LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 1 Marzo 2010 <

Sabato 27 Febbraio 2010

Domenica 28 Febbraio 2010

Lunedì 1 Marzo 2010

Martedì 2 Marzo 2010

Mercoledì 3 Marzo 2010

Giovedì 4 Marzo 2010

Venerdì 5 Marzo 2010

Sabato 6 Marzo 2010

Domenica 7 Marzo 2010

Lunedì 8 Marzo 2010


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Lunedì della II settimana di Quaresima

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
EQ021 ;
Gesù ci chiama di nuovo ad imitare il Padre celeste con l’essere misericordiosi. Questa insistenza è dolcissima, poiché noi tutti abbiamo esperienza della nostra miseria e attraverso questa esperienza possiamo capire cosa sia la misericordia. Ma è anche rigorosissima, poiché Gesù ci avverte che vi è una esatta proporzione tra la misericordia che esercitiamo nei confronti dei nostri fratelli e quella che riceveremo dal Padre. Una frase sconvolgente, a pensarci bene! Dio ci ama al punto di mettere nelle nostre mani la “misura” stessa di cui egli si serve per elargire il suo amore. Ma egli vuole che noi ce ne serviamo come lui, per dare senza misura.
Gesù ci indica quattro modi assai pratici di esercitare la misericordia. Primo: non giudicare. Durante questa Quaresima prendiamo la decisione di non giudicare mai. Cerchiamo di fare un digiuno di quei giudizi spontanei che diamo così spesso, in parole o in pensieri. Anche se siamo responsabili di qualcuno, non dobbiamo mai giudicare le sue intenzioni; non sappiamo quali siano i suoi sentimenti profondi, e il segreto del suo cuore non appartiene che a Dio.
Condannare è ancor peggio: è dare un giudizio definitivo. Evitiamo la più piccola condanna, nelle nostre parole e nei nostri gesti. Al contrario, sforziamoci sempre di assolvere, di scusare, di rimettere a ciascuno il suo debito; cerchiamo di perdonare sempre e riceveremo anche il perdono del Padre. È così che verrà il regno di Dio “come in cielo così in terra”.

Ricevi la Liturgia via mail >
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
Salvami, o Signore, e abbi misericordia.
Il mio piede è sul retto sentiero;
nelle assemblee benedirò il Signore. (Sal 26,11-12)


Colletta
O Dio,
che hai ordinato la penitenza del corpo
come medicina dell’anima,
fa’ che ci asteniamo da ogni peccato
per avere la forza di osservare
i comandamenti del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

>

Prima lettura

Dn 9,4-10
Abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi.

Dal libro del profeta Daniele

Signore Dio, grande e tremendo, che sei fedele all’alleanza e benevolo verso coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti, abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi e da empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi! Non abbiamo obbedito ai tuoi servi, i profeti, i quali nel tuo nome hanno parlato ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.
A te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto, come avviene ancora oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove tu li hai dispersi per i delitti che hanno commesso contro di te.
Signore, la vergogna sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te; al Signore, nostro Dio, la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui, non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, né seguito quelle leggi che egli ci aveva dato per mezzo dei suoi servi, i profeti.

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 78

Signore, non trattarci secondo i nostri peccati.

Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!

Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte.

E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode.

Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù.

>

Vangelo

Lc 6,36-38
Perdonate e sarete perdonati.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.
Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore che nella santa Quaresima chiama a conversione il suo popolo, perchè riconosca e confessi le colpe, ora guarda a noi con particolare sollecitudine ascoltando la nostra supplica:
Perdona, Signore, le nostre colpe.

Per la Chiesa che parla alle coscienze degli uomini, perchè il suo messaggio sia accolto con favore e contribuisca al discernimento della verità. Preghiamo:
Per l'uomo che è tentato di costruirsi una morale personale, perchè con umiltà si metta in ascolto e in dialogo con Dio e con gli altri. Preghiamo:
Per quanti, specialmente fra i giovani, hanno perso il senso del peccato, perchè riconoscano l'opportunità di lasciarsi nuovamente evangelizzare. Preghiamo:
Per i bambini della prima confessione, perchè nell'incontro sacramentale con il sacerdote sperimentino la gioia dell'incontro con Dio Padre. Preghiamo:
Per noi che abbiamo iniziato questa eucaristia confessando i nostri peccati, perchè, liberati da ogni male, perseveriamo nella grazia divina sicuri da ogni turbamento. Preghiamo:
Per i fedeli che ritornano al sacramento della riconciliazione dopo molti anni.
Per il sacerdote che accoglie, ascolta, riconcilia, esorta il peccatore convertito.

O Dio, che non misuri il tuo perdono secondo le nostre categorie, aiutaci a non giudicare e condannare, ma a praticare la misericordia e il perdono. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, Signore, le nostre preghiere;
tu che ci dai il privilegio di servirti nei santi misteri
liberaci dalle seduzioni del peccato.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI QUARESIMA II
La penitenza dello spirito

È veramente giusto renderti grazie,
è bello cantare la tua gloria,
Padre Santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai stabilito per i tuoi figli
un tempo di rinnovamento spirituale,
perché si convertano a te con tutto il cuore,
e liberi dai fermenti del peccato
vivano le vicende di questo mondo,
sempre orientati verso i beni eterni.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l’inno della tua lode: Santo...


