Omelia (29-09-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Dan 7,10 Dalla Parola del giorno Un fiume di fuoco scendeva dinanzi a lui, mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano. Come vivere questa Parola? A volte gli Angeli vengono rappresentati come uomini dall'aspetto dolce e perfino effeminato. Qui invece e, in genere in tutta la Bibbia, appaiono come esseri misteriosi e forti, che in qualche misura manifestano la grandezza e maestà di Dio. Il loro compito, nei nostri riguardi, è proprio quello di aiutarci ad adorarlo. Qui il profeta Daniele li vede nella loro visione, che è profezia del Figlio dell'uomo. E' Lui, non gli Angeli, ad essere introdotto fino al trono di Dio, è a Lui che Egli "diede potere, gloria e regno", è a Lui che "tutti i popoli serviranno". Anche nel Vangelo di oggi Gesù, alludendo sia alla misteriosa scala di Giacobbe sia a questa visione, accenna al salire e scendere degli Angeli sul Figlio dell'uomo: a servizio dunque della sua Persona e della sua missione che è salvezza per noi. Oggi mi prenderò una pausa per contemplare in cuore il mondo angelico che è fatto per dilatare e coltivare in me lo stupore per la grandezza e la maestà dell'Altissimo. Ne coglierò anche tutto l'Amore perché questi esseri di luce, essendo a servizio di Gesù, sono anche a servizio della mia salvezza. La voce di un grande teologo Gli Angeli accompagnano la strada di Cristo; sono come lo splendore della luce che ne dà testimonianza. H. U. von Balthasar |