LA CHIESA

      


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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  San Francesco Saverio

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Francesco Saverio
S1203 ; EA013

Ripensiamo al ministero apostolico di san Francesco Saverio, per ammirare il dinamismo che lo animò sempre.
San Francesco Saverio fu mandato nelle Indie, come dire, allora nel 1542 all'estremità del mondo, dove si arrivava con viaggi lunghissimi e pieni di pericoli. Subito si diede all'evangelizzazione, ma non in un solo posto, bensì in numerose città e villaggi, viaggiando continuamente, senza temere né intemperie nè pericoli di ogni genere. E non si accontentò delle Indie, che pure erano un campo immenso di apostolato, che sarebbe bastato per parecchie vite d'uomo. Egli era spinto dall'urgenza di estendere il regno di Dio, di preparare dovunque la venuta del Signore e così, dopo appena due anni, giunge a Ceyfon e poi ancora più lontano, alle isole Molucche. Torna in India per confermare i risultati della sua evangelizzazione, per organizzare, per dare nuovo impulso all'opera dei suoi compagni, ma non vi rimane a lungo. Vuoi andare ancora più lontano, in Giappone, perché gli hanno detto che è un regno molto importante, ed egli spera che la conversione del Giappone possa influire su tutto l'Estremo Oriente. E in Giappone riprende i suoi viaggi estenuanti, estate e inverno, sotto la neve, con fatiche estreme. Torna dal Giappone, ma il suo desiderio lo spinge verso la Cina. Ed è proprio mentre tenta di penetrare in questo immenso impero che muore nell'isola di Sanchian nel 1552.
In una decina di anni ha percorso migliaia e migliaia di chilometri, malgrado le difficoltà del tempo, si è rivolto a numerosi popoli, in tutte le lingue, con mezzi di fortuna. Tutto questo rivela un dinamismo straordinario, che egli attingeva nella preghiera e nella unione con il Signore, nella unione al mistero di Dio che vuole comunicarsi.
Anche Gesù, per venire in mezzo a noi, ha superato una distanza infinita: ha lasciato il Padre, come dice il Vangelo giovanneo, per venire nel mondo. E nel suo breve ministero di tre anni ha continuato questo viaggio: si spostava continuamente, non aspettava che la gente andasse da lui, ma percorreva città e villaggi per annunciare la buona novella del regno.
E ora? Ora, se si vuole che Gesù venga, bisogna agire nello stesso modo: non aspettare che gli altri vengano da noi, ma andare noi da loro.
San Francesco Saverio ha dovuto fare viaggi enormi, è continuamente andato verso gli altri, sospinto dall'urgenza di preparare dovunque la venuta del Signore, e in questo modo ha preparato la venuta del Signore in se stesso. Dopo essersi estenuato, dopo aver speso tutte sue forze, la sua intelligenza, il suo cuore, egli riceveva il Signore a tal punto che lo supplicava di limitare un po' le grazie di cui lo inondava.
suo viso era radioso, il suo cuore fremeva, si dilatava: egli aveva seguito in pieno l'ispirazione che il Signore gli aveva dato e per questo il mistero di Cristo si rinnovava nel suo intimo. Andare agli altri, senza aspettare che siano essi a venire: ecco la missione della Chiesa, la missione di ogni cristiano, ognuno nella sua situazione concreta. Se vogliamo che il Signore venga a noi, noi dobbiamo preparare la sua venuta negli altri, dobbiamo andare da loro, corrispondendo al dinamismo della misericordia divina.
È questa la rivelazione del Nuovo Testamento, che completa quella dell'Antico: la rivelazione di una misericordia che si diffonde, sempre più lontano.
Accogliamo la rivelazione di questo dinamismo dell'amore che viene da Dio: se vogliamo ricevere Cristo in noi dobbiamo essere pronti a portarlo agli altri, seguendo questo movimento che ci porta sempre fuori di noi stessi, verso gli altri con grande amore.
E questo l'insegnamento che ci viene dalla vita di san Francesco Saverio, in modo impressionante. Per ricevere l'amore di Dio bisogna trasmetterlo, per riceverlo di più bisogna averlo dato agli altri molto fedelmente, molto generosamente. Domandiamo al Signore la grazia di corrispondere davvero al desiderio del suo cuore.

