Commento su Gv 1,19-28
Come vivere questa Parola?
Oggi a Giovanni viene chiesto della sua identità, e lui afferma categoricamente di non essere il Messia, colui che era atteso. Gli viene anche chiesto di due figure fondamentali dell'Antico Testamento, Elia e Mosè, e lui risponde categoricamente a queste domande con una negazione. Queste tre figure rappresentavano aspetti della salvezza che Giovanni ha completamente unificato nella persona di Gesù. Nella sua umiltà, Giovanni si presenta come la voce che grida nel deserto, come colui che prepara la via al Signore. Nel deserto del tuo cuore, della tua famiglia, della tua città, cosa gridi? Il tuo grido è un invito a preparare la via al Signore? Oppure qual è il contenuto del tuo grido? Giovanni ha le idee chiare sulla sua identità, e tu sai chi sei veramente?
O Dio e nostro Signore: Tuo Figlio vive in mezzo a noi, ma noi non lo conosciamo abbastanza bene, né lo conoscono gli altri, perché non lo vedono dentro di noi o in mezzo a noi.
Facci sentire la Sua voce - anche se forse quasi silenziosa e timida - quando mostriamo un po' della Sua bontà, della Sua compassione e del Suo perdono nel modo in cui viviamo.
Non siamo Cristo, l'Unto, il Messia, ma vorremmo essere il Suo umile segno e la Sua voce, perché Lui è il nostro Salvatore e Signore nei secoli dei secoli. Amen. (Tratto da www.ciudadredonda.org)
La voce di un padre della Chiesa Sant'Agostino
7. Ed essi gli domandarono: Chi sei dunque? Elia? Rispose: No. Il profeta? No. Allora gli chiesero: E chi sei? affinché possiamo portare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che dici di te stesso? Rispose: Io sono la voce di colui che grida nel deserto (Gv 1, 21-23). In Giovanni si adempiva la profezia d'Isaia, che appunto dice: Io sono la voce di colui che grida nel deserto. E che cosa grida quella voce? Appianate le vie del Signore, raddrizzate i sentieri del nostro Dio (Is 40, 3; Mt 3, 3). Non vi sembra che è compito dell'araldo dire: Via, fate largo? Se non che l'araldo dice: Andate via! mentre Giovanni dice: Venite. L'araldo allontana dal giudice, Giovanni invita a venire al giudice. O meglio, Giovanni invita a venire all'umile, perché non si debba temere l'eccelso giudice. Io sono la voce di colui che grida nel deserto: Appianate la via del Signore, come disse il profeta Isaia (Gv 1, 23). Non dice: Io sono Giovanni, io sono Elia, io sono il profeta. Dice: Io mi chiamo così: voce di chi grida nel deserto: Appianate la via del Signore. Io sono questa profezia in persona.
8. Quelli che erano stati inviati a lui, appartenevano alla setta dei Farisei (che erano tra i capi dei Giudei). E l'interrogarono domandandogli: Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta (Gv 1, 24-25)? Il fatto ch'egli battezzasse era per loro un gesto arbitrario, assolutamente non autorizzato. Di qui le loro interrogazioni: Ti chiediamo se tu sei il Cristo: tu rispondi che non lo sei; ti chiediamo allora se tu sei Elia, perché sappiamo che Elia deve precedere l'avvento di Cristo: e tu dici di non esserlo; ti chiediamo se sei un qualche araldo che lo precede da molto lontano, un profeta cioè, e se per questo hai ricevuto questo potere: e tu rispondi di non essere neppure un profeta. In effetti, Giovanni non era un profeta: era più che profeta. E' la testimonianza che il Signore stesso gli rende: Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? E' sottinteso che questo non si poteva proprio dire di Giovanni, il quale non era certo uno che fosse in balìa del vento (chi infatti è in balìa del vento, è sbattuto qua e là da ogni sorta di seduzioni). Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un uomo mollemente vestito? Giovanni, infatti, si vestiva ruvidamente: portava una tunica di peli di cammello. Ecco quelli che vestono mollemente, stanno nei palazzi reali. Non siete dunque andati a vedere un uomo mollemente vestito. Ma che cosa siete andati a vedere? Un profeta? E io vi dico, questi è più che profeta (Mt 11, 7-9). Infatti i profeti avevano annunciato la venuta del Signore da lontano, mentre Giovanni lo indicava ormai presente.
Commento al Vangelo di San Giovanni - Omelia 4 https://www.augustinus.it/italiano/commento_vsg/index2.htm
Sr Teresita Verhelst Solano fma - [email protected]
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