LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 3 Marzo 2014 <

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Lunedì della VIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO081 ;
“Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!”, dice Gesù al giovane ricco che gli
chiede la via da seguire per giungere alla vita eterna. È in grado di seguire Cristo solo l’uomo che ha capito che soltanto Dio è grande e che tutto il resto è piccolo ed effimero. Ma comprendere ciò è già una grazia e non dipende da noi.
Gesù chiama tutti noi, chiama ogni uomo a seguirlo, si rivolge a tutti i credenti della terra, così come ci insegna la Chiesa. Ma non tutti sono chiamati a seguire Gesù allo stesso modo: non tutti devono rinunciare ad ogni loro bene, non tutti devono subire il martirio.
Gesù dice al giovane che vorrebbe seguirlo: “Tu conosci i comandamenti”. E, quando questi gli risponde di averli osservati fin dalla sua giovinezza, Gesù, “fissatolo, lo ama” e gli dice: “Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri... poi vieni e seguimi”.
Gesù lo fissa. Lo sguardo divino, pieno di grazia, si posa su colui che egli chiama. È interessante rileggere l’incontro di Pietro e di Gesù, così come è narrato nel Vangelo secondo Giovanni. “Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: ‘‘Tu sei Simone, il figlio di Giovanni...’’” (Gv 1,42). Dio chiama gli eletti per nome, li conosce per mezzo del suo sguardo amoroso che tutto sa. Conosce gli uomini e gli uomini lo riconoscono. Gesù sa chi ha scelto e chiamato.
Il Santo Padre Giovanni Paolo II, in occasione del suo pellegrinaggio a Monaco, rivolgendosi ai giovani, ha esclamato: “Siate aperti all’ascolto della voce di Cristo in voi. La vostra vita terrena è un’avventura e un rischio a senso unico: essa può diventare benedizione o maledizione”.

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Antifona d'ingresso
Il Signore è il mio sostegno,
mi ha portato al largo,
mi ha liberato perché mi vuol bene.
(Cf. Sal 17,19-20)


Colletta
Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontà di pace
e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

1Pt 1,3-9
Voi amate Gesù Cristo, pur senza averlo visto e credete in lui; perciò esultate di gioia indicibile.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della salvezza che sta per essere rivelata nell’ultimo tempo.
Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’oro – destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco – torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà. Voi lo amate, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 110

Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
Grandi sono le opere del Signore:
le ricerchino coloro che le amano.

Egli dà il cibo a chi lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
gli diede l’eredità delle genti.

Mandò a liberare il suo popolo,
stabilì la sua alleanza per sempre.
Santo e terribile è il suo nome.
La lode del Signore rimane per sempre.

Canto al Vangelo (2Cor 8,9)
Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Alleluia.

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Vangelo

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Mc 10,17-27
Vendi quello che hai e vieni! Seguimi!


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La Parola che abbiamo ascoltato è per noi fonte di viva speranza. Non c'è nodo che Dio non possa sciogliere, perché in lui è bontà e potenza. Perciò chiediamo con fede:
Dio misericodioso, ascoltaci!

Ti preghiamo per la Chiesa: completa ciò che in lei è santo e buono e purificala da ciò che ancora le impedisce di vivere in semplicità:
Ti preghiamo per chi ha scelto la vita religiosa: i voti con cui si è legato più strettamente a te, siano segno di libertà profonda:
Ti preghiamo per chi si crede potente e giusto su questa terra: penetra il suo cuore con il profumo dell'umiltà:
Ti preghiamo per i poveri che chiedono giusta partecipazione ai beni della terra: fà che siano ascoltati nelle loro richieste e pronti a riconoscere la tua provvidenza:
Ti preghiamo per chi si è allontanato da te e si sente dimenticato: elargisci un segno della tua bontà perché si converta e viva:
Per la Caritas diocesana e parrocchiale.
Per chi confida solamente nella ricchezza.

O Padre, a te nulla è impossibile: manda lo Spirito nel nostro cuore per renderci disponibili alla tua parola di vita e solidali con tutti gli uomini. E' Gesù che ci ha insegnato a pregarti così. A lui onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, da te provengono questi doni
e tu li accetti come segno del nostro servizio sacerdotale:
fa' che, per tua misericordia,
l'offerta che ascrivi a nostro merito
ci ottenga il premio della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione
Canterò al Signore, che mi ha beneficato,
e loderò il nome del Signore Altissimo. (Cf. Sal 12,6)

Oppure:
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo. (Mt 28,20)


Preghiera dopo la comunione
Saziati dal dono di salvezza,
invochiamo la tua misericordia, o Signore:
questo sacramento, che ci nutre nel tempo,
ci renda partecipi della vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

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Che bello ricominciare il tempo ordinario portando nel cuore la splendida festa della Pentecoste! È lo Spirito che ci permette di capire e di comprendere le esigenze del Vangelo. Nel racconto del giovane ricco troviamo l'essenza della diversità cristiana. La fede non si riduce al rispetto di norme o ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 03-03-2014)

Gesù fissa lo sguardo sul giovane ricco e lo ama, prima di chiedergli di abbandonare tutto per seguirlo. La sequela di Cristo non è un'imposizione, un agire eroico che ci imponiamo, una follia spirituale romantica e inaccessibile. Il giovane ricco viveva con convinzione la propria fede, osservare i ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 27-05-2013)
Commento su Mc 10,17-27
È pieno di entusiasmo il giovane ricco. È sincero e teologicamente corretto quando chiede al Signore cosa deve fare per avere la vita dell'Eterno (non si merita mai la vita di Dio!). Gesù gli chiede di osservare le prescrizioni di Mosè, in particolare quelle che riguardano il prossimo, quasi come se ...
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