LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 19 Maggio 2011 <

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Giovedì della IV settimana di Pasqua

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
EP044 ;
Quando moltissimi santi uomini partirono l’uno dopo l’altro per il deserto per vivere come eremiti, san Gregorio fu costernato: “Se partite tutti per il deserto - chiese loro -, a chi laverete i piedi?”. Una domanda pertinente, che evoca un’azione di Cristo entrata nel cuore di ogni cristiano. Essa ricorda, infatti, la notte in cui il Signore si mise al posto del servo e raccomandò a tutti gli uomini di fare questa inversione di ruoli, non come un gesto effimero, ma come risposta alla ricerca - eterna per la società umana - della felicità.
“Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica”. Lavare i piedi ai poveri è una metafora cristiana che va contro tutte le regole del buon senso. Per il mondo invece, che disprezza i deboli, i vulnerabili, gli esclusi, il potere risiede nella dominazione e la felicità nella triade empia del potere, del prestigio e del possesso.
È un’idolatria seducente. Forse anche Giuda fu attirato da questa dottrina quando decise di vendere il proprio Signore per denaro, negando così la sua formula per raggiungere la felicità. Questo è il peccato, il peccato più brutale. Esso avrebbe spaventato i discepoli! Per questo Cristo l’aveva predetto, per mitigare lo choc e, insieme, per dare prova di essere colui che era stato mandato. Perché questa è la sua prima preoccupazione.

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Antifona d'ingresso
Quando avanzavi, o Dio, davanti al tuo popolo,
e ad essi aprivi la via e abitavi con loro,
la terra tremò e stillarono i cieli. Alleluia. (cf. Sal 68,8-9.20)


Colletta
O Dio, che hai redento l’uomo
e lo hai innalzato oltre l’antico splendore,
guarda all’opera della tua misericordia,
e nei tuoi figli, nati a vita nuova nel Battesimo,
custodisci sempre i doni della tua grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

At 13,13-25
Dalla discendenza di Davide Dio inviò come salvatore Gesù.

Dagli Atti degli Apostoli

Salpàti da Pafo, Paolo e i suoi compagni giunsero a Perge, in Panfìlia. Ma Giovanni si separò da loro e ritornò a Gerusalemme. Essi invece, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia, e, entrati nella sinagòga nel giorno di sabato, sedettero. Dopo la lettura della Legge e dei Profeti, i capi della sinagòga mandarono a dire loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione per il popolo, parlate!».
Si alzò Paolo e, fatto cenno con la mano, disse: «Uomini d’Israele e voi timorati di Dio, ascoltate. Il Dio di questo popolo d’Israele scelse i nostri padri e rialzò il popolo durante il suo esilio in terra d’Egitto, e con braccio potente li condusse via di là. Quindi sopportò la loro condotta per circa quarant’anni nel deserto, distrusse sette nazioni nella terra di Canaan e concesse loro in eredità quella terra per circa quattrocentocinquanta anni.
Dopo questo diede loro dei giudici, fino al profeta Samuèle. Poi essi chiesero un re e Dio diede loro Sàul, figlio di Chis, della tribù di Beniamino, per quarant’anni. E, dopo averlo rimosso, suscitò per loro Davide come re, al quale rese questa testimonianza: “Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri”.
Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù. Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d’Israele. Diceva Giovanni sul finire della sua missione: “Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali”».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 88

Canterò in eterno l’amore del Signore.

Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».

«Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza».

«La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui
e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte.
Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”».

Canto al Vangelo (Ap 1,5)
Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo,
testimone fedele, primogenito dei morti,
tu ci hai amati
e hai lavato i nostri peccati nel tuo sangue.
Alleluia.

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Vangelo

Gv 13,16-20
Chi accoglie colui che manderò, accoglie me.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù] disse loro:
«In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica.
Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma deve compiersi la Scrittura: “Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno”. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io sono.
In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù ha affermato che l'accoglienza dei suoi inviati corrisponde all'accoglienza della sua stessa persona. Con fiducia Preghiamo.
Ascoltaci, o Signore.

- Per i membri del popolo ebraico, perchè possano riconoscere nel Cristo il compimento di tutta la loro storia salvifica. Preghiamo.
- Per tutti coloro che esercitano un'autorità o una missione, perchè siano disponibili al servizio dei più umili e bisognosi. Preghiamo.
- Per coloro che si sono consacrati a Cristo con la professione dei consigli evangelici, perchè sappiano seguire il loro Maestro sulla via del servizio e della croce. Preghiamo.
- Per coloro che sono tentati di tradire la loro vocazione e di disertare la loro missione, perchè siano perseveranti nelle loro prove. Preghiamo.
- Per noi, chiamati a seguire l'esempio del nostro Maestro e Signore nel suo servizio di amore, perchè siamo capaci di accoglierci nella nostra vera identità e differenza. Preghiamo.
- Per le famiglie che hanno figli con disabilità. Preghiamo.
- Per chi ha abbandonato lo stato sacerdotale o religioso. Preghiamo.

