| Omelia (08-12-2025) |
| Casa di Preghiera San Biagio FMA |
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Commento su Lc 1,26-38 Come vivere questa Parola? L'8 dicembre si celebra la Solennità dell'Immacolata Concezione di Maria, una festa cara a Don Bosco e preziosa nella storia dell'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e della Famiglia Salesiana. Si fa risalire a questo giorno, l'inizio dell'opera salesiana grazie ad un'Ave Maria recitata da don Bosco e Bartolomeo Garelli. Oggi la liturgia ci propone il famoso testo dell'Annunciazione. Questo brano del vangelo di Luca inizia con un saluto. Niente di più. Sorge spontanea una domanda: Quanti ne compiamo al giorno? Tanti: col sorriso o distratti, pochi o molti. Questo saluto è diverso: «Rallégrati, piena (pieno) di grazia: il Signore è con te». Rallégrati! Entra in esultanza, gioisci, sussulta, oggi c'è vita per te. Uno scuotimento per chi l'allegria non sa più cosa sia, oppure occasione per verificare la natura di quella che normalmente viviamo. Rallégrati: è il desiderio di Dio per ciascuno. Egli Non chiede: "prega, inginocchiati, fai questo o quello", ma semplicemente: "apriti alla gioia, come una porta si apre al sole". Dio si avvicina e ti stringe in un abbraccio, viene e porta una promessa di felicità. Piena (pieno) di grazia. La seconda parola dell'angelo svela il perché della gioia: sei piena di grazia. Un termine nuovo, mai risuonato prima nella bibbia: Maria sei colmata, riempita di Dio, che si è chinato su di te, si è innamorato di te, si è dato a te e tu ne trabocchi. Non c'è spazio in te che non sia invaso, colmo della sua Grazia. È Dio che lo riempie di sé: ogni tua cellula, frammento, fibra d'amore. Il Signore è con te. Il saluto termina con un «non sei solo, siamo con te», ad accompagnarti. Siamo con te che sei perso, colpito, sereno, triste, solcato dalle lacrime, in fondo alla lista o su quel podio dove con fatica sei arrivato. Con te, ovunque tu sia, il Signore è con te! Dio è dentro di te e ti colma la vita della sua forza.
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