LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Sabato della XXIX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO296 ;
Cristo vuole che il massacro dei Galilei e l’incidente della torre di Siloe commuovano veramente il cuore degli uomini che gli parlano, mentre essi desiderano solamente sapere se coloro che sono morti erano puniti da Dio per i loro grandi peccati.
Queste persone rischiano di rinchiudersi nelle loro idee troppo umane su Dio, mentre Gesù è venuto per aprire loro la via ad una vera comunione con Dio, in una nuova vita. È vero che essi non troveranno una nuova spiegazione semplicistica alla sofferenza, ma attraverseranno gli avvenimenti, anche i più crudeli, in modo diverso, con un’altra prospettiva.
Gesù soffre a non essere capito. Eppure è come quel vignaiolo, che fa l’impossibile per salvare il fico sterile. Sa che attraverso di lui deve essere salvato ciò che è perduto.

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Antifona d'ingresso
Io t’invoco, mio Dio: dammi risposta,
rivolgi a me l’orecchio e ascolta la mia preghiera.
Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi,
proteggimi all’ombra delle tue ali. (Sal 17,6.8)


Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
crea in noi un cuore generoso e fedele,
perché possiamo sempre servirti con lealtà
e purezza di spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Ef 4,7-16
Cristo è il capo: da lui tutto il corpo cresce.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, a ciascuno di noi, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto:
«Asceso in alto, ha portato con sé prigionieri,
ha distribuito doni agli uomini».
Ma cosa significa che ascese, se non che prima era disceso quaggiù sulla terra? Colui che discese è lo stesso che anche ascese al di sopra di tutti i cieli, per essere pienezza di tutte le cose.
Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo.
Così non saremo più fanciulli in balìa delle onde, trasportati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, ingannati dagli uomini con quella astuzia che trascina all’errore. Al contrario, agendo secondo verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che è il capo, Cristo. Da lui tutto il corpo, ben compaginato e connesso, con la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro, cresce in modo da edificare se stesso nella carità.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 121

Andremo con gioia alla casa del Signore.

Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore.

Secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.

Canto al Vangelo (Ez 33,11)
Alleluia, alleluia.
Io non godo della morte del malvagio, dice il Signore,
ma che si converta dalla sua malvagità e viva.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 13,1-9
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Invochiamo, con sentimenti filiali, Dio nostro Padre, lento all'ira e grande nell'amore. Preghiamo insieme, dicendo:
Liberaci dal male, Signore.

Perché la Chiesa, con le parole e le opere, sia un continuo richiamo alla conversione, che porta gli uomini alla vera libertà dei figli di Dio. Preghiamo:
Perché l'impegno sociale dei credenti superi la diplomazia e la ragione di stato, per una giustizia evangelica frutto di carità e di amore. Preghiamo:
Perché ogni cristiano eserciti il proprio ministero con attenzione particolare alle persone in difficoltà o segnate da sofferenze fisiche o morali. Preghiamo:
Perché i giovani riscoprano la loro vocazione alla vita, attraverso un impegno coerente con il messaggio del vangelo. Preghiamo:
Perché la nostra comunità impari la pazienza di Dio e abbia il coraggio di seminare gratuitamente la sua parola in tutti i luoghi e in tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché il Signore ci liberi dalla morte improvvisa.
Per la riscoperta delle opere penitenziali.

Accogli, o Padre, la nostra preghiera: la tua grande misericordia converta i nostri cuori perché, liberi da ogni male, possiamo godere della vita del tuo Figlio Gesù Cristo che vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Donaci, o Padre,
di accostarci degnamente al tuo altare,
perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio
sia per noi principio di vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono,
su quanti sperano nella sua grazia, per salvare la loro vita dalla morte,
per farli sopravvivere in tempo di fame. (Sal 33,18-19)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, questa celebrazione eucaristica,
che ci ha fatto pregustare le realtà del cielo,
ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente
e ci confermi nella speranza dei beni futuri.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-10-2019)
Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?
Il Signore vuole i frutti dalla sua vigna. Quali sono questi frutti? Una perfetta e perenne obbedienza ai suoi Comandamenti, Leggi, Statuti, Decreti. Invece il Signore scende a visitare la sua vigna e la trova priva di ogni frutto. A che serve coltivare una vigna che non produce alcun grappolo d'uva ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-10-2016)
Commento su Lc 13,3
«Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo» Lc 13,3 Come vivere questa Parola? Gesù, per il suo insegnamento, prende lo spunto da due tragici fatti avvenuti poco prima in Gerusalemme: la morte di diciotto persone travolte dal crollo della torre di Siloe e l'uccisione di Galilei, mentr ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-10-2016)
Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo
L'invito alla conversione è il grido di ogni profeta al popolo del Signore. È un grido che invita ogni uomo a leggere la storia disastrosa nella quale lui vive, perché riconosca che tutto il male è il frutto della sua cattiva condotta, del suo abbandono della Legge del Signore. Dove non regna il Sig ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 24-10-2015)

