LA CHIESA

      


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LITURGIA

> 3 Gennaio 2010 <

Venerdì 1 Gennaio 2010

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Feria propria del 3 Gennaio

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco
N0103 ;
Nel brano del vangelo di ieri, si è visto Giovanni Battista farsi testimone di una persona, una persona non ancora nota, ma che ben presto sarebbe stata riconosciuta.
Nel brano di oggi, si vede il messaggero di Dio riconoscere Gesù nascosto tra la folla. Giovanni Battista, facendo segno col braccio alzato profeticamente, lo indica e grida: “Ecco l’agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!... Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua, mi aveva detto: L’uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio”.
Giovanni Battista dà questa decisa testimonianza per convincere gli uomini che Gesù è colui che “era prima”, il Servo sofferente di Isaia, la realizzazione dell’attesa apocalittica degli ebrei simbolizzata dall’Agnello Pasquale.

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Antifona d'ingresso
Benedetto colui che viene nel nome del Signore:
il Signore nostro Dio è luce per noi. (Sal 118,26-27)


Colletta
O Dio, tu hai voluto che l’umanità del Salvatore,
nella sua mirabile nascita dalla Vergine Maria,
non fosse sottoposta alla comune eredità dei nostri padri;
fa’ che liberati dal contagio dell’antico male
possiamo anche noi far parte
della nuova creazione,
iniziata da Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

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Prima lettura

1Gv 2,29-3,6
Chi rimane in Dio non pecca.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Figlioli, se sapete che Dio è giusto, sappiate anche che chiunque opera la giustizia, è stato generato da lui.
Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. Chiunque commette il peccato, commette anche l’iniquità, perché il peccato è l’iniquità. Voi sapete che egli si manifestò per togliere i peccati e che in lui non vi è peccato. Chiunque rimane in lui non pecca; chiunque pecca non l’ha visto né l’ha conosciuto.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 97

Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.

Canto al Vangelo (Gv 1,14.12)
Alleluia, alleluia.
Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi.
A quanti lo hanno accolto
ha dato il potere di diventare figli di Dio.
Alleluia.

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Vangelo

Gv 1,29-34
Ecco l’agnello di Dio.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
L'amore del Padre si è manifestato in Cristo, che ha cancellato i nostri peccati e ci ha aperto la strada della salvezza. Consapevoli di questa verità, rivolgiamoci con fiducia filiale la nostra preghiera, dicendo insieme:
Salvaci, o Signore.

Hai mandato Giovanni per rendere testimonianza della venuta del tuo Figlio: purifica e santifica la tua Chiesa perchè manifesti al mondo la salvezza ricevuta. Preghiamo:
In ogni uomo è impressa l'immagine del tuo volto: dona a tutti la certezza che un giorno ti incontreranno definitivamente nella gloria. Preghiamo:
Gesù ha preso su di sè il peccato del mondo: allontana da noi ogni forma di male che ci separa da te, giusto e santo. Preghiamo:
Sul tuo Figlio hai mandato la pienezza dello Spirito: aiutaci a vivere in profondità il dono del nostro battesimo e a professare la fede che i nostri padri ci hanno tramandato. Preghiamo:
In questa eucaristia, Gesù viene verso di noi: la comunione al suo corpo e al suo sangue ci aiuti ad essere fedeli alla tua legge e a non essere mai separati da te. Preghiamo:
Per chi abitualmente vive nel peccato.
Per i popoli che ancora non conoscono il Cristo.

Dio, nostro Padre, che nel Cristo ci hai scelti come tuoi figli, riempi i nostri cuori con la tua grazia perchè, con tutta la creazione, possiamo cantare il canto nuovo dei redenti. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, l’offerta del tuo popolo,
e donaci in questo sacramento di salvezza
il possesso dei beni eterni,
nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli, Signore, le offerte
che ti presentiamo in questi santi misteri
e concedi ai tuoi fedeli i benefici da te promessi.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DI NATALE I
Cristo luce

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato
è apparsa agli occhi della nostra mente
la luce nuova del tuo fulgore,
perché conoscendo Dio visibilmente,
per mezzo suo siamo rapiti all’amore delle realtà invisibili.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DI NATALE II
Nell’incarnazione Cristo reintegra l’universo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi benefici,
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Nel mistero adorabile del Natale,
egli, Verbo invisibile,
apparve visibilmente nella nostra carne,
per assumere in sé tutto il creato
e sollevarlo dalla sua caduta.
Generato prima dei secoli,
cominciò ad esistere nel tempo,
per reintegrare l’universo nel tuo disegno, o Padre,
e ricondurre a te l’umanità dispersa.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti a tutti gli angeli,
cantiamo esultanti la tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DI NATALE III
Il misterioso scambio che ci ha redenti

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
In lui oggi risplende in piena luce
il misterioso scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
l’uomo mortale è innalzato a dignità perenne
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale.
Per questo mistero di salvezza, uniti a tutti gli angeli,
proclamiamo esultanti la tua lode: Santo...


