LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Martedì della VII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

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Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
DO072 ;
Oggi leggiamo un bellissimo testo del Siracide che, con un linguaggio familiare, suadente, ci mette nel cuore un insegnamento davvero necessario. "Figlio, se ti presenti per servire il Signore...". Quando uno si propone di servire il Signore, può aspettarsi di essere tranquillo, magari di non ricevere subito il centuplo, ma almeno la tranquillità e la pace della vita. Ecco invece che cosa dice la parola di Dio: "Se ti presenti per servire il Signore, preparati alla tentazione". La traduzione qui dice "tentazione", ma il termine greco è più generale e significa "prova": "Preparati alla prova". La prova dunque non è un male per noi, ma un bene, un segno dell'amore del Signore, la condizione per crescere nel suo amore, per ricevere grazie preziose.
E continua: "Sii paziente nelle vicende dolorose, perché con il fuoco si prova l'oro, e gli uomini ben accetti nel crogiolo del dolore". Poiché abbiamo in noi qualcosa di molto prezioso, Dio ci sottomette alla prova per purificare questo tesoro, per renderlo ancora più bello e gradito a lui. Ma, nella prova, la condizione per non venir meno, l'unica condizione, è di appoggiarsi al Signore: "Affidati a lui ed egli ti aiuterà; segui la via retta e spera in lui". "Guai ai cuori pavidi" dice in un altro passo il Siracide, "alle mani indolenti, al peccatore dalla doppia vita". La vita di chi vuol servire il Signore deve svolgersi nella rettitudine, unificata dall'amore di Dio; deve svolgersi non nella paura, ma nel timore del Signore, cioè in un profondo rispetto, tutto permeato di amore. Così possiamo essere certi di quanto dice il Siracide: "Voi che temete il Signore, sperate i suoi benefici, la felicità eterna e la misericordia".
Il Vangelo ci dà una luce ancora più chiara: la prova è una partecipazione al mistero di morte e di risurrezione di Gesù. ~ Figlio dell'uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni risusciterà". Camminiamo nella vita senza illusioni: le prove, le tribolazioni ci saranno sempre, ma sono già illuminate dalla luce della risurrezione, sono rese feconde per noi e per tutto il mondo da questa meravigliosa luce.

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Antifona d'ingresso
Confido, Signore, nella tua misericordia.
Gioisca il mio cuore nella tua salvezza,
canti al Signore che mi ha beneficato. (Sal 13,6)


Colletta
Il tuo aiuto, Padre misericordioso,
ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito,
perché possiamo conoscere
ciò che è conforme alla tua volontà
e attuarlo nelle parole e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

Sir 2,1-13
Preparati alla tentazione.

Dal libro del Siràcide

Figlio, se ti presenti per servire il Signore,
resta saldo nella giustizia e nel timore,
prepàrati alla tentazione.
Abbi un cuore retto e sii costante,
tendi l’orecchio e accogli parole sagge,
non ti smarrire nel tempo della prova.
Stai unito a lui senza separartene,
perché tu sia esaltato nei tuoi ultimi giorni.
Accetta quanto ti capita
e sii paziente nelle vicende dolorose,
perché l’oro si prova con il fuoco
e gli uomini ben accetti nel crogiuolo del dolore.
Affìdati a lui ed egli ti aiuterà,
raddrizza le tue vie e spera in lui,
persisti nel suo timore e invecchia in esso.
Voi che temete il Signore, aspettate la sua misericordia
e non deviate, per non cadere.
Voi che temete il Signore, confidate in lui,
e la vostra ricompensa non verrà meno.
Voi che temete il Signore, sperate nei suoi benefici,
nella felicità eterna e nella misericordia.
Voi che temete il Signore, amatelo,
e i vostri cuori saranno ricolmi di luce.
Considerate le generazioni passate e riflettete:
chi ha confidato nel Signore ed è rimasto deluso?
O chi ha perseverato nel suo timore e fu abbandonato?
O chi lo ha invocato e da lui è stato trascurato?
Perché il Signore è clemente e misericordioso,
perdona i peccati e salva al momento della tribolazione,
protegge coloro che lo ricercano sinceramente.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 36

Affida al Signore la tua vita.

