Omelia (30-11-2025)
Omelie.org (bambini)


Stavo pensando che Gesù è nato poco più di 2000 anni fa e noi ancora oggi ci prepariamo per festeggiare il Natale, facendo memoria di quell'avvenimento tanto speciale, partendo con largo anticipo. Ma insomma, non potremmo semplicemente festeggiare il compleanno di Gesù? E festeggiarlo quel giorno e basta; come facciamo per i nostri compleanni! E invece iniziamo quattro settimane prima a preparare questo giorno di festa. Perché secondo voi?
Qualcuno potrebbe dire che iniziamo prima perché ci vuole tempo per capire che regali ci piacerebbe ricevere, oppure per andare a comprare dei regali che vorremmo fare a qualcuno; qualcun altro potrebbe rispondere che partiamo 4 settimane prima perché bisogna capire chi invitare, dove andare a mangiare, scegliere il menu, fare la spesa; forse qualcuno di voi ha pensato che ci vuole un po' di tempo per addobbare la casa, fare l'albero, il presepe, appendere le ghirlande e fare il lavoretto a scuola.
Tutte queste cose sono belle e si adattano ad un compleanno volendo guardare... certo un compleanno importante! Ma d'altra parte parliamo del figlio di Dio perciò certo è un compleanno degno di un re, va preparato con impegno! Ma devo dire che anche i nostri compleanni spesso sono festeggiati quasi come quelli di un re e, qualche genitore, inizia anche più di quattro settimane prima ad organizzarsi perché tutto funzioni quel giorno!
Eppure qui non si tratta di un compleanno! Noi ogni anno facciamo memoria della nascita di Gesù, del suo arrivo qui sulla terra e cerchiamo di preparare i nostri cuori - non solo le nostre case - ad accoglierlo. Ci sforziamo di mettere da parte altre cose per fare posto a Lui che sta per arrivare. E Gesù ci tiene moltissimo a questi nostri sforzi! La Chiesa ogni anno ci fa vivere l'Avvento come un tempo FORTE perché sa che per Dio è importante che ci alleniamo ad attenderlo! E perché è così importante questo allenamento? Innanzitutto dobbiamo pensare che di solito quando ci alleniamo è perché poi abbiamo una partita oppure una gara, giusto? Ma qui non ci aspetta nessuna partita o gara... forse... Ma allora di che allenamento stiamo parlando? Quello di cui parla il profeta Isaia e di cui parla anche San Paolo, e di cui parla anche Gesù nel Vangelo: dobbiamo allenarci ad attendere Gesù che tornerà di nuovo. Gesù ci mette in guardia: Lui tornerà un giorno, non sappiamo quando, per portarci in Paradiso con Lui. Ma solo se quel giorno saremo pronti! Ecco allora che Gesù fa quell'esempio del padrone di casa e del ladro: se il padrone di casa sapesse a che ora arriva il ladro, non si farebbe derubare la casa! Avete mai visto il film "Mamma ho perso l'aereo"? Spesso nelle vacanze natalizie in TV lo trasmettono. La televisione lo trasmette perché racconta di una serie di avventure e disavventure che succedono ad una famiglia durante le vacanze di Natale ma a me piace perché ci fa vedere cosa succede quando sai che stanno arrivando i ladri in casa tua. Se qualcuno non ha mai visto questo film, possiamo velocemente dire che un bambino di... credo circa 9 anni, viene lasciato sbadatamente e irresponsabilmente a casa dai suoi genitori e fratelli che partono per una vacanza natalizia. Lui non si fa prendere dal panico ma semplicemente decide di gustarsi qualche giorno con la casa tutta per lui. Solo che sente delle voci parlare e capisce che due ladri, vogliono entrare in casa sua - pensando sia vuota. E sapete che cosa fa? Prepara un vero e proprio piano di difesa! E direi anche un piano di attacco ai ladri! Si organizza benissimo! Mette trappole ad ogni ingresso di casa, calcola con attenzione ogni possibile mossa dei ladri, mette colla sulla finestra, chiodi sulla porta, manichini davanti alla luce che sembrano vere persone che ballano, oggetti incandescenti che bruceranno le mani di chi toccherà le maniglie, e tantissime altre cose incredibilmente fantasiose che alla fine faranno fare ai ladri una grande fatica, una serie di figuracce per essere, alla fine, arrestati dalla polizia. Questo bimbo si ingegna, si adopera, si mette in gioco per salvare la sua casa! E ci riesce!
Gesù, credo che oggi ci dica che non dobbiamo vivacchiare pensando solo a noi e alle cose che ci piacciono in attesa del Natale, del carnevale, del nostro compleanno o della sua seconda venuta con meta il Paradiso! Gesù ci chiede di darci da fare! Forza, non viviamo i prossimi giorni come abbiamo sempre fatto, prepariamo il nostro piano di accoglienza. Cosa dovremmo fare in concreto per prepararci alla venuta di Gesù? Gli ingredienti sono tantissimi: la preghiera, l'aiuto agli altri, la sincerità, la ricerca della verità e della bontà negli altri, il perdono, la disponibilità, cercare spesso il Signore, parlare con Lui, riconoscerlo negli altri, consolare chi soffre,... Ecco che quando Lui verrà, ci riconoscerà e ci prenderà con Lui per essere felici insieme!
L'augurio oggi è che ognuno di noi, nel suo cuore scelga come allenarsi in questo avvento, ricordandoci che se vogliamo fare posto a Gesù, dobbiamo togliere qualcosa... magari mezz'ora in meno di Tv o alla Play ci darà tempo per giocare o aiutare qualcuno; dieci minuti in meno di capricci per fare i compiti ci darà più serenità per poter stare bene con le persone attorno a noi; una risposta cattiva non data a qualcuno che ci ha fatto un torto, potrebbe addirittura cambiare una possibile guerra in una pace e amicizia nuova; una partita in meno al videogioco può lasciarci liberi di fare una bella preghiera che ci farà anche dormire meglio la notte! Ecco, abbiamo mille modi per allenarci! E solo così l'Allenatore ci chiamerà per andare in campo, ovviamente con Lui per sempre!
Commento a cura di Mara Colombo