LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 30 Maggio 2016 <

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(es. Mt 28,1-20):
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  Lunedì della IX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO091 ;
Noi tutti riceveremo, un giorno, una vigna da coltivare e curare. Questa vigna è la pietra della nuova Gerusalemme che
il Signore ci incarica di levigare e di posare dove ci indicherà.
Bisogna essere vigili e attenti per sapere quanto Dio si aspetta da noi. Cammin facendo, dobbiamo darci da fare per operare come Dio ci chiede. Molte tappe ci separano dalla meta finale. Il primo raccolto avviene in occasione della scelta di vita. Che cosa scegliere e come scegliere secondo il volere di Dio? Se ho operato la mia scelta senza tener conto del volere di Dio, ho perso la prima partita e ho ignorato il messaggero di Dio.
La seconda possibilità mi è data nella realizzazione della scelta di vita; se ho scelto la vita familiare, mi preoccupo di amare mia moglie (o mio marito) e di essere a lei (o a lui) unito nell’amore di Dio? Se ciò non avviene, ho mancato anche il secondo raccolto e ho ignorato il secondo messaggero di Dio. Lo stesso vale se, nella vita religiosa, nel celibato volontario o ecclesiastico, ho trascurato di cercare e di coltivare la comunione all’amore di Cristo, santo sposo della mia anima.
Il terzo raccolto ha luogo nell’educazione dei figli nel primo caso, e nell’impegno per il compimento della missione e nella pratica della perfezione nel secondo caso. Se non avremo comunicato ai nostri figli il Dio d’amore o se non avremo aperto le vie di Dio ai nostri fratelli, avremo perso anche il terzo raccolto e avremo ucciso il terzo messaggero.
Allora Dio, nostro Padre celeste, fa un altro tentativo: ci smuove con il suo Verbo fatto carne, suo Figlio Gesù. Ci interpella per mezzo di lui, per mezzo del suo Vangelo, per mezzo dei suoi ministri: è ancora possibile unirci all’amore.
Se noi rifiutiamo quest’ultima possibilità, contribuiamo ad uccidere in noi il Figlio di Dio. Questo è il peccato cosiddetto “contro lo Spirito”, poiché provoca in noi la morte eterna. Dio prende la nostra corona e la dà ad un altro. A chi ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto il poco che ha... “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata testata d’angolo!”.

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Antifona d'ingresso
Volgiti a me e abbi pietà,
perché sono povero e solo.
Vedi la mia povertà e la mia fatica
e perdona tutti i miei peccati. (Sal 24,16.18)


Colletta
O Dio, che nella tua provvidenza
tutto disponi secondo il tuo disegno di salvezza,
ascolta la nostra umile preghiera:
allontana da noi ogni male
e dona ciò che giova al nostro vero bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

2Pt 1,2-7
Dio ci ha donato i beni grandissimi e preziosi a noi promessi, affinché per loro mezzo diventiate partecipi della natura divina.

Dalla seconda lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, grazia e pace siano concesse a voi in abbondanza mediante la conoscenza di Dio e di Gesù Signore nostro.
La sua potenza divina ci ha donato tutto quello che è necessario per una vita vissuta santamente, grazie alla conoscenza di colui che ci ha chiamati con la sua potenza e gloria. Con questo egli ci ha donato i beni grandissimi e preziosi a noi promessi, affinché per loro mezzo diventiate partecipi della natura divina, sfuggendo alla corruzione, che è nel mondo a causa della concupiscenza.
Per questo mettete ogni impegno per aggiungere alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza, alla conoscenza la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà, alla pietà l’amore fraterno, all’amore fraterno la carità.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 90

Mio Dio, in te confido.

Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido».

«Lo libererò, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui.

Lo libererò e lo renderò glorioso.
Lo sazierò di lunghi giorni
e gli farò vedere la mia salvezza».

