LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Sabato della II settimana di Pasqua

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP026 ;
Dal racconto degli altri Vangeli sappiamo il carattere drammatico della traversata del lago agitato: come le onde facessero dondolare la barca da una parte all’altra, e i discepoli, che Gesù aveva esortato a precederlo dall’altra parte del lago, temessero per la loro vita. Il Vangelo di san Giovanni non racconta niente di tutto questo. Certamente si può immaginare il comportamento dei discepoli, ma non viene menzionato. Chiaramente, l’evangelista non vuole che ci soffermiamo sull’atteggiamento dei discepoli; perché, in fondo, ciò non ha importanza per il racconto. Solo Gesù è importante.
I discepoli se ne sono resi conto: bisogna che Gesù salga sulla loro barca, altrimenti questa non raggiungerà la riva. Ma i discepoli hanno sottovalutato Gesù: la barca raggiunge sempre il suo scopo, se Gesù lo vuole; questo non dipende assolutamente dalla sua presenza fisica sulla barca. Gesù rimane sempre il padrone della sua Chiesa. Senza restrizioni. Ed è per questo che egli può dire di se stesso: sono io. Nell’Antico Testamento, è in questo modo che Dio parlava al suo popolo.

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Antifona d'ingresso
Voi, popolo che Dio si è acquistato,
proclamate le sue opere meravigliose:
dalle tenebre vi ha chiamati alla sua ammirabile luce.
Alleluia. (Cf. 1Pt 2,9)


Colletta
O Dio, che nei misteri pasquali hai aperto ai tuoi fedeli
la porta della misericordia,
volgi il tuo sguardo su di noi e abbi pietà,
perché, seguendo la via della tua volontà,
per tua grazia non ci allontaniamo mai dal sentiero della vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:
Cancella, o Padre,
il documento scritto contro di noi per la legge del peccato,
già revocato nel mistero pasquale
con la risurrezione del Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

At 6,1-7
Scelsero sette uomini pieni di Spirito Santo.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola».
Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 32

Su di noi sia il tuo amore, Signore.

Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Cristo è risorto, lui che ha creato il mondo,
e ha salvato gli uomini nella sua misericordia.
Alleluia.

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Vangelo

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Gv 6,16-21
Videro Gesù che camminava sul mare.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Venuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva del mare in direzione di Cafàrnao.
Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!».
Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù si è rivelato come il nuovo condottiero del suo popolo, che guida attraverso le acque di un nuovo esodo pasquale. A lui rivolgiamo la nostra supplica, dicendo:
Guidaci Signore, sulla via della vita.

- Per i ministri della Parola e della preghiera nella Chiesa, perchè siano sempre fedeli al loro servizio senza cedimenti o confusioni. Preghiamo.
- Per i laici che sono chiamati ai vari ministeri nel servizio della carità, perchè siano veri servitori del popolo di Dio nello spirito del vangelo. Preghiamo.
- Per gli uomini impegnati nelle varie opere sociali e nel progresso tecnico-scientifico, perchè facciano convergere i loro progetti verso il vero bene dell'uomo, senza porre intralci alla diffusione del vangelo. Preghiamo.
- Per gli sposi cristiani, perchè scoprano che, nel progetto di Dio, il loro matrimonio è vocazione all'amore, alla vita e al servizio. Preghiamo.
- Per noi credenti chiamati sempre a rinnovare il nostro atto di fede nella persona divina di Cristo, perchè sappiamo testimoniare il suo mistero di presenza e insieme di assenza che ci interpella ogni giorno. Preghiamo.
- Per chi non ha più fiducia in niente e in nessuno. Preghiamo.
- Per chi è tentato di affidarsi a falsi maestri. Preghiamo.

Signore, che continui a manifestare la tua presenza operante in mezzo a noi attraverso i ministeri da te istituiti nella Chiesa, fa' che anche noi ci sentiamo partecipi della missione apostolica dando spazio alla preghiera, all'ascolto della Parola e al servizio della carità. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, o Signore, i doni che ti presentiamo
e, accogliendo questo sacrificio spirituale,
trasforma anche noi in offerta perenne a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli con amore, Padre santo,
i doni che ti offriamo
e concedi ai tuoi fedeli di seguire il tuo Figlio
con animo lieto e libertà di spirito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


PREFAZIO PASQUALE II
La vita nuova in Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Per mezzo di lui rinascono a vita nuova
i figli della luce,
e si aprono ai credenti le porte del regno dei cieli.
In lui morto è redenta la nostra morte,
in lui risorto tutta la vita risorge.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-V


Antifona alla comunione
Padre, quelli che mi hai dato
siano anch’essi con me dove sono io,
perché contemplino la gloria che mi hai dato.
Alleluia. (Gv 17,24)

Oppure:
I discepoli presero Gesù sulla barca
e subito la barca toccò la riva.
Alleluia. (Cf. Gv 6,21)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento,
ascolta la nostra umile preghiera: il memoriale della Pasqua,
che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Dio, che in questo mirabile sacramento
comunichi alla Chiesa forza e consolazione,
dona al tuo popolo di aderire a Cristo
nella celebrazione di questi santi misteri
perché, attraverso il lavoro quotidiano,
edifichi nella libertà il tuo regno che rimane in eterno.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 17-04-2021)
Commento al Vangelo 17 aprile 2021
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 17-04-2021)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 17-04-2021)
#2minutiDiVangelo - 2 Sabato di Pasqua - La sera, il mare e Cafàrnao... i tre ingredienti di una vita spirituale
Commento al Vangelo del 2 Sabato di Pasqua - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Gv 6 16-21 ---- I riferimenti temporali e spaziali che ci vengono offerti in questi pochi versetti non sono casuali. Anzi, sono anche ridondanti. Venuta la sera. Scesero al mare, verso l'altr ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 17-04-2021)
Sono io, non abbiate paura (Gv 6,16-21)
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(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 17-04-2021)
Sabato - II Settimana di Pasqua - Commento al Vangelo
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-05-2019)
Commento su Gv 6, 18-20
"Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro. Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse lor o: "Sono io, non temete"." Gv 6, 18-20 Come viv ...
(continua)
don Cristiano Mauri     (Omelia del 14-04-2018)
Buon Gesù, pensaci tu
Il miracolo dei pani raccontato nei versetti precedenti ha lasciato degli interrogativi aperti sull'identità di Gesù. Giovanni affronta la questione con la camminata sulle acque. Nel quarto vangelo, questo episodio, presente anche negli altri tre, è costruito come il racconto di una epifania, cioè ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 09-04-2016)
Commento su Gv 6,19-21
«Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti». Gv 6,19-21 Come vive ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 18-04-2015)

Il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci si è rivelato un vero fallimento. Il miracolo che segna l'inizio della fine di Gesù, che scardina il suo ottimismo: no, la gente non è pronta a capire. In questa prospettiva gli evangelisti, dopo il segno, raccontano della tempesta sedata. I dis ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 18-04-2015)
Commento su Gv 6, 18-21
«Il mare era molto agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: "Sono io, non abbiate paura!". Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca tocc ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-04-2013)
Commento su Gv 6,16-21
Prendiamo sulla barca della nostra vita il Signore. Prendiamolo quando siamo in un momento di fatica, di difficoltà, di stordimento. Quando abbiamo l'impressione di affondare con tutto ciò che siamo, con i nostri sogni e le nostre certezze. Quando la Chiesa cui apparteniamo e che amiamo, nonostante ...
(continua)