Antifona di comunione
Dio ci ha amati con infinito amore;
per questo ha mandato il suo Figlio
in una carne simile a quella di noi peccatori.
(Ef 2,4; Rm 8,3)

Oppure:
“Ecco l’Agnello di Dio,
che toglie il peccato del mondo!”. (Gv 1,29)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che edifichi la tua Chiesa
per mezzo dei sacramenti,
suscita in noi nuove energie di vita,
perché il dono ricevuto ci prepari a riceverlo ancora.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Dio, nostro Padre,
che in questo sacro convito
ci hai nutriti del corpo e sangue del tuo Figlio,
fa’ che contempliamo nella luce della tua gloria
il mistero che ora celebriamo nella fede.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-01-2020)
Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito
Sia le cose naturali che quelle soprannaturali si possono conoscere nella loro verità più vera, quella verità posta in esse dal Signore, solo per rivelazione. Poiché tutto è stato creato da Dio, tutto da Dio dovrà essere rivelato nella sua intima e nascosta verità. Insegna il Libro della Sapienza: ? ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 03-01-2020)
Video commento al Vangelo - 3 Gennaio- Feria - Anno A
...
(continua)
don Nicola Salsa     (Omelia del 03-01-2020)
Battesimo nello Spirito
...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-01-2019)
Commento su 1Gv 2,29-3,1
«Se sapete che egli è giusto, sappiate anche che chiunque opera la giustizia, è nato da lui. Quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! La ragione per cui il mondo non ci conosce è perché non ha conosciuto lui.» 1Gv 2,29-3,1 Come vivere questa Pa ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-01-2019)
Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito
Da quando l'uomo esiste sulla terra, creato ad immagine e somiglianza del suo Creatore, sempre il Signore è entrato in relazione con lui per rivelazione, parola, manifestazione. Oggi il Signore rivela a Giovanni che Gesù è l'Agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo. Comprendiamo questa ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-01-2018)
Commento su Gv. 1, 29-31
«Il giorno dopo, vedendo Gesù venire verso di lui disse: ?Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! Ecco del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato davanti, perché era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua, perché egli fos ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-01-2018)
E io ho visto e ho testimoniato
3 GENNAIO Una testimonianza perché sia vera va fondata sui sensi dell'uomo. Occhi, orecchi, naso, gusto, tatto, sono essenziali per chi deve riferire gli eventi. Sempre il Signore si è servito degli occhi e degli orecchi dei suoi profeti per rivelare se stesso. Anche Pietro afferma nel sinedrio che ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-01-2017)
Discendere come una colomba dal cielo
La colomba manifesta a Noè che il diluvio è finito. La terra ha iniziato a produrre i suoi frutti che servono per il nutrimento dell'uomo. La vita è nuovamente in essa. Trascorsi quaranta giorni, Noè aprì la finestra che aveva fatto nell'arca e fece uscire un corvo. Esso uscì andando e tornando, fi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-01-2017)
Commento su 1GV 2, 29
«Figlioli, se sapete che Dio è giusto, sappiate anche che chiunque opera la giustizia, è stato generato da lui». 1GV 2, 29 Come vivere questa Parola? Il nuovo testamento riscrive il significato di tante parole e di tante dimensioni del vivere dell'umanità. Una di questa è la giustizia. Deve esser ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-01-2015)

Giovanni ha battezzato Gesù. È rimasto scosso dal vederlo, penitente, avanzare fra i peccatori. Giovanni è spiazzato, non così si immaginava la venuta del Messia, lui che aveva predicato con veemenza invitando tutti alla conversione per sfuggire all'ira imminente di Dio. Nessuna vendetta, invece, so ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-01-2015)
È lui che battezza nello Spirito Santo
Gesù è il mistero per eccellenza. È il mistero tutto divino e tutto umano. Non è solamente tutto divino, o tutto umano. È insieme tutto divino e tutto umano. Nessuno per via umana lo potrà conoscere. Esso si potrà conoscere solo per rivelazione. Le parole di Gesù sono esplicite e valgono per ogni uo ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-01-2014)

Giovanni non riconosce Gesù. E lo ammette candidamente: è stato lo Spirito a farlo conoscere, a vedere dietro l'apparenza modesta di quell'uomo la presenza stessa di Dio. E la presenza mite e dolente di Dio, quella dell'agnello che viene condotto al macello. Nascosto fra i penitenti, Gesù avanza per ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-01-2014)
E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio
Giovanni vede venire Gesù verso di lui e all'istante lo annunzia come l'agnello di Dio. Non è però solo l'Agnello della nova Pasqua. È anche l'Agnello di Isaia, la pecora muta dinanzi ai suoi tosatori, che prende su di sé il peccato del mondo per espiarlo. Il dieci di questo mese ciascuno si proc ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-01-2013)
Commento su Gv 1,29-34
Io non lo conoscevo. Che dici, Giovanni? Hai vissuto tutta la tua vita alla ricerca di Dio, hai lasciato tutto, casa, famiglia, comodità, per vivere nel deserto assolato. Hai rinunciato anche ai legittimi piaceri della vita per essere tutto orientato all'essenziale. Gigante, in un mondo di uomini re ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 03-01-2013)
Io non lo conoscevo
Ci domandiamo spesso cosa possiamo fare per aiutare il prossimo, oppure chi sia il nostro prossimo da sostenere. Fino a ai miei ventun anni pensavo che il mio prossimo fosse il bambino del terzo mondo denutrito e malaticcio. Un giorno il terremoto dell'Irpinia del 1980 mi fece pensare ad un fatto s ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-01-2013)
Ecco l'agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!
L'agnello di Dio è l'Agnello della Pasqua, ma rivestito della grande rivelazione di Isaia. È l'agnello che viene portato al macello per l'espiazione dei peccati del popolo. Ecco, il mio servo avrà successo, sarà onorato, esaltato e innalzato grandemente. Come molti si stupirono di lui - tanto era ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-01-2012)
Commento su Giovanni 1,29-34
Per due volte Giovanni Battista afferma di non conoscere Gesù. Il più grande profeta di Israele dopo una vita passata a cercare Dio, consumato dal desiderio della sua presenza, vivendo nel deserto nella preghiera e nell'ascesi, ammette candidamente di non avere conosciuto Dio fino a quel momento! È ...
(continua)