Confida nel Signore e fa’ il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore.

Il Signore conosce i giorni degli uomini integri:
la loro eredità durerà per sempre.
Non si vergogneranno nel tempo della sventura
e nei giorni di carestia saranno saziati.

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene
e avrai sempre una casa.
Perché il Signore ama il diritto
e non abbandona i suoi fedeli.

La salvezza dei giusti viene dal Signore:
nel tempo dell’angoscia è loro fortezza.
Il Signore li aiuta e li libera,
li libera dai malvagi e li salva,
perché in lui si sono rifugiati.

Canto al Vangelo (Gal 6,14)
Alleluia, alleluia.
Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore,
per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso,
come io per il mondo.
Alleluia.

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Vangelo

Mc 9,30-37
Il Figlio dell’uomo viene consegnato. Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Cristo crocifisso e risorto, servo e salvatore di tutti, è la sapienza di Dio e la misura del suo amore per noi. Nel desiderio di uniformarci a lui, umile e giusto, invochiamo l'aiuto del Signore, dicendo:
Donaci, Padre, la sapienza di Cristo!

- Quando siamo tentati di imporre più che proporre la verità del vangelo:
- Quando il mondo ci affascina con le sue esibizioni di potenza e di vita facile:
- Quando dobbiamo prendere decisioni importanti per noi e per la collettività:
- Quando vorremmo primeggiare e servirci degli altri:
- Quando ci sentiamo impotenti di fronte alla sofferenza che colpisce gli innocenti:
- Quando avvertiamo sgomento di fronte alla morte dei nostri cari:
- Quando il carico dei sacrifici giornalieri ci spaventa:
- Quando chi è nell'angustia ha bisogno del nostro aiuto fraterno e gratuito:
- Quando i bambini hanno bisogno della nostra tenerezza:

O Dio onnipotente, il Signore Gesù, morto e risorto per noi, per primo e in modo sublime ci ha mostrato la via del servizio. Fa' che la percorriamo con amore, umili collaboratori del tuo regno. Te lo chiediamo per Cristo, servo dell'umanità, che ora siede con te nella gloria per i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, quest’offerta
espressione della nostra fede;
fa’ che dia gloria al tuo nome
e giovi alla salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Annunzierò tutte le tue meraviglie.
In te gioisco ed esulto, canto inni al tuo nome,
o Altissimo. (Sal 9,2-3)

Oppure:
Signore, io credo che tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente, venuto in questo mondo. (Gv 11,27)


Preghiera dopo la comunione
Il pane che ci hai donato, Signore,
in questo sacramento di salvezza,
sia per tutti noi pegno sicuro di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 26-02-2019)
Commento su Mc 9,33-35
«Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti». Mc 9,33-35 Come vivere questa Parola? Ges ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 22-05-2018)
Commento su Mc 9,33-37
«Quando fu in casa chiese loro: ?Di che cosa stavate discutendo lungo la via. Essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. Allora, sedutosi, chiamò a sé i Dodici e disse loro: Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti?. È preso un ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 22-05-2018)
Se uno vuole essere il primo
Il regno di Dio è infinitamente differente da ogni regno degli uomini esistente sulla terra. È anche infinitamente diverso da ogni altra forma dell'esercizio del potere, compresa anche la forma della democrazia, sotto qualsiasi forma o modalità venga essa esercitata. Nei regni e nei governi del mond ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-02-2017)
Commento Mc 9,35
«Se uno vuole essere il primo, sia il servitore di tutti» Mc 9,35 Come vivere questa Parola? Gesù ci dà un esemplare insegnamento per la nostra vita umana e cristiana: mettersi al servizio degli altri, aiutarli nelle loro difficoltà, comprenderli nei difficili avvenimenti che possono capitare, ve ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-02-2017)
Di che cosa stavate discutendo per la strada?
Per un buon dialogo, un'ottima discussione è necessario conoscere la verità di Dio, di Cristo, dello Spirito Santo, dei discepoli, di ogni membro della Chiesa. Senza conoscenza della verità ci si bisticcia, si litiga, si fa la guerra, mai si entra in dialogo. È quanto avveniva nella comunità di Cori ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 17-05-2016)
Commento su Mc 9,35
«Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti». Mc 9,35 Come vivere questa Parola? I discepoli avevano discusso fra loro chi fosse il più grande nel regno dei cieli. Gesù con tanta bontà e mitezza li invita all'umiltà, pur facendo un servizio che si ritenga elevato. ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 17-05-2016)
Di che cosa stavate discutendo per la strada?
Chi vive secondo la carne, pensa secondo la carne, agisce secondo la carne, discute e si relaziona secondo la carne, produce frutti secondo la carne. San Paolo insegna a Galati e Corinzi che se non si vive da esseri spirituali, mai si potranno produrre frutti secondo lo Spirito. Se si è carne, si pr ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-02-2014)

