LA CHIESA

      


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LITURGIA

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Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
BO320 ;

Gesù contrappone qui due tipi di comportamento religioso. Il primo è quello degli scribi pretenziosi che si pavoneggiano ed usano la religione per farsi valere. Gesù riprende questo atteggiamento e lo condanna senza alcuna pietà. Il secondo comportamento è invece quello della vedova povera che, agli occhi degli uomini, compie un gesto irrisorio, ma, per lei, carico di conseguenze, in quanto si priva di ciò di cui ha assolutamente bisogno. Gesù loda questo atteggiamento e lo indica come esempio ai suoi discepoli per la sua impressionante autenticità. Non è quanto gli uomini notano che ha valore agli occhi di Dio, perché Dio non giudica dall’apparenza, ma guarda il cuore (1Sam 16,7). Gesù vuole che guardiamo in noi stessi. La salvezza non è una questione di successo, e ancor meno di parvenze. La salvezza esige che l’uomo conformi le azioni alle sue convinzioni. In tutto ciò che fa, specialmente nella sua vita religiosa, l’uomo dovrebbe sempre stare attento a non prendersi gioco di Dio. Scrive san Paolo: “Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato” (Gal 6,7).
Il Signore chiede che si abbia un cuore puro, una fede autentica, una fiducia totale. Questa donna non ha nulla. È vedova, e dunque senza appoggio e senza risorse. È povera, senza entrate e senza garanzie. Eppure dà quello che le sarebbe necessario per vivere, affidandosi a Dio per non morire. Quando la fede arriva a tal punto, il cuore di Cristo si commuove, poiché sa che Dio è amato, e amato per se stesso. L’avvenire della Chiesa, il nostro avvenire, per i quali le apparenze contano tanto, è nelle mani di questi veri credenti.

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Antifona d'ingresso
La mia preghiera giunga fino a te;
tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera. (Sal 88,3)


Colletta
Dio grande e misericordioso,
allontana ogni ostacolo nel nostro cammino verso di te,
perché, nella serenità del corpo e dello spirito,
possiamo dedicarci liberamente al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Dio, Padre degli orfani e delle vedove,
rifugio agli stranieri,
giustizia agli oppressi,
sostieni la speranza del povero
che confida nel tuo amore,
perché mai venga a mancare
la libertà e il pane che tu provvedi,
e tutti impariamo a donare
sull’esempio di colui che ha donato se stesso,
Gesù Cristo nostro Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te...

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Prima lettura

1Re 17,10-16
La vedova fece con la sua farina una piccola focaccia e la portò a Elia.

Dal primo libro dei Re

In quei giorni, il profeta Elia si alzò e andò a Sarèpta. Arrivato alla porta della città, ecco una vedova che raccoglieva legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un po’ d’acqua in un vaso, perché io possa bere».
Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Per favore, prendimi anche un pezzo di pane». Quella rispose: «Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po’ d’olio nell’orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a prepararla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo».
Elia le disse: «Non temere; va’ a fare come hai detto. Prima però prepara una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio, poiché così dice il Signore, Dio d’Israele: “La farina della giara non si esaurirà e l’orcio dell’olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra”».
Quella andò e fece come aveva detto Elia; poi mangiarono lei, lui e la casa di lei per diversi giorni. La farina della giara non venne meno e l’orcio dell’olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunciato per mezzo di Elia.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 145

Loda il Signore, anima mia.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

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Seconda lettura

Eb 9,24-28
Cristo si è offerto una volta per tutte per togliere i peccati di molti.

Dalla lettera agli Ebrei

Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte.
Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l’aspettano per la loro salvezza.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 5,3)
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

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Vangelo

Mc 12,38-44
Questa vedova, nella sua povertà, ha dato tutto quello che aveva.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

Parola del Signore.

Forma breve (Mc 12, 41-44):

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, seduto di fronte al tesoro [nel tempio], osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, entrando in questa chiesa ci siamo messi sotto lo sguardo di Dio. Egli guarda il nostro cuore e vede in realtà quello che siamo. Preghiamo perché trasformi il nostro desiderio di ostentazione in umiltà, il nostro attaccamento al denaro in carità generosa e umile.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. Per coloro che nella Chiesa hanno posti di responsabilità: con la parola e con l'esempio insegnino a tutti e non cercare incarichi di prestigio, ma di servizio umile e fecondo a tutti gli uomini, preghiamo.
2. Per le vedove e gli orfani, perché trovino nelle comunità cristiane sostegno e solidarietà, preghiamo.
3. Per gli educatori, gli insegnanti, i catechisti e i genitori: animino dello spirito del Vangelo la loro attività educativa, offrendo ai più piccoli i giusti modelli di vita per la loro crescita, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana: si unisca al sacrificio di Cristo, per rinnovare la volontà di servire i più poveri, preghiamo.