La sofferenza non è in alcun modo una punizione divina. Nonostante la convincente riflessione del libro di Giobbe, i contemporanei di Gesù ancora erano convinti che le disgrazie della vita, le malattie, i lutti, fossero la conseguenza diretta di un peccato nei confronti di Dio, giusto giudici, giudi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 24-10-2015)
Commento su Lc 13, 4
"No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo." Lc 13, 4 Come vivere questa Parola? L'interlocutore di Gesù è sempre la folla. Dai segni del tempo atmosferico, Gesù passa alla cronaca: gli raccontano di un eccidio, tanto crudele quanto inutile, compiuto da Pilato nei c ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 24-10-2015)
Perirete tutti allo stesso modo
La storia ci obbliga a leggere ogni cosa con grande sapienza. Con la stoltezza non si può camminare in essa. L'errore ci consuma, la falsità ci divora, la menzogna ci annega, ci sommerge come uragano distruttore. Quanto avviene in noi e attorno a noi va sempre letto con la più pura verità di Dio, ve ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-10-2014)

Perché la sofferenza? È una domanda che da sempre l'uomo si pone e anche il credente non sfugge fa questo pesante interrogativo. Nella Bibbia sono stati diversi i tentativi di una spiegazione logica al dolore che sembra contraddire la visione di un Dio amico degli uomini. Ma, anche al tempo di Gesù, ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-10-2014)
Perché deve sfruttare il terreno?
La religione spesso si ammanta di infinita stoltezza. Essa, che è chiamata a risplendere sempre di divina sapienza, sovente si adagia sull'insipienza, fonte, principio, origine di ogni idolatria ed empietà. Quando l'insipienza governa il cuore, sempre si danno giudizi e valutazioni sulla storia che ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-10-2014)
Commento su Ef 4,7-8
"A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Per questo è detto: Asceso in alto, ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini". Ef 4,7-8 Come vivere questa Parola? La tristezza e lo scoraggiamento che a volte forse ci assale dipendon ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-10-2013)
Commento su Lc 13,1-9
Il dolore dell'innocente è l'unica vera obiezione alla bontà di Dio. Ma la Bibbia non offre facili soluzioni, né scorciatoie: il dolore resta un mistero incomprensibile nella nostra vita. Una delle risposte a questo enigma, ancora molto diffuso!, consiste nell'attribuire alla volontà punitiva di Dio ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 26-10-2013)
Padrone, lascialo ancora quest'anno
Un marito che picchia la moglie, una mamma che accoltella un figlio Quando litighiamo con qualcuno siamo spesso portati a chiudere il rapporto. Le liti sterili per futili motivi, che purtroppo in molte coppie e famiglie sono all'ordine del giorno, pian piano logorano e si arriva ad un punto in cu ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-10-2013)
Commento su Romani 8, 2
La legge dello Spirito, che dà vita in Cristo Gesù, ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte. Rm 8, 2 Come vivere questa Parola? "Abbiamo una città forte, egli ha eretto per noi mura e baluardo..." così Isaia descriveva la sicurezza che veniva da Dio, dall'essere con lui e in lui. M ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-10-2013)
Vedremo se porterà frutti per l'avvenire; se no, lo taglierai
La preghiera perché il Signore non tagli l'albero infruttuoso è iniziata con Abramo. Scolpita nella memoria dei secoli è la sua grande intercessione in favore di Sodoma. Quegli uomini si alzarono e andarono a contemplare Sòdoma dall'alto, mentre Abramo li accompagnava per congedarli. Il Signore d ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 27-10-2012)
Commento su Luca 13,1-9
All'origine della morte dei poveri galilei uccisi durante il culto non vi è una punizione divina, ma l'arroganza di Pilato e la violenza che il potere porta sempre con sé. All'origine della morte dei diciotto cittadini rimasti schiacciati dal crollo della torre di Siloe non vi è l'intervento di Dio ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 27-10-2012)
Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei?
Siamo rimasti tutti scandalizzati dalle immagini di Leonardo, il bambino tolto con la forza alla madre dalla polizia per essere inserito in una comunità per essere "preparato" per un ritorno con il padre. Ecco, tutti ci scandalizziamo, ma cosa facciamo noi? Facciamo molto peggio, lasciamo che bamb ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-10-2012)
Commento su Efesini 4,7
A ciascuno di noi è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo Ef 4,7 Come vivere questa Parola? Dopo il forte richiamo all'unità, Paolo nella Lettera agli Efesini prosegue dicendo che Cristo, asceso in cielo, ha effuso una varietà di doni per rendere idonei i cristiani a edificare ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-10-2012)
Taglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?
Il tempo che il Signore ci dona è per la nostra più grande conversione, per maturare vere opere di vita eterna, per raggiungere la gloria più alta nei cieli. Esso non ci è dato per continuare ad operare il male, per immergerci in peccati ancora più grandi, per crescere in ogni genere di vizi. Il tem ...
(continua)