LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 22 Giugno 2010 <

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Martedì della XII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO122 ;
Confucio ha detto: “Non fate agli altri ciò che non volete che gli altri facciano a voi”.
Cristo ha detto: “Fate agli altri ciò che vorreste che gli altri facessero a voi”.
La nostra fede non deve essere sulle difensive. Noi abbiamo troppa tendenza a focalizzare i nostri esami di coscienza sui divieti. Non ho fatto né questo né quello, dunque non ho nulla da rimproverarmi. Quando mi capita di rimproverare amichevolmente a uno dei miei parrocchiani le sue rare apparizioni in chiesa, egli mi risponde, convintissimo: “Forse non vengo in chiesa, ma ciò non mi impedisce di essere un credente migliore di molti altri. Non uccido, non rubo, non tradisco nessuno, non faccio del male a nessuno...”.
Molto edificante, non è vero? Mi resta tuttavia il compito di portarlo a capire che la fede in Gesù Cristo non consiste unicamente nell’evitare il male, ma nel fare il bene.
Che ciò gli stia bene o meno, un cristiano sarà giudicato in base all’amore, cioè la messa in atto della sua fede.
I comandamenti di Dio dovrebbero servire come carta di tutte le religioni, di tutte le ideologie, di tutte le politiche, poiché rispondono a ciò che ognuno desidera nel più profondo di se stesso: vita, amore, rispetto, libertà, felicità...
Non dovremmo prendere che una sola risoluzione nella nostra vita e applicarci a viverla nei confronti di tutto e contro tutto: “Metterci al posto di ciascuno dei nostri fratelli e agire come ameremmo che essi agissero nei nostri confronti”.
Il mondo andrebbe a meraviglia.

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Antifona d'ingresso
Il Signore è la forza del suo popolo
e rifugio di salvezza per il suo Cristo.
Salva il tuo popolo, Signore,
benedici la tua eredità,
e sii la sua guida per sempre. (Sal 28,8-9)


Colletta
Dona al tuo popolo, o Padre,
di vivere sempre nella venerazione e nell’amore
per il tuo santo nome,
poiché tu non privi mai della tua guida
coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

2Re 19,9-11.14-21.31-35.36
Proteggerò questa città per salvarla, per amore di me e di Davide mio servo.

Dal secondo libro dei Re

In quei giorni, Sennàcherib, re d’Assiria, inviò di nuovo messaggeri a Ezechìa dicendo: «Così direte a Ezechìa, re di Giuda: “Non ti illuda il tuo Dio in cui confidi, dicendo: Gerusalemme non sarà consegnata in mano al re d’Assiria. Ecco, tu sai quanto hanno fatto i re d’Assiria a tutti i territori, votandoli allo sterminio. Soltanto tu ti salveresti?”».
Ezechìa prese la lettera dalla mano dei messaggeri e la lesse, poi salì al tempio del Signore, l’aprì davanti al Signore e pregò davanti al Signore: «Signore, Dio d’Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra. Porgi, Signore, il tuo orecchio e ascolta; apri, Signore, i tuoi occhi e guarda. Ascolta tutte le parole che Sennàcherib ha mandato a dire per insultare il Dio vivente. È vero, Signore, i re d’Assiria hanno devastato le nazioni e la loro terra, hanno gettato i loro dèi nel fuoco; quelli però non erano dèi, ma solo opera di mani d’uomo, legno e pietra: perciò li hanno distrutti. Ma ora, Signore, nostro Dio, salvaci dalla sua mano, perché sappiano tutti i regni della terra che tu solo, o Signore, sei Dio».
Allora Isaìa, figlio di Amoz, mandò a dire a Ezechìa: «Così dice il Signore, Dio d’Israele: “Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennàcherib, re d’Assiria. Questa è la sentenza che il Signore ha pronunciato contro di lui:
Ti disprezza, ti deride
la vergine figlia di Sion.
Dietro a te scuote il capo
la figlia di Gerusalemme”.
Poiché da Gerusalemme uscirà un resto,
dal monte Sion un residuo.
Lo zelo del Signore farà questo.
Perciò così dice il Signore riguardo al re d’Assiria:
“Non entrerà in questa città
né vi lancerà una freccia,
non l’affronterà con scudi
e contro essa non costruirà terrapieno.
Ritornerà per la strada per cui è venuto;
non entrerà in questa città.
Oracolo del Signore.
Proteggerò questa città per salvarla,
per amore di me e di Davide mio servo”».
Ora in quella notte l’angelo del Signore uscì e colpì nell’accampamento degli Assiri centoottantacinquemila uomini. Sennàcherib, re d’Assiria, levò le tende, partì e fece ritorno a Nìnive, dove rimase.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 47