Signore Gesù, che per venire a salvarci hai scelto la strada dell'umiltà e del nascondimento e hai avuto attenzione verso tutti, ma in special modo verso i poveri, aiutaci a camminare per la stessa tua strada, in umiltà e condivisione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Volgi il tuo sguardo, o Padre,
alle offerte della tua Chiesa,
e fa’ che partecipiamo con fede
alla passione gloriosa del tuo Figlio,
che ora celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Il Signore è mio pastore, non manco di nulla;
in pascoli di erbe fresche mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce. (Sal 23,1-2)

Oppure:
I discepoli riconobbero Gesù, il Signore,
nello spezzare il pane. (Lc 24,35)

Oppure:
“La vedova ha offerto più di tutti gli altri,
poiché ha dato tutto quello che aveva”. (Mc 12,44)


Preghiera dopo la comunione
Ti ringraziamo dei tuoi doni, o Padre;
la forza dello Spirito Santo,
che ci hai comunicato in questi sacramenti,
rimanga in noi e trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-11-2018)
Commento su Mc 12, 38-44
Diceva loro nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più seve ...
(continua)
don Gaetano Luca (Amore)     (Omelia del 11-11-2018)
Lanciò tutta la sua vita
...
(continua)
Sulla strada - TV2000     (Omelia del 11-11-2018)
Commento su Marco 12,38-44
...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 11-11-2018)
Audio commento alla liturgia - Mc 12,38-44
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Lucio D'Abbraccio     (Omelia del 11-11-2018)
Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri
Nel Vangelo abbiamo ascoltato che Gesù nel suo insegnamento diceva alla folla: «Guardatevi dagli scribi». Può sembrare una condanna verso questa categoria di persone, ma in realtà non lo è perché il Maestro ha sempre predicato che Dio non guarda l'esterno ma l'interno, dunque questa affermazione del ...
(continua)
don Domenico Bruno     (Omelia del 11-11-2018)
Dio guarda i dettagli
Non importa cosa doni, importa come lo doni. Un uomo ricco che per farsi maestro e per vanagloria dona una parte del suo tesoro. Una vedova che avendo poco dona tutto quel poco che le rimane per vivere. Gesù non guarda la quantità, Gesù nota il dettaglio: quella donna povera aveva solo due cen ...
(continua)
don Marco Pozza     (Omelia del 11-11-2018)
(Solo) due monetine
La partita è ancora in corso. Da una parte sta il mondo della sinagoga con tutto il suo ambaradan di scribi riveriti per le loro preghiere, fedeli che entrano a gettare monete, riciclandole in preghiere. Dall'altra il Cristo, diretto alla stazione di Gerusalemme: s'inquieta, si fa beffe di loro, tie ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 11-11-2018)
Un Dio che impara dai poveri
Un brano di Vangelo che sconcerta ed imbarazza quello che abbiamo ascoltato: questa è stata l'impressione che scaturiva dalla condivisione sulla parola di Dio questa settimana. Una pagina difficile ed imbarazzante è stato detto, difficile ed imbarazzante non per la sua ermeticità ma, al contrario, p ...
(continua)
Luca Rubin     (Omelia del 11-11-2018)
Tutto quanto aveva per vivere
Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa». La pagina del vangelo in ques ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 11-11-2018)
Tutto Il Vangelo In Due Soldi
Clicca qui per la vignetta della settimana. Qualche tempo fa girava in rete un interessante video, che ogni tanto rispunta fuori anche riproposto da altri che lo copiano. Nel filmato si vede una serie di persone che compiono piccoli gesti di carità a catena. Quando uno dei personaggi riceve un ge ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 11-11-2018)
Video commento a Mc 12,38-44
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(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-11-2018)
Video commento a Mc 12,38-44
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(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 11-11-2018)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Paolo Ricciardi È sempre sorprendente lo sguardo di Gesù. Se non ci fosse stato quello sguardo, il gesto di quella donna sarebbe passato inosservato. C'erano nel tempio altri personaggi ben più importanti, altri gesti ben più appariscenti. Sembra an ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 11-11-2018)

Buon giorno ragazzi! Voglio iniziare questo incontro con voi raccontandovi un episodio a cui ho assistito. Ero al giardino insieme a delle amiche con i loro bambini. Appena arrivati al parco, i bambini si sono organizzati per fare un gioco di ruolo. Tutti cercavano di scegliere i ruoli più presti ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 11-11-2018)
Il segreto è condividere
È passata solamente una settimana, e a quanto pare quegli scribi che - grazie a un loro saggio rappresentante - erano stati proclamati da Gesù ?non lontani dal Regno di Dio?, se ne sono allontanati in fretta! Al punto che Gesù non esita a trattarli e a considerarli come sempre aveva fatto, se non pe ...
(continua)
don Alessandro Farano     (Omelia del 11-11-2018)
Video commento - XXXII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B
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(continua)
Lingua dei Segni Italiana     (Omelia del 11-11-2018)
LIS - video commento per sordomuti - Mc 12,38-44
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(continua)
don Luigi Maria Epicoco     (Omelia del 11-11-2018)
Le chiacchiere dei ricchi e i soldi dei poveri
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(continua)
don Fabio Rosini     (Omelia del 11-11-2018)
Audio commento al Vangelo del 11 novembre
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(continua)
padre Paul Devreux     (Omelia del 11-11-2018)