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Antifona d'ingresso
Ti loderò, Signore, tra le genti,
e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli. (Cfr. Sal 17,50; 21.23)


Colletta
O Dio, che hai chiamato alla fede molti popoli
con la predicazione di san Francesco Saverio,
concedi che il cuore dei tuoi fedeli
arda dello stesso fervore missionario
e che la santa Chiesa si allieti su tutta la terra di nuovi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo ...

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Prima lettura

Is 25,6-10
Il Signore invita tutti al suo banchetto e asciuga le lacrime su ogni volto.

Dal libro del profeta Isaìa

In quel giorno,
preparerà il Signore degli eserciti
per tutti i popoli, su questo monte,
un banchetto di grasse vivande,
un banchetto di vini eccellenti,
di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte
il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
e la coltre distesa su tutte le nazioni.
Eliminerà la morte per sempre.
Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,
l’ignominia del suo popolo
farà scomparire da tutta la terra,
poiché il Signore ha parlato.
E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Salmo 22

Abiterò nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Ecco, viene il Signore a salvare il suo popolo:
beati coloro che sono preparati all’incontro.
Alleluia.

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Vangelo

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Mt 15,29-37
Gesù guarisce molti malati e moltiplica i pani.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele.
Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nessuna sofferenza umana è nascosta agli occhi di Dio. Rendendoci voce di ogni gemito e di ogni ferita dei fratelli, preghiamo dicendo:
Vieni in nostro aiuto, Signore.

Ti preghiamo per chi ti nega o è indifferente:
Ti preghiamo per chi si è lasciato accecare dall'odio:
Ti preghiamo per chi usa prepotenza:
Ti preghiamo per chi vive costantemente nel peccato:
Ti preghiamo per chi tratta gli altri come oggetti:
Ti supplichiamo per chi si scopre affetto dal cancro:
Ti supplichiamo per chi nasce con deformazioni e menomazioni:
Ti supplichiamo per chi è leso da incidenti stradali:
Ti supplichiamo per chi subisce infortuni sul lavoro:
Ti supplichiamo per gli ammalati di cuore:
Ti preghiamo per chi soffre la fame e la sete:
Ti preghiamo per chi è vittima di terremoti e di alluvioni:
Ti preghiamo per chi non ha casa:
Ti preghiamo per chi è senza lavoro:
Ti preghiamo per chi vive il dramma della guerra:
Ti supplichiamo per i tossicodipendenti e gli alcolizzati:
Ti supplichiamo per i tanti poveri ed emarginati:
Ti supplichiamo per gli sfrattati:
Ti supplichiamo per le vittime di violenza e di imbroglio:
Ti supplichiamo per chi, per debolezza, entra nel giro del male:

O Padre, che salvi tutti gli uomini e non vuoi che nessuno perisca e vada perduto, spandi su tutti la tua misericordia e a tutti fa' sentire il tuo amore paterno. Per Cristo nostro fratello e Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i doni che ti presentiamo
nella memoria di san Francesco Saverio,
che raggiunse terre lontane sospinto
dallo zelo per la salvezza degli uomini,
e concedi anche a noi di essere efficaci testimoni del Vangelo,
per venire incontro a te con molti fratelli.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce,
quello che ascoltate all’orecchio, annunciatelo dalle terrazze. (Mt 10,27)


