LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Sabato 10 Luglio 2010

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Lunedì della XV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO151 ;
“Chi avrà trovato la sua vita la perderà...”.
Noi proviamo innanzi tutto una profonda ripugnanza per queste parole di Gesù. Gesù capovolge totalmente le nostre speranze di felicità. Oppure dovremmo dire che le corregge? Forse ci fa un gran bene che i piani della nostra vita vengano rettificati?
Colui che non vede altro che se stesso, che cerca la propria felicità, che persegue i suoi scopi personali, che vuole concretizzarli a qualunque prezzo, costui non troverà quello che cerca così disperatamente. Lungi dal realizzarsi, egli si perderà. Ma colui che impara, durante tutta la sua vita, a non girare tenacemente intorno alla propria felicità, ma al contrario a dimenticarsi per potersi offrire generosamente, se stesso e le sue proprie facoltà, se stesso e il proprio tempo, costui troverà la vita, per quanto strano ciò possa sembrare. Alla fine, potrà dire: sì, la mia vita è stata buona!
Gesù in persona ha vissuto così. Egli si è chiesto: Di cosa hanno bisogno gli altri? In che cosa posso rendermi utile? È andato appunto verso i malati, gli handicappati, gli emarginati. È stato attento e sensibile alla loro miseria. Non si è sottratto alla sofferenza quando gli si è imposta. Anche se è stato nelle lacrime e nella paura, Gesù ha acconsentito al proprio dolore. Ha accettato e portato la sua croce fino in fondo. Tutto questo lo ha fatto con questa fiducia profonda: Dio solo può veramente dare alla nostra vita il suo compimento.

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Antifona d'ingresso
Nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. (Sal 17,15)


Colletta
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità,
perché possano tornare sulla retta via,
concedi a tutti coloro che si professano cristiani
di respingere ciò che è contrario a questo nome
e di seguire ciò che gli è conforme.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Is 1,10-17
Lavatevi, purificatevi, allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.

Dal libro del profeta Isaìa

Ascoltate la parola del Signore,
capi di Sòdoma;
prestate orecchio all’insegnamento del nostro Dio,
popolo di Gomorra!
«Perché mi offrite i vostri sacrifici senza numero?
– dice il Signore.
Sono sazio degli olocausti di montoni
e del grasso di pingui vitelli.
Il sangue di tori e di agnelli e di capri
io non lo gradisco.
Quando venite a presentarvi a me,
chi richiede a voi questo:
che veniate a calpestare i miei atri?
Smettete di presentare offerte inutili;
l’incenso per me è un abominio,
i noviluni, i sabati e le assemblee sacre:
non posso sopportare delitto e solennità.
Io detesto i vostri noviluni e le vostre feste;
per me sono un peso,
sono stanco di sopportarli.
Quando stendete le mani,
io distolgo gli occhi da voi.
Anche se moltiplicaste le preghiere,
io non ascolterei:
le vostre mani grondano sangue.
Lavatevi, purificatevi,
allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.
Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene,
cercate la giustizia,
soccorrete l’oppresso,
rendete giustizia all’orfano,
difendete la causa della vedova».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 49

A chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio.

Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò vitelli dalla tua casa
né capri dai tuoi ovili.

«Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?

Hai fatto questo e io dovrei tacere?
Forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio».

Canto al Vangelo (Mt 5,10)
Alleluia, alleluia.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 10,34-11,1
Sono venuto a portare non pace, ma spada.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.
Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me.
Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.
Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto.
Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La parola di Dio ci invita ad una scena radicale di Gesù e dell'amore verso tutti gli uomini. Per avere la forza di seguirlo, preghiamo insieme:
Accogli, Signore, la nostra preghiera.

Signore, Dio geloso, ti preghiamo per la tua Chiesa: sappia testimoniare, con la parola e le scelte di vita, l'amore e la fedeltà al suo sposo Gesù.
Signore, Dio di giustizia, ti preghiamo per le nazioni: umilmente riconoscano che i contrasti si risolvono soltanto con la ricerca della giustizia.
Signore, Dio d'amore, ti preghiamo per il nostro cuore di uomini: ogni nostro affetto di sposi, di figli, di amici, sia segno e rivelazione del tuo amore.
Signore, Dio di speranza, ti preghiamo per i sacerdoti e i religiosi: mostrino con la vita che la scelta di te rende accoglienti e interessati ad ogni uomo.
Signore, Dio di pace, ti preghiamo per noi cristiani: insegnaci che la vera pace non è disimpegno e desiderio di tranquillità, ma è passione per la libertà e la verità.
Per i poveri che vivono in mezzo a noi.
Perché la nostra eucaristia divenga condivisione dei beni.