Gesù condanna l'atteggiamento degli scribi e loda la povera vedova che dona tutto. Se uso la prima parte per criticare o giudicare gli altri, perdo tempo e non faccio del bene; ma se la uso per fare un'autocritica, per vedere se considero tutti fratelli e mi comporto come tale, senza avvertire il b ...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 11-11-2018)
L'amore in perdita, senza calcoli, della vedova povera
Il brano è costruito come una contrapposizione tra gli scribi, i teologi ufficiali potenti e temuti, e una donna senza nome, vedova e povera, senza difese e senza parole, che però detta la melodia del vivere, maestra di fede. Donna nel bisogno, e per questo porta di Dio, breccia per il suo intervent ...
(continua)
don Mario Simula     (Omelia del 11-11-2018)
Un povero "sovrabbondante"
L'umanità che popola il mondo della Parola di Dio in questa domenica, è racchiusa nella meravigliosa semplicità di due vedove straordinarie e luminose come una luce riflessa che non offende gli occhi. Il Libro dei Re racconta di una vedova che si mette a disposizione del profeta Elia e impasta acq ...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 11-11-2018)
E dopo?
Venuta una vedova Il racconto della vedova di Sarepta (1Re 17,10-16) è quello di una donna arrivata allo stremo di ?un ultimo pugno di farina?, non dissimile dalla vedova del vangelo che nel tesoro del tempio gettò due monetine. Gesù stesso ha fatto notare la preziosità della sua offerta: tutto qu ...
(continua)
diac. Vito Calella     (Omelia del 11-11-2018)
A chi consegno il «tutto» della mia povertà?
C'è un proverbio popolare che dice: «Non si dà niente per niente». Quando dobbiamo scegliere di donare qualcosa di noi stessi, di ciò che siamo e di ciò che abbiamo, è normale fare i conti e valutare il ritorno che ne avremo. Il dono gratuito, cioè la donazione totale di noi stessi, presuppone la ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 11-11-2018)
Video commento su Mc 12,38-44
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(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 11-11-2018)
L'ultima istruzione di Cristo
Siamo nel Tempio di Gerusalemme, uno dei capisaldi della fede di Israele. Dopo aver risposto all'ennesima interrogazione di uno scriba, Marco osservava che da quel momento in poi non c'era più il coraggio di rivolgergli domande (Mc 12,34). Finalmente Gesù può riprendere il suo insegnamento senza ess ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 11-11-2018)
#StradeDorate - Commento su Marco 12,38-44
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(continua)
mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 11-11-2018)
Due monetine tintinnano nel tempio
Oggi il vangelo (Marco 12,38-44) narra un episodio ambientato nel tempio di Gerusalemme. La gigantesca costruzione era strutturata in una serie di cortili via via più esclusivi: al primo potevano accedere anche i pagani; al secondo solo gli israeliti, uomini e donne; al terzo solo gli israeliti masc ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 11-11-2018)
La generosità del povero e l'avarizia del ricco
Il Vangelo di oggi, XXXII domenica del Tempo Ordinario, tratto da San Marco, ci presenta il comportamento dei ricchi e quello di una povera vedova, di fronte alle esigenze di aiutare al mantenimento del Tempio di Gerusalemme. Una prassi di fare le offerte che è ancora attuata in tutte le religioni, ...
(continua)
don Claudio Luigi Fasulo     (Omelia del 11-11-2018)
Audio commento al Vangelo della Trentaduesima domenica del Tempo Ordinario (Anno B - Mc 12,38-44)
...
(continua)
Diocesi di Vicenza     (Omelia del 11-11-2018)
La Parola - Commento al Vangelo di Marco (Mc 12,38-44)
...
(continua)
padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 11-11-2018)
Ha dato più di tutti gli altri, ma non per quantità
Balza immediatamente agli occhi una commovente verità di fondo contenuta in queste pagine scritturali, del resto evidente anche ai nostri giorni: generosità e amore sincero verso il prossimo vengono palesate molto spesso dalle persone di condizioni umili, molto più che dai grandi uomini facoltosi. P ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 11-11-2018)
Commento su Marco 12,38-44
