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  San Policarpo

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: San Policarpo
S0223 ; DO074

Policarpo, discepolo dell’evangelista Giovanni, fu vescovo di Smirne (attuale Izmir, Turchia), dove accolse sant’Ignazio avviato a Roma per il martirio. Trattò con Papa Aniceto sulla data della Pasqua. All’età di ottantasei anni coronò la sua vita con il martirio (23 febbraio 155). Il racconto che attesta la sua passione è il più antico documento sul culto dei martiri. La sua preghiera sul rogo della immolazione finale è un prolungamento della liturgia eucaristica.

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Antifona d'ingresso
«Io cercherò le mie pecore», dice il Signore,
«e susciterò un pastore che le pascerà:
io, il Signore, sarò il loro Dio»
(Cf. Ez 34,11.23-24)

Oppure:
Ecco il servo fedele e prudente,
che il Signore ha messo a capo della sua famiglia,
per nutrirla al tempo opportuno.
(Cf. Lc 12,42)


Colletta
Dio di tutto il creato,
che hai unito alla schiera dei martiri
il vescovo san Policarpo,
per sua intercessione
concedi anche a noi di partecipare con lui
al calice della passione di Cristo
per risorgere, nella potenza dello Spirito Santo,
alla vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Sir 5,1-10
Non aspettare a convertirti al Signore.

Dal libro del Siràcide

Non confidare nelle tue ricchezze
e non dire: «Basto a me stesso».
Non seguire il tuo istinto e la tua forza,
assecondando le passioni del tuo cuore.
Non dire: «Chi mi dominerà?»,
oppure: «Chi riuscirà a sottomettermi per quello che ho fatto?»,
perché il Signore senza dubbio farà giustizia.
Non dire: «Ho peccato, e che cosa mi è successo?»,
perché il Signore è paziente.
Non essere troppo sicuro del perdono
tanto da aggiungere peccato a peccato.
Non dire: «La sua compassione è grande;
mi perdonerà i molti peccati»,
perché presso di lui c’è misericordia e ira,
e il suo sdegno si riverserà sui peccatori.
Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
perché improvvisa scoppierà l’ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
Non confidare in ricchezze ingiuste:
non ti gioveranno nel giorno della sventura.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 1

Beato l’uomo che confida nel Signore.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.

Canto al Vangelo (1Tess 2,13)
Alleluia, alleluia.
Accogliete la parola di Dio
non come parola di uomini,
ma, qual è veramente, come parola di Dio.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 9,41-50
È meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.
Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La via della santità passa attraverso le cose di ogni giorno, i mille «si» che possiamo dire per amore di Cristo e del prossimo. Chiediamo a Dio di accompagnarci su questa strada e invochiamolo dicendo:
Padre, convertici all'amore!

- Perché i cristiani sentano la gioia e la grandezza di essere sale della terra. Preghiamo.
- Perché la Chiesa sia un focolare di carità per i bisogni di tutti gli uomini. Preghiamo.
- Perché chi chiede in nome di Cristo non trovi mai chiusa la porta di chi può dare con generosità. Preghiamo.
- Perché noi per primi sappiamo rinunciare con decisione a tutto ciò che, anche minimamente, ostacola la pratica della nostra fede. Preghiamo.
- Perché l'eucaristia che riceviamo ci dia la forza di fare il bene con tutto noi stessi: mani, piedi, occhi, mente, cuore e volontà. Preghiamo.
- Per chi si sente appagato nella sua autosufficienza. Preghiamo.
- Per chi non sa uscire da una situazione di peccato. Preghiamo.

O Dio, che sei benefattore dei poveri e speranza dei peccatori, Fa' che doniamo e riceviamo con gioia, lieti di comunicare il tuo amore per ogni vivente. Te lo chiediamo perché siamo di Cristo ed egli è tuo e vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda con bontà, o Signore,
il sacrificio che presentiamo al tuo santo altare
nella memoria di san Policarpo,
perché a noi ottenga il perdono
e renda onore al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
«Non voi avete scelto me», dice il Signore,
«ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga»
(Gv 15,16)

Oppure:
Beato quel servo che il padrone troverà ancora sveglio,
quando verrà e busserà alla porta.
(Cf. Lc 12,36-37)


Preghiera dopo la comunione
Saziati dai santi misteri,
ti preghiamo umilmente, o Signore:
fa’ che sull’esempio di san Policarpo
professiamo la verità in cui egli ha creduto,
e testimoniamo nelle opere l’insegnamento che ci ha trasmesso.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 24-02-2022)
Commento al Vangelo 24 febbraio 2022
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 24-02-2022)
Il nostro audio quotidiano
Gesù disse ai suoi discepoli:?«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.?Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mul ...
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don Nicola Salsa     (Omelia del 24-02-2022)
Abbiate sale in voi stessi (Mc 9,41-50)
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don Alessandro Farano     (Omelia del 24-02-2022)
Giovedì - VII settimana del Tempo Ordinario - Anno C - Commento al Vangelo
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 28-02-2019)
Commento su Mc 9,41-50
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo un ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-05-2018)
Commento su Mc 9,50
«Buona cosa il sale; ma se il sale diventa senza sapore, con che cosa lo salerete? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri.» Mc 9,50 Come vivere questa Parola? Il Maestro ha appena finito di parlare ai suoi discepoli sul tema dello scandalo e sulla necessità di eliminarlo ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-02-2017)
Commento Mc 9,50
«Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri» Mc 9,50 Come vivere questa Parola? Oggi celebriamo la memoria di san Policarpo, che fu discepolo dell'evangelista s. Giovanni, nominato vescovo di Smirne (attuale Izmir, Turchia), dove accolse sant'Ignazio avviato a Roma per il m ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-05-2016)
Commento su Mc 9,43
«È meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna». Mc 9,43 Come vivere questa Parola? Lo scandalo ha una potenza devastatrice nei confronti del bene, ci presenta esempi di malvagità, o anche solo di indifferenza di fronte a situazioni che richiede ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 27-02-2014)

Coloro che si avvicinano alla fede spesso sono scandalizzati dal comportamento di noi discepoli di lungo corso. Perché siamo poco coerenti, perché siamo come i farisei, perché non viviamo ciò che annunciamo. E questa incoerenza diventa un muro, un terribile ostacolo e una pesante responsabilità che ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-05-2013)
Commento su Mc 9,41-50
Il sale insipido non serve a niente, verissimo, non si riesce proprio a salare il sale. Un discepolo insipido non serve a niente, questo dice Gesù. Perciò chiede tanto, perciò è così esigente: noi discepoli possiamo diventare ostacolo, scandalizzare, offendere la Parola. La Chiesa, che vorrebbe esse ...
(continua)