LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Mercoledì della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO303 ;
Il Vangelo di oggi ci dà un'impressione di severità. Gesù non risponde alla domanda che gli è stata rivolta:
"Signore, sono pochi quelli che si salvano?", non dice se sono pochi o tanti, ma esorta: "Sforzatevi di entrare per la porta stretta...". Perché non risponde? Per una preoccupazione d'amore. Chi gli domanda se i salvati sono pochi si mette su un piano teorico, di speculazione, e Gesù non vuol lasciarlo in questa attitudine di staticità, l'attitudine di chi non si dà da fare ma si accontenta di guardare da lontano. Egli vuol mettere i suoi ascoltatori in movimento perché entrino nell'amore di Dio. Invece di domandarsi se saranno pochi o tanti a salvarsi, bisogna ed è questo il desiderio del cuore di Gesù che ognuno si sforzi di entrare nel piano di Dio, di corrispondere all'amore che lo chiama: così quelli che si salvano saranno molti.
"Sono pochi quelli che si salvano?". Se Gesù avesse risposto: "Anzi, sono molti!", si sarebbero messi tranquilli, dicendosi: "I salvati saranno tanti! Non è il caso di prendersela troppo!"; se avesse risposto: "Sì, sono pochi! " sarebbero rimasti bloccati: "Se sono pochi, io non sarò certamente uno di loro!" e avrebbero mancato di fiducia e di generosità. Ora, Gesù non vuole né il primo né il secondo atteggiamento. Egli desidera accendere in noi il fuoco dell'amore e impegnarci a corrispondere con tutte le nostre forze all'amore di Dio.
"Sforzatevi di entrare". È l'inquietudine dell'amore che glielo fa dire; se non desiderasse che tutti entriamo non parlerebbe così. Ed è ancora l'inquietudine dell'amore che gli fa usare parole severe, che lo spinge a farci conoscere quale rischio corriamo se non siamo fedeli ai suggerimenti dello Spirito in noi. Egli ci fa vedere quello che accadrebbe, proprio perché non accada. E alla fine si direbbe che Gesù lasci traboccare dal suo cuore il suo ardente desiderio, che vede realizzato:
"Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio". Ecco dunque: anche nella severità di questo Vangelo noi riconosciamo Gesù, il suo amore, il desiderio della nostra salvezza, per la quale è venuto a morire.

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Antifona d'ingresso
Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
accresci in noi la fede, la speranza e la carità,
e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
fa’ che amiamo ciò che comandi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Rm 8,26-30
Tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.
Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 12

Nella tua fedeltà ho confidato, Signore.

Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi,
perché non mi sorprenda il sonno della morte,
perché il mio nemico non dica: «L’ho vinto!»
e non esultino i miei avversari se io vacillo.

Ma io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato.

Canto al Vangelo (2Ts 2,14)
Alleluia, alleluia.
Dio ci ha chiamati mediante il Vangelo,
per entrare in possesso della gloria
del Signore nostro Gesù Cristo.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 13,22-30
Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?».
Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Come popolo di Dio siamo in cammino verso la salvezza, dono gratuito del Padre per coloro che corrispondono alla fede in Cristo Gesù. In questa attesa, preghiamo insieme e diciamo:
Salva il tuo popolo, Signore.

Perché la fede del popolo cristiano tragga forza dalla liturgia e dalla lode, per diventare testimonianza per le strade delle nostre città. Preghiamo:
Perché non consideriamo la vocazione cristiana come un comportamento civile ed educato, ma l'essere nuove creature, convertite ogni giorno dalla parola del Signore. Preghiamo:
Perché il dialogo con le religioni e i popoli del mondo arricchisca la Chiesa di nuova vita e la stimoli al rinnovamento della propria fedeltà al Signore. Preghiamo:
Perché il popolo ebreo, primo destinatario della salvezza, apra il cuore alla luce del Cristo e creda alla sua missione redentrice. Preghiamo:
Perché l'eucaristia, pegno della nostra salvezza, ci prepari all'incontro definitivo con Cristo, quando siederemo a mensa nel regno di Dio. Preghiamo:
Perché non ci confrontiamo con il male, ma con il bene compiuto dagli altri.
Per ottenere il dono del timore di Dio.

Signore, che non vuoi la morte del peccatore, apri le braccia della tua misericordia al popolo in cammino verso la patria del cielo, dove per sempre sarà impresso il tuo nome sulla fronte di tutti. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda, Signore, i doni che ti presentiamo:
quest’offerta,
espressione del nostro servizio sacerdotale,
salga fino a te e renda gloria al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Esulteremo per la tua salvezza
e gioiremo nel nome del Signore, nostro Dio. (Sal 20,6)

Oppure:
Cristo ci ha amati: per noi ha sacrificato se stesso,
offrendosi a Dio in sacrificio di soave profumo. (Ef 5,2)


