LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 8 Ottobre 2011 <

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Sabato della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO276 ;
Il Signore ci mostra sempre la via della gioia vera, profonda e ci aiuta a distinguere tra felicità e felicità. Nel Vangelo troviamo una cosa meravigliosa: Gesù, mentre apparentemente esprime un certo rifiuto, proclama la beatitudine di sua madre. "Beato il grembo che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte! " esclama una donna tra la folla, e Gesù risponde: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!". Non nega che per la Madonna fu una grande gioia essere sua madre, ma dice che nella sua gioia c e un elemento più profondo. Sappiamo che Maria aveva rinunciato alla maternità, che non era per lei essenziale; essenziale era essere la serva del Signore, ascoltare la parola di Dio e custodirla. Due volte nella sua vita Dio le domandò la rinuncia alla maternità: prima dell'annuncio dell'Angelo e sul Calvario, quando Maria, in un certo senso, rinnovò la sua rinuncia accettando il sacrificio del Figlio, accettando di non essere più madre di un figlio vivo. Ma domandandole questo sacrificio così grande Dio le diede molto di più: la unì a se, le rivelò i suoi disegni e fece di lei la collaboratrice a questi divini disegni, a un livello profondissimo.``In ogni chiamata di Dio ci sono molti aspetti ed è importante attaccarsi al più autentico, al più profondo. Questo si verifica anche in ogni situazione, che presenta vantaggi umani e vantaggi spirituali. C'è il rischio di attaccarsi agli aspetti più umani e di entrare in casi terribili quando questi vengono meno. Se invece guardiamo all'aspetto più profondo siamo al sicuro, perché se è necessario farne sacrificio sappiamo comunque che non viene meno il rapporto con Dio, la nostra vita segreta con lui.``Faccio un esempio concreto. Molte volte mi sento dire: "Come è fortunato di essere a Roma, nel centro della cristianità, in una città così interessante, e vicino al santo Padre!". Ed è vero: è un dono di Dio di cui devo essere riconoscente. Però, se mi attaccassi a questa situazione per i vantaggi che presenta, dimenticherei l'aspetto essenziale, al quale invece devo tenere assolutamente, ed è che sono qui per il servizio di Dio, per obbedire a lui, perché è lui che l'ha voluto.``Se abbiamo queste disposizioni, siamo sicuri che non ci mancherà mai la gioia vera, anche quando il Signore ci chiedesse il sacrificio di una situazione che ci dà gioia.``"Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano", la parola di Dio che ci rivela il suo mistero e il suo disegno d'amore, la parola che è anche la sua volontà, che è nutrimento della nostra anima, come era il cibo di Gesù.``Domandiamo per noi e per le persone che amiamo la grazia di essere attaccati a ciò che davvero è essenziale, per essere liberi di fare gioioso sacrificio al Signore di tutto quanto egli vorrà chiederci per farci crescere nel suo amore.
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Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere, Signore,
e nessuno può resistere al tuo volere.
Tu hai fatto tutte le cose, il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che vi sono racchiuse;
tu sei il Signore di tutto l’universo. (Est 4,17b)


Colletta
O Dio, fonte di ogni bene,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
al di là di ogni desiderio e di ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Gl 4,12-21
Date mano alla falce, perché la messe è matura.

Dal libro del profeta Gioèle

Così dice il Signore:
Si affrettino e salgano le nazioni
alla valle di Giòsafat,
poiché lì sederò per giudicare
tutte le nazioni dei dintorni.
Date mano alla falce,
perché la messe è matura;
venite, pigiate,
perché il torchio è pieno
e i tini traboccano,
poiché grande è la loro malvagità!
Folle immense
nella valle della Decisione,
poiché il giorno del Signore è vicino
nella valle della Decisione.
Il sole e la luna si oscurano
e le stelle cessano di brillare.
Il Signore ruggirà da Sion,
e da Gerusalemme farà udire la sua voce;
tremeranno i cieli e la terra.
Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo,
una fortezza per gli Israeliti.
Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio,
che abito in Sion, mio monte santo,
e luogo santo sarà Gerusalemme;
per essa non passeranno più gli stranieri.
In quel giorno
le montagne stilleranno vino nuovo
e latte scorrerà per le colline;
in tutti i ruscelli di Giuda
scorreranno le acque.
Una fonte zampillerà dalla casa del Signore
e irrigherà la valle di Sittìm.
L’Egitto diventerà una desolazione
ed Edom un arido deserto,
per la violenza contro i figli di Giuda,
per il sangue innocente sparso nel loro paese,
mentre Giuda sarà sempre abitata
e Gerusalemme di generazione in generazione.
Non lascerò impunito il loro sangue,
e il Signore dimorerà in Sion.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 96

Gioite, giusti, nel Signore.

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.

Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo.