Dio ha fondato la sua città per sempre.

Oppure:
Forte, Signore, è il tuo amore per noi.

Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
La tua santa montagna, altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.

Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re.
Dio nei suoi palazzi
un baluardo si è dimostrato.

O Dio, meditiamo il tuo amore
dentro il tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino all’estremità della terra;
di giustizia è piena la tua destra.

Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me avrà la luce della vita.
Alleluia.

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Vangelo

Mt 7,6.12-14
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, lo Spirito Santo è il principale ispiratore della preghiera della chiesa; affidandoci alla sua intercessione, innalziamo al Padre la nostra supplica. Preghiamo insieme e diciamo:
Esaudisci il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa, perché la parola di Cristo la solleciti a continua e profonda conversione per testimoniare la strada della salvezza. Preghiamo:
Per la nostra società, perché non si abbandoni alla ricerca esclusiva del benessere materiale, ma ritrovi l'entusiasmo per gli ideali di verità, di carità e giustizia. Preghiamo:
Per il mondo del lavoro, perché la difesa degli interessi personali contempli il rispetto dei diritti altrui, e la solidarietà prevalga sull'egoismo. Preghiamo:
Per quanti soffrono nel corpo e nello spirito, perché il conforto della fede li aiuti ad offrire a Dio la loro condizione terrena, come pegno per la salvezza eterna. Preghiamo:
Per tutti noi, perché in ogni circostanza riconfermiamo la nostra appartenenza a Cristo per continuare la sua opera dentro il mondo. Preghiamo:
Per le persone non credenti.
Per quelli che più faticano a rinunciare alle seduzioni del mondo.

O Signore, che hai condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana, aiutaci a riconoscere la strada che porta ad una pace piena, affinché con la vita rendiamo gloria a te che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, la nostra offerta:
questo sacrificio di espiazione e di lode
ci purifichi e ci rinnovi,
perché tutta la nostra vita sia bene accetta alla tua volontà.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Gli occhi di tutti, Signore, si volgono a te fiduciosi,
e tu provvedi loro il cibo a suo tempo. (Sal 145,15)

Oppure:
Dice il Signore: “Io sono il buon pastore,
e dò la mia vita per le mie pecore”. (Gv 10,11.15)


