| Omelia (07-12-2025) |
| padre Paul Devreux |
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La prima lettura di oggi ci fa capire che l'uomo ha sempre sognato un mondo migliore. Bellissimo quando dice: "Non agiranno più iniquamente,..., perché la conoscenza del Signore riempirà la terra, come le acque ricoprono il mare". O come dice anche San Paolo nella seconda lettura:" Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio". Ma leggiamo il Vangelo, che ricordiamoci sempre, significa: Buona Notizia. Mt 3,1-12 In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea quindi a est del giordano, fuori dalla terra promessa. È come dire: Uscite dalla terra promessa, tornate nel deserto e rifacciamo insieme il cammino dall' Egitto, dalla terra della schiavitù, fino alla terra della libertà, per riscoprire il Signore, che desidera educarci alla libertà. dicendo: «Convertitevi, Cioè alzate lo sguardo per cercare il Signore". perché il regno dei cieli è vicino!». Regno di giustizia e di pace, che se lo desideriamo è vicino. Non nel senso che sta per arrivare, ma nel senso che basta puntare alla giustizia e alla pace per farlo mio sin da oggi, come ha fatto Gesù. Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!». Che vale a dire: Non abbiate paure di tornare nel deserto, nella condizione di insicurezza e di bisogno, e fate tutto il possibile per accogliere il Signore nella vostra vita. E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Era un bagno simbolo di purificazione, che comincia col riconoscere i propri sbagli e a puntare a scelte più costruttive. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all'ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: "Abbiamo Abramo per padre!". Da qui, come anche dopo, si capisce che Giovanni sognava un Dio giustiziere, molto diverso da quello che Gesù rivelerà. E io, quale Dio sogno? Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Per pietre intende cuori di pietra, opposti ai figli di Abramo che dovrebbero avere un cuore umano. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell'acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Giovanni non sa che l'unico fuoco che Dio conosce è quello dell'amore, col quale brucerà in noi ciò che non è amabile, affinché rimanga solo il bello; quello che potrà stare al cospetto di Dio. Gesù e Giovanni Battista diventeranno amici, anche se Giovanni rimarrà sempre perplesso per le scelte di Gesù. Proviamo anche noi ad ascoltare i consigli di Giovanni Battista per prepararci ad accoglierlo in questo natale. Buona domenica. |