Canto al Vangelo (Lc 11,28)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 11,27-28
Beato il grembo che ti ha portato! Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore esalta Maria sua madre, perché ha ascoltato e osservato la parola di Dio, prestando ad essa l'obbedienza della fede.
Ripetiamo insieme con la Vergine:
Si faccia di noi, Signore, secondo la tua parola.

- Perché la Chiesa, nel suo pensare e nel suo agire, sia docile allo Spirito Santo e si conformi sempre più a Cristo e alla sua parola, fonte della vera beatitudine. Preghiamo:
- Perché gli uomini conoscano il Signore, accogliendo le parole e gli avvenimenti nei quali si è rivelato. Preghiamo:
- Perché coloro che sono attirati dall'applauso e dal successo, comprendano che la vera approvazione viene da Dio e dalla propria coscienza. Preghiamo:
- Perché la nostra comunità legga i propri avvenimenti e quelli del mondo alla luce del vangelo, e veda in essi la presenza di Dio, costruttore della storia. Preghiamo:
- Perché la Vergine santissima sia amata e venerata come madre della Chiesa e imitata come modello di ogni autentico cammino di fede. Preghiamo:
- Perché i cristiani testimonino ciò che hanno contemplato nella parola di Dio.
- Per tutte le donne che hanno dato alla luce dei figli.

O Dio, che ti sei rivelato al mondo illuminando con la tua presenza e trasformandolo con la morte e risurrezione del tuo Figlio, fà che riconosciamo in Cristo la tua parola incarnata e lo accogliamo con gioia nella nostra vita. Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato d’offrirti
e, mentre esercitiamo il nostro ufficio sacerdotale,
compi in noi la tua opera di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Il Signore è buono con chi spera in lui,
con l’anima che lo cerca. (Lam 3,25)

Oppure:
Uno solo è il pane, e noi, pur essendo molti,
siamo un corpo solo, perché partecipiamo tutti dell’unico pane
e dell’unico calice. (cf. 1Cor 10,17)


Preghiera dopo la comunione
La comunione a questo sacramento
sazi la nostra fame e sete di te, o Padre,
e ci trasformi nel Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-10-2019)
Coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!
La prima beatitudine della Scrittura è nel Libro del Deuteronomio. Le ultime le troviamo nel Libro dell'Apocalisse. Sono tutte e due intimamente unite alla Parola del Signore. «Nessuno è pari al Dio di Iesurùn, che cavalca sui cieli per venirti in aiuto e sulle nubi nella sua maestà. Rifugio è il D ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-10-2019)
Commento su Lc 11,27-28
27Mentre diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». 28Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!» Lc 11,27-28 Come vivere questa Parola? La nuova e vera conoscenza di ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-10-2018)
Commento su Lc. 11, 27-28
«In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: ?Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!?. Ma egli disse: ?Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!?.» Lc. 11, 27-28 Come vivere questa Parola? Dopo che Gesù ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-10-2018)
Beato il grembo che ti ha portato
La regina di Saba ammira la sapienza di Salomone e benedice il suo Dio e Signore. La regina di Saba, sentita la fama di Salomone, dovuta al nome del Signore, venne per metterlo alla prova con enigmi. Arrivò a Gerusalemme con un corteo molto numeroso, con cammelli carichi di aromi, d'oro in grande q ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 14-10-2017)
Commento su Gioele 4,16
?Il giorno del Signore è vicino, nella valle della Decisione...? Gioele 4,16 Come vivere questa Parola? Anche nel suo quarto e ultimo capitolo, Gioele annuncia un Dio forte e terribile che verrà e giudicherà. Con un linguaggio decisamente apocalittico ma anche poetico, egli invita alla conversion ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 08-10-2016)
Una donna dalla folla alzò la voce
La vera beatitudine di ogni uomo mai potrà essere di origine umana. Anche perché la natura umana giace nella morte. Se è nella morte potrà solo generare frutti di morte per la morte. Mai essa potrà generare un solo frutto di vita. Essa è invece un dono di Dio fatto a coloro che osservano la sua Paro ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 08-10-2016)
Commento su Lc 11,28
"Beati piuttosto coloro che ascoltano la Parola di Dio e la vivono" Lc 11,28 Come vivere questa Parola? La sapienza di Gesù che attirava le folle, provocò un giorno l'ammirazione di una popolana che, vedendo nel Figlio di Maria una grandezza incomparabile, esplose gridando: "Beato il grembo che t ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 10-10-2015)