Preghiera dopo la comunione
Signore, questo sacramento della nostra fede
compia in noi ciò che esprime
e ci ottenga il possesso delle realtà eterne,
che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 30-10-2019)
Sforzatevi di entrare per la porta stretta
Nel Nuovo Testamento esistono diversi cataloghi di vizi che escludono dal regno eterno di Dio. Riportiamone alcuni: Lettera ai Romani, Lettera Prima ai Corinzi, Lettera Prima a Timoteo, Apocalisse. Ve ne sono altri, ma ben racchiusi in questi quattro. Per questo Dio li ha abbandonati a passioni inf ...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 30-10-2019)
Per la porta stretta
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 31-10-2018)
Commento su Lc 13, 29-30
«Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco ci sono, ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi?.» Lc 13, 29-30 Come vivere questa Parola? ?Signore, sono pochi quelli che si salv ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 31-10-2018)
Ma non ci riusciranno
Gesù, colmo dello Spirito di saggezza, intelligenza, consiglio, conoscenza, mai si lascia trascinare in questioni vane e oziose. Lui parla sempre dalla scienza e dalla verità del Padre suo. A nulla serve agli uomini sapere se sono pochi o molti coloro che si salvano. Neanche serve loro sapere se l'i ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-10-2016)
Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!
Secondo il Vangelo di Mattero, operatori di iniquità, o di ingiustizia, non sono necessariamente persone che hanno dedicato la loro vita alla malvagità, all'immoralità, ad ogni idolatria e superstizione. Sono persone che spesso vivono attorno all'altare, sui pulpiti, sulle cattedre, dedite anche all ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-10-2016)
Commento su Lc 13, 28-30
«Verranno da Oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno i primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi». Lc 13, 28-30 Come vivere questa Parola? Mentre intraprende il suo viaggio verso Gerusale ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 29-10-2014)

Della salvezza non c'è garanzia, né certezza. Meglio così. Al tempo di Gesù i farisei erano convinti di meritarsi la salvezza come premio perché il credere coincideva col fare, con l'osservare i precetti fin nelle più piccole minuzie. Gesù, grazie al cielo, smonta questa presunzione e ricorda a tutt ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 29-10-2014)
Commento su Lc 13,23-24.29
«Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. (...) Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel reg ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 29-10-2014)
Sforzatevi di entrare per la porta stretta
Nella Scrittura Antica sovente i saggi ponevano domande a Dio su chi si sarebbe salvato, su chi sarebbe entrato un giorno nella sua tenda del Cielo. Sempre il Signore rispondeva con parole chiare e inequivocabili. Signore, chi abiterà nella tua tenda? Chi dimorerà sulla tua santa montagna? Colui ch ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 30-10-2013)
Commento su Lc 13,22-30
Il tale che chiede a Gesù quanti si salvano pensa, evidentemente, di essere nel numero degli eletti e vuole capire quanti sono alla sua altezza spirituale. Gesù lo gela alzando l'asticella, insinuando un dubbio atroce: è sicuro di potersi dire salvo? La salvezza non è un premio che si conquista per ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 30-10-2013)
Sforzatevi di entrare per la porta stretta
Vorreste un bel quadro nella vostra casa? A volte non è così difficile seguire le regole, essere brave persone, bravi figli. Non è difficile essere rispettosi quando le cose che facciamo nel quotidiano non ci comportano grandi sacrifici, quando il lavoro ci piace, studiare ci riesce, essere educa ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 30-10-2013)
Commento su Romani 8,29-30
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustifica ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 30-10-2013)
Signore, sono pochi quelli che si salvano?
Nell'Antica Scrittura spesso l'uomo si interrogava su quali caratteristiche dovesse possedere un uomo perché potesse essere certo della salvezza eterna. La risposta ci viene offerta dai Salmi. È necessaria una corretta condotta di vita. Beato l'uomo che non entra nel consiglio dei malvagi, non re ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 31-10-2012)
Commento su Luca 13,22-30
C'è sempre qualcuno che fa la contabilità dei salvati e che rilascia i patentini da bravi cristiani, c'è sempre qualcuno più papista del papa e più devoto di Dio e che, modestamente, sa consigliare a tutti cosa fare per salvarsi. E anche quelli che, complici i nuovi media, lanciano strali e scomunic ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 31-10-2012)
Sforzatevi di entrare per la porta stretta
Già dall'adolescenza capiamo la differenza tra il bene ed il male, forse i ragazzi non hanno l'esatta percezione di tutto ciò che sia lecito e di cosa non lo sia, ma hanno gli strumenti per giudicare ogni singolo avvenimento, anche con l'aiuto di persone più mature di cui potersi fidare. Nessuno di ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 31-10-2012)
Commento su Efesini 6,1-4
Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto: onora tuo padre e tua madre! Questo è il primo comandamento che è accompagnato da una promessa: perché tu sia felice (...). E voi padri non esasperate i vostri figli, ma fateli crescere nella disciplina e negli insegnamenti del ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 31-10-2012)
Signore, sono pochi quelli che si salvano?
Sapere chi si perde e chi si salva non è Vangelo, ma curiosità vana. L'Apocalisse ci avverte che la salvezza viene data a chi si mantiene fedele alla Parola di Gesù. Chi vive senza Parola, mai potrà dirsi salvato nel tempo, mai raggiungerà la salvezza eterna. E mi mostrò poi un fiume d'acqua viva ...
(continua)