LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 1 Marzo 2011 <

Domenica 27 Febbraio 2011

Lunedì 28 Febbraio 2011

Martedì 1 Marzo 2011

Mercoledì 2 Marzo 2011

Giovedì 3 Marzo 2011

Venerdì 4 Marzo 2011

Sabato 5 Marzo 2011

Domenica 6 Marzo 2011

Lunedì 7 Marzo 2011

Martedì 8 Marzo 2011


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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Martedì della VIII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO082 ;
Nella prima lettura troviamo una catechesi completa sui sacrifici. Naturalmente nell'Antico Testamento quando si parla di sacrifici si pensa subito alla immolazione di animali e il Siracide ricorda al pio israelita di non trascurare le oblazioni prescritte dalla legge e di fare le proprie offerte con animo generoso e lieto:
"Non essere avaro nelle primizie che offri. In ogni offerta mostra lieto il tuo volto, consacra con gioia la decima". Però si dilunga a spiegare che la vita è più importante dell'immolazione di vittime e così prepara già il Nuovo Testamento. "Chi osserva la legge moltiplica le offerte", cioè l'osservanza della legge è equivalente a molte offerte: "Chi adempie i comandamenti offre un sacrificio di comunione; chi pratica l'elemosina fa sacrifici di lode...". Non soltanto ciò che si fa per Dio costituisce un sacrificio, ma anche il bene che viene fatto al prossimo: praticare l'elemosina equivale ad offrire a Dio un sacrificio di lode. Nella lettera agli Ebrei l'autore dice: "Non dimenticatevi della beneficenza e di far parte dei vostri beni agli altri, perché di tali sacrifici il Signore si compiace".
Ed infine il Siracide non esita ad insistere sulla generosità di Dio: "Da' di buon animo secondo la tua possibilità, perché il Signore è uno che ripaga, e sette volte ti restituirà". E chiaro che non si tratta di offrire sacrifici con animo interessato, compiendo così un atto di egoismo e non di omaggio a Dio, però possiamo essere sicuri che il Signore è più generoso di noi e questa persuasione ci è di aiuto ad essere anche noi veramente generosi.
Nel Vangelo odierno Gesù conferma questa concezione, anzi non parla di sette volte, ma di cento volte tanto: "In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del Vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto...". E questo ci mette al nostro posto. E' falsa la pretesa di dare a Dio senza voler ricevere niente, perché è Dio che dona per primo, ed è ancora lui che alla fine darà in sovrabbondanza. Noi siamo soltanto un po' come specchi della generosità divina: ciò che abbiamo ricevuto lo possiamo dare in parte, per ricevere ancora di più.
Anche nella Messa viviamo questo atteggiamento.
Nell'Offertorio diciamo a Dio: "Ti presentiamo questi doni che abbiamo ricevuto dalle tue mani. Tu ci hai dato questo pane e questo vino e noi te li riportiamo con umile generosità, perché tu ci dia ancora di più, cioè non soltanto un pane materiale, ma un Pane di vita, non soltanto il vino frutto della vite, ma il Vino del regno eterno". E' questa la dinamica della nostra vita, che ci deve dare gioia sempre, perché siamo veramente coinvolti dalla generosità divina, che ci dà affinché possiamo dare e ricevere ancora di più.

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Antifona d'ingresso
Il Signore è mio sostegno,
mi ha liberato e mi ha portato al largo,
è stato lui la mia salvezza, perché mi vuol bene. (Sal 18,19-20)


Colletta
Concedi, Signore,
che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontà nella giustizia e nella pace,
e la tua Chiesa si dedichi con serena fiducia al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Sir 35,1-15
Chi adempie i comandamenti offre un sacrificio che salva.

Dal libro del Siràcide

Chi osserva la legge vale quanto molte offerte;
chi adempie i comandamenti offre un sacrificio che salva.
Chi ricambia un favore offre fior di farina,
chi pratica l’elemosina fa sacrifici di lode.
Cosa gradita al Signore è tenersi lontano dalla malvagità,
sacrificio di espiazione è tenersi lontano dall’ingiustizia.
Non presentarti a mani vuote davanti al Signore,
perché tutto questo è comandato.
L’offerta del giusto arricchisce l’altare,
il suo profumo sale davanti all’Altissimo.
Il sacrificio dell’uomo giusto è gradito,
il suo ricordo non sarà dimenticato.
Glorifica il Signore con occhio contento,
non essere avaro nelle primizie delle tue mani.
In ogni offerta mostra lieto il tuo volto,
con gioia consacra la tua decima.
Da’ all’Altissimo secondo il dono da lui ricevuto,
e con occhio contento, secondo la tua possibilità,
perché il Signore è uno che ripaga
e ti restituirà sette volte tanto.
Non corromperlo con doni, perché non li accetterà,
e non confidare in un sacrificio ingiusto,
perché il Signore è giudice
e per lui non c’è preferenza di persone.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 49

A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio».
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.

«Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele!
Io sono Dio, il tuo Dio!
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.

Offri a Dio come sacrificio la lode
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio».

Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

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Vangelo

Mc 10,28-31
Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio è fedele e generoso; egli ricompensa il più piccolo sacrificio compiuto per amore del vangelo. Con fede viva lo invochiamo dicendo:
Benedici il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa nostra madre: fà che il suo annuncio sia in limpido accordo con le sue opere. Preghiamo:
Per i nostri sacerdoti e religiosi: rendili spiritualmente fecondi, lieti nella loro povertà, obbedienza e castità. Preghiamo:
Per i genitori cui tu chiedi un figlio per la Chiesa: fà che abbiano consolazione e sentano la bellezza di donare. Preghiamo:
Per chi non ha famiglia: fà che senta il calore della comunità e la protezione del tuo Spirito. Preghiamo:
Per chi soffre a causa del vangelo: infondigli la forza e la speranza dei martiri e dei santi. Preghiamo:
Per i sacerdoti in crisi.
Per chi dispera della salvezza.

O Dio, che ci sei padre e madre, fratello, amico e sposo, in questa eucaristia ti esprimiamo l'anelito di tutta la Chiesa, che con il Cristo tuo Figlio è in cammino verso la beata eternità. A te la potenza e l'onore per i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, da te provengono questi doni
e tu li accetti in segno del nostro servizio sacerdotale:
fa’ che l’offerta che ascrivi a nostro merito
ci ottenga il premio della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Voglio cantare a Dio per il bene che mi ha fatto,
voglio lodare il nome del Signore Altissimo. (Sal 13,6)

Oppure:
“Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo”, dice il Signore. (Mt 28,20)


Preghiera dopo la comunione
Padre misericordioso,
il pane eucaristico
che ci fa tuoi commensali in questo mondo,
ci ottenga la perfetta comunione con te nella vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 05-03-2019)
Commento su Sir 35, 12-13
?Dà all'Altissimo secondo il dono da lui ricevuto, e con occhio contento, secondo la tua possibilità, perché il Signore è uno che ripaga e ti restituirà sette volte tanto.? Sir 35, 12-13 Come vivere questa Parola? Il misterioso scambio che celebriamo in ogni eucaristia è raccontato dalla pagina d ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 05-03-2019)
Ecco, noi abbiamo lasciato tutto
L'uomo dai molti beni non ha lasciato tutto, non ha seguito Gesù. Si è esposto al pericolo della non salvezza eterna. Pietro rassicura Gesù. Loro hanno lasciato tutto e lo hanno seguito. Le regole di come tutto si lasci Gesù le ha dettate sia nel Vangelo secondo Matteo che in quello secondo Luca. Tu ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 29-05-2018)
Comento su Mc 10,31
?Pietro prese a dire a Gesù:«Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».? Mc 10,31 Come vivere questa Parola? Gesù invita i suoi discepoli, che hanno lasciato tutto e lo hanno seguito - come afferma Pietro - ad essere fedeli alla vocazione ricevuta: questo comporta anche persecuzioni ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 29-05-2018)
Per causa mia e per causa del vangelo
Il Vangelo è un patto tra Cristo Gesù e ogni uomo che vuole sottoscriverlo. Le condizioni sono immutabili nei secoli. Ecco i termini invariabili: Gesù dona al sottoscrittore se stesso e in Lui gli dona il Padre e lo Spirito Santo e ogni altro dono spirituale e materiale, compresa l'eternità beata ne ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 28-02-2017)
Per causa mia e per causa del Vangelo
Lasciare tutto non è per ascesi più alta e più nobile. È esigenza del Vangelo. Lasciare è obbligatorio per tutti, ognuno però secondo la vocazione ricevuta o secondo la sua particolare offerta fatta al Signore. Tutti lasciano, ma non tutti allo stesso modo. Mentre camminavano per la strada, un tale ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 28-02-2017)
Commento su Mc. 10, 28-31
Pietro allora gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto in ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 24-05-2016)
Noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito
Pietro rassicura Gesù: "Noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito". È giusto chiedersi: "Ma loro, veramente hanno lasciato tutto? Sanno cosa vuol dire lasciare tutto? Quando possiamo dire di aver lasciato tutto?". Le regole di Gesù per lasciare tutto noi le conosciamo. Farsi un breve esame di ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-05-2016)
Commento su Sal 97, 3
«Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d'Israele». Sal 97, 3 Come vivere questa Parola? Il salmo 97 appartiene al quarto libro interno al libro dei salmi. Fa parte di questa famiglia di una quindicina di salmi che sono accumunati da un'intuizione: è possibile iniziare a s ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-05-2015)

