riconduce, costui sappia che chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore lo salverà dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 140

La mia preghiera stia davanti a te come incenso.

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco.
La mia preghiera stia davanti a te come incenso,
le mie mani alzate come sacrificio della sera.

Poni, Signore, una guardia alla mia bocca,
sorveglia la porta delle mie labbra.
A te, Signore Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, non lasciarmi indifeso.

Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 10,13-16
Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, ponendo le mani su di loro.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore vuole che andiamo a lui con cuore giovane, disponibile e fiducioso. Da sempre egli ci aspetta, pronto all'accoglienza e alla benedizione. Sicuri delle sue promesse, ripetiamo:
Venga il tuo regno, Signore!

Perché la tua sposa, la Chiesa, cresca in santità:
Perché, generati dal tuo amore, ci amiamo gli uni gli altri:
Perché il mondo, opera delle tue mani, viva riconciliato:
Perché, da te prediletti, i piccoli e i poveri abbiano diritto alla gioia:
Perché, come tu vuoi, guariamo da tutti i nostri mali:
Perché, nella tua misericordia, ogni giorno possiamo risorgere:
Perché, fondati sul Cristo, siamo fermi nella nostra speranza:
Perché, secondo la tua promessa, ti vediamo nell'ultimo giorno:
Perché, effusa dall'alto, su tutti sia la tua pace:

O Dio, che ci conosci per nome come un padre conosce i suoi figli, e con la venuta del Redentore ci hai donato la vita nuova, fà che oggi ritorniamo a te nella semplicità del cuore, disposti in tutto alla tua volontà. Te lo chiediamo per Gesù Cristo, primizia del regno, che vive con te nella gloria per i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli questo sacrificio di lode, o Signore,
e fa’ che sull’esempio di san Filippo
siamo sempre lieti di donare la vita
a gloria del tuo nome e a servizio dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Come il Padre ha amato me,
anche io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore (T.P. Alleluia). (Gv 15,9)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai fatto gustare il pane del cielo,
fa’ che a imitazione di san Filippo
desideriamo sempre questo cibo
che ci dona la vera vita.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 26-02-2022)
Commento al Vangelo 26 febbraio 2022
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 26-02-2022)
Il nostro audio quotidiano
Presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.?Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Di ...
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don Nicola Salsa     (Omelia del 26-02-2022)
Il regno dei cieli è per chi si fa piccolo (Mc 10,13-16)
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"In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accogli ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-05-2018)
Commento su Mc10, 13-15
«In quel tempo presentavano a Gesù dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. Gesù al vedere questo s'indignò e disse loro: "lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. In verità vi dico: chi non accoglie il re ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-02-2017)
Commento Mc 10,15
«Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso» Mc 10,15 Come vivere questa Parola? Gesù si mostra accogliente e comprensivo verso i bambini, che i discepoli invece vogliono allontanare, forse per ila loro chiassosa allegria. Egli anzi li pone come esempio per ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-05-2016)
Commento su Mc 10,15
«Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». Mc 10,15 Come vivere questa Parola? Di fronte ai discepoli che vogliono allontanare i bambini perché disturbano, Gesù invece li accoglie e manifesta una predilezione per essi. I bambini manifestano semplicità di ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 01-03-2014)

Dio è una cosa da adulti, non scherziamo. I bambini fanno chiasso durante le celebrazioni e non si accorgono di essere inopportuni. E Dio rientra fra le cose importanti della vita, fra quelle che richiedono un volto appropriato, una seriosità d'ufficio. O no? Al tempo di Gesù i bambini erano conside ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-05-2013)
Commento su Mc 10,13-16
Quanto è sorprendente questo brano di vangelo! I bambini, al tempo di Gesù, non godevano di grande considerazione, essendo dei non-ancora uomini. Anzi, infastidivano i rabbini intenti a spiegare i misteri del Regno. È comprensibile, allora, il gesto rispettoso degli apostoli che temono di disturbare ...
(continua)