Canto al Vangelo (Ap 1,5)
Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo,
testimone fedele, primogenito dei morti,
tu ci hai amati
e hai lavato i nostri peccati nel tuo sangue.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 12,1-12
Presero il figlio amato, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]:
«Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero.
Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra”. Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi”?».
E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Al Signore, Dio della nostra vita e della nostra salvezza, eleviamo la preghiera perché ci conceda di lavorare sempre con generosità nella sua vigna. Diciamo insieme:
Venga il tuo regno, Signore.

Per la Chiesa, perché con amore e dedizione curi il popolo che Dio le ha affidato. Preghiamo:
Per le autorità pubbliche, perché non esercitino il loro potere con la forza o per interesse personale. Preghiamo:
Per i perseguitati a causa della fede e della coerenza della vita, perché attingano dallo Spirito il coraggio della perseveranza. Preghiamo:
Per chi è stato ucciso nell'esercizio della propria missione, perché Dio lo accolga nel suo regno. Preghiamo:
Per la nostra comunità, perché non si unisca alla mentalità che soffoca la novità e la profezia, ma sappia sempre ubbidire a Dio. Preghiamo:
Per chi, con sofferenza, ha abbandonato la fede.
Per le nazioni che accolgano i missionari del vangelo.

O Dio, che hai affidato la salvezza dell'umanità anche alla nostra comunità, aiutaci a collaborare con fedeltà e dedizione, con disponibilità e coraggio, alla realizzazione del regno del tuo Figlio, Cristo nostro Signore, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen

Preghiera sulle offerte
Fiduciosi nella tua misericordia, o Signore,
veniamo con doni al tuo santo altare,
perché, purificati dalla tua grazia,
siamo rinnovati dai misteri che celebriamo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Io t'invoco, o Dio, perché tu mi rispondi;
tendi a me l'orecchio, ascolta le mie parole. (Sal 16,6)

Oppure:
«In verità io vi dico:
tutto quello che chiederete nella preghiera,
abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato»,
dice il Signore. (Cf. Mc 11,24)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci nutri con il Corpo e il Sangue del tuo Figlio,
guidaci con il tuo Spirito,
perché, confessandoti non solo a parole e con la lingua,
ma con i fatti e nella verità,
possiamo entrare nel regno dei cieli.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 01-06-2020)

Impossessarsi anche inconsapevolmente dei doni, della vigna, di Dio inaridendo, perdendo, i doni stessi, la vita. Il Signore ci aiuti ad abbandonarci gradualmente sempre più a Lui, cercando la sua volontà insieme agli altri. Cercare la volontà di Dio senza l'accoglienza dell'altro può risultare un s ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-06-2018)
Commento su Mt 12,8
«Presero il figlio amato, lo uccisero e lo gettarono fuori dalla vigna» Mt 12,8 Come vivere questa Parola? Queste parole, che grondano sangue innocente, sono parte della pagina evangelica in cui Gesù stesso, sotto il velo della parabola, anticipa l'evento della sua morte in croce. La parola sacr ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-06-2017)
Commento su Mc 12, 2-3
"Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna". Mc 12, 2-3 Come vivere la ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 30-05-2016)
Commento su Mc 12, 1-9; 12
«Gesù si mise a parlare con parabole: Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 01-06-2015)

Abbiamo appena ricominciato il tempo ordinario, lasciandoci alle spalle il lungo periodo della Quaresima e della Pasqua e, subito, la liturgia rimette a fuoco un momento molto delicato della predicazione di Gesù. L'uditorio di Gesù conosceva bene la parabola della vigna raccontata dal profeta Isaia ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 01-06-2015)
Commento su Mc, 12, 10
"Non avete letto questa Scrittura: "La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d'angolo?" Mc, 12, 10 Come vivere questa Parola? Questa pericope si colloca nel Vangelo di Marco al termine di una parabola molto forte: quella dei vignaioli che vivono fino in fondo la loro dison ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-06-2013)
Commento su Mc 12,1-12
La misura è colma, la tensione si taglia col coltello, non ci sono più spazi di manovra. Gesù ha parlato di Dio apertamente, col cuore in mano, pieno di fiducia sperando di cambiare il cuore indurito di chi pensava di conoscere perfettamente la Legge. Gerusalemme, invece, è ben diversa dalla sua pro ...
(continua)