Gli apostoli sono rimasti turbati dalla scena del giovane ricco. Probabilmente anch'essi pensano ciò che ho pensato io leggendo questa pagina: ma come, se se ne va questo ragazzo che, con onestà, ha ammesso di osservare con diligenza tutti i comandamenti, cosa devo fare io che invece, fatico ad osse ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-05-2015)
Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito
Cristo Gesù è il vero modello di sequela e di abbandono di ogni cosa. È Lui il solo che ha lasciato tutto. Al momento della Passione si è annientato, svuotandosi completamente di sé. Sulla Croce è come se Lui si fosse dimenticato di essere Dio. Lo era ma era come se non lo fosse mai stato. L'inno di ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-05-2015)
Commento su Mc 10, 28-31
Pietro allora gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto in ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 04-03-2014)

Spesso siamo tentati di lamentarci della nostra condizioni: essere cristiani in questi tempi cupi non è certo semplice e spesso siamo travolti dalla logica di questo mondo e stentiamo a tenere accesa la lampada della fede. Siamo sempre pronti a sottolineare le tante (presunte) rinunce che facciamo p ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 04-03-2014)
Noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito
La vera vocazione è lasciare tutto. Si abbandona anche la storia di ieri per iniziare una nuova vita. Si lascia un mondo per entrare in un altro, abbandonandosi totalmente a Dio, al Signore. Mettendosi nelle sue mani e nella sua santa volontà. È Lui il solo Signore della nostra vita. Abramo, Mosè, E ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-03-2014)
Commento su 1Pt 1,16
"Sarete santi perché io sono santo." 1Pt 1,16 Come vivere questa Parola? L'origine, la causa, la forza e anche il "colore" della nostra santità è la santità di Dio. Il nostro corpo, la nostra psiche e il nostro spirito sono fatti per questa santità, tutta la nostra persona "aderisce" a se stess ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 28-05-2013)
Commento su Mc 10,28-31
La scena del giovane ricco che se ne va triste ha raggelato tutti gli aspiranti discepoli, soprattutto per la riflessione finale di Gesù che, sconfortato, nota come un cuore colmo di bramosia difficilmente riesce a far spazio all'assoluto di Dio. Nel silenzio generale si alza la voce del grandissimo ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 28-05-2013)
Non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle a causa mia, che non riceva già al presente cento volte tanto
Stamani mattina sono passato dal mare, e come ogni volta che lo vedo penso a quando facevo le gare di pesca subacquea e mi immergevo quasi ogni giorno, a quando in estate andavo con il mio amico Luigi a pescare ogni mattina svegliandomi alle quattro e restando in mare fino al calasole per poi talvol ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 28-05-2013)
Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito
Nell'Antica Scrittura solo per l'osservanza dei Comandamenti, il Signore ricolmava di ogni benedizione il suo popolo. Ogni bene era il frutto dell'obbedienza dell'uomo al suo Dio e Signore. L'uomo era fedele al Patto dell'Alleanza e Dio lo arricchiva oltremisura. Se tu obbedirai fedelmente alla v ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 28-05-2013)
Commento su Siracide 35,13
"In ogni offerta mostra lieto il tuo volto, con gioia consacra la tua decima" Sir 35,13 Canto al Vangelo Come vivere questa Parola? Questa parola sapienziale, tratta dal Siracide, (un libro del Antico Testamento) ricorda al credente, che, secondo le sue possibilità, è tenuto a dar qualcosa di que ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 29-05-2012)
Commento su Marco 10,28-31
La scena del giovane ricco ha profondamente impressionato i discepoli. L'affermazione del Signore che, sconsolato, nota come la cupidigia ci possa distogliere dall'essenziale, li preoccupa. È Pietro a porre la domanda: e noi? Pietro e gli altri seguono Gesù da parecchio tempo, hanno lasciato il lavo ...
(continua)