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LITURGIA

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  Santa Cecilia

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso
Scheda Agiografica: Santa Cecilia
S1122 ; PO342

Cecilia è una delle sette donna martiri di cui si fa menzione nel Canone Romano. Ad essa è dedicata una basilica in Trastevere a Roma (sec. IV). Il suo culto si diffuse dovunque prendendo l’avvio da una «Passione» nella quale viene esaltata come modello di vergine cristiana. Più tardiva è l’interpretazione del suo ruolo di ispiratrice e patrona della musica e del canto sacro. La sua memoria il 22 novembre è già celebrata nell’anno 546, come attesta il «Liber pontificalis» (sec. VI).

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Antifona d'ingresso
Beata la vergine
che, rinunciando a se stessa e prendendo la croce,
ha imitato il Signore,
sposo delle vergini e principe dei martiri.


Colletta
O Dio,
che ogni anno ci allieti
con la memoria di santa Cecilia,
concedi che i mirabili esempi della sua vita
ci offrano un modello da imitare
e proclamino le meraviglie
che Cristo tuo Figlio opera nei suoi fedeli.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

Ap 14,14-19
È giunta l’ora di mietere, perché la messe della terra è matura.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Io, Giovanni, vidi: ecco una nube bianca, e sulla nube stava seduto uno simile a un Figlio d’uomo: aveva sul capo una corona d’oro e in mano una falce affilata.
Un altro angelo uscì dal tempio, gridando a gran voce a colui che era seduto sulla nube: «Getta la tua falce e mieti; è giunta l’ora di mietere, perché la messe della terra è matura». Allora colui che era seduto sulla nube lanciò la sua falce sulla terra e la terra fu mietuta.
Allora un altro angelo uscì dal tempio che è nel cielo, tenendo anch’egli una falce affilata. Un altro angelo, che ha potere sul fuoco, venne dall’altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: «Getta la tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature». L’angelo lanciò la sua falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e rovesciò l’uva nel grande tino dell’ira di Dio.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 95

Vieni, Signore, a giudicare la terra.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.

Canto al Vangelo (Ap 2,10)
Alleluia, alleluia.
Sii fedele fino alla morte, dice il Signore,
e ti darò la corona della vita.
Alleluia.

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Vangelo

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Lc 21,5-11
Non sarà lasciata pietra su pietra.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Viviamo nel tempo intermedio che prepara la definitiva venuta di Cristo. Preghiamo il Signore perché ci insegni a vivere nell'attesa. Diciamo insieme:
Vieni, Signore Gesù!

I regni di questo mondo si avvicendano e passano: solo il regno di Dio resta. Signore, fà che gli uomini cerchino prima di tutto il tuo regno e la sua giustizia e sappiano relativizzare le vicende di questo mondo. Preghiamo:
La Chiesa di Cristo è il segno posto da Dio come luce e orientamento per il cammino dei popoli. O Signore, aiutala ad adempiere sempre con fedeltà e coraggio la sua missione salvifica. Preghiamo:
Spesso vediamo il consumarsi del tempo con la tristezza di chi sente avvicinarsi la propria fine. Aiutaci, o Signore, a credere che al termine di questa nostra vita ci sei tu che attendi. Preghiamo:
Il nostro mondo è ricco di speranze e promesse per il futuro, ma anche carico di minacce mortali. Fà, o Signore, che portiamo a compimento tutto il bene presente nell'umanità e vinciamo il male con il bene. Preghiamo:
La parola di Dio ci mette in guardia dai falsi profeti. Sostieni, o Signore, la nostra comunità perché non si lasci fuorviare dall'autentico spirito evangelico. Preghiamo:
Perché il Signore ci liberi da ogni idolo.
Per i testimoni di Geova del nostro quartiere.

