LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Sabato della XXXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO346 ;
Il versetto dell'Alleluia nella Eucaristia odierna esprime l'atteggiamento che la Chiesa ci suggerisce oggi, ultimo giorno dell'anno liturgico: speranza e vigilanza: "Siate vigilanti, fissate la speranza in quella grazia che vi sarà data al ritorno del Signore Gesù Cristo". Possiamo sperare perché, come leggiamo nel libro di Daniele, "il regno, il potere e la grandezza di tutti i regni saranno dati al popolo dei Santi dell'Altissimo". Allora il Figlio dell'uomo di cui abbiamo letto ieri corrisponde al popolo? È un punto oscuro. L'espressione qui ha senso collettivo e sempre messianico, ma il senso personale non è eliminato, perché il Figlio dell'uomo è nello stesso tempo il capo, il rappresentante e il modello del popolo dei santi: Gesù ha più volte indicato se stesso come il Figlio dell'uomo. I santi, dice Daniele, saranno per un certo tempo dati nelle mani dei nemici, poi Dio li sottrarrà al loro potere ed essi riceveranno il regno. Ecco la nostra speranza. "Abbiate fiducia, io ho vinto il mondo". Gesù ha vinto e noi partecipiamo alla sua vittoria se rimaniamo uniti a lui, pregando e vigilando.
L'ultimo giorno dell'anno. liturgico ci mette in questa atmosfera di fiducia e di pace e possiamo con gioia benedire il Signore con le parole del salino responsoriale: "Benedite, figli dell'uomo, il Signore. I Benedica Israele il Signore. / Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore. / Benedite, o servi del Signore, il Signore. I Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore. I Benedite, pli e umili di cuore, il Signore".

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Antifona d'ingresso
Il Signore parla di pace
al suo popolo, e ai suoi fedeli
e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore. (Sal 85,9)


Colletta
Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli
perché, collaborando con impegno alla tua opera
di salvezza,
ottengano in misura sempre più abbondante
i doni della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Dn 7,15-27
Il regno e il potere saranno dati al popolo dei santi dell’Altissimo.

Dal libro del profeta Daniele

Io, Daniele, mi sentii agitato nell’animo, tanto le visioni della mia mente mi avevano turbato; mi accostai a uno dei vicini e gli domandai il vero significato di tutte queste cose ed egli me ne diede questa spiegazione: «Le quattro grandi bestie rappresentano quattro re, che sorgeranno dalla terra; ma i santi dell’Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per sempre, in eterno».
Volli poi sapere la verità intorno alla quarta bestia, che era diversa da tutte le altre e molto spaventosa, che aveva denti di ferro e artigli di bronzo, che divorava, stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava, e anche intorno alle dieci corna che aveva sulla testa e intorno a quell’ultimo corno che era spuntato e davanti al quale erano cadute tre corna e del perché quel corno aveva occhi e una bocca che proferiva parole arroganti e appariva maggiore delle altre corna.
Io intanto stavo guardando e quel corno muoveva guerra ai santi e li vinceva, finché venne il vegliardo e fu resa giustizia ai santi dell’Altissimo e giunse il tempo in cui i santi dovevano possedere il regno.
Egli dunque mi disse: «La quarta bestia significa che ci sarà sulla terra un quarto regno diverso da tutti gli altri e divorerà tutta la terra, la schiaccerà e la stritolerà.
Le dieci corna significano che dieci re sorgeranno da quel regno e dopo di loro ne seguirà un altro, diverso dai precedenti: abbatterà tre re e proferirà parole contro l’Altissimo e insulterà i santi dell’Altissimo; penserà di mutare i tempi e la legge. I santi gli saranno dati in mano per un tempo, tempi e metà di un tempo.
Si terrà poi il giudizio e gli sarà tolto il potere, quindi verrà sterminato e distrutto completamente. Allora il regno, il potere e la grandezza dei regni che sono sotto il cielo saranno dati al popolo dei santi dell’Altissimo, il cui regno sarà eterno e tutti gli imperi lo serviranno e gli obbediranno».

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Dn 3

A lui la lode e la gloria nei secoli.

Benedite, figli dell’uomo, il Signore.
Benedite, figli d’Israele, il Signore.

Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore.
Benedite, servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore.
Benedite, santi e umili di cuore, il Signore.

Canto al Vangelo (Lc 21,36)
Alleluia, alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
Alleluia.

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Vangelo

Lc 21,34-36
Vegliate, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Rivolgiamo al Padre le nostre preghiere perché ci aiuti a tenere sempre desto in noi il desiderio della completa liberazione, secondo la sua promessa. Preghiamo insieme e diciamo:
Dio della speranza, ascoltaci.

Perché gli uomini aprano le porte a Cristo, lo riconoscano presente nella loro vita e accolgano il messaggio della sua parola e dell'insegnamento della Chiesa. Preghiamo:
Perché la Chiesa viva in costante atteggiamento di conversione ed esprima, soprattutto nella vigilanza e nella preghiera, l'attesa del suo Signore. Preghiamo:
Perché chi ha conosciuto l'amarezza del vizio, ma lotta per uscire dal suo potere, incontri il volto sereno del Cristo e gusti la gioia profonda del bene. Preghiamo:
Perché chi si sente vinto dall'alcol, trovi nell'abbraccio del Signore e nella comprensione dei vicini, la strada del recupero e della redenzione. Preghiamo:
Perché ci prepariamo ad accettare e vivere la nostra morte come il sereno tramonto che prepara un'alba nuova che non avrà mai fine. Preghiamo:
Perché crediamo nella forza rigeneratrice della preghiera.
Perché viviamo con fede le difficoltà della vita di ogni giorno.

