LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 1 Aprile 2013 <

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Lunedì fra l'Ottava di Pasqua

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP011 ;
In questo primo giorno della settimana che segue la grande festa, è la vita quotidiana della fede che comincia. Una fede che non si accorda spontaneamente alla vita passata. Perché, se quello che noi cantiamo e diciamo a Pasqua è vero, è solamente quando il Cristo risuscitato fa sapere ai suoi che egli resta con loro e per loro fino all’ultimo giorno che tutti gli uomini riscoprono il significato della vita.
I fatti di Pasqua che gli evangelisti hanno vissuto e riassunto nella loro narrazione sono una testimonianza. Testimonianza contestata nella loro epoca, come oggi.
San Matteo parla di Maria di Magdala e dell’“altra Maria”, che incontrano un angelo al levarsi del giorno vicino alla tomba. Quando gli obbediscono e lasciano la tomba, il Cristo risuscitato va ad incontrarle. Conferma egli stesso la missione che li aspetta: “Andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno”.
Ed è anche presso la tomba vuota che si sviluppano la nuova opposizione - che contesta la risurrezione - e il rifiuto di credere. Mentre le due donne sono in cammino, le guardie si recano in città dai loro capi. Questi sanno che è inutile sigillare e sorvegliare la tomba di Gesù, perché nessuna potenza terrestre può resistere od opporsi all’opera di Dio. Pertanto, poiché non possono accettare la verità della Pasqua, danno al mondo una “spiegazione”. Spiegazione che può trarre in inganno solo coloro che si rifiutano di incontrare il Signore.

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Antifona d'ingresso
Il Signore vi ha fatto entrare in una terra
dove scorrono latte e miele;
la legge del Signore sia sempre sulla vostra bocca. Alleluia. (Cf. Es 13,5.9)

Oppure:
Il Signore è risorto, come aveva predetto;
rallegriamoci ed esultiamo:
egli regna in eterno. Alleluia.

Si dice il Gloria.


Colletta
O Padre, che fai crescere la tua Chiesa
donandole sempre nuovi figli,
concedi ai tuoi fedeli di custodire nella vita
il sacramento che hanno ricevuto nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

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Prima lettura

At 2,14.22-33
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.

Dagli Atti degli Apostoli

[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò così:
«Uomini di Giudea, e voi tutti abitanti di Gerusalemme, vi sia noto questo e fate attenzione alle mie parole: Gesù di Nàzaret – uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso fece tra voi per opera sua, come voi sapete bene –, consegnato a voi secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, voi, per mano di pagani, l’avete crocifisso e l’avete ucciso. Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere.
Dice infatti Davide a suo riguardo: “Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita negli ínferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza”.
Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e il suo sepolcro è ancora oggi fra noi. Ma poiché era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: questi non fu abbandonato negli ínferi, né la sua carne subì la corruzione.
Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 15

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto al Signore: «Il mio Signore sei tu,
solo in te è il mio bene».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli ínferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Sequenza
[Facoltativa]

Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.

Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.

«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».

Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.

Canto al Vangelo (Sal 117,24)
Alleluia, alleluia.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.

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Vangelo

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Mt 28,8-15
Andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli sono venuti di notte e l’hanno rubato, mentre noi dormivamo”. E se mai la cosa venisse all’orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi libereremo da ogni preoccupazione». Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore si è manifestato alle donne venute al sepolcro e inviate a portare agli apostoli il messaggio pasquale. Anche noi possiamo incontrare il Risorto nella preghiera che gli rivolgiamo con grande gioia, dicendo:
Rendici capaci di riconoscerti, Signore.

- Perchè la Chiesa, che custodisce la fede pasquale trasmessa dagli apostoli, sia sempre fedele ad annunciare con coraggio il messaggio pasquale a tutti i popoli. Preghiamo.
- Perchè il popolo, che fu un giorno eletto come destinatario delle profezie della rivelazione divina, sappia riconoscere nel Cristo l'uomo accreditato da Dio per mezzo di miracoli, prodigi e segni. Preghiamo.
- Perchè i cristiani, che in questi giorni hanno incontrato Cristo nei sacramenti pasquali, sappiano scoprire la sua presenza viva in ogni persona che accostano. Preghiamo.
- Perchè tutti gli uomini, che ricercano la verità e vivono con rettitudine morale, non si lascino mai deviare dalla menzogna dei falsi testimoni di oggi. Preghiamo.
- Perchè noi credenti, che abbiamo accolto con gioia la buona novella della risurrezione del Signore, sappiamo vincere ogni menzogna e compromesso che ci inducono a negare nella pratica la nostra fede. Preghiamo.
- Per tutte le persone impegnate nell'attività parrocchiale. Preghiamo.