Dio Padre, accogli la nostra preghiera e manda il tuo Spirito a trasformarci, perché guardando i nostri volti tu vi riconosca la somiglianza con Gesù Cristo tuo figlio, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda, Signore, i doni della tua Chiesa in preghiera,
e trasformali in cibo spirituale
per la santificazione di tutti i credenti.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Il passero trova la casa, la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
Beato chi abita la tua casa: sempre canta le tue lodi. (Sal 84,4-5)

Oppure:
Dice il Signore: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue,
rimane in me e io in lui”. (Gv 6,56)


Preghiera dopo la comunione
Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa’ che per la comunione a questi santi misteri
si affermi sempre più nella nostra vita
l’opera della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 16-07-2018)
Chi ama padre o madre più di me
Tra il Vangelo e la parola o il pensiero ormai della stragrande maggioranza dei cristiani dobbiamo affermare che la differenza è così abissale da non esserci più alcun punto di contatto. Sembra di trovarsi dinanzi a due rette parallele. Non vi è alcuna possibilità che si possano incontrare. Né il Va ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 17-07-2017)
Non crediate che io sia venuto a portare pace
Gesù è il Messia di Dio. Applicando a Lui la profezia di Isaia, tutti avrebbero potuto pensare che con Lui sarebbe ritornata la pace sulla nostra terra. La profezia è annunzio di pace. Ma questa è la pace escatologica, eterna, quando i due regni, quello della luce e quello delle tenebre saranno sepa ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 13-07-2015)

Un po' ci spaventa la parola che il Signore ci rivolge. È venuto a portare la spada ma non nel senso che intendiamo in questi tempi oscuri in cui si uccide nel nome di Dio! Gesù sta dicendo a noi suoi discepoli che diventare credenti sul serio significa anche incontrare resistenze e giudizi. Troppe ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-07-2015)
Non è degno di me
Quando si dona il cuore a Gesù, lo si deve donare per intero, per sempre. Esso dovrà essere suo e non più nostro. Leggiamo solo due dei sette esami di coscienza che Lui fa agli angeli delle sue chiese e comprenderemo questa esigenza del suo amore. All'angelo della Chiesa che è a Èfeso scrivi: "Così ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 14-07-2014)

Al Signore non manca certo il dono della chiarezza! Dopo avere inviato i suoi si preoccupa di prepararli alle difficoltà e alle persecuzioni che inevitabilmente dovranno affrontare... E ricorda di non essere venuto per dare carezze e per proporre una fede annacquata e fondata sul buon senso, ma di v ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 14-07-2014)
Avrà la ricompensa del profeta
La Parola del Signore è spada così tagliente da essere capace di separare il mondo in due. Questa separazione inizia dal nucleo familiare. La parola, che è la fonte unica della vera comunione, diviene la sorgente, la causa di ogni divisione all'interno della comunità umana, a partire proprio dalla f ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 15-07-2013)
Commento su Mt 10,34 - 11,1
È una spada la presenza del Signore, una lama che ti squarcia l'anima, che ti inquieta, che ti impedisce di stare tranquillo. È una spada, non un calmante, non una tisana alla camomilla, non un inutile soprammobile. Cosa ne abbiamo fatto della nostra fede? Cosa è diventata l'abitudine di essere cris ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 15-07-2013)
La spada della persecuzione
Il ricordo del beneficio ricevuto dovrebbe suscitare nell'animo sentimenti di riconoscenza e di gratitudine. Non di rado invece esso induce alla dimenticanza o, quel che è peggio, a dimenticare completamente la situazione di bisogno vissuta perché giudicata come offensiva alla propria reputazione pe ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 15-07-2013)
Solo un bicchiere di acqua
Don Luigi del Santuario mariano di Montenero, nei pressi di Livorno, era un sacerdote le cui omelie traevano spunto dalla vita reale o, alla stregua di Gesù, da brevi racconti atti a sottolineare l'importanza degli insegnamenti del Signore. Mi è rimasta impressa questa storiella. C'era una signora ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 15-07-2013)
Sono venuto a portare non pace, ma spada
La Parola del Signore è vera spada che divide, separa, allontana un cuore da un altro cuore. Il Messia di Dio è l'uomo la cui parola è simile ad una spada a doppio taglio. Quanto detto per il Messia, vale anche per ogni suo discepolo. Ascoltatemi, o isole, udite attentamente, nazioni lontane; il ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 16-07-2012)
Commento su Matteo 10,34 - 11,1
È fuoco la presenza di Dio. È una vampa divorante la sua esperienza. È devastante, intensa, destabilizzante la sua amicizia. Tutti i profeti ne hanno parlato, Gesù lo conferma. Credere non è una scelta rassicurante che tranquillizza le nostre presunte certezze. Credere è un incendio che divampa e cr ...
(continua)