LA CHIESA

      


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LITURGIA

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(es. Mt 28,1-20):
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  San Filippo Neri

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Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: San Filippo Neri
S0526 ; PO081

Filippo (Firenze 1515 – Roma 26 maggio 1595), sacerdote (1551), fondò l’Oratorio che da lui ebbe il nome. Unì all’esperienza mistica, che ebbe le sue più alte espressioni specialmente nella celebrazione della Messa, una straordinaria capacità di contatto umano e popolare. Fu promotore di forme nuove di arte e di cultura. Catechista e guida spirituale di straordinario talento, diffondeva intorno a sé un senso di letizia che scaturiva dalla sua unione con Dio e dal suo buon umore.

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Antifona d'ingresso
I tuoi sacerdoti, o Signore, si rivestano di giustizia,
e i tuoi santi esultino di gioia [T. P. Alleluia]. (Sal 132,9)


Colletta
O Padre, che glorifichi i tuoi santi
e li doni alla Chiesa come modelli di vita evangelica,
infondi in noi il tuo Spirito,
che infiammò mirabilmente
il cuore di san Filippo Neri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

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Prima lettura

1Pt 1,3-9
Voi amate Gesù Cristo, pur senza averlo visto e credete in lui; perciò esultate di gioia indicibile.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della salvezza che sta per essere rivelata nell’ultimo tempo.
Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’oro – destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco – torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà. Voi lo amate, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime.

Parola di Dio

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Salmo responsoriale

Sal 110

Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
tra gli uomini retti riuniti in assemblea.
Grandi sono le opere del Signore:
le ricerchino coloro che le amano.

Egli dà il cibo a chi lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,
gli diede l’eredità delle genti.

Mandò a liberare il suo popolo,
stabilì la sua alleanza per sempre.
Santo e terribile è il suo nome.
La lode del Signore rimane per sempre.

Canto al Vangelo (2Cor 8,9)
Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
Alleluia.

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Vangelo

Mc 10,17-27
Vendi quello che hai e vieni! Seguimi!


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La Parola che abbiamo ascoltato è per noi fonte di viva speranza. Non c'è nodo che Dio non possa sciogliere, perché in lui è bontà e potenza. Perciò chiediamo con fede:
Dio misericodioso, ascoltaci!

Ti preghiamo per la Chiesa: completa ciò che in lei è santo e buono e purificala da ciò che ancora le impedisce di vivere in semplicità:
Ti preghiamo per chi ha scelto la vita religiosa: i voti con cui si è legato più strettamente a te, siano segno di libertà profonda:
Ti preghiamo per chi si crede potente e giusto su questa terra: penetra il suo cuore con il profumo dell'umiltà:
Ti preghiamo per i poveri che chiedono giusta partecipazione ai beni della terra: fà che siano ascoltati nelle loro richieste e pronti a riconoscere la tua provvidenza:
Ti preghiamo per chi si è allontanato da te e si sente dimenticato: elargisci un segno della tua bontà perché si converta e viva:
Per la Caritas diocesana e parrocchiale.
Per chi confida solamente nella ricchezza.

O Padre, a te nulla è impossibile: manda lo Spirito nel nostro cuore per renderci disponibili alla tua parola di vita e solidali con tutti gli uomini. E' Gesù che ci ha insegnato a pregarti così. A lui onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli questo sacrificio di lode, Signore,
e fa’ che imitando san Filippo Neri
siamo sempre lieti di donare la vita
a gloria del tuo nome e a servizio dei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
“Rimanete in me e io in voi”,
dice il Signore.
“Chi rimane in me e io in lui,
porta molto frutto” [T. P. Alleluia]. (cf. Gv 15,4-5)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai fatto gustare
le gioie della tua mensa,
fa’ che sull’esempio di san Filippo Neri
abbiamo sempre fame e sete di te,
che sei la vera vita.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 04-03-2019)
Commento su Sir 17, 28
?Quanto è grande la misericordia del Signore, il suo perdono per quanti si convertono a lui!? Sir 17, 28 Come vivere questa Parola? Continuiamo in questi ultimi giorni di tempo ordinario ad approfondire il libro del Siracide. Il genere sapienziale nella Bibbia esalta la quotidianità e la dimostra ...
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Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 04-03-2019)
Una cosa sola ti manca
All'uomo che gli chiede cosa deve fare per avere la vita eterna, Gesù dopo aver ricevuto rassicurazione che i Comandamenti erano tutti osservati, dice: ?Una cosa sola ti manca?. Se gli facessimo noi oggi una simile domanda, Lui non ci direbbe che ci manca una sola cosa. Farebbe un elenco interminabi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 28-05-2018)
Commento su Mc 10,17-27
?In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro... Gesù gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e a ...
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Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 28-05-2018)
Una cosa solo ti manca
Per un figlio di Abramo la via della vita era l'osservanza della Legge, delle Norme, degli Statuti che di volta in volta il Signore faceva giungere al suo popolo. Un uomo, avendo sentito parlare Gesù, ascoltando ogni sua Parola, di sicuro avrà pensato che la via per il regno non fosse più quella di ...
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Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-02-2017)
Una cosa sola ti manca
I Comandamenti, la Parola del Signore, il Vangelo, il Discorso della Montagna, ogni altro insegnamento di Gesù sono come il binario per il treno. Perché il treno cammini non basta solo il binario, occorre anche l'energia e colui che lo conduce. Il binario è la verità del treno, l'energia è la potent ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-02-2017)
Commento su Mc 10,17
Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Mc 10,17 Come vivere questa Parola? "Maestro buono che cosa devo fare per avere la vita eterna?". "Fare per ave ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 23-05-2016)
Una cosa sola ti manca
Gesù vede la nostra vita e sa cosa ad essa manca. Ci chiede che noi ascoltiamo la sua voce e ci mettiamo all'opera perché possiamo dare a noi stessi il nostro compimento. Ha visto cosa mancava agli Angeli delle sette chiese e ha mandato il suo servo Giovanni a dire a ciascuno la sua carenza, alla qu ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 23-05-2016)
Commento su Sal 110, 1. 5
«Renderò grazie al Signore con tutto il cuore... Egli dà il cibo a chi lo teme, si ricorda sempre della sua alleanza». Sal 110, 1. 5 Come vivere questa Parola? Questa settimana porremo la nostra attenzione sui salmi. Ogni giorno, nella liturgia della parola, sono una risposta in canto e preghie ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 25-05-2015)