Un capitolo, il dodicesimo di Marco, che è tutto un cammino: dalla parabola della vigna affidataci alla separazione tra quello che appartiene al mondo e quello che è di Dio, dalla conferma che il vincolo nuziale è più forte della morte all'incontro con lo scriba sapiente sul cuore dei comandamenti, ...
(continua)
fr. Massimo Rossi     (Omelia del 11-11-2018)
Commento su Marco 12,38-44
Ma noi, siamo in grado di distinguere tra necessario e superfluo? Scrivete! compito a casa: elencare almeno dieci cose cui potreste rinunciare senza compromettere la vostra vita. Non è un compito facile, per nessuno, neanche per un frate! A modo di battuta, qualcuno dice che il voto di povertà lo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-11-2018)
Vi ha gettato tutto quello che aveva
Il Deuteronomio stabiliva che dinanzi al Signore non ci si doveva presentare a mani vuote. Ognuno invece doveva offrire il suo dono in misura della benedizione di Dio. Tre volte all'anno ogni tuo maschio si presenterà davanti al Signore, tuo Dio, nel luogo che egli avrà scelto: nella festa degli Az ...
(continua)
padre Fernando Armellini     (Omelia del 11-11-2018)
Videocommento su Mc 12,38-44
...
(continua)
don Giorgio Zevini     (Omelia del 11-11-2018)
Video Commento a Mc 12,38-44
...
(continua)
don Roberto Farruggio     (Omelia del 08-11-2015)
Video commento alla liturgia - Mc 12,38-44
...
(continua)
padre Ermes Ronchi     (Omelia del 08-11-2015)
Gli spiccioli della vedova e il tesoro in Cielo
Il Vangelo mette a confronto due magisteri: quello degli scribi, teologi e giuristi importanti, e quello di una vedova povera e sola; ci porta alla scuola di una donna senza più difese e la fa maestra di vita. Gli scribi sono identificati per tre comportamenti: per come appaiono (passeggiano in lun ...
(continua)
Wilma Chasseur     (Omelia del 08-11-2015)
Audio commento alla liturgia - Mc 12,38-44
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 08-11-2015)
Con il sacrificio di sè Cristo cancella i peccati
Clicca qui per scaricare il commento in formato MP3.Per ascoltare il commento, clicca sul play sulla sinistra del lettore: ...
(continua)
don Maurizio Prandi     (Omelia del 08-11-2015)
I poveri? La nostra salvezza!
Una chiesa salvata dai poveri... Ricordo che sintetizzavo così, alcuni anni fa, la liturgia della parola di questa trentaduesima domenica del T.O.... e ancora oggi mi sembra la sintesi migliore per esprimere il cuore di quanto abbiamo ascoltato. Ieri, nella messa a Breccanecca mi si diceva: ma non è ...
(continua)
don Luca Garbinetto     (Omelia del 08-11-2015)
Dare tutto, sotto lo sguardo di Gesù
Gesù ci propone come modello di discepola una povera vedova, che depone timidamente due spiccioli nel tesoro del tempio. Perché? Mi sembra che siano in ballo due questioni fondamentali, per identificare chi sia il discepolo. La prima è la questione dell'offerta: che cosa sono disposto a dare? Il ...
(continua)
don Alberto Brignoli     (Omelia del 08-11-2015)
Che non ci manchino mai i poveri
La lettura continuata del Vangelo di Marco che ci ha accompagnato lungo questo anno liturgico volge al termine. Nelle prossime due domeniche - la seconda delle quali, quella di Cristo Re, vedrà la lettura del Vangelo di Giovanni - non ci sarà più, infatti, continuità con i Vangeli letti sinora, prop ...
(continua)
don Giovanni Berti     (Omelia del 08-11-2015)
La vedova invisibile
Clicca qui per la vignetta della settimana. Un prete qualche giorno fa mi ha raccontato un fatto che gli è capitato e che ho subito ricollegato al messaggio di questa pagina del Vangelo. Un giorno, durante un pomeriggio in parrocchia, se ne stava su una panchina a leggere e pregare con il breviar ...
(continua)
don Claudio Doglio     (Omelia del 08-11-2015)
Video commento a Mc 12,38-44
...
(continua)
don Roberto Rossi     (Omelia del 08-11-2015)
Fede in Dio, amore ai poveri
Mi colpisce sempre la vita di tante donne del vangelo: figure stupende! Marta e Maria, la peccatrice, la vedova di Naim, la samaritana al pozzo, le donne che si prendevano cura di Gesù e degli apostoli, l'emoroissa, la vedova al tempio..., così pure nell'Antico testamento. La liturgia di oggi ci pr ...
(continua)
Agenzia SIR     (Omelia del 08-11-2015)