Preghiera dopo la comunione
O Dio che ci hai rinnovati
con il corpo e sangue del tuo Figlio,
fa’ che la partecipazione ai santi misteri
ci ottenga la pienezza della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-06-2019)
Commento su Mt 7,6
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.» Mt 7,6 Come vivere questa Parola? Questo detto piuttosto aspro di Gesù è probabile che l'abbia preso da un proverbio popolare che aveva come ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-06-2018)
E pochi sono quelli che la trovano!
La vita nel tempo è cammino verso l'eternità. Le vie da percorrere sono due. Una conduce alla perdizione. L'altra alla vita eterna. Dio, il Signore, il Creatore dell'uomo ha stabilito Cristo Gesù sua unica e sola via per giungere fino a Lui sia nel tempo che nell'eternità. Non fuori, in Lui, con Lui ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-06-2018)
E pochi sono quelli che la trovano!
La vita nel tempo è cammino verso l'eternità. Le vie da percorrere sono due. Una conduce alla perdizione. L'altra alla vita eterna. Dio, il Signore, il Creatore dell'uomo ha stabilito Cristo Gesù sua unica e sola via per giungere fino a Lui sia nel tempo che nell'eternità. Non fuori, in Lui, con Lui ...
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Commento su Mt 7,12-14
?Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti. Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta è invece è la porta e angu ...
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Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-06-2017)
Non date le cose sante ai cani
Possiamo comprendere questo comando di Gesù solo leggendo la prima parabola del regno e la sua risposta sulla necessità di parlare in parabole. Gesù pone molta attenzione nel dare il Vangelo. Sappiamo che mai Lui si è dichiarato Messia del Signore. Era verità troppo alta per essere compresa. Si è se ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-06-2016)
Commento su Mt 7,12
«Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro» Mt 7,12 Come vivere questa Parola? Il vangelo ricorda "la regola d'oro" che è presente in tutte le religioni "fare agli altri quello vorresti fosse fatto a te e non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a t ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 23-06-2015)

Siamo chiamati a giudicare noi stessi e gli altri come Dio fa: con amorevolezza e autenticità. Il discepolo, prima di giudicare gli altri, guarda ai propri limiti, riconosce la trave che gli impedisce di vedere bene... Ma, nel contempo, sa distinguere bene chi gli sta intorno. Siamo chiamati ad esse ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-06-2015)
Commento su Mt 7, 12-13
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Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-06-2015)
Non date le cose sante ai cani
Cani nella Scrittura sono gli immorali. Coloro che hanno votato la loro vita ad ogni dissolutezza, ogni impurità, che fanno del loro corpo uno strumento di peccato. "Un branco di cani mi circonda, mi assedia una banda di malvagi; hanno forato le mie mani e i miei piedi" (Sal 22 (21),17). "Liberami ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-06-2013)
Commento su Mt 7,6.12-14
Due detti di Gesù inquadrano la regola aurea presente anche in esperienze sapienziali e religiose messa però in positivo: siamo chiamati a fare agli altri ciò che vogliamo che gli altri facciano a noi. Una visione positiva, non riduttiva (non fare), che ci spinge ad osare, a immaginare, a immedesima ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 25-06-2013)
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro
Spesso i ragazzi mi domandano come si faccia a capire ciò che è giusto e ciò che non lo è. Rispondo loro che è molto semplice, basta che facciano agli altri quello che vorrebbero fosse fatto a loro. Ti piacerebbe se ogni volta che fai una cosa fatta bene ti venisse detto "bravo, ben fatto"? Ed allor ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-06-2013)
Commento su Matteo 7, 12
"Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fattelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti" Mt. 7, 12 Come vivere questa Parola? Dice il salmista: "la legge di Dio è perfetta, rinforza l'anima", "la legge di Dio è preziosa; rende saggio il semplice". Sono due affermazion ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-06-2013)
Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita
Man mano che la rivelazione si fa più luminosa, ciò che prima era indistinto, si fa distinto e ciò che un tempo era ancora nell'ombra e nell'immaginario dei credenti nel Dio di Abramo, diviene luminoso ai loro occhi. Nella rivelazione veterotestamentaria è certezza di assoluta verità che la vita ete ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 25-06-2013)
La regola d'oro
Quando siamo illuminati dalla fede e facciamo esperienza della generosità e dell'amore gratuito ed infinito di Dio, quando soprattutto la sua misericordia ci risolleva dal peccato, non possiamo non aprirci allo stesso amore verso di lui, pur con i nostri limiti, e verso il nostro prossimo. In questo ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 26-06-2012)
Commento su Matteo 7,6.12-14
Non confondere le cose che valgono con le cose volgari e impegnarsi con tenacia sulla via del discepolato: sono due detti di Gesù rimasti nella memoria della primitiva comunità. Dobbiamo essere onesti: ci sono persone che ostinatamente si rifiutano di aprirsi alla parte luminosa di loro stessi e del ...
(continua)