LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Martedì della XVI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO162 ;
L'impressionante scena del passaggio del mar Rosso ci è di grande aiuto a capire meglio le meraviglie che Dio ha compiuto nella redenzione, di cui è figura la liberazione degli Ebrei, compiuta con mano potente, malgrado gli sforzi dei nemici. Anche noi siamo stati liberati, liberati dal peccato, con un gesto di potenza: la risurrezione di Gesù, che viene però dopo l'estrema umiliazione della morte di croce. Dobbiamo quindi nutrire gli stessi sentimenti di Israele: "Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l'Egitto e il popolo temette il Signore". E il timor di Dio, che è rispetto sommo, obbedienza, amore.
Ma vorrei sottolineare un altro aspetto: le stesse realtà possono servire alla vita e alla morte e tutto, se siamo uniti a Dio, può cooperare al bene. Qui il mare per gli Israeliti è cammino sicuro, una protezione meravigliosa, "una muraglia a destra e a sinistra"; per gli Egiziani invece è acqua di perdizione. Vedremo ripetersi la stessa cosa durante il viaggio nel deserto: i serpenti saranno per gli Ebrei strumenti di morte, ma il serpente di bronzo elevato su un'asta diventa strumento di vita; ecc. Così prendiamo coscienza della potenza della fede: le cose possono servire al bene e al male, ma essenziale è l'adesione a Dio. Pietro camminerà sull'acqua, finché avrà fiducia nel Signore.
In realtà è Gesù che ha trasformato l'acqua amara della sua passione in acqua viva per la nostra salvezza. Morte e vita si intrecciano: sarà la morte del Figlio a donare a noi la vita di figli di Dio.
Restiamo saldi nella fede. Questa è la vittoria che vince il mondo: la nostra fede.

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Antifona d'ingresso
Ecco, Dio viene in mio aiuto, il Signore sostiene l’anima mia.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.(Sal 54,6-8)


Colletta
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore,
e donaci i tesori della tua grazia,
perché, ardenti di speranza, fede e carità,
restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Es 14,21-31
Gli Israeliti avevano camminato sull’asciutto in mezzo al mare.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d’oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare sull’asciutto, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra. Gli Egiziani li inseguirono, e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono dietro di loro in mezzo al mare.
Ma alla veglia del mattino il Signore, dalla colonna di fuoco e di nube, gettò uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta. Frenò le ruote dei loro carri, così che a stento riuscivano a spingerle. Allora gli Egiziani dissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani!».
Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri». Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro. Il Signore li travolse così in mezzo al mare. Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di tutto l’esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a Israele: non ne scampò neppure uno. Invece gli Israeliti avevano camminato sull’asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra.
In quel giorno il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani, e Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare; Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l’Egitto, e il popolo temette il Signore e credette in lui e in Mosè suo servo.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Es 15

Cantiamo al Signore: stupenda è la sua vittoria.

Al soffio della tua ira
si accumularono le acque,
si alzarono le onde come un argine,
si rappresero gli abissi nel fondo del mare.

Il nemico aveva detto:
«Inseguirò, raggiungerò,
spartirò il bottino,
se ne sazierà la mia brama;
sfodererò la spada,
li conquisterà la mia mano!».

Soffiasti con il tuo alito:
li ricoprì il mare,
sprofondarono come piombo
in acque profonde.
Stendesti la destra:
li inghiottì la terra.

Guidasti con il tuo amore
questo popolo che hai riscattato.
Tu lo fai entrare e lo pianti
sul monte della tua eredità.

Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 12,46-50
Tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!».


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Per Cristo, nostro fratello, nel quale siamo salvati e redenti, diciamo insieme:
Ascoltaci, o Signore.

Ascolta la nostra preghiera per la tua Chiesa, Signore: aiutala a diventare ogni giorno familiare di Cristo, perché ricerca e compie la tua volontà. Preghiamo:
Ascolta la nostra preghiera per gli uomini di scienza, Signore: lavorino sempre a servizio del bene e della pace.
Preghiamo:
Ascolta la nostra preghiera per i genitori, Signore: raccontino ai figli le grandi meraviglie che tu operi ogni giorno, nelle cose più normali della vita. Preghiamo:
Ascolta la nostra preghiera per i giovani, Signore: dà loro un cuore grande che sa amare gli uomini, gli animali, le piante. Preghiamo:
Ascolta la preghiera dei presenti, Signore: fà che ti seguiamo come discepoli, nonostante la nostra piccolezza. Preghiamo:
Per chi si trova alla ricerca della volontà di Dio.
Perché i genitori non soffochino l'ispirazione divina nei figli.

Aiutaci, Signore, a vivere ogni giorno nella lode, nella gratitudine per la tua bontà e nella ricerca della tua volontà. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nell’unico e perfetto sacrificio del Cristo
hai dato valore e compimento
alle tante vittime della legge antica,
accogli e santifica questa nostra offerta
come un giorno benedicesti i doni di Abele,
e ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore
giovi alla salvezza di tutti. Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
buono è il Signore e misericordioso,
egli dà il cibo a coloro che lo temono. (Sal 111,4-5)

Oppure:
“Ecco, sto alla porta e busso”, dice il Signore.
“Se uno ascolta la mia voce e mi apre,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me”. (Ap 3,20)


Preghiera dopo la comunione
Assisti, Signore, il tuo popolo,
che hai colmato della grazia di questi santi misteri,
e fa’ che passiamo dalla decadenza del peccato
alla pienezza della vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 19-07-2016)
Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?
Quanto Gesù dice sul vero e perfetto amore verso di Lui, vale anche per Lui in relazione al Padre suo. Potrà Lui amare la Madre sua più che il Padre suo? Potrà Lui mettersi in ascolto o a servizio della Madre sua, quando il Padre suo gli comanda di essere a sua totale e completa obbedienza per il re ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 21-07-2015)

Siamo fratello sorella e madre del Signore Gesù. Lo siamo perché abbiamo iniziato o concluso la giornata ritagliandoci qualche minuto per nutrire la nostra anima, abbiamo aperto la Parola e ora la stiamo meditando. Lo siamo perché desideriamo ardentemente di poter fare la volontà del Padre che è sem ...
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La piccola Maria Maddalena ci accompagna oggi. Un caso più unico che raro di confusione di persone: la tradizione e la pietà popolare hanno identificato ben tre personaggi, la sorella di Lazzaro, la Maria originaria di Magdala e la prostituta in un'unica persona che, così, è diventata l'icona vivent ...
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Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-07-2014)
Di mattino, quando era ancora buio
Maria di Màgdala è vera cercatrice del suo sposo divino, eterno. Questa ricerca è la sua stessa vita. Possiamo applicare a lei l'intero Cantico dei Cantici, questo stupendo poema d'amore, secondo il quale la ricerca dell'amore mai si conclude. L'amore è ricerca eterna. L'amore che non cerca più è un ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 24-07-2012)
Commento su Matteo 12,46-50
Molte volte, nella storia, il vangelo è stato usato per conservare lo stato delle cose, proponendo la famiglia patriarcale come modello di ispirazione quasi divina. La famiglia patriarcale, in realtà, ha origini romane e il vangelo, su questo punto, è piuttosto birichino. I legami di sangue sono imp ...
(continua)