O Dio, che nella tua potenza hai creato ogni cosa e nella tua provvidenza la conduci a compimento, accogli la nostra preghiera e aiutaci a trovare nella tua volontà la nostra pace. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
I doni che ti presentiamo nel glorioso ricordo di santa Cecilia
ti siano graditi, o Signore,
come fu preziosa ai tuoi occhi l’offerta della sua vita.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
L’Agnello assiso sul trono
li guiderà alle sorgenti della vita. (Cf. Ap 7,17)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che hai glorificato tra i santi la beata Cecilia
con la duplice corona della verginità e del martirio,
per la potenza di questo sacramento
donaci di superare con forza ogni male,
per raggiungere la gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 23-11-2021)
Commento al Vangelo 23 novembre 2021
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 23-11-2021)
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don Marco Scandelli     (Omelia del 23-11-2021)
#2minutiDiVangelo - Martedì XXXIV settimana del Tempo Ordinario
Lc 21,5-11 Commento al Vangelo - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ...
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don Alessandro Farano     (Omelia del 23-11-2021)
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don Nicola Salsa     (Omelia del 23-11-2021)
Nel futuro la vera speranza (Lc 21,5-11)
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don Carlo Occelli     (Omelia del 24-11-2020)
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don Marco Scandelli     (Omelia del 24-11-2020)
#2minutiDiVangelo - Martedì 24/11 - Non rimarrà pietra su pietra di chi si oppone a Cristo e al Papa
Commento al Vangelo di martedì 24 novembre 2020 - XXXIV settimana del Tempo Ordinario - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Lc 21 5-11 Gesù ci chiede di stare attenti, anzi di fuggire da tutti coloro che dicono di essere il messia. Certo. Oggi se uno lo dicesse, lo prenderemmo p ...
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don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 24-11-2020)

Badare di non lasciarsi ingannare. Come si fa, con le tante voci interne ed esterne che agitano la nostra vita? È Dio che ci porta. Se cerchiamo di lasciarci condurre da Lui secondo la sua sapienza ci insegnerà a trovare i giusti riferimenti, gli aiuti, per crescere imparando a discernere nella pace ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 24-11-2020)
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don Nicola Salsa     (Omelia del 26-11-2019)
Con Dio non puoi perdere
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-11-2018)
Commento su Lc 21,5-11
5Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, disse:6«Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». 7Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando es ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 28-11-2017)
Commento su Lc 21, 10-11
«Poi disse loro: "Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze, vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo.» Lc 21, 10-11 Come vivere questa Parola? Queste parole di Gesù pronunciate duemila anni fa semb ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-11-2016)
Commento su Ap 14,14
«Io, Giovanni, vidi: ecco una nube bianca, e sulla nube stava seduto uno simile a un Figlio d'uomo: aveva sul capo una corona d'oro e in mano una falce affilata». Ap 14,14 Come vivere questa Parola? Nella visione di Giovanni si ripresenta il Figlio dell'uomo, con un linguaggio e delle immagini ch ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-11-2015)

Non resta pietra su pietra del tempio. Ci sono voluti ottant'anni per ricostruirlo ed è diventato il faro di Israele, il motore della spiritualità e della fede ma, anche di una rinata e fiorente economia legata ai pellegrinaggi. Israele è giustamente orgogliosa del proprio tempio. Troppo. E questa s ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-11-2015)
Comento su Lc 21, 5
"In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Lc 21, 5 Come vivere questa Parola? La catechesi di Gesù al tempio contin ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-11-2014)

Le belle pietre ornate del tempio non resteranno in quella posizione a lungo. Facile profezia, quella del Signore: il nazionalismo crescente, rinvigorito dall'entusiasmo suscitato dalla ricostruzione del tempio, crescerà fino ad esplodere, suscitando l'inevitabile, rabbiosa e violenza rabbiosa di Ro ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-11-2014)
Commento su Ap. 2,10
"Sii fedele fino alla morte, dice il Signore, e ti darò la corona della vita" Canto al Vangelo Ap. 2,10 Come vivere questa Parola? Due righe soltanto ma centrate su ciò che più importa: il binomio "vita-morte". Un binomio che si completa rovesciandolo "morte-vita". Il segreto perché l'ultima par ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-11-2013)
Commento su Lc 21,5-11
Se solo ascoltassimo quanto ci dice il Signore! Tutte le cose sono destinate a scomparire, anche il magnifico tempio che ha ridato lustro e gloria alla decadente Gerusalemme. Erode il grande, con grande intuito politico, aveva dato il via ai lavori di ampliamento nel 19 a.C. e sarà finito solo nel 6 ...
(continua)