LA CHIESA

      


> e-mail    > chi siamo    > scripts e banners   > newsletters    > translate ita>eng

LITURGIA

> 15 Febbraio 2006 <

Lunedì 13 Febbraio 2006

Martedì 14 Febbraio 2006

Mercoledì 15 Febbraio 2006

Giovedì 16 Febbraio 2006

Venerdì 17 Febbraio 2006

Sabato 18 Febbraio 2006

Domenica 19 Febbraio 2006

Lunedì 20 Febbraio 2006

Martedì 21 Febbraio 2006

Mercoledì 22 Febbraio 2006


Cerca nella BIBBIA
Per citazione
(es. Mt 28,1-20):
Per parola:



  Mercoledì della VI settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

> Vai direttamente alle OMELIE 

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
PO063 ;
Il miracolo della guarigione del cieco di Betsaida avviene, per così dire, in due tempi. Dapprima vede confusamente, poi
con nitore. Ciò sembra significare che la sua fede non era completa: poca fede, poca visione; molta fede, visione chiara. Anche a noi succede lo stesso. Quando abbiamo le idee confuse, quando non sappiamo riconoscere la volontà di Dio nei nostri riguardi, dobbiamo rafforzare la nostra fede, consentendo che Gesù tocchi i nostri occhi con la sua saliva e ci imponga le sue mani. Ciò avverrà attraverso il consiglio di persone prudenti e di vita santa e, soprattutto, attraverso la grazia del sacramento della penitenza. Se ci lasciamo “toccare” gli occhi dell’anima dal collirio sacramentale sapremo valutare gli avvenimenti e le persone nella giusta prospettiva, che è sempre quella della fede.

Ricevi la Liturgia via mail >
Ascolta il Vangelo >

Antifona d'ingresso
Sii per me difesa, o Dio, rocca e fortezza che mi salva,
perché tu sei mio baluardo e mio rifugio;
guidami per amore del tuo nome. (Sal 31,3-4)


Colletta
O Dio, che hai promesso di essere presente
in coloro che ti amano
e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola,
rendici degni di diventare tua stabile dimora.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

>

Prima lettura

Giac 1,19-27
Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Lo sapete, fratelli miei carissimi: ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all’ira. Infatti l’ira dell’uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio. Perciò liberatevi da ogni impurità e da ogni eccesso di malizia, accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza.
Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi; perché, se uno ascolta la Parola e non la mette in pratica, costui somiglia a un uomo che guarda il proprio volto allo specchio: appena si è guardato, se ne va, e subito dimentica come era. Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.
Se qualcuno ritiene di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana. Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo.

Parola di Dio

>

Salmo responsoriale

Sal 14

Signore, chi abiterà sulla tua santa montagna?

Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua.

Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.

Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.

Canto al Vangelo (Ef 1,17-18)
Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
Alleluia.

>

Vangelo

Mc 8,22-26
Il cieco fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo.
Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano».
Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore dimentica il peccato dell'uomo e lo riconcilia a sè perché viva sempre nel suo perdono. Rinnovati dal suo amore, diciamo:
Salva il tuo popolo, Signore.

Nel tuo disegno di amore sai trasformare in bene anche il dolore e la colpa: fà sorgere nuovi cieli e nuova terra dove ogni creatura sia rigenerata. Preghiamo:
Hai dato la vista al cieco: apri gli occhi degli uomini perché vedano te, pastore che li guida al vero bene. Preghiamo:
Ti inserisci con gesti umani nella realtà di ogni giorno: aiuta i predicatori ad annunciare la tua parola per la concreta situazione di ogni uomo. Preghiamo:
Hai assunto in tutto la sofferenza dell'uomo: dimostrati padre e madre ai ragazzi che sono vittime del disaccordo e della separazione della famiglia. Preghiamo:
Sei morto per un'ingiusta sentenza: liberaci dal pronunciare giudizi e condanne con la bocca e col cuore. Preghiamo:
Per chi non ha ancora accolto completamente la verità di Cristo.
Per gli operatori di pace.

O Signore misericordioso, che per i meriti di un uomo giusto hai preservato l'umanità dalla distruzione: guarda ora al tuo Cristo che viene tra noi. Per i suoi meriti, liberaci da ogni male e donaci la vita eterna. Lui è Dio e vive con te per i secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
Questa nostra offerta, Signore,
ci purifichi e ci rinnovi,
e ottenga a chi è fedele alla tua volontà
la ricompensa eterna.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Hanno mangiato e si sono saziati
e Dio li ha soddisfatti nel loro desiderio,
la loro brama non è stata delusa. (Sal 78,29-30)

Oppure:
Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo unico Figlio,
perché chiunque crede in lui non perisca,
ma abbia la vita eterna. (Gv 3,16)


Preghiera dopo la comunione
Signore, che ci hai nutriti al convito eucaristico,
fa’ che ricerchiamo sempre quei beni
che ci danno la vera vita.
Per Cristo nostro Signore.


O M E L I E
a cura di
Qumran2.net

Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 20-02-2019)
Commento su Mc 8,22-26
Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo. Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 15-02-2017)
Vedo come degli alberi che camminano
Nel suo inno alla carità, San Paolo ci rivela che oggi vediamo confusamente, domani, senza più gli occhi della carne, lo vedremo così come Lui è, nella sua bellezza eterna. Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 15-02-2017)
Commento su Mc 8, 23-24
«Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano». Mc 8, 23-24 Come vivere questa Parola? I discepoli portano un uomo cieco a Gesù. Gesù lo prende e nonostante la disabilità di questa persona lo fa camminare finché non sono fuori dal ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 19-02-2014)

Un miracolo a due tempi, buffo! Il cieco di Betsaida recupera la vista lentamente, dopo due interventi del Signore. Dopo una prima guarigione ancora vede le persone come alberi che camminano. In realtà, nel sottile linguaggio di Marco, il verbo ?vedere? è usato in diverse sfumature. Alla fine del mi ...
(continua)
Casa di Preghiera San Biagio FMA     (Omelia del 19-02-2014)
Commento su Mc 8, 23
"Vedi qualcosa?" Mc 8, 23 Come vivere questa Parola? Ridare la vista ai ciechi era una delle azioni di trasformazione descritte da Isaia e attribuite al Messia, al Figlio dell'uomo investito dalla Spirito di Dio. È la profezia proclamata da Gesù nella sinagoga di Nazareth, all'inizio della sua v ...
(continua)
Movimento Apostolico - rito romano     (Omelia del 19-02-2014)
Vedo come degli alberi che camminano
Cristo Gesù non si presenta al mondo come un solo accecante. Sarebbe impossibile resistergli. Saremmo tutti arsi vivi dalla sua divina bellezza e splendore. Lui invece imita in tutto il Padre suo che compie ogni cosa in modo progressivo, lento, mai in modo immediato, irruento, istantaneo. Chi legge ...
(continua)
Paolo Curtaz     (Omelia del 15-02-2012)
Commento su Marco 8,22-26
Il cieco di Betsaida, il paese natale di Pietro e Andrea, guarisce per gradi, in due tappe successive. Fa tenerezza sentire il cieco che ammette un miglioramento, ma che vede gli uomini come alberi! La conversione è un evento progressivo, che evolve col passare degli anni. Può succedere di avere dei ...
(continua)