O Signore, che conosci coloro che hai scelto per mandarli in missione, fa' che accogliamo con umiltà e fiducia gli apostoli e i profeti di oggi che testimoniano con la loro vita la tua presenza fra noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, l’offerta del nostro sacrificio,
perché, rinnovati nello spirito,
possiamo rispondere sempre meglio
all’opera della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Dio, Padre di bontà, accogli il pane e il vino,
che la tua famiglia ti offre con intima gioia,
e custodiscila sempre nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO PASQUALE IV
La restaurazione dell’universo per mezzo del mistero pasquale

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
In lui, vincitore del peccato e della morte,
l’universo risorge e si rinnova,
e l’uomo ritorna alle sorgenti della vita.
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
“Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo”. Alleluia. (Mt 28,20)

Oppure:
“Chi accoglie colui che io manderò, accoglie me;
chi accoglie me,
accoglie colui che mi ha mandato”. Alleluia. (Gv 13,20)


Preghiera dopo la comunione
O Dio grande e misericordioso,
che nel Signore risorto
riporti l’umanità alla speranza eterna,
accresci in noi l’efficacia del mistero pasquale,
con la forza di questo sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Padre, che ci hai accolti alla mensa del tuo Figlio,
concedi a noi, tuoi fedeli,
di testimoniare nella gioia pasquale la sua risurrezione.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 16-05-2019)
Commento su Gv 13, 16-17
?[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù] disse loro: «In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica. Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho sce ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-05-2019)
Chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato
Il Padre manda il suo Figlio unigenito nella potenza dello Spirito Santo. Il Figlio accoglie tutto il Padre e lo Spirito nel suo cuore, nella sua mente, nei suoi desideri nella sua volontà. Viene a noi con la Parola del Padre e la verità, sapienza, intelletto, consiglio, fortezza dello Spirito Santo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-04-2018)
Ha alzato contro di me il suo calcagno
Il riferimento è chiaramente al Salmo. Al dolore fisico, alla sofferenza del corpo, si aggiunge la tribolazione dello spirito, del cuore. Chi tradisce Gesù non è un estraneo. Non è neanche un suo conoscente o un suo amico. È invece uno dei suoi Apostoli. È uno che Gesù ha chiamato e costituito per e ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-05-2017)
Un servo non è più grande del suo padrone
Cristo Gesù non è un Imperatore, non è un Re della terra, non è un Brigante, non è un Pirata, non è un Filibustiere, non è un Capo Mandamento, non è un Generale Supremo che governa le forze militari di terra, di cielo, di mare, non è appartenente al Corpo dei Marines e neanche è un SEALS. Non è il C ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-05-2017)
Commento su At 13, 16-17
Si alzò Paolo e, fatto cenno con la mano, disse: «Uomini d'Israele e voi timorati di Dio, ascoltate. Il Dio di questo popolo d'Israele scelse i nostri padri e rialzò il popolo durante il suo esilio in terra d'Egitto, e con braccio potente li condusse via di là. At 13, 16-17 Come vivere questa Paro ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-04-2016)
Commento su At 13, 13
«Salpàti da Pafo, Paolo e i suoi compagni giunsero a Perge, in Panfìlia. Ma Giovanni si separò da loro e ritornò a Gerusalemme». At 13, 13 Come vivere questa Parola? Il viaggio è appena cominciato. Da Cipro il gruppo dei missionari di Antiochia salpa per la Turchia. Qualcosa succede tra loro. Tan ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 30-04-2015)

Gesù chiede ai suoi discepoli di diventare servi gli uni degli altri, di mettere la loro intelligenza, il loro tempo, il loro talento, a servizio dai fratelli. Ma lo fa dopo avere lavato i piedi ai discepoli, il gesto umilissimo delegato al servo o allo schiavo. Gesù chiede ai suoi di imitare ciò ch ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 30-04-2015)
Un servo non è più grande del suo padrone
Chi è Gesù? È il tradito da uno dei suoi apostoli, è il rinnegato da Pietro per fragilità, dai sommi sacerdoti è stato comprato, da Caifa è stato condannato a morte, Pilato ha ratificato la loro volontà omicida, i soldati hanno eseguito gli ordini, anche con zelo eccessivo, prendendosi ogni libertà ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 30-04-2015)
Commento su Gv 13, 20
"In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato." Gv 13, 20 Come vivere questa Parola? In queste tre righe del Vangelo giovanneo ricorre per ben tre volte il verbo accogliere: un verbo che ti apre a forti signific ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 15-05-2014)

Siamo servi. Del Signore, della Parola, del Regno. Servi inutili, ricorda Gesù, che non conteggiano le ore di lavoro per meritarsi qualcosa ma che condividono con gioia la scelta del padrone che li mette a capo della propria casa. Siamo servi, non padroni, siamo a servizio, non proprietari del vange ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 15-05-2014)
Ma deve compiersi la Scrittura
La Scrittura Santa tutto aveva annunziato della futura vita del Messia del Signore. Basta leggere i Salmi e i Profeti e ci si accorge che con quanto vi è scritto in essi si può già tracciare la vita di Gesù. Si può scrivere il Vangelo. L'Evangelista Matteo questo in modo particolare. Ogni evento di ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-05-2014)
Commento su At 13, 14-15
"Essi invece, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia e, entrati nella sinagoga nel giorno di sabato, sedettero. Dopo la lettura della Legge e dei Profeti, i capi della sinagoga mandarono a dire loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione per il popolo, parlate!». Atti ...
(continua)