Che bello ricominciare il tempo ordinario portando nel cuore la splendida festa della Pentecoste! È lo Spirito che ci permette di capire e di comprendere le esigenze del Vangelo. Nel racconto del giovane ricco troviamo l'essenza della diversità cristiana. La fede non si riduce al rispetto di norme o ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 25-05-2015)
Una cosa sola ti manca
Aggiungere ciò che manca è saggezza di Spirito Santo. Ecco come San Pietro esorta i cristiani della prima ora a crescere aggiungendo virtù a virtù e perfezione a perfezione. L'uomo deve perennemente crescere. È questa la sua vocazione. Come natura è ad immagine di Dio e deve manifestarla nel modo pi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 25-05-2015)
Commento su Mc 10,23-27
"Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!». I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio! E' più facile che un cammello passi ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 03-03-2014)

Gesù fissa lo sguardo sul giovane ricco e lo ama, prima di chiedergli di abbandonare tutto per seguirlo. La sequela di Cristo non è un'imposizione, un agire eroico che ci imponiamo, una follia spirituale romantica e inaccessibile. Il giovane ricco viveva con convinzione la propria fede, osservare i ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 03-03-2014)
Si fece scuro in volto e se ne andò rattristato
Gesù è Colui che sempre confessa la verità del Padre suo. Chi è il Padre per Gesù? La sorgente eterna della sua vita. Ma è anche la sorgente eterna di ogni vita. Per Lui è sorgente per generazione eterna. Per l'intero universo è sorgente per creazione dal nulla. È anche sorgente eterna per elargizio ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 03-03-2014)
Commento su Mc 10, 17
"Cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?" Mc 10, 17 Come vivere questa Parola? "Cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?": cosa devo fare cioè per avere una vita sensata, significativa, che sia così piena da straripare nella vita dopo la morte e poter "gustare" Dio? La do ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 27-05-2013)
Commento su Mc 10,17-27
È pieno di entusiasmo il giovane ricco. È sincero e teologicamente corretto quando chiede al Signore cosa deve fare per avere la vita dell'Eterno (non si merita mai la vita di Dio!). Gesù gli chiede di osservare le prescrizioni di Mosè, in particolare quelle che riguardano il prossimo, quasi come se ...
(continua)
Monaci Benedettini Silvestrini     (Omelia del 27-05-2013)
La vera ricchezza
Da quando abbiamo addentato temerariamente quella famosa mela, convinti di poter così saziare completamente le nostre brame e addirittura diventare come Dio, ci è rimasta dentro una fame e una sete insaziabili. Quell'innato anelito di bene, che Dio stesso aveva infuso nella nostra natura, facendoci ...
(continua)
Riccardo Ripoli     (Omelia del 27-05-2013)
Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio!
Sono tantissime le cose che dovrei fare ogni giorno, e spesso mi prende un po' di sconforto, ma è solo un attimo perché ho la consapevolezza che se il progetto "Amici della Zizzi" deve andare avanti ci penserà il Signore a spazzare via con un soffio tutte le nubi e dare linfa', e fino ad oggi è stat ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 27-05-2013)
Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio!
L'Antico Testamento non conosce una forma di povertà così alta, che è anche somma libertà per il regno dei cieli. Conosce però la carità, l'elemosina, la pietà verso i poveri. Una forma di vendita di tutti propri beni per rimanere in vita è quanto avviene con Giuseppe in Egitto, durante i sette trem ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 27-05-2013)
Commento su Seconda Corinti 8,9
Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. 2 Cor 8,9 Come vivere questa Parola? Nell'odierno canto al Vangelo, San Paolo si esprime con un paradosso che è folgorante luce del mistero di Dio capace addirittura di capovolgere ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 28-05-2012)
Commento su Marco 10,17-27
Siamo discepoli se osserviamo i comandi che il Signore ci ha lasciato. Siamo suoi discepoli se viviamo con semplicità la nostra appartenenza a lui. Ma, ci dice il vangelo di oggi, possiamo ottenere di più: se siamo disposti a lasciarci raggiungere dallo sguardo amorevole del Signore possiamo davvero ...
(continua)