Preghiera dopo la comunione
I tuoi santi misteri, o Dio,
accendano in noi l’ardore di carità
che infiammò il cuore di san Francesco Saverio
per la salvezza delle anime,
perché, camminando più fedelmente nella nostra vocazione,
conseguiamo insieme a lui il premio
promesso ai buoni operai del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Carlo Occelli     (Omelia del 01-12-2021)
Commento al Vangelo 1 dicembre 2021
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 01-12-2021)
Il nostro audio quotidiano
Gesù domandò ai suoi discepoli: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi ava ...
(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 01-12-2021)
#2minutiDiVangelo - Mercoledì I settimana di Avvento
Mt 15 29-37 Commento al Vangelo - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 01-12-2021)
Il miracolo che nasce dalla condivisione (Mt 15,29-37)
...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 01-12-2021)
Mercoledì - I settimana di Avvento - Anno C - Commento al Vangelo
...
(continua)
don Carlo Occelli     (Omelia del 02-12-2020)
Commento al Vangelo 2 dicembre 2020
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(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 02-12-2020)
Il nostro audio quotidiano
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(continua)
don Marco Scandelli     (Omelia del 02-12-2020)
Commento al Vangelo del Mercoledì della Prima settimana di Avvento - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mt 15 29-37 Ciò che è necessario far crescere nei rapporti tra di noi è proprio questo: un amore e una stima reciproca. La chiesa deve imp
Commento al Vangelo del Mercoledì della Prima settimana di Avvento - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo Mt 15 29-37 Ciò che è necessario far crescere nei rapporti tra di noi è proprio questo: un amore e una stima reciproca. La chiesa deve imparare ad amare di più ogni persona c ...
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don Giampaolo Centofanti     (Omelia del 02-12-2020)

Seguendo Gesù avremo tutto ciò che davvero ci serve. Ma questo possiamo comprenderlo solo in un cammino nello Spirito. ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 02-12-2020)
Mercoledì - I Settimana di Avvento - Anno B
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(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 02-12-2020)
Date loro da mangiare (MT 15,29-37)
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(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 04-12-2019)
Quanti pani avete?
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(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 04-12-2019)
Video commento al Vangelo - Mercoledì - I Settimana di Avvento - Anno A
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(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-12-2018)
Commento su Is 25, 7-8
«Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni. Eliminerà la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l'ignominia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra...» Is 25, 7-8 Come vivere questa ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 06-12-2017)
Tutti mangiarono a sazietà
Il tema della moltiplicazione dei pani, preannuncia il banchetto eucaristico al quale sono invitati tutti, ma con preferenza per i poveri, gli ammalati, i bisognosi, e tutti coloro che aiutano i bisognosi. Tra di essi mettiamoci anche noi. Se andiamo da Gesù con umiltà, consci della nostra miseria, ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-12-2017)
Commento su Mt 15,29-37
«Gesù guarisce molti malati e moltiplica i pani». Mt 15,29-37 Come vivere questa Parola? Gesù aveva predicato presso il mare di Galilea, aveva guarito numerosi infermi; molta folla lo aveva ascoltato per tre giorni: nella sua profonda umanità e attenzione alle persone, egli vede che non hanno da ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 02-12-2015)

La folla che cerca Gesù porta con sé molti ammalati perché li guarisca. Li porta da Gesù per ascoltare una Parola di consolazione e di salvezza, per farli sentire amati. Non li nasconde dentro le case o li affida a strutture specializzate: la folla vuole con sé i propri ammalati e sa a chi rivolgers ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-12-2015)
Commento su Mt 15, 32; 34-36
«Sento compassione per la folla [...]. Quanti pani avete?». Dissero: "Sette e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà». Mt 15, 32; 34-36. ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-12-2014)

La Bibbia racconta una storia d'amore. La storia di un Dio che cerca relazione con l'uomo che ha creato libero e o fa attraverso l'esperienza di un popolo: Israele. Una storia d'amore fatta di momenti mirabili e di grandi fallimenti, di entusiasmi e di stanchezze. Da tempo, ormai, il popolo si è ras ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-12-2014)
Commento su Mt 15, 32
«Sento compassione per la folla» Mt 15, 32 Come vivere questa Parola? Questa frase può essere una chiave di lettura per capire l'incarnazione, la venuta di Dio nel mondo. Di fronte ad una folla affamata, oppressa dall'indigenza, il cuore del Signore non resta indifferente, ma interviene, si prend ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 04-12-2013)
Commento su Mt 15,29-37
Il Dio che è nato, il Dio che ancora deve nascere e rinascere nei nostri cuori è il Dio che prova compassione davanti al dolore e alla malattia. Non il Dio asettico e indifferente che dall'alto della sua perfezione guarda annoiato il destino degli uomini e li giudica con severità. Il Dio di Gesù ope ...
(continua)