Signore risorto, anche a noi ti sei rivelato nelle Sacre Scritture e nei segni operati nella Chiesa dei tuoi santi e credenti: rendici capaci di essere tuoi testimoni di fronte ad ogni tentazione che ci allontana da te. Tu sei Dio e vivi e regni per i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Signore,
i doni del tuo popolo:
tu, che lo hai chiamato alla fede
e rigenerato nel Battesimo,
guidalo alla beatitudine eterna.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE I
Il mistero pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nella quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l'inno della tua gloria: Santo, ...

Nel Canone Romano, si dice il Communicantes proprio e l’Hanc ígitur propri.
Nelle Preghiere eucaristiche II e III si fa il ricordo proprio della Pasqua e dei neo-battezzati.


Antifona alla comunione
Cristo risorto dai morti non muore più;
la morte non ha più potere su di lui. Alleluia. (Rm6,9)

Oppure:
Le donne si avvicinarono a Gesù,
gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Alleluia. (Cf. Mt 28,9)


Preghiera dopo la comunione
La grazia di questo sacramento pasquale, o Signore,
ricolmi i nostri cuori,
perché coloro che hai fatto entrare
nella via della salvezza eterna
siano resi degni dei tuoi doni.
Per Cristo nostro Signore.

Nel congedare l’assemblea, si canta o si dice:

Andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
La Messa è finita: andate in pace. Alleluia, alleluia.

Oppure:
Portate a tutti la gioia del Signore risorto.
Andate in pace. Alleluia, alleluia.

R. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

don Marco Scandelli     (Omelia del 05-04-2021)
#2minutiDiVangelo - Lunedì dell'Angelo - Il ruolo delle donne e l'importanza dell'obbedienza
Commento al Vangelo del Lunedì dell'Angelo - a cura di don Marco Scandelli #2minutiDiVangelo ---- Mt 28 8-15 ---- Su questo vangelo avrei almeno due Cose da dire. La prima: Gesù preferisce che siano le donne ad annunciare la risurrezione. È una preferenza che come Chiesa noi non possiamo ...
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Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 22-04-2019)
La pasqua che continua
Le donne, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli. È l'essenza dell'annuncio di Pasqua che riassume la missione perenne della Chiesa: con gioia grande e con il dovuto timore, tutti possiamo finalmente lasciare il nostro sepolcro, uscir ...
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Commento su Mt 28,8-15
"In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andat ...
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don Cristiano Mauri     (Omelia del 02-04-2018)
Commento su Matteo 28,8-15
Senza fare domande, senza indugiare un istante, svelte e ubbidienti (eseguono infatti l'ordine dell'angelo: «Presto, andate a dire ai suoi discepoli: "È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete"». Mt 28, 7) le donne prendono subito la via del ritorno. Non è una fuga come nel ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 17-04-2017)
Commento su Mt 28,8-13
«Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: "Salute a voi!". Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: "Non temete; andate ad annunciare ...
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Commento su Mt 28,8-15
«In quel tempo, abbandonato il sepolcro, con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annunzio ai suoi discepoli. Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: "Salute a voi". Ed esse avvicinatesi, gli strinsero i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: "non temete; andate ad annunziare ai ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 06-04-2015)

Può succedere di essere un po' storditi alla notizia della resurrezione del maestro Gesù. Non abbiamo di che preoccuparci, la Chiesa nella sua immensa saggezza ci dona la possibilità, nei prossimi 50 giorni di convertirci alla grande notizia che abbiamo ricevuto. Se la quaresima è durata 40 giorni d ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 06-04-2015)
Commento su Mt 28, 8b - 9
«Le donne corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono." Mt 28, 8b - 9 Come vivere questa Parola? In tutta questa settimana ci accompagnano le apparizioni di Gesù, raccont ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 21-04-2014)

Se la quaresima è durata quaranta giorni, il tempo pasquale ne dura cinquanta! Forse perché la gioia è dilagante o forse perché siamo tendenzialmente cocciuti e fatichiamo a convertirci alla gioia. Tant'è: da qui in avanti leggeremo e mediteremo lungamente sui vangeli della resurrezione a partire da ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 01-04-2013)
Commento su Mt 28,8-15
Che bel pesce d'aprile! Questa giornata è tutta giocata sul filo dell'incomprensione... Le donne pensano di andare ad imbalsamare un cadavere e trovano una tomba vuota, gli apostoli, maschilisti come conviene all'epoca, non credono alla testimonianza emotiva delle donne, il sinedrio si trova davanti ...
(continua)