Un quadro in tre pannelli. Quello al centro - la vedova - si spiega con quello che lo precede e quello che lo segue. Il primo è il comando di Gesù a guardarsi da persone pericolose e dà le indicazioni per riconoscerle; sono quelli che vogliono distinguersi e mostrarsi al di sopra degli altri, nella ...
(continua)
mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 08-11-2015)
La ?povera vedova' icona della Chiesa
Pur essendo tanto amati da Dio, rispetto a Lui siamo davvero ?nulla', e tante volte anche agli occhi degli altri nulla abbiamo che ci possa rendere superiori a loro, se non il dono della santità. Ma la santità non è ?superiorità': è espressione di un grande dono di Dio, che gli uomini possono accogl ...
(continua)
don Michele Cerutti     (Omelia del 08-11-2015)

Oggi ci viene presentata con la parola di Dio, una grande tela, su cui vengono impresse due icone, che hanno come soggetto due vedove: il Vangelo, e la prima lettura. La lettera agli Ebrei, ci indica il modello della donazione totale in Cristo, che dà la vita per la salvezza. Un modello di sacerdozi ...
(continua)
don Giacomo Falco Brini     (Omelia del 08-11-2015)
Sulla sua cattedra una povera vedova
Gesù insegnava a vivere. Il suo insegnamento lasciava spesso a bocca aperta i suoi uditori. Possano sempre rimanere aperte le nostre bocche ogni volta che leggiamo il vangelo! I vangeli ci raccontano che la gente semplice ascoltava molto volentieri il Signore e rimaneva stupefatta di quello che udiv ...
(continua)
padre Antonio Rungi     (Omelia del 08-11-2015)
La carità genera la provvidenza e la conserva per sempre
E' questa la sintesi della parola di Dio di questa XXXII domenica del tempo ordinario, ad un mese esatto dal grande giubileo della misericordia, indetto da Papa Francesco e che inizia l'8 dicembre prossimo. Partendo, appunto dal testo della prima lettura, nella quale troviamo il Profeta Elia come me ...
(continua)
don Roberto Fiscer     (Omelia del 08-11-2015)
#StradeDorate - Commento su Marco 12,38-44
...
(continua)
don Luciano Cantini     (Omelia del 08-11-2015)
Il nulla ostentato e il tutto donato
Guardatevi dagli scribi Gesù prende le distanze dagli scribi, o meglio dal loro modo di intendere la religione. Critica il comportamento, lo sfoggio del nulla - non troppo distante da tanti oggi nel mondo ecclesiale e non. Il problema non è la condotta piuttosto la scala di valori che determina u ...
(continua)
don Domenico Luciani     (Omelia del 08-11-2015)
Video commento su Mc 12,38-44
...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 08-11-2015)
Video commento a Mc 12,38-44
...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 08-11-2015)
Divorano le case delle vedove
Gli scribi appartengono ad ogni religione, ogni confessione, ogni fede, ogni credenza. Gesù mette in guardia i suoi discepoli perché nessuno di essi domani si trasformi, divenga come gli scribi e i farisei del suo tempo. La sua religione sarebbe terribilmente danneggiata. La sua è la religione della ...
(continua)
Omelie.org - autori vari     (Omelia del 08-11-2015)

COMMENTO ALLE LETTURE Commento a cura di don Paolo Matarrese "Gesù si mette seduto davanti al tesoro del tempio e guarda". Questa immagine quasi solenne è al centro del vangelo di oggi: Gesù che si siede nel tempio, e si mette a guardare la folla come faceva le offerte. Ci troviamo a Gerusalem ...
(continua)
Omelie.org (bambini)     (Omelia del 08-11-2015)

Cari bambini, oggi vi faccio salire sulla mia "macchina del tempo", di cui vi ho parlato un paio di mesi fa, perché dobbiamo entrare a tutti i costi nel Tempio di Gerusalemme assieme a Gesù ed ai suoi discepoli. Sono così tante infatti le considerazioni da fare su questo vangelo che, se andiamo di ...
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don Gianfranco Calabrese     (Omelia del 08-11-2015)
Video commento su Marco 12,38-44
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mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 08-11-2015)
Con lo slancio dell'innamorato
In tempi di estrema carestia, una povera vedova in possesso appena di che nutrire sé stessa e il proprio figlio soltanto sino all'indomani, condivide quel che ha con il profeta Elia, fidandosi della sua parola che annuncia un provvidenziale intervento di Dio. Questo episodio costituisce la prima let ...
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Michele Antonio Corona     (Omelia del 08-11-2015)

In questa domenica incontriamo nella prima lettura e nel vangelo due donne vedove e povere che sono destinatarie di una grande parola di elogio. Nella prima lettura Elia chiede generosità di pane in cambio di vita, nel vangelo Gesù la addita come modello del vero discepolo. Tuttavia la pagina di M ...
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don Giorgio Zevini     (Omelia del 08-11-2015)
Video commento a Mc 12, 38-44
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Diocesi di Vicenza     (Omelia del 08-11-2015)
La Parola - commento a Mc 12, 38-44
Commento di padre Lorenzo Altissimo, frate francescano della comunità di santa Lucia, Vicenza Registrato nella cappella della Grotta di Lourdes nella chiesa di santa Lucia, Vicenza. ...
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Carla Sprinzeles     (Omelia del 08-11-2015)