O Cristo che sei l'alfa e l'omega, il principio e la fine, insegnaci a sperare in te e non saremo confusi in eterno. Tu che vivi e regni con Dio Padre, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, questi santi doni
che ci hai comandato di offrire in tuo onore,
perché, obbedienti alla tua parola,
diventiamo anche noi un’offerta a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Popoli tutti, lodate il Signore,
perché grande è il suo amore per noi. (Sal 117,1.2)

Oppure:
“Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo”, dice il Signore. (Mt 28,20)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questi santi misteri
ci hai dato la gioia di unirci alla tua stessa vita,
non permettere che ci separiamo mai da te,
fonte di ogni bene.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 01-12-2018)
Commento su Lc 21,34-36
«34State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all'improvviso; 35come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.36Vegliate in ogn ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 01-12-2018)
Vegliate in ogni momento pregando
La Scrittura Santa e in essa tutto il Vangelo è una composizione armonica perfetta di verità. Insieme stanno è insieme cadono. Quando si esegue una sinfonia, una sola nota non correttamente suonata, se viene spostata anche di mezzo tono, o solo allungata o accorciata, guasta quel solo passaggio ma p ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 02-12-2017)
Commento su Lc 21, 36
«Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo.» Lc 21, 36 Come vivere questa Parola? Siamo alla soglia della grande attesa: l'Avvento del Signore Gesù. Ci raggiunge chiara la parola del Maestro, c ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 02-12-2017)
Vegliate in ogni momento pregando
Il discepolo di Gesù ogni giorno è aggredito da mille ?agenti patogeni? che hanno un solo fine: distruggere in lui anche i più piccoli e insignificanti legami che ancora resistono e in qualche modo fanno sì che la sua vita abbia una parvenza di fede in Cristo Gesù. Questi ?agenti? distruttori di Cri ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 26-11-2016)
Vegliate in ogni momento pregando
Noi dobbiamo vigilare perché il Signore vigila. Lui vigila perché ogni Parola da Lui proferita si compia con infallibile puntualità. Questa verità è annunziata dal Signore a Geremia il giorno stesso della sua chiamata. Geremia dice la Parola di Dio, Dio vigilerà affinché essa si compia in ogni cosa, ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-11-2016)
Commento su Ap 22,7
«Queste parole sono certe e vere. Il Signore, il Dio che ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi servi le cose che devono accadere tra breve. Ecco, io vengo presto. Beato chi custodisce le parole profetiche di questo libro». Ap 22,7 Come vivere questa Parola? Ecco io vengo ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 28-11-2015)

Occorre vigilare, ammonisce Gesù nel Vangelo di oggi. Le dissipazioni, le ubriachezze e gli affanni della vita possono impedirci di vedere, impedirci di vivere. Le dissipazioni: in un mondo in cui siamo costretti alla frenesia, ritrovare un ritmo di interiorità richiede una forza di carattere notevo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 28-11-2015)
Vegliate in ogni momento pregando
Cadere dalla fede, dalla speranza, dalla carità, da ogni altra virtù è assai facile. Basta uno sguardo non onesto, un pensiero di tristezza, uno scoraggiamento, una tentazione, una qualche difficoltà e si è già tra le braccia del diavolo, il quale è sempre pronto ad afferrarci e condurci per sempre ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 28-11-2015)
Commento su Lc 21, 34
"State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano..." Lc 21, 34 Come vivere questa Parola? Il discorso di Gesù va esaurendosi e alla fine viene il bello. Tanti segni premonitori temibili e catastrofici potrebbero essere niente in confronto a ciò che dal cuore nostro potrà ess ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 29-11-2014)

Viene il Signore Gesù. Maranatah! Con questa grande invocazione chiudiamo l'anno liturgico per iniziare l'avvento, leggendo il vangelo di Marco. Ma abbiamo ancora il tempo per un ultimo appello, un grido di speranza, una raccomandazione rivolta a tutti noi: vigiliamo su noi stessi! Perché il tratto ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 29-11-2014)
Vegliate in ogni momento pregando
Se per un istante riflettiamo sull'esame di coscienza che lo Spirito del Signore fa alle sue Chiese, dobbiamo constatare che è facile cadere dalla vigilanza. Basta una piccola disattenzione e siamo già fuori della perfezione cristiana. Subito ci immergiamo in una miriade di piccole falsità, piccole ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 01-12-2012)
Commento su Luca 21,34-36
Può appesantirsi il cuore, diventare troppo lento, rallentare fino quasi a fermarsi. Ne è consapevole, il Maestro, e ammonisce noi, suoi discepoli, a contrastare la pesantezza della vita e delle emozioni. Chissà cosa direbbe oggi, vedendoci correre come dei pazzi tutto il giorno, cercando di sfangar ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 01-12-2012)
State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano
E' giusto mangiare, ma chi ingurgita cibo in maniera eccessiva rischia di sentirsi male. E' giusto andare in vacanza, ma chi ci passa più tempo che al lavoro rischia di perderlo. E' giusto accudire i propri figli, ma chi non li lascia respirare rischia di rovinare il rapporto con essi. E' giusto ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 01-12-2012)
Commento su Apocalisse 22,2-3
In mezzo alla piazza della città e da una parte e dall'altra del fiume si trova un albero di vita che dà dodici raccolti e produce frutti ogni messe; le foglie dell'albero servono a guarire le nazioni. E non vi sarò più maledizione. Ap 22,2-3 Come vivere questa Parola? Questo brano dell'ultimo li ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 01-12-2012)
In dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita
È verità. Il Signore verrà a giudicare ogni uomo. Verrà il giorno della nostra morte. Tutti noi compariremo al suo cospetto. La nostra anima sarà giudicata da Lui sul fondamento di tutte le opere compiute da essa mentre era nel corpo sia in bene che in male. Le nostre opere sono tutte scritte nel li ...
(continua)