Che tenerezza la scena che ci descrive Luca! Quella mamma molto mediterranea che, presa da entusiasmo, manifesta tutta la sua (speriamo santa) invidia per la mamma di un figlio così bello e ammirato. Gesù interrompe la sua predicazione, divertito e stranito da quell'intervento, e ne approfitta per r ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 10-10-2015)
Una donna dalla folla alzò la voce
La Vergine Maria non è grande perché ha dato la vita a Cristo Gesù. È invece grande per la sua fede, per il dono di tutta se stessa a Dio. È grande perché Lei è stata sempre creta nelle mani del suo Dio e Signore. Questa verità è attestata da Elisabetta. In quei giorni Maria si alzò e andò in frett ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 10-10-2015)
Commento su Lc 11,28
"Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica" Lc 11,28 Come vivere questa Parola? Questo dell'ascolto è un tema ricorrente in tutta la Bibbia, ma specialmente nell'insegnamento di Gesù e dei primi Cristiani. Ascoltare fa parte di un'utilissima e bella possibilità che il C ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-10-2014)

Cuore di mamma mediterranea quello che interrompe Gesù nel mezzo della predicazione lasciandolo spiazzato. Tipico di chi, ingenuamente, un po' invidia una mamma per il fatto di avere un figlio così famoso! E Gesù ne approfitta per catechizzare e per ricordare a tutti che la beatitudine non nasce dal ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-10-2014)
Una donna dalla folla alzò la voce
È Dio la vera beatitudine di ogni uomo, perché è Dio la sua vera vita. La vita è tutta la sua parola. Dio è ricco di vita per i suoi veri adoratori, per coloro che fanno la sua volontà, che rimangono ancorati alla sua legge, che vivono di perfetta obbedienza. Se tu obbedirai fedelmente alla voce de ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-10-2014)
Commento su Lc 11, 27-28
«Mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: "Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!". Ma egli disse: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la custodiscono!"». Lc 11, 27-28 Come vivere questa Parola? Il Signore Gesù ci mostra n ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 12-10-2013)
Commento su Lc 11,27-28
È un cuore di mamma mediterranea quello che si alza dalla folla. Un complimento che suscita imbarazzo e ilarità fra i discepoli che stanno ascoltando il Signore. Una mamma che invidia la mamma di Gesù, la fortuna che ha avuto nell'avere un figlio così bravo e famoso di cui potersi vantare! Gesù non ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 12-10-2013)
Fuggire dalle proprie responsabilità
Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano! Quando una persona si comporta bene siamo tutti pronti a dire "che bravi genitori deve aver avuto", così se uno è un delinquente ci viene fatto di pensare al suo papà e alla sua mamma, a che razza di persone cattive e malvagie ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 12-10-2013)
Commento su Luca 11,28
Beati coloro che ascoltano la Parola di Dio e la mettono in pratica. Lc 11,28 Come vivere questa Parola? Beati significa contenti di quella contentezza interiore che illumina la vita. Gesù ci vuol persuadere che questo tipo di beatitudine tanto necessaria ai nostri giorni non piove dal settimo ci ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 12-10-2013)
Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!
Nell'Antica Scrittura mai vi era stata una beatitudine di immanenza, sempre di trascendenza. La beatitudine è nella giusta e santa relazione con Dio, che diviene e si fa anche relazione giusta e santa con i fratelli. Beato l'uomo che ha cura del debole: nel giorno della sventura il Signore lo lib ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-10-2012)
Commento su Luca 11,27-28
È esagerato il vangelo, come sempre. Talmente esagerato che noi cristiani siamo stati costretti a levigarlo, ad attenuarlo, a renderlo digeribile... Quante volte, in nome della fede cristiana, è stato esaltato il valore della famiglia! È vero: la famiglia è il luogo che Dio ha stabilito per creare d ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 13-10-2012)
Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano
Osservare la Parola di Dio oggi sembra anacronistico, ma da quando la morale è diventata fuori moda? Da quando conviene non guardarla, non rispettarla, da quando sempre più esempi negativi ci spingono a fare altro, da quando sesso, violenza, egoismo sono entrati nelle nostre case in maniera sempre p ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-10-2012)
Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!
Nell'Antico Testamento è beato colui che vive una particolare relazione di grazia, verità, salvezza, giustizia, perdono, conforto, aiuto con il suo Dio. Sono beati quanti godono della benevolenza del loro Dio e Signore. È Dio la beatitudine di un uomo. Te beato, Israele! Chi è come te, popolo sal ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 13-10-2012)
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
Le parole che ascoltiamo oggi riecheggiano l'inizio del Vangelo di Luca, quando una donna benedice Maria, come aveva fatto Elisabetta, vedendo avverarsi in lei le promesse fatte ad Abramo. E' la tipica lode di una madre che invidia un'altra madre. Gesù risponde, chiarendo il vero oggetto della beati ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-10-2012)
Commento su Galati 3,26-27
Tutti voi infatti siete figli di Dio mediante la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo Gal 3,26-27 Come vivere questa Parola? "Tutti voi siete figli di Dio": un'espressione a cui si rischia di fare l'abitudine, tanto è usuale. Un po' come ...
(continua)