Antifona di comunione
“Siate misericordiosi,
come è misericordioso il Padre vostro”,
dice il Signore. (Lc 6,36)


Preghiera dopo la comunione
Ci purifichi da ogni colpa, Signore,
questa comunione al tuo sacramento
e ci renda partecipi della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 18-03-2019)
Commento su Lc 6,36-38
?In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: ?siate misericordiosi, come è misericordioso è il Padre vostro. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà vers ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 18-03-2019)
Non giudicate e non sarete giudicati
Il giudizio è atto proprio del giudice, chiamato a determinare o stabilire il grado di colpevolezza o l'innocenza per un atto compiuto da un uomo, con relativa sentenza di condanna o di assoluzione. Nell'Antica Alleanza questo atto da Dio era stato assegnato a degli uomini particolari, chiamati giud ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-02-2018)
Commento su Lc 6, 38
?Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio.? Lc 6, 38 Come vivere questa Parola? Abbiamo bisogno ogni giorno di orientamenti che ci aiutino a tradurre in azioni le cose ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-02-2018)
Con la misura con la quale misurate
L'Antico Testamento aveva già posto l'uomo come misura per il perdono. Sarà perdonato, chi perdona. Chi non perdona, non può chiedere al Signore alcun perdono. Chi si vendica subirà la vendetta del Signore, il quale tiene sempre presenti i suoi peccati. Perdona l'offesa al tuo prossimo e per la tua ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 13-03-2017)
Commento su Lc 6, 37-38
«Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio». Lc 6, 37-38 Come ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 13-03-2017)
Come il Padre vostro è misericordioso
La misericordia del Signore nella Scrittura si caratterizza come una serie senza alcuna interruzione di opere di infinita bontà. Dopo la caduta di Adamo nel Giardino dell'Eden, ogni intervento del Signore nella storia è stato una grande attestazione di pietà, compassione, amore. È per questa puntual ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 02-03-2015)

Matteo, nei giorni scorsi, ha concluso il discorso della montagna chiedendoci di diventare perfetti come il Padre. Luca lo corregge leggermente e ci chiede di diventare misericordiosi come il Padre. La perfezione di Dio consiste nell'usare misericordia, nell'avere compassione, nell'accogliere il fig ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-03-2015)
Commento su Dn 9, 7
"A te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto..." Dn 9, 7 Come vivere questa Parola? Bellissima la prima lettura di oggi! Una stupenda scuola di preghiera sintetizzata in poche righe: ci dice come metterci di fronte a Dio, come invocarlo, cosa dirgli, quando e perché dirglie ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-03-2015)
Non giudicate e non sarete giudicati
Per guadagnare ciò che serve al sostentamento della sua famiglia, l'uomo si sottopone ad un duro lavoro, osservando un contratto che spesso non è di giustizia, ma sommamente ingiusto. Eppure per un pezzo di pane si obbliga ad ogni sacrificio, ogni ingiustizia, ogni vessazione. Alcuni si fanno anche ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 17-03-2014)

Va bene la giustizia. E siamo chiamati ad essere coerenti, nel limite del possible. E ad essere figli della luce in mezzo ad una generazione degenere. Va bene anche denunciare le ingiustizie e difendere i deboli. Ma, ammonisce Gesù, alla fine l'unica cosa che conta veramente è la misericordia. Siamo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 17-03-2014)
Date e vi sarà dato
Le regole del ricevere sono le regole del dare. Ogni uomo riceve da Dio e dall'uomo nella misura in cui dona. Chi vuole ricevere deve donare, se non dona mai potrà ricevere. Non possiede la misura del ricevere che è il suo dare. San Paolo così interpreta questa regola ai Filippesi, dopo aver constat ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 17-03-2014)
Commento su Lc 6,36
«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso». Lc 6,36 Come vivere questa Parola? Gesù ci invita ad imitare il nostro Padre celeste che usa misericordia verso tutti. Dio ama in modo particolare l'uomo e non lo condanna in modo definitivo, ma con pazienza e bontà attende che si co ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-02-2013)
Commento su Lc 6,36-38
Sulle labbra del Maestro sembra sempre tutto così semplice! L'invito alla conversione, l'accogliere la presenza di Dio nella nostra vita, comporta inevitabilmente un cambiamento. Un cambiamento che si nota, che si misura, un "fare" da cui non scaturisce la fede ma che la incarna e la manifesta. Siam ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-02-2013)
Commento su Luca 6,36
«Siate misericordiosi...» Lc 6,36 Come vivere questa Parola? Consapevole della debolezza e fragilità umana, il profeta Daniele nella prima lettura ci invita a sintonizzarci con lui in una supplica fiduciosa rivolta al Signore, fedele e benevolo verso coloro che lo amano e osservano i suoi comanda ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 25-02-2013)
Siate Misericordiosi
La misericordia è frutto di un sentimento, l'empatia con altre persone, il mettersi al loro posto. Misericordia letteralmente significa avere compassione per gli altri dentro il nostro cuore. Non un sentimento di pietà verso qualcuno che consideriamo inferiore, anzi è un immedesimarsi in qualcuno c ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-02-2013)
Con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio
Quanto nell'Antico Testamento veniva già insegnato con ricchezza di particolari sulla carità, l'elemosina, la pietà, la compassione, il perdono, le altre virtù, Gesù oggi lo conferma e gli dona la pienezza della verità, della giustizia, della santità. Proviamo a leggere il Salmo alla luce della rego ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 05-03-2012)
Commento su Luca 6,36-38
Possiamo vedere la bellezza di Dio in molte cose, anche nella bontà di chi ci sta intorno e, così facendo, riverbera lo splendore del vangelo senza saperlo. La gratuità, il dono generoso di sé e del proprio tempo, la disponibilità sono modi concreti di manifestare la bellezza dell'uomo e la bellezza ...
(continua)