Oggi le protagoniste delle letture sono due vedove, perché rappresentano le persone più deboli. Nella struttura di quel tempo non c'erano pensioni e le vedove dovevano ricorrere all'elemosina e quindi vivere mendicando. L'attenzione del Padre è verso i piccoli, i deboli, di cui le vedove sono la ra ...
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padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 08-11-2015)
Dare con gioia
"La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; 10 amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore." (Rm 12, 9 - 11) Con queste parole, l'apostolo ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 08-11-2015)
Commento su 1Re 17,10-16; Sal 145; Eb 9,24-28; Mc 12,38-44
Domenica scorsa abbiamo celebrato la festa di tutti i santi, non solo quelli che veneriamo sugli altari, ma tutti coloro che sono morti in grazia di Dio, che appartengono anch'essi alla grande schiera dei beati. La devozione ai santi ha origine nelle antiche tradizioni dei primi cristiani; già nel ...
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 08-11-2015)
Commento su 1Re 27,11
"Così dice il Signore Dio d'Israele: la farina della giara non si esaurirà e l'orcio dell'olio non diminuirà fino al giorno in cui il Signore manderà la pioggia sulla faccia della terra". Primo libro dei Re 27,11 Come vivere questa Parola? Chi pronuncia queste parole è il profeta Elia che, in un ...
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padre Giuseppe De Nardi     (Omelia del 08-11-2015)
Sulla Tua Parola - Mc 12,41-44
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don Marco Pratesi     (Omelia del 08-11-2015)
Ruminare i Salmi - Salmo 146,6 (XXXII domenica del tempo ordinario, anno B)
Ruminare i Salmi - Salmo 146 (Vulgata / liturgia 145),6 - (XXXII domenica del tempo ordinario, anno B) CEI Il Signore rimane fedele per sempre. TILC [Il Signore] mantiene la sua parola. Ebrei 9,26-28 Una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il ...
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Movimento Apostolico - rito ambrosiano     (Omelia del 08-11-2015)
In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso
L'umanità è crocifissa dal peccato di Adamo al quale si aggiungono tutti i peccati personali di ogni uomo. Il peccato è generatore di ogni croce. Questo è il suo frutto. In questo regno di croce e di morte, vi è una sola porta che conduce alla vita, Cristo Signore, anche Lui crocifisso dal peccato d ...
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fr. Massimo Rossi     (Omelia del 08-11-2015)
Commento su Marco 12,38-44
"O Dio, padre degli orfani, difensore delle vedove, rifugio agli stranieri, giustizia agli oppressi, sostieni la speranza del povero che confida in Te, perché mai venga a mancare la libertà e il pane che tu provvedi, e tutti impariamo a donare sull'esempio di colui che ha donato se stesso, Gesù Cris ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 11-11-2012)
Commento su Marco 12,38-44
Ci sono momenti nella vita in cui perdiamo tutto: salute, lavoro, una persona cara (non necessariamente perché muore), voglia di vivere. Momenti faticosi, terribili, in cui abbiamo l'impressione di non sopravvivere. Sono le vedove, le ultime della società, ad essere al centro dell'attenzione della ...
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Monastero Domenicano Matris Domini     (Omelia del 11-11-2012)
Commento su Primo Re 17,10-16; Salmo 145/146; Ebrei 9,24-28; Marco 12,38-44.
Collocazione del brano Saltato il brano in cui Gesù ragionava sul Cristo figlio e Signore di Davide, la liturgia domenicale ci propone le sue parole di biasimo nei confronti degli scribi e l'esempio della povera vedova che getta due monete nel tesoro del tempio. Domenica prossima leggeremo un bran ...
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dom Luigi Gioia     (Omelia del 11-11-2012)
Questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri
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Wilma Chasseur     (Omelia del 11-11-2012)
Audio commento a Mc 12,38-44
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padre Ermes Ronchi     (Omelia del 11-11-2012)
Non conta quanto ma il modo, il cuore con cui si dona
Gesù, durante tutta la sua predicazione, ha sempre mostrato una predilezione par­ticolare per le donne sole. Ora affida al gesto nascosto di una donna, che vorrebbe so­lo scomparire dietro una delle colonne del tem­pio, il compito di trasmettere il suo messaggio. La prima scena è affollata di person ...
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mons. Giuseppe Giudice     (Omelia del 11-11-2012)
Non importa quanto dai, se non dai prima te stesso
Sulla scena del Vangelo oggi appaiono due povere donne: due vedove. Povere, ma ricche di fede. Ricche di Dio, ma povere di mezzi. La condizione dell'uomo è tesa sempre tra questi due estremi: ricchezza e povertà. Dio sostiene l'orfano e la vedova, mentre le vie degli empi sono sconvolte. Una vedova ...
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don Luigi Trapelli     (Omelia del 11-11-2012)
L'essenziale è invisibile agli occhi
I brani del Vangelo e della prima lettura, ci presentano la figura di due vedove che si aprono all'azione di Dio. Compiono gesti significativi. La vedova di Zarepta offre al profeta Elia tutto ciò che possiede. La vedova del Vangelo getta nella cassetta delle elemosine tutto ciò che ha. Gesù oss ...
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don Roberto Rossi     (Omelia del 11-11-2012)
La generosità di dare tutto
Il miracolo alla vedova di Zarepta mette in risalto la fiducia di Elia e della vedova. Nonostante tutte le difficoltà e la persecuzione, Elia ha fiducia nella parola di Dio e conserva la sua fede sino alla fine; e anche la vedova ubbidisce fidandosi della parola del profeta Elia. Come la vedova del ...
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don Domenico Luciani     (Omelia del 11-11-2012)
Video commento a Mc 12,38-44
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Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 11-11-2012)
Commento su Marco 12,44
Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere. Mc 12,44 Come vivere questa parola? La liturgia di questa settimana ci prospetta una serie di scene che segnano la rottura decisiva fra il Vang ...
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Giovani Missioitalia     (Omelia del 11-11-2012)
Tutto quello che aveva per vivere
"Il Signore rimane fedele per sempre" (Sal 145) è la preghiera di lode che scaturisce dal cuore del salmista e risuona nella liturgia di questa domenica nelle nostre comunità. La Parola di Dio data una volta per tutti non si ritrae e rimane indelebile come forza che guida e sorregge la storia del su ...
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don Marco Pozza     (Omelia del 11-11-2012)
Premiata per eccesso di velocità
Coloro che sono considerati grandi hanno la capacità di attirare e trascinare le folle, per poi mostrarsi magari scadenti a livello di contatti personali, nel tu per tu. Concentrati nei grandi progetti, amano le folle che riempiono le piazze, non le piccole persone con i loro piccoli problemi. I gra ...
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don Luciano Cantini     (Omelia del 11-11-2012)
L'assurdità del donare
Guardatevi dagli scribi Siamo al termine di una sezione del vangelo di Marco in cui si è acuito il contrasto tra Gesù e chi, all'epoca, deteneva il potere politico, religioso ed ideologico: i farisei, i sadducei, gli anziani del popolo, gli scribi. Aveva appena finito di parlare con uno scriba a cu ...
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Omelie.org - autori vari     (Omelia del 11-11-2012)