Era stato Pietro, a Cesarea di Filippi, a redarguire Gesù che parlava di croce e di morte. Per la seconda volta, ora Gesù parla della sua passione. Gli storici discutono: è un'affermazione di Cristo o della comunità dopo la Pasqua? Probabilmente entrambe le cose: Gesù sapeva di attirarsi l'odio dei ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-02-2014)
Di che cosa stavate discutendo per la strada?
Gesù è il vero maestro, che insegna all'uomo non da un libro, ma dalla profondità del suo cuore che è umile, mite, sa scendere negli abissi dell'amore fino all'annientamento di se stesso. È l'umiltà la sua vera grandezza, la sua essenza più nobile e santa. Ma cos'è l'umiltà? Come la possiamo definir ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-02-2014)
Commento su Mc 9.35-37
"Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 21-05-2013)
Commento su Mc 9,30-37
Non solo gli apostoli cercano ingenuamente di sostituirsi al Maestro, ma peggiorano la situazione subito dopo. No, non hanno affatto capito l'intenzione di Gesù e mentre questi vede profilarsi all'orizzonte la sconfitta e la croce, loro ancora discutono su quali posti occupare nel nuovo Regno (tutto ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 21-05-2013)
Per essere il primo
Spesso il vangelo ci riserva dei violenti contrasti. L'evangelista Marco li predilige e li sottolinea perché giustamente li ritiene particolarmente efficaci per la sua comunità fatta di gente proveniente dal paganesimo. Oggi ascoltiamo prima Gesù che per la seconda volta preannuncia la sua passione ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 21-05-2013)
Essi però non comprendevano queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni
Le incomprensioni sono all'ordine del giorno. Si interpretano parole, a volte sguardi, in maniera negativa arrivando a pensare che una persona possa avere qualcosa contro di noi, ed una nostra reazione potrebbe scatenare un conflitto nel rapporto. A volte si preferisce tacere, ma anche questo è gene ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 21-05-2013)
Di che cosa stavate discutendo per la strada?
L'uomo è ammalato di superbia. Satana ha iniettato nel suo spirito questo virus contro il quale non vi sono rimedi tratti dalla natura. Questo virus subito si manifesta in Adamo. La donna è per lui oggetto di disprezzo, una cosa da usare a suo esclusivo arbitrio. Questo avviene già con Lamech, l'inv ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 21-05-2013)
Commento su Siracide 2,2.6
Abbi un cuore retto e sii costante, non ti smarrire nel tempo della prova... Sir 2,2.6 Come vivere questa Parola? Il tema principale del secondo capitolo del Siracide è il timore del Signore: un dono che talvolta ci lascia perplessi, ma è un'attitudine che si radica proprio in quella sapienza che ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 21-02-2012)
Commento su Marco 9,30-37
Ne parlano tutti i sinottici, quindi non solo è accaduto, ma è stato un momento importante per il percorso dei discepoli. Ne parlano senza vergogna, senza badare alla figuraccia che hanno fatto. Non hanno paura di ammettere, candidamente, di non avere capito nulla del discorso che ha fatto loro Gesù ...
(continua)