COMMENTO ALLE LETTURE a cura di Rocco Pezzimenti 1. Ci sono brani del Vangelo che sembrano scritti in particolare proprio per noi oggi, generazione che, forse, più di ogni altra punta sull'apparire, sull'essere considerata per il ruolo che svolge, anche, e soprattutto, di fronte a chi non conos ...
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Omelie.org (bambini)     (Omelia del 11-11-2012)

Il Vangelo che abbiamo ascoltato ci presenta Gesù nel Tempio, che osserva ciò che succede intorno a sé e mette in guardia i suoi discepoli. È un atteggiamento insolito, difatti Gesù è un maestro mite che insegna con paragoni, raramente dà giudizi così netti come nell'episodio odierno. Evidentemente ...
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don Marco Pedron     (Omelia del 11-11-2012)
Scegli la vita non la morte
Siamo nel capitolo 12 di Mc. Gli evangelisti non solo erano dei teologi ma anche dei grandi letterati e usavano gli strumenti dell'epoca per dirci delle cose. Uno di questi strumenti si chiama "trittico". Il trittico, come dice la parola, è formato da tre parti. C'è una prima parte che è il discors ...
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mons. Antonio Riboldi     (Omelia del 11-11-2012)
La carità verso i poveri deve essere generosità
Il Vangelo è veramente la Buona Novella che sconvolge tutte le regole e i comportamenti, che sono sempre stati la linea da troppi ritenuta necessaria, per stare a galla nel nostro mondo. La carità, che il Vangelo pone alla base di ogni scelta, è invece la capacità di guardare verso chi ci è vicino ...
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padre Sergio Tellan, OFM cap.     (Omelia del 11-11-2012)
Video commento a Mc 12, 38-44
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don Alberto Brignoli     (Omelia del 11-11-2012)
Una ricca e sconvolgente povertà
Le letture di oggi rappresentano per il credente la narrazione di uno stravolgimento nell'ordine delle cose che riguardano Dio. In mezzo al grigiore di una fede morta e di una mentalità che concepisce Dio come un giudice retribuitore che elargisce doni all'uomo a seconda della sua "pietà", ossia del ...
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Gaetano Salvati     (Omelia del 11-11-2012)
O tutto o niente
Oggi la Parola ci fa ritrovare la figura mite della vedova, la creatura ferita di una mancanza e, per questo, pronta a gesti di assoluta disponibilità verso Dio e il prossimo. Nella prima lettura, una vedova rappresenta la speranza del profeta Elia, il quale tormentato da una orribile carestia e pe ...
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don Luca Orlando Russo     (Omelia del 11-11-2012)
? tutto quanto aveva per vivere
Si può anche dare molto, ma dare solo il superfluo. Alla fine quello che conta, nella logica dell'amore, non è quanto si dà, ma cosa di sé e della propria realtà si è scelto di condividere. Stando a quello che dice Gesù nel testo evangelico, la logica che anima il "ricco", che fa la sua lauta offert ...
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padre Paul Devreux     (Omelia del 11-11-2012)

Oggi Gesù c'invita a non fidarci di chi vuole farsi notare usando vestiti strani e di chi ama i primi posti. Lui cita gli scribi, che si sentivano molto importanti perché sapevano leggere e quindi conoscevano la legge e la scienza di allora. Difatto divoravano le case delle vedove, facendosi pagare ...
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Agenzia SIR     (Omelia del 11-11-2012)
Commento su Mc 12,38-44
Gesù educa la folla e fa vedere chi sono realmente i capi che tra poco la istigheranno al "Crocifiggilo!". Questo il loro ritratto: gente presuntuosa, che sfrutta la miseria delle vedove e che è boriosa persino quando prega. Altro che virtuosi e studiosi della Parola di Dio! Al contrario, Gesù addit ...
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mons. Gianfranco Poma     (Omelia del 11-11-2012)
Guardatevi dagli scribi
GUARDATEVI DAGLI SCRIBI L'anno liturgico volge ormai al termine e la lettura quasi continua del Vangelo di Marco ci ha condotti alla fase finale del ministero di Gesù a Gerusalemme. Tutto ormai è concentrato sull'essenziale, sulla novità del suo messaggio che lo contrappone ai capi del popolo e a ...
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mons. Roberto Brunelli     (Omelia del 11-11-2012)
Due monetine tintinnano nel tempio
Il grande tempio di Gerusalemme era strutturato in una serie di cortili via via più esclusivi: al primo potevano accedere anche i pagani; al secondo solo gli israeliti, uomini e donne; al terzo solo gli israeliti maschi; al quarto, disposto intorno al cuore del tempio, il santuario, solo i sacerdoti ...
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Wilma Chasseur     (Omelia del 11-11-2012)
Dio rompe gli specchi
Nel Vangelo di oggi vediamo due atteggiamenti chiave di Gesù: osserva e sottolinea. Gesù osservava la folla mentre gettava monete nel tesoro: vede la vedova e vede gli scribi. Come ha fatto a riconoscerli? Come ha fatto a riconoscere che la donna era vedova? Sicuramente dal modo di vestire. ...
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Paolo Curtaz     (Omelia del 11-11-2012)
Scribi e vedove
Guardatevi dagli scribi! Alla fine dell'anno liturgico e del commento di Marco stiamo inanellando una serie di pagine centrali, sconcertanti, urticanti, di quelle che sarebbe tanto bello togliere dal nostro cristianesimo " fai da te" e che, invece, ci sono donate come perle preziose, come occasione ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 11-11-2012)
Video commento a Mc 12, 38-44
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don Claudio Doglio     (Omelia del 11-11-2012)
Video commento a Mc 12, 38-44
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Riccardo Ripoli     (Omelia del 11-11-2012)
Questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri
Cosa abbiamo da offrire noi a Gesù, ai poveri? Abbiamo ben poco, siamo arrivati nudi e torneremo al padre senza portaci via nemmeno un ricordo. Niente di quanto accumuliamo su questa terra ci appartiene veramente, è un mero possesso. Anche se dessimo ai poveri tutto ciò che abbiamo guadagnato, sareb ...
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padre Gian Franco Scarpitta     (Omelia del 11-11-2012)
L'amore non è sinonimo di superficialità
Il mio insegnante di Filosofia al Liceo Classico, prendendo a volte l'argomento affermava che "non è importante dare, ma saper dare", individuando le reali necessità oggettive delle persone alle quali si fa del bene, ponderando attentamente quelle che sono le nostre possibilità in relazione a quelle ...
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Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 11-11-2012)
Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere
La religione come servizio alla propria persona con inganno è cosa assai comune. Non si serve Dio per innalzare la sua gloria. Ci si serve di Dio per un nostro guadagno immediato, sia spirituale, in gloria effimera, che materiale, in denaro o altri beni. San Paolo sceglie la più grande gratuità e li ...
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CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)     (Omelia del 11-11-2012)
Commento su primo Re 17, 10-16; Salmo 145; Ebrei 9, 24-28; Marco 12, 38-44
Nelle letture di questa domenica sono presenti due figure di vedove legate da un filo invisibile attraverso il tempo e i luoghi: entrambe patiscono la stessa sorte di donne che avevano perso il marito, quindi senza reddito e senza garanzie, ma con la responsabilità, almeno per la prima, di dover anc ...
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